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Diffusori: parametri per la ricerca...?


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Inviato

Buona sera a tutto il forum!

È passato molto tempo, ero intervenuto poche volte in passato - forse tutto prima dell'incendio. Di tanto in tanto ho continuato a leggervi, con piacere, ed ora mi piacerebbe avviare una piccola discussione.

Probabilmente sarà per me presto necessario trovare dei diffusori, sia per un "incidente" che ha coinvolto quelli che ho, sia per voglia di esplorare qualcosa di nuovo. Distanza di ascolto tra 2 e e 3 metri (a seconda della disposizione generale dell'ambiente), sala di circa 28 mq trattata acusticamente (acustica pulita e controllata, molto più asciutta e definita di una normale stanza d'appartamento, buona anche per registrazioni ravvicinate ad esempio di quartetto d'archi, pianoforte etc.). Un paio di amplificazioni a stato solito disponibili, in grado di gestire bene carichi difficili. Ma... Che cosa cerco?

Ascoltando quasi solo repertorio classico (di tutti i generi, dalla musica da camera alla grande orchestra sinfonica), la mia esperienza mi ha insegnato che il rispetto del timbro degli strumenti è il parametro dal quale dipendono tutti gli altri. Alla prima sproporzione tra fondamentale e armoniche della voce o di uno strumento, alla prima colorazione  "generale" applicata da un diffusore, subito sparisce il coinvolgimento nell'ascolto ed il tutto diventa una faccenda artificiale (brillante o rimbombante, non conta). Questo deve combinarsi con un'eccellente trasparenza: un duo di pianoforte e violoncello registrato "all'inglese" con un po' di ambiente intorno deve restare perfettamente intelligibile e non trasformarsi in un marasma di suoni confusi che partono dal medio-basso e non si distinguono tra loro. La riproduzione del dettaglio deve essere eccellente su tutta la gamma.

Ora... L'offerta del mercato è enorme, sia nel nuovo che nell'usato. Stante questa descrizione... Voi in che direzione cerchereste? Quali possono essere i parametri che restringano la ricerca ad un campo definito, nel quale iniziare ad ascoltare qualcosa o a sperimentare?
Intenzionalmente non indico un budget e non indico la tipologia di diffusore (a torre, su stand...). Vorrei che ognuno si sentisse libero non solo di darmi un consiglio pratico, ma soprattutto di condividere qualsiasi esperienza relativa al tipo di ricerca che ho indicato.

Grazie, un buon fine settimana a tutti!

Inviato

Una buona veridicità dello strumento l’ho trovato nei diffusori danesi come Dynaudio . Per cui budget permettendo e amplificazione adeguata , andrei sull’evoke 50 . Oppure altro marchio che sposa la classica , sonus faber .

Inviato
1 ora fa, mscili ha scritto:

la mia esperienza mi ha insegnato che il rispetto del timbro degli strumenti è il parametro dal quale dipendono tutti gli altri. 

Basandomi su ciò, ti consiglio diffusori di impostazione monitor tipo ATC, Harbeth, PMC ecc.

  • Melius 1
Inviato

Per la mia esperienza dei diffusori da me posseduti quello che preferisco è il Tannoy

Secondo me non conta il modello, conta il dual concentric che da un idea di un suono meno spezzettato

Inviato
8 ore fa, mscili ha scritto:

rispetto del timbro degli strumenti

Allora ti servono dei pannelli elettrostatici a gamma intera, che hanno prestazioni inarrivabili per qualunque diffusore dinamico in termini di distorsione, risposta in fase ed in frequenza.

Hanno altri limiti, dinamici soprattutto, ma per la tua tipologia d'ascolto sono ininfluenti.

Quale modello? In base alla tua capacità di spesa puoi spaziare da una coppia di Quad ESL63 usate fino alle ben piu' costose alternative di nuova produzione.

Buona caccia!

  • Melius 1
Inviato

Dovresti sentire quelli che ti aggradano di più con le tue orecchie, perché ogni brand ha le proprie filosofie di progetto e devi trovare qualcosa che va nella tua direzione 

Inviato

4 interventi e 4 marchi diversi, totalmente diversi come suono  l’uno dall’altro…vedrai che ti proporranno tutti i marchi possibili e immaginabili.

Un consiglio: i diffusori sono la voce dell’impianto, la scelta è’ molto personale e non ci si può’ basare sui gusti degli altri. Ci sono innumerevoli marchi, sarebbe bene farsi piu’ ascolti possibili in giro

Good luck

  • Melius 2
Inviato
1 minuto fa, Giannimorandi ha scritto:

Dovresti sentire quelli che ti aggradano di più con le tue orecchie, perché ogni brand ha le proprie filosofie di progetto e devi trovare qualcosa che va nella tua direzione 

Certo,  e non prescindendo dall'abbinamento con la propria amplificazione che  risulta fondamentale per  ottenere un buon risultato.   

Inviato
1 minuto fa, STEFANEL ha scritto:

4 interventi e 4 marchi diversi, totalmente diversi come suono  l’uno dall’altro

Si,  e'  quello che ho pensato anche io subito dopo aver letto i commenti.

Ma d'altronde , se si  continuano a proporre  indovinelli senza fornire i dettagli,  il risultato puo'  essere solo questo. 

Inviato
9 ore fa, mscili ha scritto:

Buona sera a tutto il forum!

È passato molto tempo, ero intervenuto poche volte in passato - forse tutto prima dell'incendio. Di tanto in tanto ho continuato a leggervi, con piacere, ed ora mi piacerebbe avviare una piccola discussione.

Probabilmente sarà per me presto necessario trovare dei diffusori, sia per un "incidente" che ha coinvolto quelli che ho, sia per voglia di esplorare qualcosa di nuovo. Distanza di ascolto tra 2 e e 3 metri (a seconda della disposizione generale dell'ambiente), sala di circa 28 mq trattata acusticamente (acustica pulita e controllata, molto più asciutta e definita di una normale stanza d'appartamento, buona anche per registrazioni ravvicinate ad esempio di quartetto d'archi, pianoforte etc.). Un paio di amplificazioni a stato solito disponibili, in grado di gestire bene carichi difficili. Ma... Che cosa cerco?

Ascoltando quasi solo repertorio classico (di tutti i generi, dalla musica da camera alla grande orchestra sinfonica), la mia esperienza mi ha insegnato che il rispetto del timbro degli strumenti è il parametro dal quale dipendono tutti gli altri. Alla prima sproporzione tra fondamentale e armoniche della voce o di uno strumento, alla prima colorazione  "generale" applicata da un diffusore, subito sparisce il coinvolgimento nell'ascolto ed il tutto diventa una faccenda artificiale (brillante o rimbombante, non conta). Questo deve combinarsi con un'eccellente trasparenza: un duo di pianoforte e violoncello registrato "all'inglese" con un po' di ambiente intorno deve restare perfettamente intelligibile e non trasformarsi in un marasma di suoni confusi che partono dal medio-basso e non si distinguono tra loro. La riproduzione del dettaglio deve essere eccellente su tutta la gamma.

Ora... L'offerta del mercato è enorme, sia nel nuovo che nell'usato. Stante questa descrizione... Voi in che direzione cerchereste? Quali possono essere i parametri che restringano la ricerca ad un campo definito, nel quale iniziare ad ascoltare qualcosa o a sperimentare?
Intenzionalmente non indico un budget e non indico la tipologia di diffusore (a torre, su stand...). Vorrei che ognuno si sentisse libero non solo di darmi un consiglio pratico, ma soprattutto di condividere qualsiasi esperienza relativa al tipo di ricerca che ho indicato.

Grazie, un buon fine settimana a tutti!

Potresti iniziare dai diffusori che avevi prima dicendo cosa vorresti cambiare del loro suono. Ti hanno dato dei consigli corretti, ma un monitor suona diverso da Sonus Faber o Tannoy che suonano diversamente dalle elettrostatiche : questione di timbrica, di dinamica, di soundstage etc; solo tu coi tuoi gusti puoi orientarti. Una "via di mezzo" potrebbero essere le Martin Logan ibride, oppure provare Italiant (dipolari che non ho mai sentito) :

https://italiant.com/tutti-i-prodotti/elettronica/audio-e-hi-fi/diffusori-audio-venus/?srsltid=AfmBOorOdo9_7Iw-Wjvnla9wtn_x8AetZI-GJijgD3knByr9pBYfWtuV

Certo che ascoltare (bene, realisticamente) della musica sinfonica in una stanza (pur trattata e abbastanza spaziosa) è  comunque dura...

Inviato

Medesima constatazione: 4 proposte diverse e filosofie progettuali talvolta distanti, ove sicuramente ognuna eccelle in qualche parametro e paga pegno su altri.

L’opener sottolinea in particolare la timbrica (e già qui almeno una delle quattro proposte a mio parere paga pegno), verosimiglianza – che include anche la dinamica, in particolare sulla grande orchestra – e pure qui la coperta può essere corta in qualche caso sopra citato.

@mscili credo sarebbe utile conoscere qualcosa anche sull’amplificazione disponibile, che inevitabilmente guida la sinergia con i diffusori a valle.

E poi l’inevitabile/banale suggerimento, se ti è possibile, di ascoltare opzioni diverse e ...negoziare con te stesso il compromesso che ti appare più appagante.

mauro

(bentornato sul forum, anch'io tendenzialmente vado e vengo con periodicità :classic_rolleyes:)

Inviato

Martin Logan potrebbe essere la soluzione. Il meglio dei due mondi.

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Inviato

@mscili

 

Una risposta secca, univoca, risulta difficile. Ci sono marchi che si prestano per la classica in misura maggiore rispetto ad altri, ma fino ad un certo punto. Conta di più l'abbinamento con l'amplificazione ai fini timbrici.  

 

Inviato

Trasparenza.... iper dettaglio....  mi vengono in mente delle b&w serie 800

Inviato

Concordo con @Mamo tutte e tre i marchi sono ideali, una volta ascoltati la scelta tra loro dipende dai tuoi gusti, io hi concluso con Atc.

…Aggiungo anche in considerazione del fatto che hai un ambiente ben trattato acusticamente.

Inviato

Allora per me:

Casse da pavimento preferibilmente strette, preferibilmente a tre vie con buona estensione.

Altoparlanti della migliore qualità , filtro ben fatto e mobile robusto 

Basta così 

Inviato

Uno dei diffusori che ho ascoltato più “fedeli” in assoluto a quanto registrato sono le Kudos Titan 808. Sia sul fronte timbrico che, soprattutto, dinamico.

Suono monitor con componenti di assoluta qualità. Da lì, se si desidera meno “spietatezza” si può tararle per ammorbidirle con ampli dal suono più caldo e rotondo, ma viste le premesse iniziali non è detto che serva/piaccia andare in questa direzione. 
Le vedo benissimo in 28 mq trattati. 

Inviato

Wow, grazie a tutti! Ero sicuro che sarebbero arrivate opinioni contrastanti e non era mia intenzione prevenire troppo questo fenomeno: l'amplificazione principale che penso di continuare ad utilizzare è l'accoppiata pre-finale Swiss Physics 5 e 6a (150 W su 8 Ohm in classe A, 250 W su 4 Ohm, 360 W su 2 Ohm), ma questo non mi rende meno curioso di leggere l'esperienza di qualcun altro con le valvole, ad esempio, ben sapendo di non poterla trasferire direttamente. Si tratta di orientare un po' la mia ricerca e magari anche di espanderla in direzioni inaspettate. Volevo soprattutto spingere a condividere l'esperienza di ciascuno, prima ancora di cercare un consiglio concreto immediatamente applicabile (alla fine dovrò giudicare con le mie orecchie).

 

4 ore fa, Dufay ha scritto:

Casse da pavimento preferibilmente strette, preferibilmente a tre vie con buona estensione.

Altoparlanti della migliore qualità , filtro ben fatto e mobile robusto 

Stavo esattamente pensando al parametro delle tre vie, preferibilmente con un midrange che copra un'area abbastanza estesa (tre ottave o più). Hai qualche esempio, soprattutto in relazione a qualità degli altoparlanti e del filtro? Solamente per essere sicuro di capire bene a cosa ti riferisci.

 

6 ore fa, Nerodavola62 ha scritto:

[...] in particolare la timbrica (e già qui almeno una delle quattro proposte a mio parere paga pegno), verosimiglianza – che include anche la dinamica, in particolare sulla grande orchestra [...]

Assolutamente, la dinamica (indistorta e naturale) è una parte essenziale del tipo di realismo e di "profondità" della riproduzione che cerco. È anche fondamentale che il diffusore mantenga una buona coerenza timbrica tra "fortissimo" e "pianissimo" in registrazioni con un'ampia dinamica.

 

8 ore fa, dec ha scritto:

Allora ti servono dei pannelli elettrostatici a gamma intera, che hanno prestazioni inarrivabili per qualunque diffusore dinamico in termini di distorsione, risposta in fase ed in frequenza.

Ho avuto occasione in passato di provare con calma delle Magneplanar (lo so, non sono esattamente delle elettrostatiche) ed avevano senza dubbio dei lati affascinanti... Però dopo un po' il tutto aveva un sapore leggermente "plastificato". Dovrei tornare ad ascoltare delle elettrostatiche vere (o le ibride Martin Logan) - una volta visto bene se le dimensioni non siano a rischio di complicare gli altri utilizzi della stanza (è una stanza da musica, dove per la maggior parte del tempo la musica si fa con gli strumenti musicali).

Grazie di nuovo, non vedo l'ora di leggere ulteriori osservazioni ed idee!

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