Questo è un messaggio popolare. analogico_09 Inviato ieri alle 10:29 Questo è un messaggio popolare. Inviato ieri alle 10:29 Celebrare, omaggiare, monumentalizzare finanche strumentalizzare, iconicizzare.. e chissà quanti altri "are"... Mentre la nostra levigata e sperduta contemporaneità dovrebbe cercare di comprendere l'autento pensiero sociale, politico, culturale, antropologico, spirituale di quel Pier Paolo Pasolini il cui "Petrolio" seguita a bruciare e ad infiammare il "dibattito" in un'Italia che viaggia, oggi più che mai, in senso contrario al lascito del poeta d'elezione e per vocazione, polemista per necessità. Più che le parole, a volte le immagin "fredde", testimoniali, soffocando le speculazioni mentali resistenti e distraenti, si incaricano di raccontare una dolorosa vicenda da tragedia antica, sollecitando il sentimento schietto, il senso del cordoglio e del rimorso mai sopito che viene da troppo lontano e per questo da rimuovere nelle occasione in cui la "celebrazione" scoperchia il "monumento" cristallizzato. Si seguita invero a nasconde, affastellandone troppe, in sproporzione, la Verità sostanziale del grande poeta della vita, del cinema, della letteratura, del pensiero vasto ed omnidirezionale, i cui lembi della giacchetta vengono ancora tirati da ogni parte, ciascuna delle quali per accaparrarsi la sua rporzione di reliquia, perpetuando le lacerazioni, forse lo stesso "crimine". Ero all'Idroscalo, con un modesto telefonino e una muta tristezza di "filo bianco". E un fiore di campo RIP Il monumento sorge esattamente sul punto in cui fu ritrovato il corpo straziato di Pasolini. 7 2
31canzoni Inviato ieri alle 11:18 Inviato ieri alle 11:18 Mi piace molto quello che hai scritto. Pasolini ormai si dimentica sempre e ogni tanto lo si ricorda cercandone l'addomesticaziome per farlo diventare un santino per dissolverlo del tutto. Nonostante gli sforzi non riescono a farlo entrare nella gabbia, passa tra le sbarre, non è contenibile. Vorrei dire qlcs pure io, ma temo di cadere nella banalità; allora ci consiglio la lettura di un articolo di oggi sul corriere, che forse non riguarda Pasolini, dove si racconta di ums famiglia padre e madre e tre figli di otto e sei anni che vive nel bosco nei pressi di Chieti (pagina 21 del corriere di oggi). Se fossero poveri e disagiati li lascerebbero lì emarginati, ma invece hanno fatto una scelta consapevole di libertà...e questo non si può tollerare. Suggestione? Magari sì ma mi ha fatto pensare a Pasolini. 1
bost Inviato ieri alle 11:52 Inviato ieri alle 11:52 @analogico_09chi è seduto vicino al monumento? o è una foto generica...
analogico_09 Inviato 23 ore fa Autore Inviato 23 ore fa 1 ora fa, Napoli ha scritto: Sono 50 anni dalla morte. P. P. Pasolini Bologna 1922 - Ostia, Roma, 1975 1 ora fa, bost ha scritto: @analogico_09chi è seduto vicino al monumento? o è una foto generica... Le foto le scattai io, la donna seduta assorta di fronte al monumento era con me.
analogico_09 Inviato 23 ore fa Autore Inviato 23 ore fa 2 ore fa, 31canzoni ha scritto: Nonostante gli sforzi non riescono a farlo entrare nella gabbia, passa tra le sbarre, non è contenibile. Esattamente, impossibile ingabbiare uno spirito libero. Grazie delle parole di condivisione. Da parte mia condivido la tua impressione circa la vicenda della famigliola che viveva nel bosco, credo che il senso di colpa e il moralismo putrefacto della più ignorante borghesia d'Europa priva di immaginazione, a detta di Pasolini, non fosse e non sia in grado di sopportare una scelta di libertà, essendo essi schiavi di se stessi, del potere che esercitano. Dimenticato di scrivere che Pasolini fu anche profeta, ma non vorrei ora tirare io la giacchertta del poeta verso le mie insignificanti speculazioni mentali, lascio la parola allo stesso Pasolini interpretato da Orson Welles, suo alter ego. 50/60 anni fa, non è cambiato nulla se non in peggio... 1
analogico_09 Inviato 23 ore fa Autore Inviato 23 ore fa https://glicineassociazione.com/pasolini-anatomia-di-un-omicidio-le-ultime-settimane-di-pier-paolo-pasolini-in-una-mostra-a-bologna/ Ghiotta occasione per bolognesi e limitrofi. @Guru ! Vedremo se il progetto potrà interessare altre "sale" italiane. Chissà cosa farà la TV governativa. 2
lello64 Inviato 23 ore fa Inviato 23 ore fa mi chiedo come si faccia a idolatrare il poeta e allo stesso tempo ignorare l’uomo nella storia di ruby, oltre alla farsa del parlamento che la dichiarò “nipote di mubarak”, non ci/vi ha schifato anche il fatto che un uomo di una certa età, potente e pieno di soldi grazie al suo status pagasse e si scopasse delle minorenni? e allora mi spiegate perché, quando si parla di pasolini, improvvisamente tutto questo non vale più? 2
analogico_09 Inviato 22 ore fa Autore Inviato 22 ore fa 1 ora fa, analogico_09 ha scritto: 2 ore fa, Napoli ha scritto: Sono 50 anni dalla morte. P. P. Pasolini Bologna 1922 - Ostia, Roma, 1975 Un lapsus "misterioso".., oppure pincipi di alzh... Chiedere allo staff di correggere gentilmente nel titolo...
luckyjopc Inviato 22 ore fa Inviato 22 ore fa https://www.raiplaysound.it/audio/2022/12/Suona-la-festa-del-26122022-1121ec27-f309-4db0-aea9-09cbee41ec8d.html
Supertramp Inviato 22 ore fa Inviato 22 ore fa 54 minuti fa, lello64 ha scritto: mi chiedo come si faccia a idolatrare il poeta e allo stesso tempo ignorare l’uomo nella storia di ruby, oltre alla farsa del parlamento che la dichiarò “nipote di mubarak”, non ci/vi ha schifato anche il fatto che un uomo di una certa età, potente e pieno di soldi grazie al suo status pagasse e si scopasse delle minorenni? e allora mi spiegate perché, quando si parla di pasolini, improvvisamente tutto questo non vale più? Sarà stato un intellettuale ma era CRIMINOSO quello che faceva in giro. Raccattare ragazzini alla stazione Termini per le sue perversioni... Schifo totale.
Jack Inviato 22 ore fa Inviato 22 ore fa meno male non l’ho dovuto scrivere io. Oggi, con la sensibilità che c’è in argomento finiva in galera. Poi i film li sapeva fare… ma capirai che qualità saper fare film
analogico_09 Inviato 21 ore fa Autore Inviato 21 ore fa 1 ora fa, lello64 ha scritto: e allora mi spiegate perché, quando si parla di pasolini, improvvisamente tutto questo non vale più? Gli scandali e le immoralità degli "onorevoli" della politica, del potere, della società borghese , prelati che bazzicavano i "casini"... la diffufa e devastante pedofilia ecclisiastica, ammantati dall'ipocrisia e coperti con le reticenze delle coscienze intimorite della stampa asservita, di cui si sapeva ma non si poteva dire... Esemplare il film con Alberto Sordi esilarante e De Sica "Il Moralista", 1959, sull'irreprensibile ed ottuso segretario generale dell'OIMP (Organizzazione Internazionale della Moralità Pubblica), sembra un burocrate censore moralista ai limiti dell'assurdo, ma è in realtà un losco individuo che fa la tratta delle bianche e tenta di ingraziarsi l'influente presidente dell'organizzazione corteggiandone la figlia "racchia". Nonostante venga smascherato, riuscirà a prendersi una rivincita mettendo alla berlina i capricci del presidente. Pasolini seguiva il suo "karma" apertamente, senza nascondersi, senza fariseismi ed ipocrisie, era come lo percepivano gli altri, non creava uscite di sicurezza o passaggi segreti, andava incontro alle luci e alle ombre della sua vita e della sua morte con spirito alto, drammarico, controverso, lacerato, ma coerente ed "onesto", generoso... diversamente non avrebbe accettato il rischio di morire assassinato in quel modo. Salò fu l'ultimo "scandalo", il Requiem testuale ed immaginifico per la sua stessa morte che probabilmente presagiva. L'ultima intervista rilasciata da Pasolini il 31 Ottobre 1975, incentrata particolarmente sullo "scandalo", due giorni prima dell'aggressione mortale all'Idroscalo di Ostia. Era in Francia per presentare il suo Salò.
Guru Inviato 21 ore fa Inviato 21 ore fa 2 ore fa, analogico_09 ha scritto: Ghiotta occasione per bolognesi e limitrofi. @Guru Grazie mille! Ho visto che ieri era già in sala, ma sono andato a vedere l'ottimo "The Mastermind". Comunque non me lo perderò. 42 minuti fa, Jack ha scritto: ma capirai che qualità saper fare film Poi non lamentarti se mi sono messo a chiamarti Daniel's.
scroodge Inviato 21 ore fa Inviato 21 ore fa 1 ora fa, lello64 ha scritto: i chiedo come si faccia a idolatrare il poeta e allo stesso tempo ignorare l’uomo Non lo so, non lo so proprio. Io non ci riesco. Con nessuno.
analogico_09 Inviato 21 ore fa Autore Inviato 21 ore fa 35 minuti fa, luckyjopc ha scritto: https://www.raiplaysound.it/audio/2022/12/Suona-la-festa-del-26122022-1121ec27-f309-4db0-aea9-09cbee41ec8d.html Grazie lucky per la segnalazione a testimonianza della sensibilità di per la musica specialmente quella di Bach presente nei suoi film, nelle scene più sensibili ed espressive, dalle quali traspariva anche il suo amore e la profonda aderenza e conoscenza delle altre arti che si riflettevano nelle sue opere filmiche e pittoriche: Pasolini fu anche un eccellente pittore. Per Il Vangelo secondo Matteo questo fu lo score Sebastian Bach Passione secondo Matteo -nr 78 Wir setzen uns mit Tränen nieder, nr 47 Erbarme Dich (musical intro) Concerto per violino e oboe in re minore BWV 1060 -nr 2 Adagio Fuga (2. Ricercata) a 6 voci per orchestra (arr. Anton Webern) Messa in Si minore (BWV 232) -Agnus Dei (Aria per contralto in Sol minore) Concerto per violino in mi maggiore-nr 2: Adagio Wolfgang Amadeus Mozart Musica funebre massonica in do minore K 477; Quartetto per archi n. 19 Sergej Prokofiev Aleksandr Nevskij Missa Luba Gloria Coro dell'Armata Rossa Akh, ty step' širokaja! (Oh, vasta steppa!) Spiritual Sometimes I Feel Like a Motherless Child Blind Willie Johnson Dark Was the Night, Cold Was the Ground Questa la cronace del Vangelo.. film che come tutti gli altri ebbe vita travagliata ma alla fine sempre vincenti, ancora oggi più che mai attuali. Da wiki Il film fu proiettato in pubblico per la prima volta alla Mostra del cinema di Venezia nel settembre 1964 in un clima turbolento, in cui non mancarono ingiurie omofobe, sputi e affissione di manifesti all'esterno del Palazzo del Cinema. Il Vangelo, inattaccabile dal punto di vista dei contenuti, vinse tuttavia il premio OCIC (Office Catholique International du Cinèma) e il Leone d'argento. La parte più conservatrice del mondo cattolico continuava però a esprimere le proprie riserve, per cui fu organizzata una proiezione all'Auditorium di via della Conciliazione in Roma. Nonostante l'ingresso fosse stato bloccato senza preavviso, la proiezione si tenne lo stesso in un cinema di Piazza Cavour e si concluse con un trionfo di applausi di circa venti minuti; lo stesso accadde alla proiezione nella Cattedrale di Notre-Dame a Parigi, sicché il film raccolse consensi e premi in numerose manifestazioni cinematografiche e venne venduto in tutto il mondo, registrando buoni risultati commerciali. Ciò non fu però sufficiente a fargli attribuire il premio in denaro istituito dall'allora Ministero del turismo e dello spettacolo per incentivare la qualità.[1]. (ndr - tempi demoscrisiasini...) 1
analogico_09 Inviato 20 ore fa Autore Inviato 20 ore fa 12 minuti fa, Guru ha scritto: 54 minuti fa, Jack ha scritto: ma capirai che qualità saper fare film Poi non lamentarti se mi sono messo a chiamarti Daniel's. Per taluni le qualità migliori di un uomo sono le capoacità che lo portano a sapere sfruttare al meglio delle possibilità il lavoro degli altri.
analogico_09 Inviato 20 ore fa Autore Inviato 20 ore fa 2 ore fa, lello64 ha scritto: mi chiedo come si faccia a idolatrare il poeta e allo stesso tempo ignorare l’uomo Comunque nessuno idolatra il poeta nel quale c'è anche l'uomo, così come nell'uomo c'è il poeta. Ma ho già risposto su questo.
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