extermination Inviato 16 ore fa Inviato 16 ore fa Retribuzione Annua Lorda - Ante contributi previdenziali a carico del lavoratore e imposte.
audio2 Inviato 16 ore fa Inviato 16 ore fa avete voluto l' eguaglianza ? mò adesso ve la pagate. the analfo rulez.
JohnLee Inviato 16 ore fa Inviato 16 ore fa 24 minuti fa, extermination ha scritto: Si però andrebbe detto a chiare lettere che un dipendente con una ral di 100-150k tra contributi inps ( per pagare pensioni altrui) e Irpef ci lascia giù decine e decine di migliaia di euro ( più di 60k per i 150k ral. Poi aggiungi addizionali regionali, IVA sui consumi, imposte e tasse varie….. e vedi tu… sempre nel nome dell’ uguaglianza!!!! mi pare sia stato detto e ridetto se vuoi i conti (abbastanza) precisi vai quì e fai la simulazione.. https://www.stipendee.it/ Poi prova un sw online per Francia, Germania, UK.. e vedi come butta Per facilitare le cose ecco una tabella comparativa più o meno corretta https://accace.com/the-true-cost-of-an-employee-in-europe/ come vedi sono più o meno tutti allineati, l'unica eccezion è UK che ha sicuramente una struttura sociale diversa: dubito che il loro sistema sia efficiente del doppio di ogni altro Paese
campaz Inviato 14 ore fa Inviato 14 ore fa 5 ore fa, ferdydurke ha scritto: Forse sarebbe più interessante confrontarsi con Svizzera, Danimarca o Norvegia invece che con gli usa mi capita di ascoltare spesso la radio svizzera italiana (nota a margine: emittente fresca e gradevole). Quando aprono i microfoni agli ascoltatori anche lì è tutto un profluvio di “dove andremo a finire”, “è tutto sbagliato, è tutto da rifare”, “ossignur come si stava bene una volta”. Lamentarsi è vizio (comune), aggiungiamoci che l’intensità del brontolio è direttamente proporzionale all’età… però in effetti non ho mai sentito fare paragoni col Liechtenstein, adesso che ci penso.
Savgal Inviato 13 ore fa Inviato 13 ore fa @extermination La polemica era nei confronti di coloro che sostengono che il modello USA sia superiore al nostro e si dichiarano di destra. Ho più volte postato passaggi di libri in cui si mostrava come le diseguaglianze negli USA si siano ampliate sempre di più dagli anni Settanta in poi a favore dell'1% più ricco della popolazione e nel 2022 i contribuenti appartenenti all'1% più ricco degli Stati Uniti avevano un reddito lordo di almeno 682.577 dollari e nel 2025 si stima che possieda il 30% della ricchezza totale del Paese. Al confronto sono uno che vive con la pensione minima . Qui si sostiene che è giusto che sia così e forse vorrebbe che lo stesso avvenga in Italia.
audio2 Inviato 5 ore fa Inviato 5 ore fa non è perchè " è giusto che sia così ", loro avranno anche il loro sistema, ma che è voluto per tuttta una serie di motivi, in primis per il pil ed in secundis per il sistema sanitario dove oltre che per il pil, così funziona anche per mantenere più bassa l' età media e quindi più efficiente lo stock generale della popolazione. a proposito di baffettino e sistemi poco ortodossi. qua da noi visto come va e viste tutte le problematiche varie, è ampiamente tempo che il popolo cominci a venire responsabilizzato, sia per le tasse, che per le pensioni, che per la sanità. chiaramente sono mezze utopie. 1
extermination Inviato 3 ore fa Inviato 3 ore fa Il paradigma “ I ricchi sempre più ricchi, i poveri sempre più poveri” è ben documentato; si tratta di capire se questo sia fondamentalmente dovuto a politiche fiscali inique ed evasione fiscale ( quantomeno nei cosiddetti paesi civili)
Savgal Inviato 2 ore fa Inviato 2 ore fa @extermination Da quanto ho letto tutti concordano che sia la conseguenza di scelte politiche. Se poni il quesito su IA la risposta è identica. Altro punto di cui si parla poco è l'enorme indebitamento dei singoli cittadini, la privatizzazione delle politiche keynesiane, con il rischio che si ripeta il 2008 se in tanti non riusciranno a pagare le rate e gli interessi sui debiti. Ma per i nostri simpatizzanti di destra la questione non si pone, rientreranno tutti in quell'1% con redditi da svariate centinaia di migliaia di euro o dollari.
extermination Inviato 2 ore fa Inviato 2 ore fa I ricchi investono capitali, generano profitti per se stessi e per gli azionisti, accrescono i loro patrimoni e creano valore per la collettività. Apparentemente “brava gente” di cui si ha necessariamente bisogno.
extermination Inviato 2 ore fa Inviato 2 ore fa Spostando il Focus a casa nostra, il principale problema del nostro paese è quello di non riuscire ad attrarre investitori- investimenti; gli ostacoli sono ben noti da decenni ma si continua a non fare una sega.
briandinazareth Inviato 1 ora fa Autore Inviato 1 ora fa 1 ora fa, extermination ha scritto: paradigma “ I ricchi sempre più ricchi, i poveri sempre più poveri” è ben documentato; si tratta di capire se questo sia fondamentalmente dovuto a politiche fiscali inique ed evasione fiscale ( quantomeno nei cosiddetti paesi civili) Sono fondamentalmente due le ragioni, una è quella che dicevi: si è passati, soprattutto negli usa, da una tassazione estremamente progressiva, come in Europa non è mai stata, ad una, nei fatti, progressiva al contrario, nella quale i ricchi e i super ricchi pagano aliquote molto più basse degli altri. l'altro motivo è la scalabilità dovuta alla tecnologia. L'incredibile aumento della produttività, e anche del carico di lavoro legato alla continua raggiungibilità di chiunque, è andato solo marginalmente a vantaggio alla classe media, che ne costituisce l'ossatura produttiva. Con la ai questo fenomeno accelera esponenzialmente
briandinazareth Inviato 1 ora fa Autore Inviato 1 ora fa 44 minuti fa, extermination ha scritto: ricchi investono capitali, generano profitti per se stessi e per gli azionisti, accrescono i loro patrimoni e creano valore per la collettività. Apparentemente “brava gente” di cui si ha necessariamente bisogno. In realtà la polarizzazione della ricchezza è depressiva per l'economia. La classe media e anche quelle con meno reddito mettono in circolo una percentuale dei patrimoni e dei redditi molto più alta dei ceti più abbienti.
Martin Inviato 1 ora fa Inviato 1 ora fa Una storiella che veniva impartita ai ragazzi in USA paragonava la società a un treno, i punti salienti erano: Che non si doveva deragliare, che il fatto che le locomotive fossero davanti era nell'ordine naturale delle cose, come pure che quanto più il treno diventava auspicabilmente grande e potente tanto più sarebbe aumentata la distanza tra locomotive e ultimi carri. Buona parte degli americani è ancora convinta dell'efficacia di questa metafora.
Savgal Inviato 1 ora fa Inviato 1 ora fa Tra il 1989 e il 2022, l'1% più facoltoso degli USA ha accumulato 101 volte più ricchezza della famiglia media, e nel 2025 si stima che l'1% possieda il 30% della ricchezza totale del Paese. Un eccesso di polarizzazione della ricchezza comporta un eccesso di risparmio che deve trovare forme di investimento redditizie. Il consumo vistoso ha dei limiti. Pare che le bolle azionarie siano alimentate da questo eccesso di capitali che non trovano investimenti redditizi in attività aziendali. Più indizi portano alla conclusione che l'attuale quotazione azionaria di alcune aziende che operano sulla IA siano conseguenza di questo eccesso di denaro in cerca di investimenti redditizi.
extermination Inviato 39 minuti fa Inviato 39 minuti fa 32 minuti fa, Savgal ha scritto: Pare che le bolle azionarie siano alimentate da questo eccesso di capitali che non trovano investimenti redditizi in attività aziendali. Generalmente un titolo azionario che aumenta di valore viene interpretato dal mercato come segno di fiducia e di successo nelle prospettive future dell’Azienda; attrae nuovi investitori che contribuiscono alla crescita dell’azienda, il prezzo, in costante aumento, rafforza la posizione finanziaria dell'azienda e la sua capacità di attrarre capitali con ricadute positive nell’economia reale. Insomma, teoricamente, tutte cose buone!!!!
Savgal Inviato 35 minuti fa Inviato 35 minuti fa @extermination Quanto accaduto con le dot.com e nel 2008 mi rende molto cauto. Ciò che sto leggendo mi rende ancora più cauto.
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