Vmorrison Inviato ieri alle 09:45 Inviato ieri alle 09:45 1 ora fa, ilmisuratore ha scritto: A me i tuoi concetti hanno fatto intendere che l'alta fedeltà riguarda soltanto la "scena sonora"...poi dei bassi, della dinamica e dell'estensione potremmo farne anche a meno (come se non facessero parte anch'essi dell'alta fedeltà) Questo è quello che interpreti tu. Ho sempre detto che la scena acustica non sono i pupazzetti che riproducono le cassattine del computer. 1 ora fa, ilmisuratore ha scritto: Alla fine la verità è che la scena sonora dal vivo non esiste (al massimo si può aspirare alla spazialità) Questa è un’altro mantra. E la spazialità cosa è? Vedi il video e ti rendi conto che non sono i miei concetti
Vmorrison Inviato ieri alle 09:49 Inviato ieri alle 09:49 42 minuti fa, ilmisuratore ha scritto: il fine tuning (e il tuning) se lo fai in modo egregio lo puoi fare anche attivamente....anzi...sempre se lo fai in modo egregio è anche meglio del passivo Il problema è che se ti limitassi a fare il giusto sulla regione dei bassi…sopra i bassi se il diffusore non funziona smanacci anche lì e sappiamo che non è possibile. Guardate il video è istruttivo.
Dufay Inviato ieri alle 09:54 Autore Inviato ieri alle 09:54 40 minuti fa, ilmisuratore ha scritto: ...il fine tuning (e il tuning) se lo fai in modo egregio lo puoi fare anche attivamente....anzi...sempre se lo fai in modo egregio è anche meglio del passivo Se non si passeggia sul segnale è sempre meglio.. In questo modo si può agire direttamente sugli altoparlanti ad esempio basta mettere un po' più di assorbente se si vogliono bassi più smorzati o ridurne la presenza o ancora con celle in parallelo si possono creare avvallamenti localizzati. Il tutto in maniera "naturale".
Dufay Inviato ieri alle 09:57 Autore Inviato ieri alle 09:57 6 minuti fa, Vmorrison ha scritto: Il problema è che se ti limitassi a fare il giusto sulla regione dei bassi…sopra i bassi se il diffusore non funziona smanacci anche lì e sappiamo che non è possibile. Guardate il video è istruttivo. Anche su bassi e medio bassi per me e sempre meglio intervenire il giusto...se possibile niente Appunto con equilibrio.
ilmisuratore Inviato ieri alle 09:57 Inviato ieri alle 09:57 10 minuti fa, Vmorrison ha scritto: Questo è quello che interpreti tu. Ho sempre detto che la scena acustica non sono i pupazzetti che riproducono le cassattine del computer. Non è vero, i diffusori di piccola taglia (puntiforme) facilitano il posizionamento che riguarda la distanza critica e la formazione della tua venerata scena sonora...scompaiono letteralmente... Poi che abbiano altri limiti di estensione e dinamica non ci piove
ilmisuratore Inviato ieri alle 09:59 Inviato ieri alle 09:59 4 minuti fa, Dufay ha scritto: Se non si passeggia sul segnale è sempre meglio.. In questo modo si può agire direttamente sugli altoparlanti ad esempio basta mettere un po' più di assorbente se si vogliono bassi più smorzati o ridurne la presenza o ancora con celle in parallelo si possono creare avvallamenti localizzati. Il tutto in maniera "naturale". Il segnale che attraversa un filtro passivo di passeggiate ne fa' parecchie
ilmisuratore Inviato ieri alle 10:01 Inviato ieri alle 10:01 10 minuti fa, Vmorrison ha scritto: Il problema è che se ti limitassi a fare il giusto sulla regione dei bassi…sopra i bassi se il diffusore non funziona smanacci anche lì e sappiamo che non è possibile. Guardate il video è istruttivo. ... è istruttivo, senza dubbio...ma li ho guardati tanto tempo fa' Non è che sono novità...sono teorie valide e che bisognerebbe seguire
Dufay Inviato ieri alle 10:16 Autore Inviato ieri alle 10:16 18 minuti fa, ilmisuratore ha scritto: Il segnale che attraversa un filtro passivo di passeggiate ne fa' parecchie Direi di no. Intanto si agisce solo su un altoparlante eventualmente e poi parlo di assorbente presenza e tipo e ancora di celle in serie ma in parallelo all'altoparlante che a volte esistono già e che andrebbero solo variate . Insomma si può modellare anche il basso volendo. Parlando di equalizzazione attiva e del modo di pensare di chi la utilizza ecco un esempio concreto: Cassa Usher Be 10, basso orribile fuori controllo. Uno dice sarà l'ambiente.. quindi si smanaccio un po' con il Drc che riduce un poco il problema. Rimane un basso brutto di fondo perché appunto non si risolve il problema alla radice. . Qual era il problema?
QUELEDSASOL Inviato ieri alle 10:30 Inviato ieri alle 10:30 Vi prendete troppo sul serio,è un hobby e noi nel migliore dei casi siamo appassionati con un certo bagaglio di esperienza. Detto questo l'impianto altri non e' che un elettrodomestico,che nel caso specifico deve riprodurre registrazioni di musica;la dote principale è che lo faccia nel migliore e piu' realistico dei modi,senza affaticare e possibilmente emozionando l'ascoltatore. 1
Questo è un messaggio popolare. mozarteum Inviato ieri alle 10:33 Questo è un messaggio popolare. Inviato ieri alle 10:33 39 minuti fa, Dufay ha scritto: ad esempio basta mettere un po' più di assorbente E’ la strada che porta al catetere 1 3
mozarteum Inviato ieri alle 10:37 Inviato ieri alle 10:37 La linearita’ premia le grandi registrazioni. Sulle registrazioni discrete e buone complica piu’ che risolvere. Un rinforzino qua, un piccolo roll off la’aiutano eccome. Il contenuto artistico non ne esce pregiudicato affatto e il godimento puo’ essere ancora maggiore. Abbiamo avuto esperienza di sale trattate con dischi mediocri inascoltabili cola’ che diventano buoni e godibili in altri contesti. idem per i trattamenti attivi che mi sono parsi sempre un po’ segaligni con registrazioni meno che perfette. Il suono deve essere rigoglioso sostenuto almeno nella classica, annate al Musikverein e vedete che divino pastrocchio inimitabile e godurioso (la sala preferita dai musicisti li’ dentro la Musica musica e non stitica). occorre quindi perseguire una media di ascolto ricavata dal complesso delle registrazioni che si amano
ilmisuratore Inviato ieri alle 10:44 Inviato ieri alle 10:44 23 minuti fa, Dufay ha scritto: Direi di no. Intanto si agisce solo su un altoparlante eventualmente e poi parlo di assorbente presenza e tipo e ancora di celle in serie ma in parallelo all'altoparlante che a volte esistono già e che andrebbero solo variate . Insomma si può modellare anche il basso volendo. Parlando di equalizzazione attiva e del modo di pensare di chi la utilizza ecco un esempio concreto: Cassa Usher Be 10, basso orribile fuori controllo. Uno dice sarà l'ambiente.. quindi si smanaccio un po' con il Drc che riduce un poco il problema. Rimane un basso brutto di fondo perché appunto non si risolve il problema alla radice. . Qual era il problema? Il problema è capire da cosa dipende Se il basso è orribile per cause legate al decadimento, smorzamento e tempi di salita smanacciare sulla risposta serve a poco Di contro se il basso ha un andamento ottimo sul dominio del tempo e sui tempi di salita ma pecca soltanto nella linearità...beh... l'equalizzazione poi diventa risolutiva
51111 Inviato ieri alle 11:19 Inviato ieri alle 11:19 La dote principale di un impianto audio è quando ti fa ascoltare un CD o LP fino in fondo e far dimenticare di percepire il suono da un elettrodomestico.
Vmorrison Inviato 16 ore fa Inviato 16 ore fa 9 ore fa, ilmisuratore ha scritto: istruttivo, senza dubbio...ma li ho guardati tanto tempo fa' Non è che sono novità...sono teorie valide e che bisognerebbe seguire Se l’hai visto usa la gestualità per far capire come si muove il pianoforte nella scena acustica se la Rf fuori asse è scarsa e alla correlazione tra la scena acustica la tanto ricercata TIMBRICA degli appassionati.
ilmisuratore Inviato 16 ore fa Inviato 16 ore fa 7 minuti fa, Vmorrison ha scritto: Se l’hai visto usa la gestualità per far capire come si muove il pianoforte nella scena acustica se la Rf fuori asse è scarsa e alla correlazione tra la scena acustica la tanto ricercata TIMBRICA degli appassionati. ...la cosa è alquanto (molto) piu complessa rispetto lo "schema teorico" Intrinsecamente si possono manifestare casi in cui il pattern direttivo, in relazione alla frequenza, incontra riflessioni dalle pareti con diversi coefficienti di assorbimento Ne viene fuori che per compensazione dei difetti il pattern polare nel punto ascolto migliora inesorabilmente (ma questo si vedrebbe con le misure e ascolti dentro ogni singolo contesto) Per il resto lo "schema teorico" non fà una piega
mozarteum Inviato 15 ore fa Inviato 15 ore fa La timbrica non c’entra con la scena. Questa puo’ essere precisa ma la timbrica potrebbe essere del tutto inattendibile se la registrazione e’ cosi’ cosi’. Una grande registrazione ha timbrica eccellente anche senza scena scolpita. Gli assolutismi in hifi non funzionano
Vmorrison Inviato 6 ore fa Inviato 6 ore fa 9 ore fa, mozarteum ha scritto: Una grande registrazione ha timbrica eccellente anche senza scena scolpita. Gli assolutismi in hifi non funzionano E fisica avvocà, se la stessa grande registrazione viene riprodotta da 2 impianti, uno focalizza e l’altro no, il secondo sballa anche con la timbrica registrata. Possiamo dire focalizzazione garanzia di timbrica fedele. Lasciamo perdere me che le scrivo da decenni😃 ma non essere pigro, vedi il video. ps gli assolutismi non vanno bene mai👍
Titian Inviato 5 ore fa Inviato 5 ore fa 9 ore fa, mozarteum ha scritto: Questa puo’ essere precisa ma la timbrica potrebbe essere del tutto inattendibile se la registrazione e’ cosi’ cosi’. Difficilmente che la timbrica sia inattendibile nelle registrazioni di musica classica, almeno quelle con interpreti di un certo livello. La timbrica viene controllata accuratamente sia dal fonico che musicisti e questo in un ambiente molto neutro non come a casa degli audiofili.
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