TetsuSan Inviato ieri alle 13:19 Inviato ieri alle 13:19 12 minuti fa, Gall ha scritto: uno che ha un’azienda da 20 M di fatturato si è fatto un pergolato da 50k perché ripara dal sole, quindi si chiama bioclimatico, e mi ha detto: se avessi dovuto pagarlo io neanche 10 ne avrei spesi. Guarda che il pergolato te lo potevi fare anche tu.....bastava chiedere (se quello è il problema).
solitario Inviato 23 ore fa Inviato 23 ore fa @TetsuSan il problema che scansano , non è che una buona parte degli imprenditori sono poco onesti, no la colpa è dello stato, penso anch'io che in parte lo sia, ma io sono uno di quelli che pensa ,che chi compie un illecito è da lasciare in monolocale e andare a lavorare da operaio, il resto sparisce🤣🤣🤣
Paolo 62 Inviato 23 ore fa Inviato 23 ore fa Visto com'è tanta gente io dico: meno soldi si regalano meglio è. 1
damiano Inviato 20 ore fa Inviato 20 ore fa Il super bonus è stato gestito male, come il reddito di cittadinanza. Per fare andare nel modo giusto questo tipo di iniziative la macchina burocratica deve funzionare come un orologio svizzero. Il reddito non aveva la struttura di supporto adeguata a trovare lavoro ai percettori. Il super bonus avrebbe dovuto avere un tetto e soprattutto destinare, almeno la metà degli investimenti, all'edilizia pubblica, come scuole ed ospedali. Dal punto di vista teorico, è stata un'iniziativa lodevole perché l'economia era ferma, c'era il COVID, non dimenticatelo, ed è stata una delle leve grazie alla quale non è andato tutto a rotoli. Ciao D.
maverick Inviato 16 ore fa Inviato 16 ore fa il 110 ha dimostrato che per amministrare e gestire bene la cosa pubblica ci vogliono competenze, esperienze e intuito superiori alla media, visto che con una legge sposti centinaia di miliardi e condizioni la vita di tutti. Mi dispiace, non voglio fare il demagogo che "una volta sì che si stava bene", ma la classe politica di oggi è lontana anni luce dalla capacità di organizzare e gestire al meglio impegni così importanti. L'esempio del 110 è lampante, prendi esigenze magari giuste, ma le coniughi con soluzioni sbagliate. Per caso mi è capitata in ufficio una delibera consigliare del mio territorio, risalente ad una cinquantina di anni fa; sono rimasto a bocca aperta nel leggere i nomi, come consiglieri, di una valanga di celebri professori universitari, (due erano stati miei docenti all'università, unanimemente stimati), un terzo era il presidente della commissione del mio esame di maturità, altri erano economisti impegnati ad alto livello nelle più importanti istituzioni cittadine. C'era competenza, negli amministratori, non solo stelle di tiktok. Se li confronto a quelli di oggi, mi cascano le braccia.
appecundria Inviato 4 ore fa Inviato 4 ore fa Il 07/11/2025 at 13:01, Enrico VIII ha scritto: Manco a dirlo, "graduidamende" Sulla base dei dati provenienti dalle indagini di Guardia di Finanza e Agenzia delle Entrate, è emerso che: Il Superbonus 110% è risultato essere, in proporzione, l'incentivo edilizio meno coinvolto nelle frodi, in termini di numero di casi. Una fonte (Osservatorio CPI, basato su dati di Febbraio 2022) indicava che, tra i bonus edilizi totali oggetto di frode accertata, il Bonus Facciate rappresentava la maggioranza dei casi (circa il 51%), seguito dall'Ecobonus (circa il 37%). Nello stesso periodo, il Superbonus 110% era indicato come il meno utilizzato per le truffe, rappresentando circa il 3% del totale dei casi di frode sui bonus edilizi (secondo la stessa fonte). Altre fonti più recenti (Giugno 2023, basate su dati GDF) riportavano che le frodi nel Superbonus rappresentavano solo lo 0,5% del totale delle detrazioni fiscali previste dall'Art. 119 del Decreto Rilancio. Il volume totale delle frodi sui bonus edilizi è molto elevato. Se si considera l'ammontare complessivo dei crediti d'imposta irregolari (oggetto di indagini e sequestri) relativi a tutti i bonus edilizi (Superbonus, Bonus Facciate, Ecobonus, Sismabonus, ecc.), le cifre sono molto significative e hanno raggiunto, secondo diverse dichiarazioni ufficiali, un ammontare di miliardi di euro (cifre che nel tempo sono aumentate, da circa 4,4 miliardi a 15-18 miliardi di euro, a seconda della data e della fonte). Fattori di controllo: Il Superbonus 110% era l'unico tra i bonus edilizi a prevedere inizialmente specifici presidi di garanzia (come il visto di conformità e l'asseverazione della congruità dei prezzi) che, secondo alcuni, hanno reso più difficile la frode rispetto ad altri incentivi che, nella loro formulazione iniziale, non li richiedevano (come il Bonus Facciate). I controlli più stringenti sono stati successivamente estesi anche agli altri bonus edilizi, proprio per contrastare le truffe. In sintesi, mentre il Superbonus 110% ha avuto un impatto finanziario enorme e, a causa della sua entità e complessità, ha generato notizie di frodi molto eclatanti, i dati suggeriscono che l'incidenza delle truffe sul totale dei crediti generati dal Superbonus fosse, in percentuale e in numero di casi, inferiore a quella di altri bonus edilizi, in particolare il Bonus Facciate, specialmente nelle fasi iniziali.
sandinista Inviato 4 ore fa Inviato 4 ore fa si si sissssssi Fatemi pensare, ma il nuovo Governatore della Regione Campania non ha promesso il superbonus in caso (certo) di sua elezione? tale fico?
Questo è un messaggio popolare. wow Inviato 3 ore fa Questo è un messaggio popolare. Inviato 3 ore fa @appecundria la congruità dei prezzi veniva asseverata dal professionista come da allegato A che fissava i tetti (!) di spesa. Costi massimi di materiali e lavorazioni (e tutto ciò che non era compreso) facevano riferimento ai prezziari regionali o della camere di commercio, i cui prezzi, in genere sono mediamente e obiettivamente alti (ho partecipato a diverse commissioni prezzi della locale Camera di Commercio) tanto è vero che, nelle gare di appalto di lavori pubblici, sono spesso soggetti a ribasso d'asta. Questo allegato A, peraltro, non conteneva i costi delle opere provvisionali (per esempio i ponteggi) e delle opere connesse ai costi della sicurezza, per cui tutti i costi non compresi nell’Allegato A dovevano essere sempre esplicitati nel computo metrico. I costi dei ponteggi in quel periodo erano andati alle stelle, molti impresari andavano a comprarli o a noleggiarli nell'Europa dell'est e costituivano una delle voci più rilevanti dei progetti. Molti di quei prezzi ancora non sono rientrati nei ranghi. D'altra parte, se i prezzi fossero stati effettivamente calmierati per legge non avremmo assistito al delirio degli ultimi anni. Quella del Super bonus è stata una operazione keynesiana che ha avuto l'indubbio merito di fare uscire dalle sabbie mobili del covid una economia stagnante. Come si è fatto notare anche su questo forum, l'operazione, per effetto della fiscalità e delle imposte versate dai vari soggetti coinvolti e per l'indotto creato, non è stata in perdita come si vuole fare credere. Si sarebbe dovuta e potuta gestire molto meglio, per evitare soprattutto l'impazzimento dei prezzi e qualche truffa che non è mancata. 2 1
appecundria Inviato 3 ore fa Inviato 3 ore fa 1 ora fa, sandinista ha scritto: ma il nuovo Governatore della Regione Campania non ha promesso il superbonus in caso (certo) di sua elezione? Interessante, lo hai sentito con le tue orecchie? chi te lo ha detto?
appecundria Inviato 3 ore fa Inviato 3 ore fa 14 minuti fa, wow ha scritto: non è stata in perdita come si vuole fare credere. Caro Antonio, viviamo in una realtà apparente costruita su informazioni fake diffuse via social. Non sono fake tanto raffinate da fare fessi tutti, c'è una ampia parte di persone che ci crede perché vuole crederci. Meditavo di aprire una discussione intitolata "L'allevamento di bufale" dove raccogliere le quotidiane fake liberate nell'infosfera italiana, ma poi mi sono fatto persuaso che le persone che ci credono sanno benissimo che non sono vere. Insomma: "non è vero ma ci credo". 2
mozarteum Inviato 3 ore fa Inviato 3 ore fa All’atto pratico poi per tre casi che ho seguito professionalmente, siccome la ristrutturazione superbonus ha comportato sforamenti di tetto e opere aggiuntive di contorno che non vi rientravano, alla fine dei giochi, data 100 la spesa finale, il superbonus ha coperto l’80 per cento e non il 110. 1
widemediaphotography Inviato 2 ore fa Inviato 2 ore fa La politica praticata dai Ladroni produce molti meno danni della politica professata dagli incompetenti... A tal proposito gli stessi che si oppongono al Ponte sono gli stessi che nel '50 giudicavano l'Autostrada del Sole uno sperpero di denaro per un'opera inutile... esattamente come ospitare le Olimpiadi!
mozarteum Inviato 1 ora fa Inviato 1 ora fa Aggiungo che nel caso delle detrazioni del suoerbonus prima quadriennali poi quinquennali e infine decennali, il valore della detrazione annua -che e’ nominale - subisce il deprezzamento da inflazione. Quindi lo Stato paga crediti che si svalutano anno per anno a suo vantaggio. Oltre a quanto detto sopra.
appecundria Inviato 1 ora fa Inviato 1 ora fa 1 ora fa, widemediaphotography ha scritto: stessi che si oppongono al Ponte sono gli stessi che nel '50 giudicavano l'Autostrada del Sole Hanno 120 anni?
widemediaphotography Inviato 53 minuti fa Inviato 53 minuti fa 14 minuti fa, appecundria ha scritto: Hanno 120 anni? Quelli non muoiono mai, come le ideologie che li muovono... è qui c'è ne stanno parecchi
maverick Inviato 9 minuti fa Inviato 9 minuti fa 3 ore fa, wow ha scritto: Costi massimi di materiali e lavorazioni (e tutto ciò che non era compreso) facevano riferimento ai prezziari regionali o della camere di commercio, i cui prezzi, in genere sono mediamente e obiettivamente alti (ho partecipato a diverse commissioni prezzi della locale Camera di Commercio) tanto è vero che, nelle gare di appalto di lavori pubblici, sono spesso soggetti a ribasso d'asta. da noi il prezziario regionale è almeno il 25-30% più alto di quanto si riuscirebbe a strappare con una gara d'appalto condotta con il prezziario locale (me ne sono occupato per 25 anni ). Ed ovviamente, visto che raramente si aggiudica con il metodo del prezzo più basso, parte del maggior costo va semplicemente a carico della collettività, in termini di minori lavori. 1
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