maverick Inviato 1 ora fa Inviato 1 ora fa mi pare che si stia un po' esagerando; sono tre anni che ogni provvedimento di sgravio fiscale, tanto o poco che sia, si ferma alla fantomatica cifra di "40.000 euro", che sono 2000-2100 euro al mese netti. Cifra con cui in una città medio - grande se sei solo vivi senza andare alla Caritas, ( ma non puoi di certo fare vita lussuosa), e se hai famiglia, magari con un reddito solo, fai fatica a combinare il pranzo con la cena. Tre anni dove chi li prendeva .. 40.000 euro, è stato escluso da ogni agevolazione, in quanto ritenuto un ricco sfondato. Quindi secondo me un minimo, ma proprio minimo (si parla di 20-40 euro al mese) di attenzione a quella fascia di reddito non è affatto uno scandalo. Piuttosto si sarebbe dovuto trovare il modo di annullare il beneficio per chi supera magari gli 80-100.000 euro, che non ne ha bisogno.
audio2 Inviato 3 minuti fa Inviato 3 minuti fa 1 ora fa, otellox ha scritto: le fasce veramente deboli da questa riduxzione di aliquota non hanno ricevuto niente stando come reddito sotto le fasce deboli già adesso pagano zero di irpef, come fai a dargli i soldi indietro se già usufruiscono di tutte le esenzioni esistenti a questo mondo. diverso sarebbe se per esempio come gli usa , chessò fino a 10 mila euro pagassero un' aliquota, facciamo il 10%, che da noi la minima attuale è il 23% fino a 28 mila, ricchi questi qua, mentre sotto i mi pare 8.500 è zero. ecco che con fasce tipo ( modello ipotetico ) 10% fino a 10 mila 20% fino a 50 mila 30% fino a 100 mila 40% oltre i 100 mila allora ci sarebbe anche un senso, perchè quando si parla di progressività ecc ecc non c'è mica scritto che se guadagni poco devi pagare niente ( il sotteso è che ci sono intere fasce di popolazione che fanno i calcoli matematici su come stare 3 euro sotto la fascia impositiva, garantendosi comunque il massimo dei benefici ).
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