Jarvis Inviato 16 Novembre Inviato 16 Novembre Il termine musicale è fuorviante solamente per chi non ha consapevolezza di alcuni aspetti basilari. Musicalità comporta assenza di fatica di ascolto, timbro sempre gradevole, capacità di smussare certi difetti di vecchie registrazioni ( non snaturandole anzi valorizzandole!). Tutti pregi tipici dei grandi impianti hifi 1
Erik il Rosso Inviato 16 Novembre Inviato 16 Novembre Io separerei musicalità da piacevolezza ed altri aggettivi edulcoranti o interpretativi. Non sempre la musica è piacevole, spesso ha asprezze, contrasti anche stridenti voluti o in sede di esecuzione o registrazione, mastering ecc.. vedasi il primo punk e simili. Stringendo, per me musicalità è la capacità dell’impianto di riprodurre fedelmente cioè che è stato deciso e voluto e trasposto nella registrazione riprodotta. Poi la musica riprodotta potrà piacere o meno a discrezione di ciascuno. 1
ascoltoebasta Inviato 16 Novembre Inviato 16 Novembre Però il titolo si riferisce a cosa sia la musicalità di un impianto hifi e quindi trattasi di un concetto che deve moltissimo alla soggettività, in quanto tale musicalità più o meno riconosciuta ad un impianto è il risultato della nostra percezione e elaborazione.
fabbe Inviato 16 Novembre Inviato 16 Novembre Musicalità; quando l'impianto ti fa muovere i piedi al ritmo della musica.
ilmisuratore Inviato 16 Novembre Inviato 16 Novembre ...a me sinceramente non interessa la "musicalità"...personalmente seguo il concetto di "verace"...verosimigliante... Se l'impianto mi dà una sensazione che ciò che ascolto sembra "vero" ho raggiunto il mio obiettivo Spesso faccio ascoltare anche ad altri, cosi per curiosare su altri pareri i quali rimarranno confinati alle LORO sensazioni (riconosco che non si discostano molto dai miei...ma sarei stato ugualmente soddisfatto anche se avessi ricevuto pareri completamente agli antipodi) Ho l'impressione che se un sistema suona molto bene alla fine piacerà alla maggiorparte, nonostante ognuno riceva potenzialmente sensazioni del tutto personali e strettamente soggettive Insomma se un sistema riproduce un pianoforte in modo ottimo...perchè non dovrebbe piacere a tutti o quasi ? Il suono verace quello è...e dunque non è che poi ci si discosta molto (sempre che si abbia un minimo di esperienza nel riconoscere un suono valido)
ilmisuratore Inviato 16 Novembre Inviato 16 Novembre 8 minuti fa, fabbe ha scritto: Musicalità; quando l'impianto ti fa muovere i piedi al ritmo della musica. Posto un immagine del punto in cui batto il piede.... 1
ascoltoebasta Inviato 16 Novembre Inviato 16 Novembre 1 ora fa, Erik il Rosso ha scritto: Poi la musica riprodotta potrà piacere o meno a discrezione di ciascuno. E infatti si cadrà sempre lì,ovvero alla conclusione che,come chiesto nel titolo,ci saran coloro che considereranno più musicale un impianto rispetto ad un altro,pur ritenendoli entrambi ottimi,dalla legge ferrea della soggettività,finchè parleremo di considerazioni personali di percezione di suoni,gusti,impulsi luminosi etc,non si potrà mai sfuggire.
Jarvis Inviato 17 Novembre Inviato 17 Novembre 8 ore fa, Erik il Rosso ha scritto: Non sempre la musica è piacevole, spesso ha asprezze, contrasti anche stridenti voluti o in sede di esecuzione o Sono aspetti molto diversi rispetto alla riproduzione vetrosa o compressa. Rispetto a quel suono vagamente elettrico che l'hifi non buona conferisce agli strumenti acustici. Nessuno strumento acustico ha un suono spiacevole, affaticante o vetroso. Anche gli elettrici o ancor più le sonorità elettroniche sono curate prima di essere registrate. È la differenza che c'è tra un disco di un professionista e la demo registrata in cantina da dilettanti. Quindi no, se parliamo di musica registrata professionalmente non esistono suoni davvero fastidiosi e brutti 1
Titian Inviato 17 Novembre Inviato 17 Novembre La qualità del suono può influenzare la musicalità, certo, ma non sono la stessa cosa. C’è una correlazione, ma non è automatica. Lo stesso vale per le emozioni che un suono può darci: qualcosa può piacere tantissimo, ma non per forza è “musicale”. La qualità sonora è un aspetto tecnico; la musicalità no, anche se ovviamente dietro alla musicalità c’è comunque della tecnica. Ridurre la fatica di ascolto può aiutare a essere più attenti e più sensibili, e questo può facilitare la percezione della musicalità, ma un ascolto rilassato non significa automaticamente ascoltare qualcosa di molto musicale. La musicalità, che ha dentro la parola “musica”, dipende prima di tutto dalla composizione, dall’interpretazione, dalla sensibilità e dall’attenzione dell’ascoltatore, dalla sua cultura musicale… non dall’elettronica. Un buon suono può aiutare a percepirla meglio, ma non può crearla. E per descrivere le caratteristiche sonore ci sono già tanti aggettivi in italiano: non serve proprio usare “musicale” per parlare del suono. 1
rpezzane Inviato 17 Novembre Inviato 17 Novembre 22 ore fa, gimmetto ha scritto: Si legge spesso di preferenze per alcuni audiofili nei confronti di dispositivi definiti "musicali". Ma cosa vuol dire (equilibrio, naturalezza)? Attendendo la lista di concetti legati a tale aggettivo, dico la mia. In generale ritengo "la musicalità" un concetto altamente soggettivo ed inutile per definire il livello di qualità di riproduzione di un impianto. Nel mio caso ho la fortuna di poter ascoltare, praticamente in contemporanea, 7 impianti diversi; ognuno con caratteristiche differenti. Ad esempio: -impianto con JBL Everest; -impianto con Martin Logan ESL 15; -impianto con AR 9 LS; -impianto con Technics SB 10; -impianto con JBL L 26 Decade. Gli impianti hanno caratteristiche che variano dall'equilibrio (AR 9 LS e JBL Everest) alla neutra freddezza (Technics SB 10), alla "leggerezza" del pannello elettrostatico (Martin Logan) al "liveless" un po' caciarone (JBL 26). Tutti sono "musicali" e provocano emozioni all'ascolto della musica; con buona pace dei radicali ascoltoni filosofi... Non è che li accendi tutti insieme e poi ti confondi !!!! Si scherza è.... 2
Erik il Rosso Inviato 17 Novembre Inviato 17 Novembre 5 ore fa, Jarvis ha scritto: Sono aspetti molto diversi rispetto alla riproduzione vetrosa o compressa. Rispetto a quel suono vagamente elettrico che l'hifi non buona conferisce agli strumenti acustici. Nessuno strumento acustico ha un suono spiacevole, affaticante o vetroso. Anche gli elettrici o ancor più le sonorità elettroniche sono curate prima di essere registrate. È la differenza che c'è tra un disco di un professionista e la demo registrata in cantina da dilettanti. Quindi no, se parliamo di musica registrata professionalmente non esistono suoni davvero fastidiosi e brutti Asprezze e suoni stridenti non sono naturalmente piacevoli, ma possono essere anche fastidiosi e non brutti nel contesto musicale. Se piace il genere o il brano. Possono essere volutamente così per progetto o scelta. Non sono specialista nel campo, ma riporto alcuni pensieri in merito tratti dal web. Noise/Harsh Noise/Power Electronics: generi sono interamente basati sull'uso di rumore, feedback, distorsioni estreme e frequenze molto alte che sono intrinsecamente aspre e fastidiose per l'orecchio. Sono voluti per creare un'esperienza sonora estrema. Alcune forme di Metal Estremo (come Black Metal o Grindcore) sono caratterizzati da chitarre molto distorte (fuzz), blast beats, e urla (screaming) che possono risultare aspre e "grezze" all'ascolto. Musica Industrial/EBM, spesso suoni meccanici, percussioni metalliche e droni a bassa frequenza combinati con frequenze acute e distorte, creando un'atmosfera fredda e stridente. un violino, secondo come è suonato può essere parecchio stridente, in senso letterale: « In sgradevole contrasto, non intonato »
domenico80 Inviato 17 Novembre Inviato 17 Novembre musicalità = a me ............... MI ................ piace .............. e voi siete sordi Resoconto da una mostra , ....................... trovarne 2 di pareri identici sarebbe un must
ascoltoebasta Inviato 17 Novembre Inviato 17 Novembre 54 minuti fa, domenico80 ha scritto: trovarne 2 di pareri identici sarebbe un must Infatti l'errore che si ripete è quello di pensare che noi tutti si sia degli strumenti di misura usciti dalla produzione e con i medesimi processi di valutazione e taratura,tutto ciò che vien percepito dalle nostre orecchie,occhi,naso etc,dopo i complessi canali di elaborazione avremo opinioni più o meno discordanti,dovrebbe esser cosa ormai assodata.E' quindi ovvio che ciò che a me risulta più musicale rispetto ad altro,per altri valga il parere opposto.
domenico80 Inviato 17 Novembre Inviato 17 Novembre @ascoltoebasta infatti , ma così siamo al contrario di tutto ..............................
ascoltoebasta Inviato 17 Novembre Inviato 17 Novembre 5 minuti fa, domenico80 ha scritto: infatti , ma così siamo al contrario di tutto .............................. Beh no,il contrario di tutto non direi,salvo alcuni casi,diciamo che le preferenze di ognuno,anche tra suoni e impianti ottimi,spessissimo non coincidono,ma è la cosa più normale e logica,proprio in virtù delle differenze di percezione,elaborazione e trasmissione,presenti in ognuno di noi,a volte dovute anche a carenze o imperfezioni di uno di questi processi.
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