densenpf Inviato Martedì alle 14:26 Inviato Martedì alle 14:26 1 minuto fa, gibraltar ha scritto: Sei tu che hai parlato di eutanasia. E di eutanasia si parla sempre a proposito di malati incurabili. Ma io mi sto' riferendo al caso Kessler, che stavano benissimo, non giriamo la frittata. Ho parlato di eutanasia? ok, dovevo dire il suicidio assisitito, cosi' visto che siete tutti formali, usiamo il linguaggio appropriato.
Martin Inviato Martedì alle 14:28 Inviato Martedì alle 14:28 11 minuti fa, densenpf ha scritto: Non mi sembra che le Kessler facessero una vita di m. Quindi quello che a te "sembra" dovrebbe prevalere su ciò che la persona "sente" direttamente: Interessante.
gibraltar Inviato Martedì alle 14:31 Inviato Martedì alle 14:31 Guarda @densenpf , in amicizia penso che noi si potrebbe discutere all'infinito senza trovare un punto di convergenza perché fondamentalmente il punto che ci divide è uno e uno solo: io penso che la vita sia mia, non mi sia stata donata da nessuno (e anche se mi sbagliassi, dei regali ricevuti faccio quel cavolo che mi pare...) e che dunque sia mia pieno diritto, beninteso fino a quando non arreco nessun danno a chicchessia, decidere come, se e fino a quando viverla. Tu no. Dunque che parliamo a fa'? 1
densenpf Inviato Martedì alle 14:34 Inviato Martedì alle 14:34 6 minuti fa, Martin ha scritto: Quindi quello che a te "sembra" dovrebbe prevalere su ciò che la persona "sente" direttamente: Interessante Quindi in base a quello che la persona "sente" in quel momento, cioe' il desiderio di suicidio, dovrebbe essere sufficiente per auto eliminarsi. Interessante.
best_music Inviato Martedì alle 14:45 Inviato Martedì alle 14:45 Riposino in pace, portarono nell' Italietta degli anni del boom il glamour del ballo "leggero" delle grandi compagnie internazionali (qualcuno ha sentito nominare le Bluebell?) mantenendo la sobrietà di rigore in quegli anni nello spettacolo televisivo. : Escono ora magistralmente di scena, e colpisce come tra i tanti commenti nessuno metta in dubbio la serenità della scelta di lasciare nello stesso giorno il mondo in cui nello stesso giorno erano arrivate. : Bello, ma vi aggiungerei la didascalia che sugli schermi accompagna certe performances: non rifatelo a casa. : Si può amare una persona ed accettare di sopravviverle, ed anzi è questa una manifestazione di amore più grande che non quella di soccombere al dolore di una separazione.
dariob Inviato Martedì alle 14:46 Inviato Martedì alle 14:46 4 minuti fa, densenpf ha scritto: stavano benissimo Vedi, a parer mio sei tu che ti arroghi (continuamente) il diritto di stabilire come si sentono gli altri. . D'altro canto credo di afferrare il tuo pensiero: esso riguarda il tramonto di alcuni valori come la religione, un certo tipo di moralità pubblica e senso del dovere riguardo all'esistenza. Ma per fermare il naturale cambiamento dei costumi non si può fare altro che: -lo Stato Etico -un regime autoritario ambedue prospettive spaventose . Non credo che tu le auspichi. 1
densenpf Inviato Martedì alle 14:47 Inviato Martedì alle 14:47 18 minuti fa, gibraltar ha scritto: Dunque che parliamo a fa'? Hai pienamente ragione. Siamo su due interpretazioni della vita completamente diverse. La cosa che rattrista di piu', e' che non c'e' stata una persona, dico solo una...che si sia espressa in favore della vita. Ma non perche' si vuole avere ragione, o chissa' avere quali consensi, ma per far capire che dietro a delle certezze. vi sono anche altre visuali che spesso ci si dimentica. Ecco perche' sono entrato a gamba tesa. E cosi', come voi criticate le mie certezze, potrei girarle nei vostri confronti, e forse .si capirebbe che non esistono verita' assolute, in questo mondo. A maggior ragione su un tema delicatissimo come questo., ove entrano in giuoco, cultura, abitudini, fede, filosofie...
Martin Inviato Martedì alle 14:57 Inviato Martedì alle 14:57 12 minuti fa, densenpf ha scritto: Quindi in base a quello che la persona "sente" in quel momento, cioe' il desiderio di suicidio, dovrebbe essere sufficiente per auto eliminarsi. Interessante. Certo, i suicidi attuano già in base a quel desiderio. La possibilità di morte dignitosa - questa la vera ratio di una legge che in italia mai si farà - sarebbe una conquista di civiltà e sopratutto non comporterebbe l'obbligo a ricorrervi. Chi volesse (massimo ripetto per costoro) affrontare la morte tra le sofferenze fisiche e dell'anima o volesse suicidarsi in modo cruento per qualsisi ragione, potrebbe comunque farlo.
densenpf Inviato Martedì alle 15:04 Inviato Martedì alle 15:04 @Martin Martin, sai che il mio Interessante era ironico, vero?
ascoltoebasta Inviato Martedì alle 15:44 Inviato Martedì alle 15:44 1 ora fa, densenpf ha scritto: Nessuna vieta nulla, sei stufo....buttati sotto il treno. Nessuno lo vieta. Kakkio,complimenti.....
densenpf Inviato Martedì alle 15:47 Inviato Martedì alle 15:47 2 minuti fa, ascoltoebasta ha scritto: Kakkio,complimenti.... ma e' una provocazione ,per farvi capire il concetto....dai su...il discorso l'avete capito tutti benissimo.
ascoltoebasta Inviato Martedì alle 15:48 Inviato Martedì alle 15:48 48 minuti fa, Martin ha scritto: La possibilità di morte dignitosa - questa la vera ratio di una legge che in italia mai si farà - sarebbe una conquista di civiltà e sopratutto non comporterebbe l'obbligo a ricorrervi. Chi volesse (massimo ripetto per costoro) affrontare la morte tra le sofferenze fisiche e dell'anima o volesse suicidarsi in modo cruento per qualsisi ragione, potrebbe comunque farlo. Esatto,riflessione correttissima che si rifà ad uno dei concetti di libertà,ma purtroppo è diffusissima la convinzione che la sacralità della vita sia una considerazione valida per tutti.
ascoltoebasta Inviato Martedì alle 15:50 Inviato Martedì alle 15:50 1 minuto fa, densenpf ha scritto: ma e' una provocazione ,per farvi capire il concetto....dai su...il discorso l'avete capito tutti benissimo. Si si,l'abbiam capito benissimo,e @Martinha scritto un post che incarna ciò che dovrebbe essere il vero rispetto della vita,dei pensieri e dei desideri,di ognuno.
claudiofera Inviato Martedì alle 15:51 Inviato Martedì alle 15:51 54 minuti fa, densenpf ha scritto: in favore della vita. Ll'idea di una vita che valga prevede - per molti - anche un principio di autodeterminazione.Siamo già costretti in diverse gabbie,ognuno ha le sue. Comprendere , non giudicare.Ri-saluti.
densenpf Inviato Martedì alle 15:54 Inviato Martedì alle 15:54 6 minuti fa, ascoltoebasta ha scritto: ma purtroppo è diffusissima la convinzione che la sacralità della vita sia una considerazione valida per tutti. Ma io potrei risponderti che la sacralita' della vita, potrebbe esistere, indipendentemente dal credo di ogniuno. Puo' darsi che alcuni la colgano, altri meno. E per chi non la coglie, non vuol dire che non possa esistere.
luimas Inviato Martedì alle 16:40 Inviato Martedì alle 16:40 2 ore fa, gibraltar ha scritto: io penso che la vita sia mia, non mi sia stata donata da nessuno (e anche se mi sbagliassi, dei regali ricevuti faccio quel cavolo che mi pare...) e che dunque sia mia pieno diritto, beninteso fino a quando non arreco nessun danno a chicchessia, decidere come, se e fino a quando viverla. Questo penso sia il punto . Per me è un dono ... Da parte mia comprendo che si stacchino le macchine nei casi di accanimento terapeutico ... 1
Questo è un messaggio popolare. mozarteum Inviato Martedì alle 16:43 Questo è un messaggio popolare. Inviato Martedì alle 16:43 Densenpf ho capito che vuoi dire, la vita e’ una cosa seria e preziosa ed e’ difficile accettare che qualcuno possa porvi fine da se’. il suicidio di una persona sfortunata ed emarginata, di un depresso, sono eventi che hanno anche una certa risonanza collettiva. Ci si chiede infatti se si poteva far qualcosa per evitare l’epilogo. Fra l’altro l’istigazione al suicidio e’ reato proprio nel presupposto che la vita sia un bene prezioso. ma qui la situazione e’ tutt’altra. Si tratta d’un commiato da fine vita di persone anziane e malate, liberamente deciso e lucidamente coltivato. Una uscita di scena volontaria e dignitosa, senza sofferenza. Nelle legislazioni che lo prevedono il suicidio assistito non e’ un annamo ad ammazzarce ma e’ sempre circostanziato e ancorato a presupposti rigidi di natura medica 3
extermination Inviato Martedì alle 16:52 Inviato Martedì alle 16:52 Per capire un qualcosa in più bisogna trovarsi in determinate situazioni. 1
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