Micragna shopping.

[best_music]

C' era una volta il Lidl con le sue offerte a rotazione bi settimanale nel reparto "non food" a far girare la testa ai pensionati con offerte "imperdibili" di una selezione di prodotti cinesissimi (forse qualcuno ricorderà gli orologi Auriol a 7 euro o gli accessori da bicicletta come caschi o sellini ...)  Poi venne Tiger con le sue filiali per le vie dei centri storici, a sedurre passanti e turisti con centinaia di aggeggi (per lo più gadget, sempre cinesi, privi di una reale utilità) da quattro soldi. 

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Poi in centri commerciali "minori" le prime filiali di abbigliamento ultraeconomico - stavolta aziende con veri commessi cinesi - a vendere stock di rimanenze e cose che una volta si trovavano solo sulle bancarelle. Sempre ultraeconomico, ma con un marchio proprio, nell' abbigliamento economico arriva Primark (salvo altri) in centri commerciali più grandi.  Tale Tedi (oggettistica, accessori per la casa, cartoleria ecc) un po' sul genere di Tiger ma più grande e con proposte che vanno oltre il gadget, puntano alla reale utilità

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Ultimamente mi sono imbattutto in tale Portobello (a La Romanina, un centro commerciale che una volta causava ingorghi sul raccordo anulare di Roma ed ormai ridotto a centro commerciale "minore") dove accanto a stock di merce varia (abbigliamento, oggetti per la casa, cartoleria ecc) si propongono cose che dicharano essere "resi amazon" ma che a me son sembrate semplicemente oggetti usati (il che non porta ad escludere che la provenienza non sia veramente Amazon).

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A questo punto mi è sorta la domanda: stiamo passando dal far provare il brivido dello shopping fine a sé stesso ai pensionati al dare una rete di salvataggio a chi ormai oggetti di marca non se ne può permettere se non sono del tutto indispensabili e vuole comunque continuare a provare il brivido dell' acquisto inutile,  fine a sé stesso?

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Insomma non sarà un altro indice dell' impauperimento generale?.

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Disclaimer: Intervento di "costume" che non intende in alcun modo incentivare / incoraggiare / giustificare il rito dell' acquisto di oggetti inutili destinati presto a finire in discarica a scapito dell' ambiente.

[Velvet]

23 minuti fa, best_music ha scritto:

nsomma non sarà un altro indice dell' impauperimento generale?.

Direi di si. Ma anche indice dell'acquisto compulsivo di carabattole per lo più inutili che prendono la via del riciclo o della cantina nel giro di poco tempo.

Da queste parti ha appena messo piede una catena, mi dicono tedesca, di abbigliamento  (FKD o qualcosa di simile) che pare sia sotto gli standard già rasoterra di HM e Zara. 

[appecundria]

16 minuti fa, best_music ha scritto:

Insomma non sarà un altro indice dell' impauperimento generale?

chi lo sa? se fossero oggetti più o meno indispensabili potrebbe anche essere ma il più delle volte è roba che si compra per noia, tanto per fare qualcosa.

[Amedeo.R.]

Sempre più ciarpame in circolazione, tutta roba che non dovrebbe nemmeno entrare, viste le normative vigenti su inquinamento, diretti dei lavoratori, normative etc. etc. e tra l'altro entra quasi sempre non tassata, chissà come faranno. 

E più diventiamo poveri, perchè la produzione si sposta li e più questa roba ha maggiore domanda, perchè non possiamo permetterci altro. 

 

 

[UpTo11]

È il fentanyl dei consumatori.

[paolosances]

Qualcuno è in grado di prospettare un "rimedio salvifico"?

Posto e acclamato che si tratti di un vulnus sociale,prima ancora che socioeconomico...

Acclamato?

Da chi?

[Supertramp]

23 minuti fa, paolosances ha scritto:

Qualcuno è in grado di prospettare un "rimedio salvifico"?

 

Su un forum di HiFi? 😄

Qua tra distributori, fruitori e ossessivi modificatori della loro multi-componestica di sterii,

e con continue, progressive e ossessivo-compulsive collezioni viniliche e compactdischiche... al max potremmo peggiorare la situazione.

[sandinista]

@best_music siete POVERI voi ex classe media, dovete abituarvi alla vita Proletaria.

[paolosances]

@sandinista perché urlare?

[sandinista]

1 minuto fa, paolosances ha scritto:

@sandinista perché urlare?

Scusasse Moderatore, non si ripeterà, ma noi Proletari di fronte ad una evidente caxxata ci vien da urlare, visto che landino non ci difende più.

[Amedeo.R.]

1 ora fa, paolosances ha scritto:

Qualcuno è in grado di prospettare un "rimedio salvifico"?

Posto e acclamato che si tratti di un vulnus sociale,prima ancora che socioeconomico...

Acclamato?

Da chi?

 

Come rimedio salvifico, sarebbe bastato e basterebbe far rispettare le normative, regolamenti, giurisdizioni che esistono a livello europeo e che per anni si è fatto finta di non vedere, lasciando indisturbato il passaggio di merci extra-UE non conforme come se nulla fosse.

Impossibile aver fatto finta di non aver visto un fenomeno di tale portata. 

 

Almeno 3 decenni di autogol europei, con merce non conforme, altamente inquinante, prodotta molto probabilmente senza rispetto dei lavoratori, che è entrata, senza controlli e spesso senza venire tassata o pagare dazio. 

Da qualche parte è entrata ed entra, poi è libera di circolare, ma si hanno danni su almeno 4 macro-aspetti: concorrenza sleale verso chi produce in regola vende o acquista, inquinamento maggiore, mancanza del rispetto di diritti dei lavorati, della proprietà intellettuale, dell'ambiente, mancato gettito diretto ed indiretto.

Un circolo vizioso--> più poveri-->più compriamo ciarpame inquinante--> più diventiamo poveri perchè non produciamo--> più siamo costretti a comprare e far entrare ciarpame. 

 

Il sistema è ancor di più miope, perchè continua ad insistere sulla svolta green a tutti i costi, che seppur giusta e sacrosanta in linea di principio, non è da noi sostenibile, non solo a livello industriale (visto che ci mancano materie prime e sistemi produttivi), ma anche economico perchè il potere di acquisto è sceso ovunque, siamo costretti a comprare prodotti fatti altrove, prodotti inquinando e senza rispettare diritti per i lavoratori e per ultimo spediti su navi cargo che navigano per mesi bruciando olio pesante ed inquinano come interi indotti industriali. 

Es:

Se faccio una svolta green ed impongo una normativa giusta ma costosa per chi produce e vende,  di eliminare il packaging in plastica, shiftando verso una in cartone riciclato, come mai se ordino un qualsiasi prodotto da temu o aliexpress mi arriva imballato nella plastica a sua volta in materiale assorbente in polistirolo, a sua volta in un altro strato di plastica?? Come mai se vado in determinati negozi si trovano gli stessi imballaggi che non sono conformi alla normativa? 

Come mai l'iva su alcuni store online extra UE si paga solo dal 2023?--> quindi concorrenza sleale sui produttori locali e mancato gettito?

Come mai solo ora si arriva a tassare anche i piccoli pacchetti?

Come mai si arriva solo adesso all'uso dei dazi e solo su certi prodotti? 

Come molti store extra-UE stracolmi di prodotti contraffatti, copie palesi, non vengono oscurati? 

Come mai si permette la circolazione di prodotti che non rispettano o che non hanno certificazioni sul metodo di produzione?

 

La risposta è che ci siamo devastati da soli. 

 

Ora la storia si ripete, in maniera simile, con l'apertura al mercato del mercosur, che farà entrare prodotti alimentati coltivati o allevati a migliaia di km di distanza, chissà come e con cosa, di nuovo trasportati su navi cargo: alla faccia del consumo green a km0, dell'efficacia sulla salute dei prodotti freschi coltivati con metodi bio, rispettosi di ambiente ed animali. 

Non si può continuare cosi--> ovvero evitare di produrre in loco, per importare ciarpame dall'estero. 

 

[Martin]

...ed è  subito T-amp...

 

[captainsensible]

Penso che sia parente dell'effetto "lipstick": visto che non ci sono abbastanza soldi da spendere per cose rilevanti (nuova auto, nuova casa, nuovo amplificatore cazzutissimo), la gente si gratifica acquistando menate inutili.

 

CS

 

[paolosances]

Eppure mi sembra che i loghi a tutela della sicurezza ci siano sia, per Lidl che per Gaggia prodotta in China

 

 

 

 

 

[appecundria]

1 ora fa, Amedeo.R. ha scritto:

basterebbe far rispettare le normative, regolamenti, giurisdizioni che esistono a livello europeo e che per anni si è fatto finta di non vedere, lasciando indisturbato il passaggio di merci extra-UE non conforme come se nulla fosse. Impossibile aver fatto finta di non aver visto un fenomeno di tale portata. 

sei preparato anche su questo? fai paura...

[Amedeo.R.]

Di fianco a tutti i prodotti che entrano giustamente in Europa, perchè si sono fatte le cose per bene, ce ne sono forse il doppio che entrano e non dovrebbero. 

Inutile fare finta, basta fare un giro in alcuni store fisici sul territorio, oppure ordinare qualcosa da uno dei tanti store online. 

 

Di tutti quelli che possono entrare liberamente e sono in regola, molti sono realizzati in Cina con il solo scopo di tenere bassi i costi di produzione, quindi a scapito di lavoratori ed ambiente e poi ci sono quelli ancora più furbi, o che pensano di esserlo, che applicano politiche false di green-washing, a dir poco penose. 

 

Discorso iva e dazi: 

Alcuni store online pagano iva solo dal 2023.

Ora si sono svegliati e vogliono mettere dazi su auto elettriche e far pagare balzelli, anche sui pacchettini micro, insomma su tutto il ciarpame in vendita su temu e simili. 

Decenni di gettito non riscosso e di inquinamento ai massimi livelli. 

[captainsensible]

@Amedeo.R. io ho girato diversi stores fisici con prezzi bassissimi e più che verificare la presenza del marchio CE non riesco a stabilire se quanto venduto è conforme alle normative.

Assumo che, essendo i negozi fisici regolari, anche quanto venduto sia regolare, anche perchè se non lo fossero, chi vende è penalmente perseguibile.

 

Il discorso è un altro, secondo me, ma anche secondo tanti esperti che ho ascoltato in interviste su organi abbastanza attendibili: la Cina ha un eccesso (anzi super eccesso) di produzione che deve sbolognare, motivo per cui tengono i prezzi bassissimi facendo anche dumping commerciale, pur di inondare il mercato con le loro produzioni.

 

CS

 

[sandinista]

laonde per cui, il Proletariato può scegliere tra prodotti tossici cinesi oppure alternativamente prodotti scadenti cinesi.

 

il controllo dove è?

 

A proposito se producono tutto i cinesi, il Proletariato cosa produce?

 

Diventa parassita?

 

il passaggio successivo è: pericoloso.