Questa è la mia bandiera

[gibraltar]

D'accordo, ma la completa autosufficienza non è possibile per ninguno, manco per i potentissimi amici yankee.

[gibraltar]

@nullo @Amedeo.R.  guardate che per quanto riguarda la produzione dei sistemi d'arma in Italy non siamo messi così male, abbiamo (purtroppo o per fortuna, a seconda delle idee e delle diverse sensibilità) diverse aziende che, nel campo della cantieristica navale, dei mezzi terrestri, anfibi, delle armi vere e proprie e relativi munizionamenti e, infine, della produzione di velivoli militari, sono all'avanguardia. 

Direi che le citate "opportune vie di mezzo" le abbiamo perseguite.

Ora non fatemi scendere nei dettagli, ma basta cincischiare un po su internet... 

[Amedeo.R.]

@gibraltar 

 

nessuno dice che bisogna essere autosufficienti al 100% ma ammetterai che la situazione è sfuggita di mano:

ormai è tutto made in china, dalle mascherine in carta, all'abbigliamento, alla tecnologia, alle cose più banali.

Eravamo in bilancia neutra con la Cina 40 anni fa, oggi siamo pesanemente importatori. 

Non è sostenibile cosi.

Certo in Italia sono rimaste solo le eccellenze, ma il paese non lo mandi avanti solo con le eccellenze, quanti posso permettersi le eccellenze, quante eccellenze si riescono a produrre?

Pensare di dipendere totalmente da qualcuno per mandare avanti la vita quotidiana della popolazione è illogico. 

Guardate i beni di consumo: le siringhe, le mascherine, oppure le lampadine a led, gli elettrodomestici o gli accessori da cucina, guardate la tecnologia...e la cosa paradossale è che ci sono paesi in Europa che vogliono spingere a tutti i costi su uno scontro diretto con la Russia...ma la Russia fa parte dei Brics, se la Cina poco poco chiude i rubinetti, rimaniamo pure senza scarpe e mutande...basta vedere cosa è successo con le mascherine durante il covid. 

Per l'esercito ad esempio siamo dipendenti dall'America, se loro decidono di spegnere  il supporto agli F-35, ce li troviamo castrati in meno di 2 secondi. 

Non è questione di essere autarchici, è questione di avere un minimo di buon senso, per evitare di trovarsi fritti. 

[nullo]

37 minuti fa, gibraltar ha scritto:

@nullo @Amedeo.R.  guardate che per quanto riguarda la produzione dei sistemi d'arma in Italy non siamo messi così male, abbiamo (purtroppo o per fortuna, a seconda delle idee e delle diverse sensibilità) diverse aziende che, nel campo della cantieristica navale, dei mezzi terrestri, anfibi, delle armi vere e proprie e relativi munizionamenti e, infine, della produzione di velivoli militari, sono all'avanguardia. 

Direi che le citate "opportune vie di mezzo" le abbiamo perseguite.

Ora non fatemi scendere nei dettagli, ma basta cincischiare un po su internet... 

Sono azionista felice di Fincantieri e Leonardo.

Manca sempre la visione europeista per armamenti ed esercito e....

Non è un caso che abbia citato in precedenza i recenti litigi fra Francia e Germania sui progetti.

Mi taccio sui numerosi progetti che perdono tempo e denaro i mille rivoli.

La Ue manca su questi e su ben altri temi.

Si spera sempre in un risveglio, ma i termini realistici non si vedono.

 

[gibraltar]

E io te lo ripeto: non è questione di buonsenso. Viviamo in un mondo totalmente interconnesso e quello che tu auspichi non è possibile per nessuno. Mi parrebbe talmente ovvio che ritengo addirittura curioso se ne possa ancora discutere.

[iBan69]

4 minuti fa, Amedeo.R. ha scritto:

è questione di avere un minimo di buon senso,

Quello di chi? Quello di pazzo Trump o quello del criminale di Putin? La questione è quella di non calar le braghe al pazzoide di turno. 
Per tua informazione è l’economia che comanda sulla guerra e non il contrario. 
La Cina non taglierà i ponti con l’Europa, perché altrimenti non saprebbero a chi vendere. La stessa cosa gli USA, a chi venderebbero le armi e gas? Nessuno ha un vero interesse di rompere con l’altro, ma, la questione è quella di non cedere a ricatti o minacce, ed essere solidali con l’Europa, l’unica che può esserci alleata, in quanto tutta sulla stessa barca. 

[gibraltar]

Adesso, nullo ha scritto:

Sono azionista felice di Fincantieri e Leonardo.

Manca sempre la visione europeista per armamenti ed esercito e....

Non è un caso che ho citato i recenti litigi fra Francia e Germania sui progetti.

Mi taccio sui numerosi progetti che perdono tempo e denaro i mille rivoli.

La Ue manca su questi e su ben altri temi.

Si spera sempre in un risveglio, ma i termini realistici non si vedono.

 

Questo però è un altro discorso e lì possiamo anche essere d'accordo (un esempio: la Francia faceva parte del consorzio per la progettazione/produzione dell'Eurofighter, poi se ne chiamò fuori facendosi da sola il suo Rafale. Ci sono miriadi di esempi in tal senso)

[nullo]

17 minuti fa, gibraltar ha scritto:

lì possiamo anche essere d'accordo

Capita più spesso di quanto tu possa credere

17 minuti fa, gibraltar ha scritto:

un esempio: la Francia faceva parte del consorzio per la progettazione/produzione dell'Eurofighter, poi se ne chiamò fuori facendosi da sola il suo Rafale. Ci sono miriadi di esempi in tal senso

Questo perché per loro conta la nazione e non l'unione.

Idem per altri soggetti pesanti.

Sono loro i veri sovranisti.

E purtroppo sono quelli che hanno creato le basi di una pessima reazione che ora colpisce anche loro.

 

[Amedeo.R.]

21 minuti fa, gibraltar ha scritto:

E io te lo ripeto: non è questione di buonsenso. Viviamo in un mondo totalmente interconnesso e quello che tu auspichi non è possibile per nessuno. Mi parrebbe talmente ovvio che ritengo addirittura curioso se ne possa ancora discutere.

 

ed allora te ne stai buono a casa, senza buttarti in un conflitto, tentando un allargamento ad EST. 

Se non puoi sostenere lo sforzo militare,  non lo cerchi, per di più non ti butti a capofitto in un conflitto contro quello che ti vende il gas a poco, ed è parente stretto di quello che ti vende di tutto di più per mandare avanti l'intero continente. 

 

 

[Amedeo.R.]

23 minuti fa, iBan69 ha scritto:

Quello di chi? Quello di pazzo Trump o quello del criminale di Putin? La questione è quella di non calar le braghe al pazzoide di turno. 
Per tua informazione è l’economia che comanda sulla guerra e non il contrario. 
La Cina non taglierà i ponti con l’Europa, perché altrimenti non saprebbero a chi vendere. La stessa cosa gli USA, a chi venderebbero le armi e gas? Nessuno ha un vero interesse di rompere con l’altro, ma, la questione è quella di non cedere a ricatti o minacce, ed essere solidali con l’Europa, l’unica che può esserci alleata, in quanto tutta sulla stessa barca. 

 

Praticamente quello che ripeto da anni, aumentare autosufficienza ed autonomia, per evitare di dipendere da altri. 

Che la Cina non taglierà i ponti, non puoi dirlo, se si dovesse arrivare allo scontro per Taiwan, e loro hanno già affermato e ripetuto fino alla nausea, che Taiwan è cinese, quindi è solo questione di tempo, la prenderanno con la forza.

In quel caso impiegherebbero due secondi a tagliarci tutte le forniture, facendo scacco matto a tutto l'occidente. 

Loro producono e sono autosufficienti, noi no. Loro possono tirare avanti da soli, noi non siamo più in grado. 

 

[extermination]

1 minuto fa, Amedeo.R. ha scritto:

 

Cioè stai immaginando un mondo fatto di imperi ed imperatori fuori di senno- tutti dei Caligola insomma- annamo bene!!!

[Amedeo.R.]

Adesso, extermination ha scritto:

Cioè stai immaginando un mondo fatto di imperi ed imperatori fuori di senno- tutti dei Caligola insomma- annamo bene!!!

 

veramente no, ne ho lasciato modo di intenderlo. 

Ma sei libero di pensare quello che vuoi. 

[briandinazareth]

La produzione di massa non la puoi riportare, a meno di accettare di pagare le cose almeno 5 volte tanto e così l'economia non funziona. 

 

Tanto che la Cina sta lei stessa delocalizzando... 

 

Il problema è altro: siamo indietro sulle cose che conteranno davvero e non lo stiamo capendo. 

 

Energia,  ai, automazione avanzata ecc. 

 

Il valore aggiunto italiano lo dai con le cose infungibili, oltre a certa alta tecnologia che possediamo. 

Ma è anche una questione di dimensioni, un prodotto che richiede investimenti giganteschi la cina ha maggiori possibilità di realizzarlo.

E non c'è solo la cina... occorre considerare tutta l'asia 

 

Ps: sono appena tornato dalla Cina, per il secondo anno consecutivo, un viaggio che aprirebbe gli occhi a molti, e non c'entra il regime (purtroppo)

 

 

[damiano]

Noto che fino a qualche tempo addietro si cercava di offendere ed additare altri forumisti con l'epiteto di "propal";  adesso è di moda l'epiteto  "campolarghista" (che vuol.dire?).

Io sono da sempre cittadino europeo e credo fermamente che senza l'Europa, la sua politica scellerata e quella fregatura chiamata euro, saremmo andati per stracci. Ed i metodi, oltre le prese di posizione, per dare qualche fastidio in più al tinto biondo esistono. Tu metti i dazi agli scrocconi, ed io, ad esempio, faccio un piano, whatever It tajes, per spegnere tutte le licenze Oracle che girano in Europa. 

Ciao 

D.

[extermination]

5 minuti fa, Amedeo.R. ha scritto:

veramente no, ne ho lasciato modo di intenderlo. 

Bene! Quindi, come me, immagini un mondo in cui dominano partnership e non guerre su guerre, magari partnership non solide, magari dinamiche, ma partnership 

[briandinazareth]

1 minuto fa, extermination ha scritto:

immagini un mondo in cui dominano partnership e non guerre su guerre, magari partnership non solide, magari dinamiche, ma partnership 

 

Che poi è esattamente quello permesso l'enorme crescita del mondo nel recente passato

[Amedeo.R.]

3 minuti fa, extermination ha scritto:

Bene! Quasi, come me, immagini un mondo in cui dominano partnership e non su guerre, magari partnership non solide, magari dinamiche, ma partnership 

 

Questo era il sogno utopistico, che aleggiava tra la fine dell'800 e gli inizi del 900, in cui era diffusa l'idea che in un mondo altamente interconnesso, industrialmente e commercialmente, non si potessero scatenare guerre. I fatti hanno dimostrato che si sbagliavano. 

Purtroppo connessione non è sinonimo di equità, giustizia, bilanciamento e relazioni sane. 

Ed è quello che cerco di far notare da anni, abbiamo avuto e stiamo avendo relazioni tossiche, di subordinazione con altri paesi. 

 

 

[briandinazareth]

2 minuti fa, Amedeo.R. ha scritto:

Questo era il sogno utopistico, che aleggiava tra la fine dell'800 e gli inizi del 900, in cui era diffusa l'idea che in un mondo altamente interconnesso, industrialmente ed e commercialmente, non si potessero scatenare guerra. I fatti hanno dimostrato che si sbagliavano. 

Purtroppo connessione non è sinonimo di equità, giustizia, bilanciamento e relazioni sane. 

In realtà ha funzionato molto bene dalla ww2, addirittura con il blocco sovietico attivo... 

 

È La rinascita di nazionalismi e dei neofascismi modello putin e trump, che mette a, rischio non solo la pace ma anche la prosperità