Ridaje co 'sti poveri comunisti...

[widemediaphotography]

Alla Bernini contesto la mancanza di tatto nell’uso degli appellativi “poveri” e “inutili”, e l’ingenuità di docente universitario perché negli atenei, una radicata sinistra  ha sempre impedito alla controparte di esprimersi, in quel loro fantastico cortocircuito logico per cui si professano liberali, praticando l'opposto.

I fatti raccontano tutt’altro. Gruppi di studenti fieri della loro incompiutezza formativa arrivano a protestare, ignorando alla fonte che Il diritto allo studio non può prescindere dal profitto reale. I test erano alla portata di studenti medi! 

Le facoltà di medicina ne sono l’emblema, dove studenti pessimi che concludevano in 7 anni il liceo li ritrovavi dopo sei anni (anche con qualche seduta di anticipo) medici a pieni voti, ma figli di figli, ecc. Mai visti studenti di ingegneria, fisica e matematica protestare per gli sbarramenti.

Ogni pretesto è buono per attaccare il governo, mentre in questo caso la discussione dovrebbe scivolare sul livello preoccupante della preparazione attuale degli studenti. La riforma dei nuovi ordinamenti ha ridotto le università a "esamifici", utili solo a moltiplicare le cattedre per soddisfare un mercato accademico clientelare (tutto di sx, dove risiedono  colti e intellettuali). Per non parlare degli "esoneri"; un meccanismo piuttosto ridicolo, nato solo per riempire le aule e rendere i corsi più vendibili. L'università seria è un’altra cosa, ci si presenta con il programma integrale, si affrontano scritto e orale, e non si chiedono sconti, affinché si rimanga padroni della materia per decenni e non per dimenticare tutto dopo una sola settimana!

Osservo i giovani ingegneri cinesi che talvolta ospito e con molto rammarico rilevo che ai nostri ci mangiano in testa. Sarà che sono comunisti, e senza diritto di protesta negli atenei 

[Martin]

2 minuti fa, widemediaphotography ha scritto:

Osservo i giovani ingegneri cinesi che talvolta ospito e con molto rammarico rilevo che ai nostri ci mangiano in testa

Probabilmente ogni ingegnere cinese è il "prodotto" di un sistema selettivo spietato. Tempo fa leggevo che da loro il rapporto tra laureati e aspiranti matricole era  meno di 1 su 4000 (quattromila !)

[appecundria]

13 minuti fa, widemediaphotography ha scritto:

L'università seria è un’altra cosa,

Per questo avete votato tutti diplomati al cepu.

[appecundria]

Mi pare che sfugga il senso della discussione: la banda di diplomati al cepu che abbiamo al governo attacca quotidianamente qualsiasi cosa o persona che abbia a che fare con l'istruzione.

Anni e anni di rancore represso e di devastanti complessi di inferiorità sono stati stappati e occupano il dibattito quotidiano che è ridotto ormai a livelli umilianti.

È il segreto del successo: abbassarsi così tanto da incontrare le simpatie di quella larga parte di italiani che è analfabeta funzionale 

[Savgal]

Esperienza da insegnante, i miei studenti che hanno superato il test di accesso a medicina erano tutti di buon livello, mediocri nessuno.

Da presidente di commissione d'esame: due anni fa ero in un liceo scientifico, la prova di matematica e il colloquio di fisica (il commissario era esterno) fu sconfortante in parecchi casi e fra questi non pochi intendevano iscriversi a medicina.

Il merito nel nostro paese vale solo per gli altri, nella scuola questa è esperienza quotidiana.

La ragione per cui nelle lauree scientifiche non c'è bisogno dell'accesso programmato è perché gli esami di analisi matematica, di fisica e di chimica svolgono la stessa funzione delle prove di accesso.

[wow]

13 ore fa, Savgal ha scritto:

Ho letto i quesiti e mi sono confrontato con una mia docente di matematica e fisica, ha confermato la mia valutazione che i quesiti di fisica non fossero particolarmente difficili e alla portata di uno studente liceale (che avesse studiato).

Ci sarebbe da riaprire una discussione su ciò che, ahimè, viene sfornato dalle scuole italiane ...

[indifd]

10 minuti fa, wow ha scritto:

viene sfornato dalle scuole italiane .

Prodotto che dipende da:

1) materia prima in ingresso 

2) sistema scolastico/formativo complessivo in essere frutto delle decisioni politiche e della egemonia culturale prevalente in un dato momento

3) qualità del corpo docente

Tu cosa vuoi criticare ? 

P.S. se alzi la palla poi uno arriva a fare la schiacciata 

[lampo65]

12 ore fa, mozarteum ha scritto:

centimetri pubici

Un medico dovrebbe rispondere anche a quello😄

Sui cubici si spera un liceale

[mozarteum]

31 minuti fa, appecundria ha scritto:

È il segreto del successo: abbassarsi così tanto da incontrare le simpatie di quella larga parte di italiani che è analfabeta funzionale 

Pero’ cosi’ avrebbero dovuto ricevere ovazioni e non contestazioni.

gli italiani non li votano per questo ma perche’ hanno voltato le spalle (per ora) al presepismo di sx. 
questo un po’ in tutta europa

[widemediaphotography]

Gli italiani, alfabeti funzionali, non hanno tuttavia appreso dai media di bandiera che i test erano alla portata di qualunque studente medio e né tantomeno, che i tra i più attivi contestatori sono stati riconosciuti militanti di Sinistra Universitaria.

Chi si è presentato  preparato e  meritevole il test lo ha superato, di cosa lagnarsi se non che ogni occasione è solo buona per attaccare l'attuale esecutivo? 

 

P.S. Titoli di studio degli ex ministri  Teresa Bellanova e Fedeli?

[wow]

@Savgal parliamoci chiaro (e sono convinto che la pensiamo allo stesso modo), il livello medio delle conoscenze e delle competenze degli studenti che escono dalle nostre scuole superiori, negli ultimi decenni è calato a picco, con una accelerazione supersonica da dopo il COVID.

Questo perché, più o meno in ordine di importanza, l'ingresso della componente genitoriale che si comporta da sindacalista dei propri figli è stata deleteria (lo affermava a chiare lettere Galimberti in una intervista), si è smesso di fare selezione per seguire un falso concetto di inclusione e per timore del famigerato ricorso da parte dei genitori (quante volte i miei dirigenti durante gli scrutini affermavano l'inutilità di una bocciatura o forzavano la promozione).

Il livello intellettivo degli studenti cala in modo vertiginoso. Spesso si afferma che probabilmente sono cambiati i processi di apprendimento. Io ho solo notato che molti ragazzi, oltre ad essere incapaci di comprendere un testo scritto, sono assolutamente incapaci di comprendere o di pensare in astratto. Se non presenti il caso super pratico, con i disegnini, non se ne parla. Ci sono fior di studi che lo confermano.

La scuola è diventata molto più attenta alla retorica della cittadinanza e dell'inclusione, perdendosi in tutta una serie di iniziative dispersive che vanno a scapito della didattica tradizionale, dimenticando che il miglior modo di leggere la realtà e  di diventare cittadino è quello di (esaspero volutamente) saper leggere, capire, scrivere e parlare correttamente in italiano e possibilmente in una lingua straniera, comprendere dove e in che momento storico ci trova, saper risolvere una proporzione e una percentuale. Ovvero, essere intellettualmente autonomi e curiosi che poi tutto viene da solo. Forse a causa anche di una forte presenza femminile tra i docenti, la scuola ha smesso di complicare loro la vita, ma predigerisce tutto.

Queste sono le prime cose che mi vengono in testa, scritte alla veloce.

Ho smesso di insegnare qualche anno fa e se dovessi tornare indietro non lo rifarei, in questa scuola.

@indifd l'intervento era per @Savgal ma ovviamente vale anche in risposta al tuo 

 

[wow]

27 minuti fa, indifd ha scritto:

egemonia culturale

Questa è una sciocchezza, te lo garantisco. 

 

28 minuti fa, indifd ha scritto:

qualità del corpo docente

Il corpo docente di qualità lo devi pagare e motivare, senza seppellirlo sotto una massa di adempimenti inutili. 

[appecundria]

27 minuti fa, mozarteum ha scritto:

Pero’ cosi’ avrebbero dovuto ricevere ovazioni e non contestazioni.

Contestazioni dal mondo della cultura, ovazioni dal resto.

[extermination]

Io credo che a molti ragazzi non piaccia particolarmente applicarsi nello studio (fanno il minimo) che molti altri non abbiano proprio voglia di studiare e che molti altri ancora, per le più svariate ragioni, fatichino ad applicarsi nello studio. Un bel casino per tutti coloro che ci stanno dietro. 

[indifd]

16 minuti fa, wow ha scritto:

il livello medio delle conoscenze e delle competenze degli studenti che escono dalle nostre scuole superiori, negli ultimi decenni è calato a picco, con una accelerazione supersonica da dopo il COVID.

Questo perché, più o meno in ordine di importanza, l'ingresso della componente genitoriale che si comporta da sindacalista dei propri figli è stata deleteria (lo affermava a chiare lettere Galimberti in una intervista), si è smesso di fare selezione per seguire un falso concetto di inclusione e per timore del famigerato ricorso da parte dei genitori (quante volte i miei dirigenti durante gli scrutini affermavano l'inutilità di una bocciatura o forzavano la promozione).

Il livello intellettivo degli studenti cala in modo vertiginoso. Spesso si afferma che probabilmente sono cambiati i processi di apprendimento. Io ho solo notato che molti ragazzi, oltre ad essere incapaci di comprendere un testo scritto, sono assolutamente incapaci di comprendere o di pensare in astratto. Se non presenti il caso super pratico, con i disegnini, non se ne parla. Ci sono fior di studi che lo confermano.

La scuola è diventata molto più attenta alla retorica della cittadinanza e dell'inclusione, perdendosi in tutta una serie di iniziative dispersive che vanno a scapito della didattica tradizionale, dimenticando che il miglior modo di leggere la realtà e  di diventare cittadino è quello di (esaspero volutamente) saper leggere, scrivere e parlare correttamente in italiano e possibilmente in una lingua straniera, capire dove e in che momento storico ci trova, saper risolvere una proporzione e una percentuale. Ovvero, essere intellettualmente autonomi e curiosi che poi tutto viene da solo. Forse a causa anche di una forte presenza femminile tra i docenti, la scuola ha smesso di complicare loro la vita, ma predigerisce tutto.

Queste sono le prime cose che mi vengono in testa.

Ho smesso di insegnare qualche anno fa e se dovessi tornare indietro non lo rifarei, in questa scuola.

Sei persino più radicale in alcuni aspetti (pochi ) rispetto alla mia visione su questi punti cha hai trattato, ovviamente condivido tutto.

Mia sintesi: il diritto allo studio è sacrosanto per tutti e utile a tutta la comunità, il diritto a superare tutti gli esami no (promozione con sufficienza politica per tutti di vecchia a cara memoria)

Modalità bastardo ON:

Attento la tua analisi:

a) è pericolosamente vista da molti come di destra estrema  

b) dall'altro lato si potrebbe pensare che hai margini per redimerti  anche su altri tue posizioni discutibili 

[indifd]

24 minuti fa, wow ha scritto:

l corpo docente di qualità lo devi pagare e motivare, senza seppellirlo sotto una massa di adempimenti inutili. 

Mi stai diventando pericolosamente di destra: anche su questo punto massima condivisione solo e ripeto solo se si garantiscono alti standard di prestazioni da parte di tutti i docenti: selezione in ingresso e valutazione dei risultati per i docenti come per tutti gli altri professionisti/profili professionali in itinere

24 minuti fa, wow ha scritto:

Questa è una sciocchezza, te lo garantisco.

Se riconoscevi anche questo punto dell'analisi significava che avevi saltato il fosso, non si può pretendere troppo, tutto e subito , il percorso deve essere graduale  quindi lento

[audio2]

e che è con questo grassetto, son robe da comunisti.

.

ps: basta.

[wow]

@indifd se posso permettermi, parti da un pregiudizio inesistente ed anacronistico, ovvero che la scuola italiana sia di sx. Al liceo ho avuto professori del movimento sociale, altri dichiarati democristiani e anche molto bravi. Dove ho insegnato che n'erano di tutti i colori, ultimamente nella mia scuola, si era formato un cerchio magico (il gruppo vicino alla dirigenza) di CL. I miei colleghi più aperti a operare un minimo di selezione e a una parvenza di meritocrazia, erano progressisti. Idem all'università, i più severi erano di sx e di estrema sinistra. Ho avuto un prof di geotecnica che alla fine del corso metteva bandiera rossa che un voto decente te lo faceva sudare.

Gli stessi Savgal e Gaetano mi sembrano abbastanza rigorosi e poco propensi a sdoganare l'ignoranza.

La scuola è stata demolita dal populismo e dalla necessità di compiacere i genitori.

L'ho spiegato sopra e ancora meglio di me Galimberti che puoi trovare abbondantemente in rete.

14 minuti fa, indifd ha scritto:

selezione in ingresso e valutazione dei risultati per i docenti come per tutti gli altri professionisti/profili professionali in itinere

Lo stesso populismo che vorrebbe fare giudicare i docenti dagli studenti o dai dirigenti che sono a loro volta i sindacalisti dei genitori e quindi degli studenti.