La Magia dei mini/ midi Diffusori

[51111]

14 minuti fa, FedeZappa ha scritto:

51 minuti fa, 51111 ha scritto:

Non sono d'accordo, questo è un hobby, come tale, spendere (per chi può) non è un lusso, fa parte della vita come mangiare, dormire, fare all'amore, lavorare ecc.

Non capisco il nesso al mio post. 

Il nesso c'è, personalmente continuo ad acquistare HiFi solo per il gusto di provare, il mio suono ed impianto è stabile da tanti anni, solo che per hobby mi fa piacere comporne altri di impianti. Magari c'è chi per spazio questo non lo può fare, quindi è costretto a cambiare.

Tutto qui.

[BEST-GROOVE]

3 ore fa, Sonnyblues ha scritto:

mi hanno sempre incuriosito come suonano rispetto alle minima amator?

 

Posso dire mooolto bene grazie anche ad una gamma bassa più estesa per il woofer da 16 o 17 cm. (non ricordo bene) 

Le MA fanno quello che possono in gamma bassa ma la si nota e la si sente con le dovute proporzioni denotando un basso un po' più gonfio ma che non da fastidio, mentre le Concert 8 lavorano in basso con più souplesse mentre quanto ad estensione in alto forse le Jamo sono più estese (merito dell'eccezionalità del tw) con una gamma media ottima per entrambi i diffusori con le Jamo che portavano più avanti la voce ma tutte e due con capacità di sparire avanti agli occhi incredibile e lo sviluppo in 3D ottimo sulle due coppie antagoniste.
 

Entrambe sarebbero state le candidate non avessi ascoltato e scelto le Acoustical con una  preferenza per le Jamo anche se sempre state sottovalutate pur con la indiscussa qualità degli altoparlanti, la costruzione e finitura impeccabile del mobile (credo fosse impiallacciatura in ciliegio) e la qualità generale ed il suono....in generale e nel complesso veramente tanta roba, ma anche riguardo le MA non si può rimanere indifferenti anche solo guardandole e aggiungendo tutto il contorno che offrono nulla da eccepire anzi; ad ogni modo la scelta sarebbe stata amletica e sofferta in quanto i pregi offerti erano ottimi da entrambi i diffusori.

[Mister66]

Non ho mai avuto modo di ascoltare il nuovo corso del brand.. qualcuno le ha ascoltate?

[Danilo]

@p4ul Quelle Thrax tra le cose migliori mai ascoltate. 😊

[Mas 64]

Rogers la 3/5 11 ohm

Totem model1

Harbeth hlp E2

Stirling broadcast V2

Harbeth hlp es3 40 the

Dynaudio special forty (attuali)

Saluti massimo 

[Erik il Rosso]

Piccolo contributo.

fine anni 90 /primi 2000 ebbi per un breve periodo una coppia di ATC scm 20, in contemporanea con il sistema principale che usavo che erano delle diffusori di diy progetto S.A.R.A. di Audioreview. Alimentate coi finali mono Adcom 565. Ricordo un gran bel suono che mi rimase particolarmente impresso, a parte la limitazione sul basso, tanto che ultimamente sono passato alle Atc maggiori.

[FedeZappa]

3 ore fa, 51111 ha scritto:

Il nesso c'è, personalmente continuo ad acquistare HiFi solo per il gusto di provare, il mio suono ed impianto è stabile da tanti anni, solo che per hobby mi fa piacere comporne altri di impianti. Magari c'è chi per spazio questo non lo può fare, quindi è costretto a cambiare.

Ok non lo metto in dubbio che tu possa approcciarti in questo modo.

E non metto in dubbio che qualcun’altro possa farlo a fine puramente ludico perché non può aggiungere altri impianti in altre stanze (anch’io di impianti ne ho più di uno, 3 per la precisione).

 

quello che intendevo dire è che, la voglia di cambiare, secondo me spesso deriva da insoddisfazione spacciata per voglia di cambiare.

Aggiungo che, non mi spiego come, dopo aver speso migliaia e migliaia di euro, si possa essere ancora insoddisfatti se non per:

 

- mera illusione di trovare il suono ideale , dal momento che è più realistico e maturo accettare eccellenti compromessi

 

- scarsa competenza nell’’assemblare gli impianti. Da questo punto di vista, una disponibilità economica maggiore è più un limite che un vantaggio (“non mi sforzo di ottimizzare, preferisco cambiare tutto ripartendo da zero ogni volta con tutte le incognite del caso e maggiori probabilità di insuccesso, anche perché gli acquisti sono perlopiu’ compulsivi e poco ragionati”). 

chiuso OT da parte mia. 

[TetsuSan]

5 ore fa, mark66 ha scritto:

Catheram Acoustic model Seven

Posso definirmi un estimatore di questi diffusori. Degni eredi / cloni delle Sequerra Met 7, ho acquistato la prima coppia (la versione fortemente voluta dal compianto Bebo Moroni) 10 anni fa (fondo di magazzino) direttamente dall'ing. Prato della Finaudio di Revello (CN). Pagate meno di un'inezia... Adorate, fatte conoscere ad un'amica audiofila molto più convinta di me. Le ha trovate in una rara versione col woofer trasparente. Le ho ascoltate e l'ho "assediata" fino a quando me le ha vendute. Doppia adorazione. Mi manca, dalla collezione, la terza versione, quella di @mark66. Le alimento (la versione col woofer trasparente ed il tweeter a cono) con l'Audio Analogue Maestro 70 ver. 2.0 e questa combinazione, da alcuni anni, mi ha bloccato lato amplificazione. Brutto, molto brutto dirlo, ma l'accoppiata mi soddisfa parecchio.

[wiking]

3 ore fa, Mister66 ha scritto:

Non ho mai avuto modo di ascoltare il nuovo corso del brand.. qualcuno le ha ascoltate?

Sono la riproposta delle Delphinus I serie, ho una coppia di qs ultime, e credo che ne ricalchino le caratteristiche al 99%. Almeno vedendole fianco a fianco, e leggendone le caratteristiche. Quindi non rientrano esattamente nel "nuovo corso". Ne ho fatto cenno in un mio intervento precedente: sono dei sistemi non esattamente mini, pesanti, con un ottimo woofer da 6", una ottima risposta in basso, eccellenti doti dinamiche, ottima resa delle voci, ed un avallamento nella zona degli 8k che ne caratterizza il suono, togliendo loro un po' di ariosità rispetto alle competitors. Necessitano di amplificazioni decisamente robuste. Ottima costruzione, come tipico di Chario.

[STEFANEL]

11 ore fa, Mister66 ha scritto:

potevano tranquillamente essere quasi tutti quelli da me elencati definitivi… ma come ad altri ogni tanto mi piace provare altro

Praticamente sei uno sperimentatore seriale di mini-diffusori 😊

[STEFANEL]

6 ore fa, FedeZappa ha scritto:

la voglia di cambiare, secondo me spesso deriva da insoddisfazione spacciata per voglia di cambiare.

Condivido, talvolta puo’ essere cosi’, ma a mio avviso penso che sia principalmente  una questione di priorità’ personale: se si insegue un ideale sonoro probabilmente si continua a cambiare ogni due per tre perche’ non si e’ ancora trovato il diffusore “definitivo”; diversamente, cambiare ripetutamente i diffusori che si ritengono a modo loro “definitivi” puo’ far parte dell’aspetto ludico del hobby, inteso come passione per i componenti, anche quella fa parte della conoscenza audiofila, è’ solo un’attitudine diversa, appunto un’altra priorita’.