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Isobarico


landi34

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Perchè non viene utilizzato ? A memoria ricordo le Linn Sara e isobarik , poi , fine , scomparso . Eppure , in genere , appare interessante , due woofer relativamente piccoli in scatola ermetica inseriti in un mobile relativamente piccolo , in reflex . Scomparso perchè difficoltoso oppure perchè servono due woofer invece di un solo woofer ?

Anche la linea di trasmissione appare eliminata dai diffusori audio , eppure appariva anch'essa interessante , vedi IMF e TDL .

 

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@landi34 eliminate o quasi, perché non ci sono programmi attendibili di simulazione di carico, perché non c'è più il manico e il genio del progettista che testa e misura sul campo, perché è costoso, perché oggi siamo abituati all'efficienza medioalta e alle basse frequenze d'impatto quasi sempre poco reali e naturali...oltre alle Linn, segnalo per il carico isibarico, qualche diffusore Dynaudio (il top di Gamma Consequence aveva bassi che rasentavano la perfezione).

Ho avuto per qualche anno le linn Sara, e posso dire che in poco più di una scatola di scarpe, uscivano basse frequenze di definizione, punch e potenza inusitate per il volume di carico...

Per quanto riguarda la linea di trasmissione è la stessa cosa, basse efficienze ma estensioni da primato...è il mercato che sceglie la via più semplice per fare profitti...

 

  • Melius 1
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2 ore fa, landi34 ha scritto:

Perchè non viene utilizzato ? A memoria ricordo le Linn Sara e isobarik , poi , fine , scomparso . Eppure , in genere , appare interessante , due woofer relativamente piccoli in scatola ermetica inseriti in un mobile relativamente piccolo , in reflex . Scomparso perchè difficoltoso oppure perchè servono due woofer invece di un solo woofer ?

Anche la linea di trasmissione appare eliminata dai diffusori audio , eppure appariva anch'essa interessante , vedi IMF e TDL .

Dynaudio e Totem anche .

Sono pochi perché hanno più difetti che pregi.

Il difetto principale è  un aumento di costo elevato certo a fronte di un presunto miglioramento delle prestazioni.

Stesso discorso per la linea di trasmissione che a fronte di ingombri doppi o tripli a parità di altoparlante offre prestazioni non troppo lontane da un reflex ben fatto 

 

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@landi34

Oggi una linea di trasmissione e pure un isobarico potrebbero avere prestazioni assai performanti con le eccellenze di componenti pro disponibili e partendo da quanto fatto in passato .

Un esempio sono le recenti Laho dove un due vie è impressionante non so se per i componenti pro o per la linea di trasmissione o del connubio di entrambi nelle Futura che hanno efficienze ben oltre i 90 db .

Chiaro ci vuole un progettista che pensa , azione che in hiend pare un crimine , e vada ben oltre il solito Clio e simulatore cui demandare con un clic il lavoro cerebrale , un progettista non appiattito alla solita banale concettualità .

Il basso delle antiche linee come IMF era due spanne oltre i soliti bass reflex del tempo e pure l'isobarico linn lo era , leggasi le piccole Sara , roba di mezzo secolo fa , ma , a@@@ .

Isobarico e linea costano troppo ? 

Perché gli attuali diffusori , 4 assi verniciate bene , costano poco ?

Forse gli attuali diffusori fanno pagare spropositi per una falegnameria e laccature da mobiliere solo da interior design , ma vuota di contenuti ?

Diciamo che è più semplice lavorare con un appiattente Clio che rapporterebbe un hobbysta a progettisti di diffusori dei tempi passati .

Isobarico e linea sono ingombranti ? 

Ma non è vero , è solo un antico luogo comune addotto a scusante dell'attuale banalismo diffuso , le Futura non lo sono .

L' isobarico nemmeno , anzi , quasi dimezza la cubatura del mobile e se è poco .

Quindi , tutte chiacchiere rifinalizzate ancora che in hiend è meglio optare per la via più facile e canonica e per i conetti smollacci , ma da Cartier , questo sì che è importante , nord europei

 

 

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@domenico80 le vecchie Linn Isobarik Dms/Pms e le Isobarik Sara usavano due altoparlanti attivi identici, nel primo caso 2 kef b139, nelle Sara venivano utilizzati i kef b200 (nella prima serie delle Sara erano appesantiti da un dischetto posto sul parapolvere).

Il woofer a vista è caricato da un volume ridottissimo, coibentato nel perimetro interno, quel tanto che basta a contenere il cestello e il magnete. Il secondo woofer (quello nascosto alla vista) serve per "ingannare" il primo, in pratica muovendosi in fase con l'altoparlante anteriore nel piccolo volume tra i due non c'è variazione di pressione, il primo woofer è come se fosse caricato in un volume enorme, come se fosse un baffle infinito. Le basse frequenze sono molto lineari e definite, non c'è il picco di risonanza di una cassa chiusa o di un reflex. Quello che posso dire, avendole avute, è che funziona. La Linn inoltre, per questo tipo di diffusori,  prevedeva il posizionamento a ridosso della parete.

  • Melius 1
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12 ore fa, domenico80 ha scritto:

@landi34

Oggi una linea di trasmissione e pure un isobarico potrebbero avere prestazioni assai performanti con le eccellenze di componenti pro disponibili e partendo da quanto fatto in passato .

Un esempio sono le recenti Laho dove un due vie è impressionante non so se per i componenti pro o per la linea di trasmissione o del connubio di entrambi nelle Futura che hanno efficienze ben oltre i 90 db .

Chiaro ci vuole un progettista che pensa , azione che in hiend pare un crimine , e vada ben oltre il solito Clio e simulatore cui demandare con un clic il lavoro cerebrale , un progettista non appiattito alla solita banale concettualità .

Il basso delle antiche linee come IMF era due spanne oltre i soliti bass reflex del tempo e pure l'isobarico linn lo era , leggasi le piccole Sara , roba di mezzo secolo fa , ma , a@@@ .

Isobarico e linea costano troppo ? 

Perché gli attuali diffusori , 4 assi verniciate bene , costano poco ?

Forse gli attuali diffusori fanno pagare spropositi per una falegnameria e laccature da mobiliere solo da interior design , ma vuota di contenuti ?

Diciamo che è più semplice lavorare con un appiattente Clio che rapporterebbe un hobbysta a progettisti di diffusori dei tempi passati .

Isobarico e linea sono ingombranti ? 

Ma non è vero , è solo un antico luogo comune addotto a scusante dell'attuale banalismo diffuso , le Futura non lo sono .

L' isobarico nemmeno , anzi , quasi dimezza la cubatura del mobile e se è poco .

Quindi , tutte chiacchiere rifinalizzate ancora che in hiend è meglio optare per la via più facile e canonica e per i conetti smollacci , ma da Cartier , questo sì che è importante , nord europei

È un reflex non una linea di trasmissione.

Anche le ultime Unika sono reflex come le altre tranne le oxygen.

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Il sistema isobarico funziona come un push pull ma con gli altoparlanti messi uno dietro l'altro.

Potrebbero essere messi magnete contro magnete e in questo caso ridiventerebbe push pull. 

In pratica è come avere un solo altoparlante con una massa mobile doppia a cui bisogna anche aggiungere la massa d'aria intrappolata tra i due altoparlanti che devono essere messi in parallelo per avere la stessa sensibilità di uno solo il che è un altro difetto.

In pratica l'unico vantaggio dell'isobarico è quello di ridurre il volume necessario per avere una certa risposta in basso.

 

 

 

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in ogni caso è stato chiaramente abbandonato per questioni di costi, complessità e casini progettuali.

metti solo che un costruttore di ap tira via dal listino quello che ti serve o ti aumenta a sproposito il costo;

con un cassa chiusa o reflex due modifiche e sei a posto, qua devi riprogettare tutta la cassa e che cassa.

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27 minuti fa, audio2 ha scritto:

in ogni caso è stato chiaramente abbandonato per questioni di costi, complessità e casini progettuali.

metti solo che un costruttore di ap tira via dal listino quello che ti serve o ti aumenta a sproposito il costo;

con un cassa chiusa o reflex due modifiche e sei a posto, qua devi riprogettare tutta la cassa e che cassa.

Ma no non cambia chissà che cosa non creiamo miti.

Probabilmente, anzi sicuramente, a parità di volume complessivo o quasi con due woofer da 30 cm a vista messi magari uno davanti e uno a lato si sarebbero ottenuti migliori risultati complessivi.

Ricordo che quella cassa pur arrivando 25 hz lineari è solo 85 db difficilmente accettabili per quelle dimensioni.

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domenico80
1 ora fa, Dufay ha scritto:

che devono essere messi in parallelo per avere la stessa sensibilità di uno solo il che è un altro difetto.

beh , un 4 ohm per un ampli destinato a pilotare un basso è un carico accettabile

1 ora fa, Dufay ha scritto:

In pratica l'unico vantaggio dell'isobarico è quello di ridurre il volume necessario per avere una certa risposta in basso.

beh , non è poca roba , circa il 60%

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