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Si parla tanto di radici cristiane ma…


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4 ore fa, Plot ha scritto:

...pero' partendo da questa base non possiamo poi frignare nei confronti di altre religioni che fanno della fede un punto fermo.

Non possiamo fare gne gne per una non capacita' di manifestare il proprio credo strombazzando ai 4 venti la triade dio, patria, famiglia sapendo spudoratamente di mentire in primis a se stessi e non soddisfacendo nessuna delle caratteristiche enunciate alla strillona.

Non ultimo quel cialatano che bacia il rosario davanti a tutti, siamo di fronte alla piu' becera e teatrale rappresentazione dell ' io e che risulta falsa nei confronti dei veri credenti.

Le radici giudaico-cristiane (che dovevano essere inserite nella costituzione europea) IMHO sono considerate solamente

come valore storico su cui si è fondata la civiltà europea.

Poi certo c'è la filosofia greca, l'illuminismo e Napoleone, ma nessuna di queste è inclusiva e determinante per tutta la UE.

L' unica "base" comune su cui abbiamo costruito, ci siamo massacrati, e ci ha formato una ceta identità.

Non positiva per forza eh.

.

Il motivo, detto per inciso che non sono credente né mi frega di dio o la chiesa, è che IMHO "non possiamo non dirci cristiani":

questa asserzione di cui non ricordo adesso l'autore, (ricordo Oddifreddi che l'ha capovolta) a me pare

molto vera. E' soloil mio parere.

 

 

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4 minuti fa, dariob ha scritto:

Il motivo, detto per inciso che non sono credente né mi frega di dio o la chiesa, è che IMHO "non possiamo non dirci cristiani":

questa asserzione di cui non ricordo adesso l'autore, (ricordo Oddifreddi che l'ha capovolta) a me pare

molto vera. E' soloil mio parere.

Sinceramente e' piu vera la frase: non sono credente e non mi frega nulla di Dio e della Chiesa su cui sono d'accordo senza forzature ideologiche.

Ma quando si iniziano a vedere figure istituzionali di basso lignaggio ideologico strombazzare a squarciagola il famoso mantra: donna, madre, cristiana o vedere baciare il rosario trovo di cattivo gusto se non con un grande pelo sullo stomaco simili esternazioni che non hanno nulla a che fare con l' oggetto in essere.

Per essere ancora piu' coinciso, una presa per il cūlus che rasenta la blasfemia mista all' iconoclastia.

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  • Moderatori
BEST-GROOVE
11 ore fa, LeoCleo ha scritto:

E voi? Presepe, albero, o festa delle feste per non turbare il vicino musulmano?

 

Che musulmano e musulmano d'Egitto, non ci sono vicini musulmani nel quartiere residenziale dove risiedo....ognuno ha allestito quello che più gli garbava.

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analogico_09
1 ora fa, dariob ha scritto:

è che IMHO "non possiamo non dirci cristiani":

 

lo diceva per caso il professor pazzaglia o nino frassica? Forse la Meloni? Cristiani si è dentro, nel pensiero, nella fede, nell'agire, nella libertà di scegliere di voler seguire, abbracciare il Verbo di Cristo, non basta appartenere automaticamente ad una categoria umana, civiltà storico-culturale, filosofica che diventa generica, un'etichetta una semplice formula quando non vi sia il sentimento, il richiamo della trascendenza. Io non sono credente, non credo nel Cristo figlio di Dio, condivido, ammiro e quando mi riesce cerco di applicare  il pensiero "sociale" dell'uomo Gesù, i valori umanitari, intellettuali e morali terreni, per cui mi sento legittimato ed anzi pienamente libero di potermi definire un non cristiano. Non essendo credente, mancando la parte "religiosa", l'"escatologia", l'"osservanza", non posso "religermi"con la divinità. 

La mia religione è l'arte. 

 

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analogico_09
2 ore fa, Plot ha scritto:

non voglio andare in ot come costantemente ed incessantemente hanno ripreso il battage propagandistico il famoso duo/trio lescano de nojantri. :classic_rolleyes:

Mettiamoci pure un film, giusto per sdrammatizzare e ricordarlo a futura memoria :classic_ohmy:

PS: grande Cast :classic_wink:

 

Grande cast quello quello del fim vorrai certamente dire.., quello della solita propaganda solo dei figuranti... 

 

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@Plot E' colpa mia che mi sono spiegato naturalmente, ma la tua risposta non c'entra nulla con il mio scritto.

Non c'entra il seguire o meno la dottrina, non c'entra nulla l'attualità o le attuali figure istituzionali e la loro ipocrisia.

La mia convinzione è che l'unica radice che unisce tutta la UE è la radice giudaico-cristiana, di cui siamo imbevuti

volenti o nolenti, fedeli o no, onesti o delinquenti.

Questa è l'inevitabile portato di  tutta la sua storia politica e culturale.

E questa poteva essere una base su cui "partire o posare una fondamenta" per costruire.

Costruire qualcosa di SOLIDO, oltre l'effimera unione attuale.

Solido come un'entità statuale.

E' solo il mio parere.

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briandinazareth
18 minuti fa, dariob ha scritto:

Non c'entra il seguire o meno la dottrina, non c'entra nulla l'attualità o le attuali figure istituzionali e la loro ipocrisia.

La mia convinzione è che l'unica radice che unisce tutta la UE è la radice giudaico-cristiana, di cui siamo imbevuti

volenti o nolenti, fedeli o no, onesti o delinquenti.

Questa è l'inevitabile portato di  tutta la sua storia politica e culturale.

E questa poteva essere una base su cui "partire o posare una fondamenta" per costruire.

Costruire qualcosa di SOLIDO, oltre l'effimera unione attuale.

Solido come un'entità statuale.

 

il problema è definire cosa siano queste radici

ad esempio: possiamo elencare 5 valori o principi un po' più definiti di cosa siano queste radici e in cosa si concretizzino in qualcosa che possa entrare in una costituzione? 

anche perchè, purtroppo, il generico "radici giudaico-cristiane" è stato in genere usato più come tentativo di esclusione di altri che di affermazioni di principi o valori propri.

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29 minuti fa, dariob ha scritto:

E' colpa mia che mi sono spiegato naturalmente, ma la tua risposta non c'entra nulla con il mio scritto.

e che ne so, io rispondevo in base a quello che hai scritto :classic_smile:

 

29 minuti fa, dariob ha scritto:

La mia convinzione è che l'unica radice che unisce tutta la UE è la radice giudaico-cristiana, di cui siamo imbevuti

volenti o nolenti, fedeli o no, onesti o delinquenti.

Questa è l'inevitabile portato di  tutta la sua storia politica e culturale.

E questa poteva essere una base su cui "partire o posare una fondamenta" per costruire.

qui capisco meglio cosa vorresti dire, pero' la vedo come una grossa tirata di capelli poiche' le varie correnti giudaiche cristiane non sono tutte la stessa cosa.

Ora invece vorrei sapere da te, come interpreti il teatrino dei vari esponenti del governo che sembrano unti dal Signore e che spudoratamente offendono chi veramente osserva i dettami religiosi preposti gettando sterco come non ci fosse un domani.

 

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Quando la religione viene fagocitata dalla politica, con ogni probabilità siamo davanti ad una becera propaganda 

Si elemosinano voti facendo leva su slogan e frasi vuote

Si tende a dimenticare che il fine delle religioni non è l’adesione formale, ma la trasformazione interiore del credente, fino a giungere ad una vera e propria metanoia

Il rischio è che tutto si riduca in discorsi da salotto e/o pura retorica

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