analogico_09 Inviato 28 Febbraio Autore Inviato 28 Febbraio @acusticamente Questo è vero, ci sono sfumature formali che hanno la loro importanza, ma ai nostri livelli credo un po' tutti amatoriali, il buon contenuto estetico e il meno buono, o quel che sia a seconda dei pareri personali, resti sostanzialmente immutato con ogni tipo di monitor di buona qualità non già scarso o pessimo. Suppongo che la maggior parte di noi esigenti audiofili appassionati anche di altre tecnologie si tenda verso una buona qualità visiva.
analogico_09 Inviato 1 Marzo Autore Inviato 1 Marzo @acusticamente Questo è vero, ci sono sfumature formali che hanno la loro importanza, ma ai nostri livelli credo un po' tutti amatoriali, il buon contenuto estetico e il meno buono, o quel che sia a seconda dei pareri personali, resti sostanzialmente immutato con ogni tipo di monitor di buona qualità non già scarso o pessimo. Suppongo che la maggior parte di noi esigenti audiofili appassionati anche di altre tecnologie si tenda verso attrezzature di buona qualità visiva.
analogico_09 Inviato 1 Marzo Autore Inviato 1 Marzo @acusticamente Questo è vero, ci sono sfumature formali che hanno la loro importanza, ma ai nostri livelli credo un po' tutti amatoriali, il buon contenuto estetico e il meno buono, o quel che sia a seconda dei pareri personali, resti sostanzialmente simile all'originale con ogni tipo di monitor di buona qualità non già scarso o pessimo. Suppongo che la maggior parte di noi esigenti audiofili appassionati anche di altre tecnologie si tenda verso uno strumento di buona qualità visiva.
acusticamente Inviato 1 Marzo Inviato 1 Marzo @analogico_09 premetto che il mio non voleva, e non vuole, essere un concetto paragonabile a quello che talvolta esce a proposito della qualità degli altrui impianti per musica. Non ne faccio una questione di qualità ma di più adatto. Da tutto quello che ho visto in giro traggo però alcune considerazioni. Ad esempio un imac, che pure è un computer costoso e di qualità, ha un monitor troppo contrastato e spesso tendente al blu (forse decisamente di più negli anni passati ma comunque è una situazione che permane) Stessa situazione nei portatili, forse anche più accentuata, e ugualmente nel mondo Windows. Questo non toglie che qualcuno abbia monitor, non tanto dí qualità superiore ma più adatti alla visione di una foto. Nella mia casistica ho però verificato che molti appassionati di fotografia hanno computer non adatti alla visione calibrata di una foto, e nemmeno giustamente gli verrebbe richiesto. Poi certamente la struttura principale e il contenuto possono rimanere uguali, e quindi ben giudicabili, ma ad esempio se dovessi rimettere di nuovo mano ad una una mia foto su un imac, o altro simile, lo farei con risultati molto differenti in termini di contrasto e luminosità, di valori nelle ombre e nelle luci. Molte foto, anche se non tutte, danno una diversa impressione a seconda di come le vedi. Questo intendevo
analogico_09 Inviato 1 Marzo Autore Inviato 1 Marzo Comprendo il tuo ragionamento, ho avuto modo di constatare anch'io le differenze tra i vari monitor, ma in fin dei conti tenderei a ribadire, escludendo i monitor completamente starati, la stessa cosa che dici tu, ovvero che sia possibile cogliere il "carattere" estetico di una foto con qualsiasi monitor dalle diverse calibrazioni. D'altra parte per un giudizio più completo, bisognerebbe risalire anche alla fonte dello scatto, ai diversi tipi e marche di fotocamere che hanno le loro specifiche "calibrazioni" rispetto a quella che sarebbe la naturale "calibrazione" del soggetto ripreso. Ma come stabilire quale sia l'oggettività naturale? Senza dimenticare ciò che avviene in fase di post produzione "invasiva" tipo fotosciòp.., entriamo in terreno estremamente "pericoloso". Mettiamoci pure la fase di scansione quando vi sia. Quindi, poichè immagini fotografiche condivise tramite computer vanno soggette a più tipi di calibrazione, difficile stabilire quali tra queste siano le più aderenti alle "calibrazioni" delle fonti visive naturali fotografate senza disporre degli strumenti di controllo "scientifico". Attualmente io posseggo un imac 21,5 di ultima generazione, acquistato qualche mese fa, ne ho avuti altri due, l'ultimo distrutto nell'improvvida caduta: mi pare ritrovare in maniera abbastanza simile ciò che vedo nella realtà fotografata, mi sarò abituato ma mi piace la "calibrazione" dei toni e colori dei contrasti di luci ed ombre delle foto sia a colori che in B&W del monitor di casa Apple per il resto affatto "spocchiosa" e scarsamente flessibile e disponibiule a farti usare che so', ad esempio una cuffietta bluetooth di altra marca chè pur riconoscendola col cacchio che la fa funzionare...
acusticamente Inviato 1 Marzo Inviato 1 Marzo @analogico_09 ho calibrato, con sonda, alcuni imac di amici e la differenza tra prima e dopo è sensibile, in termini di contrasto e temperatura colore. Lo standard esiste, sia per la visione che per la stampa. Se così non fosse una sonda di calibrazione per monitor o un macchinario di stampa su cosa potrebbe basarsi ? Quello che dai giustamente come una variabile, cioè il passaggio tra vari strumenti, avrebbe una sua regole che è la conversione dei colori nel successivo elemento della catena, a partire volendo dallo scatto con le fisiche tabelle colore e lo specifico software. Quindi, nei successivi passaggi con diverso spazio colore, la conversione fa si che in un software come ad esempio Photoshop o in un monitor calibrato si mantenga una uniformità. Ma sono questioni che ognuno può approfondire su internet. Segnalo a questo proposito tra i tanti un primo buon articolo: https://www.mcreporter.info/lezioni/lezione11/lez11-monitor-2.html dove giustamente si evidenzia che i colori non sono un’opinione. Poi va bene tutto e come ci si abitua, e non sono il primo a dire che bisogna per forza complicarsi la vita. Si può benissimo fare a meno delle regole, degli standard e delle sonde ma penso che prima sarebbe giusto conoscere cosa c’è a monte (intendo in generale e non mi riferisco a te) Non è che voglio per forza fare il pignolo, probabilmente il mio è un residuo di deformazione professionale avendo negli ultimi anni lavorato alla modifica di immagini per riviste e alla preparazione di cataloghi e libri illustrati. Comprendo che in una passione se ne possa tranquillamente fare a meno ma, in un periodo sempre più tecnologico, penso sia anche interessante tenere conto di certe questioni.
analogico_09 Inviato 1 Marzo Autore Inviato 1 Marzo 2 minuti fa, acusticamente ha scritto: Ma sono questioni che ognuno può approfondire su internet. Segnalo a questo proposito tra i tanti un primo buon articolo: https://www.mcreporter.info/lezioni/lezione11/lez11-monitor-2.html dove giustamente si evidenzia che i colori non sono un’opinione. Poi va bene tutto e come ci si abitua, e non sono il primo a dire che bisogna per forza complicarsi la vita. Si può benissimo fare a meno delle regole, degli standard e delle sonde ma penso che prima sarebbe giusto conoscere cosa c’è a monte (intendo in generale e non mi riferisco a te) Ho sostenuto infatti che i colori in natura non sono un'opinione e che sia difficile, in mancanza di un processo di misurazione tecnico-scientifica attendibile stabilire quale colore fotografico sia il più vicino possibile (impossibile che possa essere identico) al colore naturale. Apprezzo le tue osservazioni di carattere tecnico ai massimi livelli, anche in funzione del lavoro che svolgi che ti "impone" di lavorare al massimo dalla qualità tecnica, ma credo - e mi pare che anche su questo si sia d'accordo - che non siano praticabili ovvero sovradimensionati negli scambi di foto attraverso un monitor di computer, considerando anche il degrado ulteriore che si verifica postando su piattaforme come quella del nostro forum. In Flickr, ad esempio, piattaforma dedicata unicamente alla fotografia, le mie immagini le vedo un tot. migliori sotto il profilo formale (contenitore) non già sul versante contenutistico non compromesso da una cattiva forma sul quale si gioca essenzialmente la partita estetica, la più importante e determinanti ai fini del giudizio di merito di una foto. L' Imac offre la possibilità di modificare il profilo colori sia in 11 modalita predefinite che in modo avanzato, personalizzato. Ma avendo provato con il precedente imac del 2017 distrutto nella caduta mi è sembrato che la regolazione di default fosse giusta, potrei sbagliare, riproverò con questo nuovo. Insomma queste chiacchierate si rivelano utili per approfondire un po' i vari aspetti tecnici legati alla fotografia amatoriale nel nostro caso al netto di quelle che potrebbero essere le "verità" assolute che non esistono.
acusticamente Inviato 1 Marzo Inviato 1 Marzo @analogico_09 certo, non esistono verità assolute se vogliamo considerare la materia fotografia come passione, divertimento e scambio. Se entriamo nelle questioni tecniche, soprattutto nell'attuale modalità digitale, ci sono regole e standard che, come scrivevo prima, non si è obbligati a seguire ma alle volte è interessante e utile sapere. (purtroppo quel mio lavoro è passato, per limiti di età superati e soprattutto per problemi contingenti che ho dovuto affrontare. Mi rimane la passione, ormai trasformata in piacere nel documentare ancora episodi della mia vita e aspetti ambientali che mi circondano)
analogico_09 Inviato 1 Marzo Autore Inviato 1 Marzo @acusticamente Certo, a certi livelli di professionalità fotografica si tende a seguire le regole standard più che nella fotografia artistica la quale tendenzialmente spinge anche verso l'abbattimento delle regole costituite trovando nell'antiregola la nuova (non) regola personale, unica, originale. Per noi fotoamatori è diverso, è bene, indispensabile conoscere le regole fotografiche di base e credo che si sia in molti a conoscerene perlomeno una parte e l'altra parte che però non sappiamamo o vogliamo applicare cosa che ci porta anche ad inventarci percorsi tecnico-formali diversi per raggiungere il risultato estetico che ci soddisfi e che venga apprezzato o meno anche dagli altri. 16 minuti fa, acusticamente ha scritto: Mi rimane la passione, ormai trasformata in piacere nel documentare ancora episodi della mia vita e aspetti ambientali che mi circondano Mi riconosco in questo, sempre stato un fotoamatore, mi piace ancora ricercare il piacere del "diletto" - da cui il termine dilettante, appassionato fotoamatore - testimoniando attraverso la fotografia la realtà delle cose, delle persone, degli avvenimenti della mia vita, banali o più importanti, così come percepisco/intepreto personalmente il tutto. Un modo di confrontarmi soprattutto con me stesso per scoprire quelle che sono le mie istanze immaginative che appartengono molto spesso più all'incoscio "visionario" e segreto che alla coscienza viglie. Insomma.., fotografo sempre in stato di dormiveglia...
acusticamente Inviato 1 Marzo Inviato 1 Marzo A parte le disquisizioni tecniche riprendo a inserire foto. In realtà sono sempre stato piuttosto restio a far vedere cose mie ma, nell'attuale percorso della mia vita, mi è stato rimarcato che "mostrarsi" (e quindi mostrare se stesso attraverso anche delle foto) è cosa importante e psicologicamente utile. Quindi un po' mi sforzo e perdonatemi se esagero ma è tutto a fin di bene, mio . . . . . 2
analogico_09 Inviato 1 Marzo Autore Inviato 1 Marzo 5 minuti fa, acusticamente ha scritto: A parte le disquisizioni tecniche riprendo a inserire foto. Ottimo... vedo che ti piacciono molto i giochi d'ombre.., pure a me... poi mmagari ne posto qualcuno. 5 minuti fa, acusticamente ha scritto: In realtà sono sempre stato piuttosto restio a far vedere cose mie anche se le facciamo vedere restano pur sempre cose nostre, non "cosa nostra"...
Plot Inviato 2 Marzo Inviato 2 Marzo ...anche se la "parentesi" tecnica e' stata chiusa vorrei ricordare che stiamo utilizzando una convenzione.., che appunto e' data dallo scambio comune di informazioni sul colore che ci consente senza causare dei picchi visivi che consentono di scambiare le informazioni tra i vari sistemi di visualizzazione come ad esempio smartphone, tablet, monitor ecc...ecc... Questa convenzione o meglio questo spazio colore viene indicata come sRGB. Lo spazio colore sRGB rappresenta una ristrettezza dello spazio colore piu' grande quale e' RGB e ci consente di livellare e di rendere meno accentuate le differenze dello spazio colore nativo. Quindi.., sono convinto che in mancanza di una eventuale calibrazione i risultati non si discostano poi molto ed in maniera cosi' accentuata da come si vorrebbe pensare. Una dominante tendente al Rosso come pure al Blu o al Verde viene percepita tale anche in assenza di calibrazione, che si basa appunto su una taratura sul grigio 18%. sRGB e' il cavallo di troia per comunicare, per il resto nel digitale si tratta solo di giocare coi pixel da 0 a 255 Grazie ad @acusticamente per avermi dato questo spunto riflessivo
analogico_09 Inviato 2 Marzo Autore Inviato 2 Marzo 1 ora fa, Plot ha scritto: Quindi.., sono convinto che in mancanza di una eventuale calibrazione i risultati non si discostano poi molto ed in maniera cosi' accentuata da come si vorrebbe pensare. Una dominante tendente al Rosso come pure al Blu o al Verde viene percepita tale anche in assenza di calibrazione, che si basa appunto su una taratura sul grigio 18%. Esattamente, mentre la dominante di colore che in termini musicali potrebbe essere considerata una "ston(o)atura", viene comunque percepita e di solito corretta.
acusticamente Inviato 2 Marzo Inviato 2 Marzo @Plot a parte il discorso sulla corrispondenza dei colori, come hai giustamente ampliato tu, i problemi di molti monitor sono secondo me il contrasto e la luminosità, che possono differire di molto e falsare l'originale di parecchio. Il difetto più comune è un contrasto esagerato e una tendenza ad una dominante fredda. E lì salta il concetto di sRGB o RGB...
acusticamente Inviato 2 Marzo Inviato 2 Marzo E la dominante fredda comunque si sovrappone inficiando il concetto di livellamento con l'sRGB
analogico_09 Inviato 2 Marzo Autore Inviato 2 Marzo 11 minuti fa, acusticamente ha scritto: i problemi di molti monitor sono secondo me il contrasto e la luminosità, che possono differire di molto e falsare l'originale di parecchio. Però credo che le calibrazioni dei monitor di qualità vengano fatte nel rispettino sostanzialmente dello spettro dei colori in natura, o nativi, od originali, ma ne abbiamo già parlato, alla fine potrebbe diventare diventa un falso problema. Laa mia osservazione iniziale sulla foto che hai postato era di natura estetica, di contenuto, non di tecnica. Se una foto a colori è troppo satura, con evidenti dominanti o che i colori siano visibilmente artefatti, si vede agevolmente, soffermarsi sulle minime differenze secondo me diventa un po' una pignoleria, come le piccolissime differenze di suoni a volte appena percepibili nell'hifi e anche le differenze più evidenti che non potranno mai riprodurre il suono così come nasce in natura, dal vivo, dove ogni impianto suona diversamente al suono naturale cosa che non entra in nessun modo in relazione con l'estetica musicale. Il suono, il buon suono, ottimo suono non fa né disfà l'estetica musica; il colore, il buon colore, che tale ci appare visivamente aldilà delle "misure" tecniche, non fa né disfà l'estetica fotografica. Con le terorie non si finirebbe più, postiamo le foto e su quelle semmai valutiamo, discutiamo...
acusticamente Inviato 2 Marzo Inviato 2 Marzo @analogico_09 il mio discorso sui monitor era a prescindere dalle annotazioni su quella foto (ed è comunque più centrato su contrasto e dominante) In ogni caso riprendo a inserire foto... . . . . . 1
analogico_09 Inviato 2 Marzo Autore Inviato 2 Marzo Titolo: "La lunga strada nel bosco", (Xiaomi P13) quindi è una street... come verrà percepito il colore dai diversi monitor? L'ho un po' ritoccata, poco, non per il colore, per dare un poco più di contrasto. Mi piaceva il taglio "cinemascope"... 1
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