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  • Moderatori
Inviato
3 ore fa, acam75 ha scritto:

l'erba del vicino è sempre la più verde.....


È così anche per gli appassionati giapponesi, tedeschi, americani ....un po' più campanilisti gli inglesi; forse dovremmo tutti di tutto il mondo fare come loro.

Inviato
3 ore fa, acam75 ha scritto:

abbiamo fatto scappare molti professionisti del settore....per me un peccato mortale

+1

Errore imperdonabile.

Inviato
3 ore fa, acam75 ha scritto:

...se il gruppo Mc Intosch si scomoda ad acquistare Sonus Faber qualcosa vorrà pur dire...

due aziende di cui una iconica e l'altra comunque molto nta

con un catalogo ben articolato

che messe assieme arrivano, forse,  a 45 milioni di fatturato

confermano che questo e' un mercato lillipuziano

 

  • Melius 1
Inviato
2 ore fa, stefanino ha scritto:

questo e' un mercato lillipuziano

 

Per di più senza futuro, se non si riesce in qualche modo a coinvolgere i più giovani, non solo in Italia, nel mondo....

 

A mio modesto avviso la strada non è far pagare gli utenti per leggere i contenuti ma cercare di coinvolgerli il più possibile con le proprie esperienze, raccontando (ognuno di noi ha una storia interessante alle spalle, ne son certo) ed in maniera mai offensiva rispondere ai commenti stabilendo un dibattito costruttivo, per se e per gli altri. Poi l'altra strada è fare gruppo ed esser presenti alle fiere ed ai grandi eventi e concerti (quando si potrà tornare a farle), cercando di coinvolgere anche mogli, figli, familiari ed amici, se volgiamo che i nostri dischi e la nostra passione per la musica sia tramandata.....

 

Anche per me è stato un grandissimo errore poi aver lasciato (per beceri e talvolta futili motivi....) scappare professionisti del settore, autocostruttori, discografici ecc....perchè il loro apporto è fondamentale....ecco se bebo moroni o qualcun altro riuscisse a mettere insieme queste cose non fatico a dire che sarei volentieri fra loro.....

 

Comunque sarà il periodo ma la vedo un po' nera, credo che il mondo ed il mercato dell'hi-fi per come lo conosciamo sparirà, da un lato fioriranno pochissimi iper sistemi di super ricchi, sfavillanti ma inarrivabili per i più e dall'altro si appiattirà tutto con sistemini BT in streaming da costo e prestazioni modeste (per non dire di m......), a meno che non si inneschi un meccanismo virtuoso, ma per come stanno le cose oggi la vedo difficile, se non impossibile....

GianGastone II
Inviato
3 ore fa, ivantaggi78 ha scritto:

Anche per me è stato un grandissimo errore poi aver lasciato (per beceri e talvolta futili motivi....) scappare professionisti del settore, autocostruttori, discografici ecc

Non sono stati lasciti sfuggire, spesso se ne sono andati causa lesa maesta'. Poi li possiamo provare/ascoltare i loro prodotti. Meglio lasciare stare,

Se scendi nell' arena non pensare di essere il reuccio anche quando non lo sei poi troppo, e se ti scappa la cazzata fa pippa e ricomincia il dialogo.

  • Melius 1
Inviato
33 minuti fa, GianGastone II ha scritto:

Se scendi nell' arena non pensare di essere il reuccio anche quando non lo sei poi troppo, e se ti scappa la cazzata fa pippa e

È vero,  ad un certo punto era diventato molto difficile dialogare.

Diciamo che cominciò  a mancare il giusto equilibrio tra le parti, sia per la maleducazione e presunzione di alcuni, sia  per la spocchia alle volte anche esagerata degli altri.

Il tutto, come sempre, condito dai microinteressi economici....

  • Melius 2
Inviato
6 ore fa, stefanino ha scritto:

45 milioni di fatturato

confermano che questo e' un mercato lillipuziano

Verissimo, anche io in passato ho dato una occhiata a questi dati per curiosità, e sono rimasto abbastanza colpito.

Nel nostro immaginario vi sono  dei nomi che vediamo come giganti, ma che rapportati ad una realtà di mercato generale sono al massimo aziende medio piccole.

Inviato

Ma pensate che noi vecchietti possiamo resuscitare un mercato per i giovani, illusione.

Oggi ci sono prodotti ludici che alla nostra epoca non esistevano.

Ai giovani interessa la musica forse più di noi, ma ne usufruiscono in altro modo, smartphone e cuffiette.

Morti noi morto questo folle hobby.

Inviato
9 minuti fa, leoncino ha scritto:

Morti noi morto questo folle hobby.

.... come lo intendiamo noi, certamente.

Probabilmente resterà solo il vintage, più come nicchia trendy che per la effettiva ricerca di buon suono.

Il nuovo sarà sempre di più destinato ad un mercato per pochi disposti a spendere molto.

Inviato

@GianGastone II ....sono d'accordo,  sempre con ironia e rispetto per la persona....che molte volte manca, le cazzate le diciamo tutti.... @stefanino ...effettivamente non sono tantissimi ma forse nemmeno così pochi....in S.F. in quanti saranno??....una quarantina di persone?...in MC.I. non saprei....tante altre realtà italiane sono il più delle volte a conduzione familiare o addirittura artigianato....ad ogni modo, personalmente non sono disposto a pagare per leggere online una rivista, giornale o forum che sia ma auguro comunque successo alla nuova iniziativa, più "offerta" c'è e meglio sarà per tutti....

Cordialmente Andrea 

  • Melius 1
Inviato
2 ore fa, GianGastone II ha scritto:

spesso se ne sono andati causa lesa maesta'

Quando ti trovi a discutere con un mentecatto che ti minaccia di denuncia (?) perchè gli stai spiegando che collegare in serie alla 220 due finali a valvole a 110V è tecnicamente sbagliato e praticamente pericoloso, la tentazione di mandare tutti a fare in c**o è invincibile.

Inviato
1 ora fa, acam75 ha scritto:

saprei....tante altre realtà italiane sono il più delle volte a conduzione familiare o addirittura artigianato....

Per non parlare di quelle unipersonali.

Inviato
5 ore fa, ivantaggi78 ha scritto:

Per di più senza futuro, se non si riesce in qualche modo a coinvolgere i più giovani,

Come fai a coinvolgerli ?

Li coinvolgi facendogli leggere deliri di impallinati che pensano a particolari irrilevanti e discutono se il cavo da xmila euro suona meglio o peggio di quello da ymila ? O che passano un pomeriggio a spostare da un tavolino a un altro l'amplificatore convinti di sentire differenze "drammatiche" nel suono ? Magari senza pensare che per sentire una differenza addirittura biblica gli sarebbe bastato spostare la loro testa (intesa come punto di ascolto) di un metro ? O spiegandogli dottamente che se un impianto hi-fi non costa almeno 40.000 euro è un citofono ?

Mio figlio ascolta musica a quintali tramite l'account spotify compreso nell'abbonamento xBox, lo fa attraverso gli altoparlanti della TV, e spesso mi metto ad ascoltare insieme a lui nonostante abbia l'impianto lì accanto. Impianto che sta sempre più spento; capita che lo accenda per evitare che qualche apparecchio "meccanico" si rovini per il non uso. Qualche giorno mi romperò le balle e sbatterò tutto su ebay.

Hanno ragione loro, l'hi-fi e ancora più la hi-end oggi come oggi è roba da svitati. 

 

 

  • Moderatori
Inviato

In Giappone ci sono appassionati audio con un'età media molto avanzata e forse un giorno avranno più problemi di noi nel lasciare il testimone ai giovani, ma nei paesi asiatici più evoluti grazie al boom economico l'hi fi e l'hi end sono in espansione e mi risulta difficile pensare o credere che accuseranno il contraccolpo con repentina mancanza di ricambio generazionale nel breve termine.

Inviato
15 minuti fa, lufranz ha scritto:

Hanno ragione loro, l'hi-fi e ancora più la hi-end oggi come oggi è roba da svitati. 

Forse lo è sempre stata, è che c'era una minore offerta di alternative per passare il tempo e spendere il denaro.

Inviato

A proposito di quelli che se ne sono andati a fare il guru. La presenza sul web 2.0 (cioè questo) da parte di professionisti e aziende richiede almeno tre elementi:

1. Competenza specifica

2. Chiarezza della missione

3. Tempo da dedicare

Tre cose che hanno in pochissimi in Italia.

I più saggi, consapevoli di queste mancanze, se ne tengono alla larga.

Ci cascano quelli che sovrappongono il loro ruolo di professionisti con il loro essere forumer. E allora li trovi a discutere di politica, sport, religione, così come a litigare di cose audio su un piede di parità con uno sconosciuto anonimo. A quel punto scatta il: eh ma io sono un professionista. 

Nulla di male, puoi essere una persona degna e un professionista di valore ma non essere tagliato per il web 2.0. Prova ne è che non vanno a fare il guru in altre community ma scelgono una presenza monodirezionale, dove loro parlano e gli altri ascoltano, il web 1.0 appunto.

  • Melius 1
Inviato

Personalmente credo che i professionisti non siano particolarmente utili, se non in questioni squisitamente tecniche, ma molto tecniche: tecniche e al di fuori di possibili interpretazioni personali.

Questo perchè il professionista fa il professionista: con ste cose ci lavora e , principalmente, ci guadagna, ci deve mangiare.

Quindi non credo che sia, ovviamente e giustamente, disponibile a esporre aspetti che eventualmente rientrino nella proprietà intellettuale, frutto della propria esperienza ( la conoscenza è il valore aggiunto di una azienda).

In più, per forza di cose, dovranno tirare l'acqua al proprio mulino ( che macina il grano per farci il pane).

Capisco che tutto questo possa suonare stonato, ma io la penso così. ( anche per qualche esperienza diretta...)

 

  • Melius 2
Inviato
1 minuto fa, senek65 ha scritto:

con ste cose ci lavora e , principalmente, ci guadagna, ci deve mangiare.

Punto 2 chiarezza della mission.


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