il picchio Inviato 23 Luglio 2021 Inviato 23 Luglio 2021 Mi pare un gran bel disco, soprattutto per chi ha nostalgia di certe sonorità. Diversi ospiti, si sente l'influenza di Donald Fagen in Rodriguez for one night. Ascoltate I Think e ditemi se sembra il brano di un 80enne..... 1
crosby Inviato 24 Luglio 2021 Inviato 24 Luglio 2021 ad un primo ascolto mi ha deluso, lo devo ascoltare meglio. mi sembra sottotono rispetto ai precedenti 1
Moderatori madmax Inviato 25 Luglio 2021 Moderatori Inviato 25 Luglio 2021 @crosby A me l'esatto contrario 😇 Dovremo ascoltarlo ancora 🤗😉
il picchio Inviato 26 Luglio 2021 Autore Inviato 26 Luglio 2021 @crosby a me sembra che scorra via più piacevole rispetto agli ultimi...
ediate Inviato 26 Luglio 2021 Inviato 26 Luglio 2021 A me l'album è piaciuto molto. L'ho già ascoltato tre volte e una quarta è in previsione... 😉👍
crosby Inviato 31 Luglio 2021 Inviato 31 Luglio 2021 mi scuso anticipatamente con tutti quelli che troveranno le mie parole irriventi. in questo momento sto ascoltando david crosby nell'unico disco da solista davvero importante. if i could. le considerazioni che ho fatto in 45 anni di ascolti sono queste: il disco if fa parte di un altro pianeta rispetto ai suoi successivi, il rock dei 60/70 è cessato con loro. Era frutto di un visione del periodo non reiterabile se non in fotocopia sbiadita. Il rock è legato al periodo storico, culturale sociale. Cosi come per il punk, il post- punk, il grunge etc. i dischi di david crosby a venire sono piacevoli, suonati con maestria, ma privi del pathos di tamalpais high o di cowboy movie o di song with no words. Questi ultimi lavori fanno parte di una consolidata maestranza di modo e di maniera. Non dico che non si debbano acquistare o ascoltare ma sono copie sbiadite del genio che fu. SI può considerare unico if i could come unknown plesaure dei joy division come eventi irripetibili. E forse bisogna morire per consacrare alla storia la fotografia della perfezione. Detto questo quest'ultimo di david mi sembra ancora piu sbiadito dei precedenti che già li avevo ascoltati come si ascolta il nonno reduce dalla seconda guerra mondiale. I nostri eroi musicali sono tutti giovani e belli e l'età li imbolsisce (la schiera degli imbolsiti è lunga, non li cito ma penso che li immaginiate tutti) sono gli irriducibili dei 60 e 70 che non vogliono mollare 1
crosby Inviato 31 Luglio 2021 Inviato 31 Luglio 2021 alla fine lo comprerò, ma di tributo all'artista si tratta e dopo averlo sentito una volta mettero su if i could per ripulire le recchie
UpTo11 Inviato 3 Agosto 2021 Inviato 3 Agosto 2021 Anche a me complessivamente è piaciuto. Magari 1 o 2 arrangiamenti non li trovo proprio il massimo, quantomeno non li trovo all'altezza dei testi. Però è un disco che si lascia ascoltare bene e cresce di ascolto in ascolto. Continui paragoni con IICORMN non li farei. Il tempo passa (50 anni poi!), cambiano i gusti, le esperienze e le direzioni degli artisti, la tecnologia, il contesto, ecc.... I dischi come quello sono istantanee di quel momento. Non lo avrebbero rifatto uguale nemmeno solo pochi mesi dopo.
ginoux Inviato 3 Agosto 2021 Inviato 3 Agosto 2021 6 minuti fa, UpTo11 ha scritto: Non lo avrebbero rifatto uguale nemmeno solo pochi mesi dopo. Vangelo!!!!!!! 😇
Elettro Inviato 4 Agosto 2021 Inviato 4 Agosto 2021 L'album è molto bello. Tra l'altro il brano "Rodriguez for a Night" è stato scritto insieme a Donald Fagen (Steely Dan).
ontherun Inviato 13 Agosto 2021 Inviato 13 Agosto 2021 C'è anche l'amico Gilmour tra i guest ? Ricordo che in concomitanza del concerto all'Hollywood Bowl nel Gennaio 2016 Gilmour gli promise che avrebbe scambiato il piacere alla prima buona occasione... e se non era questa una buona occasione !
ediate Inviato 13 Agosto 2021 Inviato 13 Agosto 2021 @crosby Hai ragione, ma quando si toccano vette assolute (If I could, Harvest, ad esempio) i vari artisti non possono ripetersi: l'ispirazione e il contesto storico non sono più gli stessi, anche i musicisti di contorno cambiano (eccome!...) , è impossibile pretendere il ripetersi di capolavori come quelli, immutati nel tempo. L'artista così sarebbe tetragono al mondo che cambia, e allora sì che parleremmo di dinosauri. Il bello, invece, è che costoro tirano fuori, ogni tanto, ottimi album che fanno ripensare alla grandezza che fu. Solo gli "immensi" (e Crosby è tra questi) possono fare questo, gli altri sono, semplicemente, musicisti.
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