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Melius Club

il basso profilo culturale dei no vax


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Schelefetris
Inviato

perchè censurare i nomi? chi  pubblica sui social sa di poter essere visto, non credo esistano problemi di privacy, diamo meriti a sti fenomeni 😉 

  • Melius 1
Inviato

Come show-ex-girl non la caga più nessuno, poveretta, quindi si è dovuta "reinventare". Oggi si sente epidemiologa, oltre che parecchio scema.

https://www.tgcom24.mediaset.it/televisione/covid-l-ultima-uscita-no-vax-di-heather-parisi-i-vaccinati-sono-super-diffusori-e-la-rete-la-insulta_37398365-202102k.shtml

 

Heather Parisi torna a dire la sua su coronavirus e vaccini con un post su Twitter dai toni accesi. Citando uno studio dell'Oxford University Clinical Research Group afferma che i vaccinati: "In pratica sono super-diffusori presintomatici".

GianGastone II
Inviato

@lufranz La Parisi confonde il disprezzo con il compatimento

  • Melius 1
Inviato

Parlavo stamane con un cliente di mia moglie che fa il parchettista. Doveva iniziare un lavoro a meta' settembre a Roma in un locale birreria. Siccome il proprietario e' no vax convinto ,  non riapre in segno di protesta contro "le limitazioni delle liberta'" . Saltati i lavori.

Lui e' incaXXato nero ,, che ha gia' comprato i materiali...

Inviato
5 minuti fa, GianGastone II ha scritto:

La Parisi confonde il disprezzo con il compatimento

molto fine.

Schelefetris
Inviato

 

Un uomo di 46 anni, con precedenti di polizia per furto, danneggiamento, rissa, inosservanza dei provvedimenti dell'Autorità e violazione al Foglio di Via, porto d'armi od oggetti atti a offendere, ingiuria, reati al Codice della Strada per investimento e guida sotto l'influenza di alcool, destinatario nel 2009 del Foglio di Via dal comune di Lecco per un anno, e una donna di 34 anni sono stati denunciati dai poliziotti della Digos della Questura milanese per il danneggiamento al gazebo e, ex art. 294 del codice penale, per attentati contro i diritti politici dei cittadini. I poliziotti stessi, in servizio in abiti civili e presenti nelle vicinanze del gazebo, sono tempestivamente intervenuti per ripristinare l'ordine ed evitare ulteriori conseguenze.

Altri sei uomini, di età compresa tra i 50 e i 62 anni, in base all'art. 18 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, saranno denunciati dalla DIGOS, invece, in quanto hanno palesemente assunto il ruolo di promotori della manifestazione che, come avvenuto nei sabati precedenti, ha avuto luogo senza il necessario preavviso al Questore.

adnkronos

 

Fabio Cottatellucci
Inviato
36 minuti fa, Schelefetris ha scritto:

con precedenti di polizia per furto, danneggiamento, rissa, inosservanza dei provvedimenti dell'Autorità e violazione al Foglio di Via, porto d'armi od oggetti atti a offendere, ingiuria, reati al Codice della Strada per investimento e guida sotto l'influenza di alcool, destinatario nel 2009 del Foglio di Via dal comune di Lecco per un anno

...e rigorosamente a piede libero.
Poi dicono pure che non c'è libertà.
 

  • Haha 1
Inviato

La schifezza della schifezza delle dittature. 

Inviato

 

Divertentissimo 

Miti e ossessioni dei no vax

Miti, ossessioni e fake news dei gruppi anti-vaccino Ma dietro di loro si intuisce un pezzo di società silente

Corriere della Sera 

28 Aug 2021

di Goffredo Buccini

Il nonno di Bill Gates untore della Spagnola. La fuga dall’Afghanistan arma di distrazione di massa dagli imbrogli sul Covid. E, insieme, terapie di antiparassitario per cavalli, diete liquide per guarire «in 48 ore», la guida per ristoranti che non cavillano sul green pass.

Insomma, un vortice di alto e basso, rimedi della nonna e credenze escatologiche sotto il ritornello che dall’America fino a casa nostra ripete «noi, no, non ci fregate!» in faccia ai «sacerdoti dell’ordine economico mondiale», vera, odiatissima Spectre dei No vax.

L’universo antivaccinista è una vertigine che tutto spiega col Grande Inganno contro l’uomo comune. Ed è anche un posto dove la lite pianta radici nella storia. È lecito dubitare che ne sia consapevole l’intero popolo sceso in piazza quest’estate da Bolzano a Catania contro il «veleno per topi» «che ci rende schiavi della dittatura sanitaria»: fascisti e lunatici, anarcoidi e adepti di QAnon, arruffapopoli o soltanto poveri cittadini confusi al punto da mischiare il lasciapassare verde con la gialla stella imposta agli ebrei. Ma la diatriba tra miracolismo e razionalità è antica e risale ad altre epidemie e ben altri protagonisti, benché la rottura del patto di fiducia sociale sia certamente un frutto intossicato dell’era di Internet, come ricorda Gerald Bronner.

«Innesto bestiale»: questo pare pensasse, ad esempio, Leone XII del vaccino antivaiolo nel 1824, fino al punto da meritarsi poi dure parole di Croce, dato che il vaiolo ammazzava 400 mila europei l’anno. Ci vuole tuttavia cautela, perché ancora oggi i cattolici insorgono contro la «fake news ante litteram», sostenendo che il Papa si limitò a togliere l’obbligo vaccinale introdotto due anni prima, senza tuttavia vietare la tecnica di Jenner. Qualche decennio dopo, la Societas universa contra vaccinum virus, in una Londra ancora piagata dal morbo, si appellava alla divina provvidenza contro le pratiche mediche. Non troppo diversamente, in fondo, dall’internazionale antivaccinista denunciata ora dal Center for countering digital hate.

Il mese scorso la ong americana, ripresa dai giornali di mezzo pianeta, ha snocciolato la lista dei «dodici più grossi diffusori mondiali di bufale sui vaccini» (titolo facile, la sporca dozzina). Il 65% della disinformazione totale sulla pandemia è attribuibile a loro, con 59 milioni di follower sulle maggiori piattaforme social: osteopati, psichiatri olistici, tribuni islamisti e, ciliegina, Robert Kennedy jr (i vaccini causano «un’ondata di morti sospette», posta l’attempato rampollo di Bob, senza uno straccio di prova). Per fermare l’uso dell’ivermectina, l’antiparassitario per bestiame propagandato dall’ostetrica Christiane Northrup al posto di Pfizer o Moderna, l’agenzia federale Fda ha dovuto ammonire i cittadini: «Non siete cavalli! Smettetela». 😄Il più prominente della combriccola (tre milioni e mezzo di follower, 100 milioni di dollari di patrimonio), Joseph Mercola, si dichiara perseguitato da Biden e considera «le vaccinazioni obbligatorie parte di un piano per resettare l’economia globale»: il suo articolo sui miracoli terapeutici dell’acqua ossigenata è stato rilanciato su Facebook 4.600 volte.

Non dissimile da quello dell’ong americana è il lavoro sull’Europa del centro di monitoraggio NewsGuard, che lo scorso anno solo per l’Italia ha indicato tra i maggiori diffusori di falsità sul virus lo psichiatra e autoproclamato patriarca Alessandro (Primo) Meluzzi, in testa con 77 mila follower su Twitter, tallonato dal canale ByoBlu di Claudio Messora e dall’immancabile senatore Elio Lannutti, uscito indenne da un processo per aver riesumato la bufala antisemita dei protocolli dei Savi di Sion.

La responsabilità delle grandi piattaforme, pigre nel fermare il rimbalzo delle menzogne, è sempre più in questione. I coniugi Bollinger, tra i promotori dell’adunata trumpiana del 6 gennaio, sostengono che Bill Gates punti a iniettare a tutti un microchip assieme al vaccino, affermazione che abbiamo spesso riascoltato in Italia. Mentre in Francia spopola Holdup, il film di Pierre Barnerias che descrive il Covid-19 come un olocausto programmato contro i poveri, noi sembriamo al solito tributari dell’America pure nei deliri. Bill Gates (l’Antictisto di Manhattan, per il fascista Fiore) ossessiona i No vax quanto Soros i sovranisti. Sulle pagine social di qualche giornalista in pensione si può leggere che Frederick Taylor Gates, consigliere dei Rockefeller, è sospettabile, nientemeno, di aver diffuso nel 1918 l’epidemia spagnola tramite vaccini sperimentali tra le truppe americane. Frederick era nonno di Bill. Forse. Perché il meglio del post è nella «possibile rettifica» finale: «Vari lettori mi segnalano che Frederick T. Gates non appare come antenato diretto di Bill Gates. Potrebbe trattarsi di un caso di omonimia». Potrebbe. Ma loro, gli astuti follower, mica ci cascano. Così scorrono i veleni carsici della Rete, «lo scopo dell’epidemia è il Tso di massa: ti devi fare iniettare direttamente in vena i prodotti commercializzati da Bill Gates», e si invoca «un processo di Norimberga» per Gates, Fauci e persino per Figliuolo.

La percentuale di No vax italiani varia molto a seconda dei sondaggi (quest’estate dal 20% a meno del 10%). Il rischio per i media è sovrastimare un fenomeno causa folclore. E tuttavia è difficile resistere quando Antonio Pappalardo, il generale dei gilet arancioni, sibila sospettoso: «Kabul caduta in pochi giorni è un grande imbroglio! È partito l’ordine: in Italia e in Europa si sono rotti le balle del Covid, bisogna creare il caso Afghanistan». Enrico Montesano ci ha svelato del resto che avevano sparato quattro (4!) vaccini anti-Covid al povero Zingaretti

Una ricerca Usa ha individuato 12 diffusori di fake news sul Covid a livello globale. Il 65% della disinformazione è attribuibile a loro

e Miguel Bosé dopo una pluriennale terapia da due grammi di cocaina al giorno s’è detto disintossicato e certo dell’inesistenza del virus. I Cinque Stelle, che dell’avversione per la scienza avevano fatto un brodo di coltura, sono da un pezzo approdati nel Palazzo e dunque considerano reprobi Sara Cunial («è più facile morire uccisi da un asteroide che dal coronavirus») e Davide Barillari, che si punta al braccio una pistola (si spera giocattolo) per simboleggiare la «roulette russa» dei vaccini.

Gravi ma non seri, gli antivaccinisti nostrani non meriterebbero forse grande attenzione se dietro di loro non s’intuisse un pezzo di società silente. Un sito raccoglie in tutt’Italia imprenditori che «rinunciano espressamente ai documenti sanitari», perché «le persone che non si fanno testare o vaccinare sono segregate»: centinaia di bar, ristoranti, palestre, piscine, uffici dicono «no a questa discriminazione disumana» aderendo a una sorta di guida semiclandestina. Qualcosa è sceso pe’ li rami fino al garzone dell’angolo, da un discorso pubblico nel quale Vittorio Sgarbi si doleva che si fosse «sostituito Dio con il vaccino» e che ricorda un po’ l’affidamento alla provvidenza contro il vaiolo. Capita tuttavia che la provvidenza talvolta si distragga. Così, specie nelle campagne, i sudditi di Leone XII si distrassero a loro volta, smettendo di vaccinarsi. L’effetto furono due epidemie e cataste di morti nei dieci anni successivi.

 

Inviato
30 minuti fa, wow ha scritto:

Non siete cavalli! Smettetela

Forse somari ?

Inviato
8 ore fa, wow ha scritto:

Sara Cunial («è più facile morire uccisi da un asteroide che dal coronavirus»)

Pare ne stiano cadendo tanti.

Schelefetris
Inviato

 

Non ce l’ha fatta Caleb Wallace, famoso NoVax: aveva provato l’ivermectina dopo il contagio

Arrivano conferme in queste ore sul fatto che sia morto Caleb Wallace, noto NoVax americano ed organizzatore di eventi .

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un padre di famiglia che muore lasciando figli piccolissimi è una sciagura ma andare a cercarsela...

e questi ebeti che usando violenza inneggiano alla libertà, però vogliono bloccare i treni e quindi le libertà altrui... e poi sono pure fasci di cacca... del resto ebeti sono da ebeti agiscono.

 

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