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brunetta e lo smart working, ritorno al vecchio


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  • Amministratori
Inviato

non capisco perchè in questo paese ci sia tanta resistenza verso i nuovi modi di lavorare. mia nipote lavora presso una primaria multinazionale e lavora praticamente d sempre in smart working quasi a tempo pieno, non capisco perchè da noi nel pubblico c sia questonrifiuto verso le nuove forme di organizzazione del lavoro e si consideri chi sta in mart working un misto tra un fortunello e uno sfaticato

lo smart working ha tanti vantaggi, riduce il traffico, i costi aziendali, a partire dalla mensa, permette al lavoratore che ha una necessità familiare improvvisa (dalla raccommandata che deve arrivare al figlio gernitore malato) si lavore lavorare con quello dalla sua scrivania, cosa che potrebbe fare più comodamente a casaare senza doversi assentare. la produttività è mediamente più elevata. mai capito perchè un dipendente pubblico debba tutto i giorni andare nel suo ufficio accendere il suo computer e lavorare con quello quando la stessa cosa la potrebbe fare con meno stress da casa.

certo capi e capetti della pa vogliono avere la corte intorno, il numero del personale è potere, 

se sono un nullafacente lo sono in presenza e in smart working- ovvio ci sono attività che neessitano della presenza ma ormai sono una minoanza, una mia amica belga momentaneamente a roma ha scaricato sal sito del comune di bruxelles una seie di certificati con il solo ausilio del pc e della ci belga. anzi a bruxelles gli sportelli funzionano solo per appuntamento per poche cose specifiche per il resto si fanno on line da casa o dai terminali presenti negli uffici comunal.

 

Inviato

Riferisco quanto mi ha detto proprio ieri una responsabile del personale di grossa azienda semipubblica

in Italia le cose vanno avanti per sovrapposizione di competenze marginali. In generale mansioni e procedure hanno confini nebbiosi e poco dettagliati, se ciascuno "facesse il suo" alla crucco-maniera, il 90% delle cose cadrebbe a terra nel corso di qualche passaggio, e li rimarrebbe per colpa di nessuno. 

Lo home-working ha prodotto proprio un generale arroccamento sulle rispettive posizioni, eliminando le fasi di contatto "live" coi colleghi durante le quali si sviluppavano quelle relazioni informali che davano una certa continuità ai processi. 

La speranza è  che col ritorno in ufficio si possa tornare al mettinculismo funzionale per gruppi di interesse, inoltre nelle grandi città (ma anche nelle medie)  le lobbies di big-tramezzin, big-pausapranz, big-caffèemaritozz, big-taxiquantojescrivodottò insufflano in tal senso.

Inviato

Sono d'accordo con Cactus 🌵. Stiamo buttando l'acqua sporca e il bambino.

Certe cose, esperienze, abilità, che siamo stati costretti ad adottare ed acquisire andrebbero assolutamente mantenute.

La P.A. studi finalmente un sistema valido per evitare che la Sora Peppa impiegata alle pensioni vada ad intasare il traffico con la sua Uno scassata.

Inviato
5 minuti fa, spersanti276 ha scritto:

La P.A. studi finalmente un sistema valido per evitare che la Sora Peppa impiegata alle pensioni vada ad intasare il traffico con la sua Uno scassata.

Non è stato sufficiente darle la possibilità di andare in pensione a 39 anni di età ? 

  • Haha 1
Inviato
42 minuti fa, cactus_atomo ha scritto:

non capisco perchè in questo paese

 

42 minuti fa, cactus_atomo ha scritto:

certo capi e capetti della pa vogliono avere la corte intorno,

perchè il poro brunetta dei ricchi e poveri deve far parlare di se ogni tanto , altrimenti chi lo c..... più

16 minuti fa, Velvet ha scritto:

Sri Lanka

che bello , che viaggio , che ricordi 

  • Amministratori
Inviato

@Velvet so benissimo come ha funzionato lo smart wotking, chi non lavorava in presenza non lavorava in smart working, chi lavorarva in presenza lavorava anche di più in smart working. e' verissimo che molta pa non è attrezzata per lavorare on lne, ma poter consegnare, come in alcuni tribunali già si fa, la documentazione via mail non è un regresso. ho visto, quando tutto era manuale, cose incedibili nelle cancellerie del tribunale di roma.

molte mie amiche con figli problematici eo con genitori anziani sono rifiorite, lavorando a distanza possono curare gli infermi senza penalizzare il lavoro e senza assenteismo.

quando per un breve periodo lavorai un una società privata, mi fecero i complimenti per la mole d attività che svolgevo, risposi che loro erano abiuati ai ritmi del rivto non a quelli della pa. nel pubblico se non vuoi lavorare non lavori, ma se vuoi lavorare ti tocca fare anche i lavori degli altri, ero un tecnico ma se volevo mandare avanti le cose dovevo improvvisarmi amministrativo, leguleio, uomo dlle relazioni

lo smart working non va abolito e ridotto, va regolamentato e dotato di strumenti efficaci,con lo smart working si riducono anche gli straordinari fasulli (vevo un collega che il sabato timbrava leggeva il giornale e èpoi usciva per andare a prendere i figli a scuola, 4 h di strordinario

  • Melius 1
Inviato

Il livello di alfabetizzazione “informatica” della PA è inferiore a quello dei bambini dell’asilo. 
che volete “om uorchizzare”?

se si informatizzasse, sburocratizzando, il minimo indispensabile dei paesi mitteleuropei metà PA andrebbe ad Rdc ed Aspi in due anni. 
Eppoi chi votano? Ci han messo 30 anni a smantellare Alitaglia e han dovuto lasciarne una cuginetta grande un terzo per riuscirci… 

non c’è più una banca col cassiere umano allo sportello… in motorizzazione vai a prenotarti la prenotazione dell’esame, poi vai a prenotarti l’esame e dopo averlo fatto vai a prenderti la patente A1

Tutto dopo aver raccattato brevi manu fogli di carta inutili in altri enti

  • Melius 1
Inviato
54 minuti fa, bombolink ha scritto:

L'Italia è un Paese fortemente conservatore,

Col cavolo, le aziende e il privato in generale viaggiano agli stessi ritmi del resto del mondo e in alcuni settori sono anche più avanti. Nonostante le infrastrutture (anche digitali) da terzo mondo che offre il paese.

 

Diciamo che la PA è rimasta con la mentalità bizantina, il cittadino è sempre visto con sospetto e fastidio, e dove possibile gli vanno infilati i bastoni fra le ruote. Quindi puoi anche cambiare etichetta alla scatola facendola diventare smart working , ma il contenuto resta sempre quello.

 

A me certe cose come il dover attendere 3 mesi per una pratica burocratica in motorizzazione o scrivere ad un ufficio comunale senza ricevere risposta alcuna mandano fuori di testa.

Altro che smart working, se il dipendente di un'azienda privata non risponde in mezza giornata ad una mail con richieste di un cliente viene preso a calcinculo fino al cancello. Ma nel pubblico è concesso fare (e non fare) tutto, sia in smart che in ufficio. 

  • Melius 2
Inviato
1 ora fa, cactus_atomo ha scritto:

lo smart working non va abolito e ridotto, va regolamentato e dotato di strumenti efficaci,con lo smart working si riducono anche gli straordinari fasulli (vevo un collega che il sabato timbrava leggeva il giornale e èpoi usciva per andare a prendere i figli a scuola, 4 h di strordinario

Esatto. 👏

Inviato
1 ora fa, Martin ha scritto:

in Italia le cose vanno avanti per sovrapposizione di competenze marginali. In generale mansioni e procedure hanno confini nebbiosi e poco dettagliati, se ciascuno "facesse il suo" alla crucco-maniera, il 90% delle cose cadrebbe a terra nel corso di qualche passaggio, e li rimarrebbe per colpa di nessuno.

La foto perfetta della realtà.

Inviato
1 ora fa, bombolink ha scritto:

Inoltre le associazioni di categoria dei pubblici esercizi stanno facendo grosse pressioni per il ritorno in sede di lavoro dei dipendenti.

Si, concordo, questa è una componente non da poco.

Inviato
2 ore fa, cactus_atomo ha scritto:

certo capi e capetti della pa vogliono avere la corte intorno, il numero del personale è potere, 

...e questa è un'altra componente fondamentale....

Inviato
1 ora fa, max56 ha scritto:

perchè il poro brunetta dei ricchi e poveri deve far parlare di se ogni tanto , altrimenti chi lo c..... più

...infatti..Brunetta è stato quello che ha diviso, con una circolare, il personale della PA in: lavoratori bravi, lavoratori così così, e fannulloni, ma il bello che per questi ultimi era prevista una percentuale fissa (mi pare) del 30% a prescindere dall'amministrazione di appartenenza.

Poi la circolare è stata interpretata caso per caso....per fortuna!

  • Amministratori
Inviato

@Oste onesto il pesce puzza dalla testa, raramente un capo della pa perde tempo a valutare il reale rendimento di un dipendente, le doti che apprezza di più sono il conformismo, l'ossequio, l'obbedienza alle direttive anche sbagliate. da me c'erano persone che avevano note pessime ma che chiedevano il trasferimento erano dichiarati indispensabili, e si, scarsi, fannulloni ma indispensabili. 

la valutazione del merito è difficile nl privato, figuriamoci nel pubblico..  non per il banale peso delle raccomandazioni, ma perchè le valutazini si fanno su parametri di carta, mancando indicatori della produttivitò.

nel privato le cose vanno un tantino meglio perchè se la squadra non funziona, paga anche il responsabile, con la parcellzazione del lavoro nella pa trovare un responsabile è difficile.

resto dell'idea che per alcune tipologie di lavoro lo smart working permetterebbe, se ben struttrato, una migliore valutazione del rendimento individuale.

poi certo tutto si può truccare, anni fa venne fissato un premio per smaltire l'arretrato, legao al numero di pratiche processate, i una asl di cui nn faccio il nome risolsero il roblema moltiplicando le pratiche ( ogni contatto, ogni richiesta du analisi, n che legata alla stessa malattia dello stesso paziente, diventava una pratica nuova). ma certe cose non sele inventano gli impiegatucci

Inviato

Il problema é il controllo (come diceva un famoso spot) ed il fatto che se il capo rompe ha solo da rimetterci: si va in malattia, ti mettono i bastoni tra le ruote, problemi con i sindacati, per tacere di minacce e ritorsioni varie. E lui non ci guadagna nulla. E piú grandi sono gli enti peggio é. 

Inviato

In generale nella P.A. ed anche nel privato di sufficiente grandezza, scegliere un opportuno "cono d'ombra" dove piazzarsi è la via a minor impedenza per andar avanti senza scossoni, pensare ai cavoli propri durante il lavoro, e alle 17 reindossare il cervello e recarsi a casa/al bar/ dall'amante/ ad allenarsi etc. etc. 

Inviato
3 ore fa, spersanti276 ha scritto:

La P.A. studi finalmente un sistema valido per evitare che la Sora Peppa impiegata alle pensioni vada ad intasare il traffico con la sua Uno scassata.

Potrebbero ad esempio sostituirle gratis la Uno scassata con una BMW serie 3 nuova di concessionaria 😁


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