Velvet Inviato 18 Ottobre 2022 Inviato 18 Ottobre 2022 La Cina ieri ha bloccato la pubblicazione dei risultati trimestrali (PIL, produzione industriale, consumo interno, energia ecc). Non credo l'abbiano fatto perchè eccezionalmente positivi. 1
Panurge Inviato 18 Ottobre 2022 Inviato 18 Ottobre 2022 Non disturbano il manovratore mentre si imbroda. 1 1
Membro_0023 Inviato 18 Ottobre 2022 Autore Inviato 18 Ottobre 2022 10 minuti fa, Panurge ha scritto: Non disturbano il manovratore Si spera sempre nella giustizia divina, ma quelli sono atei e la vedo dura...
UpTo11 Inviato 18 Ottobre 2022 Inviato 18 Ottobre 2022 Il punto è: perché a manovrare ci finiscono sempre i peggiori ...(epiteto a scelta)... in circolazione? E questo non riguardo solo là dove il voto è sconosciuto. È un fenomeno endemico, con trend crescente negli ultimi anni. 1
otaner Inviato 18 Ottobre 2022 Inviato 18 Ottobre 2022 19 minuti fa, UpTo11 ha scritto: manovrare ci finiscono sempre i peggiori Comincio ad avere una età per cui vedo i dirigenti (sia p.a. che privati) con cui mi interfaccio, andare in pensioni. I "nuovi", sono sempre peggio; sarò io che sto diventando un vecchio rincojonito e brontolone? Ora chiamo per l'ennesima volta il nuovo direttore di banca, per delucidazione a seguito di riunione tenutasi 3 settimane fa; questo manco risponde.!!!
maurodg65 Inviato 18 Ottobre 2022 Inviato 18 Ottobre 2022 https://www.unich.it/ugov/person/2652 BAGNAI Alberto Profilo: Professore associato Struttura: DIPARTIMENTO DI ECONOMIA
Velvet Inviato 18 Ottobre 2022 Inviato 18 Ottobre 2022 Meno male che lui cielodice (braccia rubate alla miniera)
ferrocsm Inviato 24 Ottobre 2022 Inviato 24 Ottobre 2022 Primo premier donna in Italia, primo premier di origine indù in Inghilterra. Non ho niente contro l'induismo anche perché manco so cosa sia, certo però che chi a settembre del 2021 ci voleva far credere che tutto questo disastro in fin dei conti non c'era, ma che anzi gli inglesi si sarebbero avviati verso un luminoso avvenire, il quinto premier che cambiano da dopo la brexit. 1
maurodg65 Inviato 24 Ottobre 2022 Inviato 24 Ottobre 2022 13 minuti fa, ferrocsm ha scritto: primo premier di origine indù in Inghilterra. Pure miliardario ed odiato dal popolo per questo, vogliono imitarci anche in questo, vogliono il loro Berlusconi. 😄
wow Inviato 24 Ottobre 2022 Inviato 24 Ottobre 2022 I nomi dei so tutto io che si eccitavano per la brexit e la auspicavano anche per l'Italia si trovano facilmente con il tasto ricerca... 😄
Velvet Inviato 15 Novembre 2022 Inviato 15 Novembre 2022 Il 24/10/2022 at 19:57, wow ha scritto: I nomi dei so tutto io che si eccitavano per la brexit e la auspicavano anche per l'Italia si trovano facilmente con il tasto ricerca... Basta avere una memoria leggermente superiore a quella del solito pesce rosso. Comunque continua la sequenza di strepitosi successi innescati dalla Brexit, a testimonianza che i nostri turgidi esperti ci vedevano lungo (optometristi! a noi!) 1
Panurge Inviato 15 Novembre 2022 Inviato 15 Novembre 2022 Poulet de bresse e Montrachet contro polpettone e guinnes, non c'è storia. 1
briandinazareth Inviato 15 Novembre 2022 Inviato 15 Novembre 2022 1 ora fa, Panurge ha scritto: Poulet de bresse l'ho mangiato un paio di settimane fa, con tappa apposita a bourg en bresse. ne è valsa la pena.
maurodg65 Inviato 19 Novembre 2022 Inviato 19 Novembre 2022 Alla fine vanno a farsi benedire anche tutte le teorie sull’austerity da non attuare nelle fasi economiche difficili, pro ciclo o non pro ciclo? Non è un problema perché “senza lilleri non si lallera”.
appecundria Inviato 4 Gennaio 2023 Inviato 4 Gennaio 2023 Brexit, il governo Sunak assolda ex militari “esperti di disastri" per aiutare gli automobilisti in coda verso la Manica. Il ministero dei Trasporti ha chiesto aiuto a una associazione di veterani che operano in zone di guerra e di catastrofi naturali per occuparsi della salute di camionisti e guidatori civili imbottigliati nel traffico a Dover. Dove, dopo l’uscita definitiva del Regno Unito dall’Ue, lo scorso aprile si sono verificate code di oltre 30 chilometri. 1
extermination Inviato 4 Gennaio 2023 Inviato 4 Gennaio 2023 Sanità. Il «peggior inverno di sempre» – parole del Rcem – del sistema di emergenza britannico. Secondo Higginson, la crisi non è una sorpresa, ma il risultato di una serie progressiva di tagli frutto di una visione della cura come investimento su alcuni invece che diritto per tutti. Le conseguenze erano già emerse in piena pandemia con lo scandalo dei pazienti assistiti in ordine di età o addirittura per sorteggio. Ora il nodo è venuto al pettine. Anche perché nel frattempo la carenza di staff è cresciuta fino agli attuali 133mila operatori mancanti. Una ricerca dell’Emergency medical journal ha rilevato che una persona ogni 82 fra quelle curate con più di sei ore di ritardo, muore entro i successivi 30 giorni. Al momento, in base a dati ufficiali, un malato su tre attende l’ambulanza oltre trenta minuti e fa una fila di più di quattro ore al pronto soccorso. Unicamente i più gravi, infine, vengono ricoverati e quattro su dieci aspetta il letto per oltre quattro ore. Solo a novembre, però, per 37mila la fila è stata di almeno 12 ore, il triplo rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Lo scenario ha spinto i Liberal Democrats a chiedere una convocazione urgente del Parlamento e a intimare al premier Tory Rishi Sunak di attuare un piano di emergenza. Quest’ultimo ha ribadito che il «governo sta facendo il possibile» e ha annunciato finanziamenti per l’equivalente di circa 560 milioni di euro per gli ospedali e 160 milioni per le ambulanze. La tensione, però cresce nel clima generale di scioperi per gli aumenti salariali. Il 18 e il 19 gennaio le infermiere si asterranno di nuovo dal lavoro mentre mercoledì e giovedì della prossima settimana toccherà ai paramedici delle ambulanze. In questo contesto, non sorprende che il 65 per cento dei britannici abbia un ripensamento sul divorzio dall’Ue, per il quale gli analisti hanno coniato l’espressione “Bregret”. In base a un sondaggio recente, oltre sei cittadini su dieci sono detti favorevole a un nuovo referendum sulla questione. Uno dei cavalli di battaglia della campagna pro-Brexit era stato l’investimento nella sanità dei soldi risparmiati dei contributi Ue. Evidentemente non è stato così.
audio2 Inviato 4 Gennaio 2023 Inviato 4 Gennaio 2023 possono ripensare quello che vogliono, basta che non ce li riprendiamo indietro.
briandinazareth Inviato 4 Gennaio 2023 Inviato 4 Gennaio 2023 anche la bbc parla ormai di disastro, riferendosi alla parte economica questa volta. del resto era palese dove stavano andando, a chiunque non fosse ottenebrato dalle stupidaggini anti-ue, anche qui dentro. non serviva alcuna capacità di previsione, bastava guardare i fatti. eppure grazie alla propaganda e alla paura degli immigrati sono riusciti a tagliarsi le palle da soli...
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