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Brexit? Un disastro!


Membro_0023

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Inviato

La brexit è stata una scelta infelice? Secondo me si. UK is the New Bulgaria? Col cavolo. 

È quello che più o meno pensavo a referendum caldo e permango dell'idea. Si gioca intorno a qualche punto di PIL e relativi disagi, problema grosso ma affrontabile. Sulla tenuta politica, scissioni, etc. Boh! 

Inviato

La brexit è stata una scelta infelice? Secondo me si. UK is the New Bulgaria? Col cavolo. 

È quello che più o meno pensavo a referendum caldo e permango dell'idea. Si gioca intorno a qualche punto di PIL e relativi disagi, problema grosso ma affrontabile. Sulla tenuta politica, scissioni, etc. Boh! 

Inviato
1 minuto fa, Panurge ha scritto:

qualche punto di PIL e relativi disagi,

4 punti PIL (così ipotizzano gli economisti) in tempi normali sono francamente un tracollo economico bello e buono.

Nel miei piccolissimi rapporti con la perfida Albione (da cliente di qualche realtà) ho visto negli ultimi due anni aziende chiudere, altre ridimensionare clamorosamente il catalogo, altre ancora costrette ad aprire fortunosamente sedi continentali.

In tutto ciò fra mille difficoltà per spedizioni, approvvigionamenti ecc.

Chi con gli inglesi ci lavora quotidianamente mi riferisce che ormai è un terno al lotto riuscire ad avere merce in tempi certi, materiali che pre-brexit avevi fuori dal portone in una settimana. E perciò ha dovuto depennare diversi fornitori.

  • Melius 1
Inviato
7 minuti fa, Velvet ha scritto:

E perciò ha dovuto depennare diversi fornitori

Il problema è anche dall'altra parte verso chi esporta e non solo importa. Ci sono diversi adempimenti da rispettare e per fortuna che (pagando logicamente) se li accollano in maggior parte gli spedizionieri, il lavoro (almeno a noi) è calato drasticamente, ma già da parecchio tempo all'incirca da un anno dopo che hanno deciso che di UE possono farne a meno, fortuna che è stato recuperato alla grande dal mercato italiano che si è rimesso a tirare alla grande. Loro ed è riferito ai nostri clienti vivono ancora in questa specie di limbo da dopo brexit e ancora non ci hanno capito una fava di come chi li governa intenda uscirne, chi più furbo e con più mezzi come ha fatto? Semplice si è aperta una sede nell'Europa che la maggioranza di loro ha voluto abbandonare. 

briandinazareth
Inviato
30 minuti fa, Panurge ha scritto:

La brexit è stata una scelta infelice? Secondo me si. UK is the New Bulgaria? Col cavolo. 

È quello che più o meno pensavo a referendum caldo e permango dell'idea. Si gioca intorno a qualche punto di PIL e relativi disagi, problema grosso ma affrontabile.

 

4 punti di pil, costanti e in previsione uguale per i prossimi anni sono tantissimi. 

tra l'altro non è il solo pil, ma l'emergenza in tanti settori dove sono rimasti completamente scoperti, con l'idea di cacciare gli stranieri...

soprattutto perché è un vero suicidio senza motivo, c'è solo propaganda anti-immigrati alla base (più l'idea che l'europa in fondo sia poca roba rispetto all'impero...).

lo sapevano tutti che sarebbe stata economicamente una debacle, lo dicevano pure i giornali conservatori inglesi sulla parte dell'analisi economica.

questa per me è la cosa più assurda.

 

Inviato
33 minuti fa, Panurge ha scritto:

La brexit è stata una scelta infelice?

Sostanzialmente una scelta, la felicità è soggettiva, le ricadute per il resto della Ue sono quelle che dovrebbero contare, e parlo di ricadute di tipo politico.

in quegli anni la deflagrazione della stessa era una possibilità, viste certe zucche al ponte di comando, oggi molto meno.

sentire persone intelligenti, parlo ovviamente di parlamentari europei del pd, dire che OGGI la ue è molto diversa da quella di quegli anni, è una garanzia del fatto che una certa torsione sia accaduta, e se è accaduta, è perché di fronte a certe pulsioni si è provveduto in maniera opportuna.

Ancora un po’, e ci mettiamo finalmente sui binari giusti per continuare verso la giusta direzione.

il resto è folklore.

briandinazareth
Inviato
10 minuti fa, nullo ha scritto:

Sostanzialmente una scelta, la felicità è soggettiva

 

il pil, la mancanza di persone nei gangli più importanti (vedi la sanità) ecc non sono proprio soggettive. 

perdere il 4% del pil in modo strutturale, per non avere mario che serve ai tavoli è la forma di tafazzismo più estrema che la politica abbia espresso da molto tempo...

Inviato
8 minuti fa, nullo ha scritto:

Sostanzialmente una scelta, la felicità è soggettiva


si ma se è una scelta che è stata influenzata in modo determinante da comportamenti illeciti (vedere caso cambridge analytica e facebook) non rappresenta il trionfo della democrazia come qualcuno vuole far credere

Inviato

a Palermo si direbbe "mii, ci stati cuntannu i pil ru culu" :D

 

La mia esperienza è assai simile a quella raccontata da @Velvet

Inviato
35 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

questa per me è la cosa più assurda.

In fondo questa vicenda è una delle più emblematiche del populismo/nazionalismo degli ultimi 10-15 anni. Ne rappresenta buona parte dell'armamentario demagogico, dalla creazione di un nemico a detta dei brexiter responsabile di ogni problema della gente, il classico capro espiatorio sul quale indirizzare il disagio sociale (UE, migranti, gay, tasse, ecc...), al pacco col mattone venduto all'autogrill rappresentato dalle soluzioni facili (o facilone) ai problemi complessi, ghe pensi mi.

Anche girando il bastone verso il burrone, i boccaloni continueranno a vedere solo la carota. Venghino Signori!

  • Melius 1
briandinazareth
Inviato
1 minuto fa, UpTo11 ha scritto:

In fondo questa vicenda è una delle più emblematiche del populismo/nazionalismo degli ultimi 10-15 anni. Ne rappresenta buona parte dell'armamentario demagogico, dalla creazione di un nemico a detta dei brexiter responsabile di ogni problema della gente, il classico capro espiatorio sul quale indirizzare il disagio sociale (UE, migranti, gay, tasse, ecc...), al pacco col mattone venduto all'autogrill rappresentato dalle soluzioni facili (o facilone) ai problemi complessi, ghe pensi mi.

Anche girando il bastone verso il burrone, i boccaloni continueranno a vedere solo la carota. Venghino Signori!

 

tutto vero, tra l'altro in molti rimangono impermeabili anche di fronte all'evidenza. 

mentre tutti in uk sono nel panico e si incontrano destra, sinistra, imprenditori ecc. per capire come venirne fuori...

Inviato

https://www.rainews.it/articoli/2023/02/brexit-il-regno-unito-ha-perso-32-miliardi-di-euro-in-investimenti-c8633c8b-1824-42af-8a13-5a8fd880f2eb.html
 

 

Brexit, il Regno Unito ha perso 32 miliardi di euro in investimenti

Secondo l'analisi di un funzionario della Banca d'Inghilterra, la perdita stimata entro il 2026 ammonta al 2,8% del PIL britannico

02:44

Uscire dall'Unione europea non è stato un affare redditizio, secondo uno studio pubblicato nelle ultime ore. Anzi: solo in termini di mancati investimenti è costato al Regno Unito 29 miliardi di sterline, pari a circa 32 miliardi di euro, mille sterline a famiglia. 

L'analisi, diffusa dal quotidiano Guardian, è stata condotta da un alto funzionario della Banca d'Inghilterra. Jonathan Haskel, membro esterno del comitato di politica monetaria della Banca, sostiene nel dossier che gli investimenti del settore privato "si sono fermati di colpo" negli anni successivi alla decisione di uscire dall'Unione. 

Haskel sostiene che l'economia britannica ha iniziato a calare dopo il referendum, perdendo terreno rispetto al trend dei precedenti 6 anni, e “ha sofferto molto di più se comparata alle altre economie industriali”, aprendo così un divario che ha lasciato cicatrici permanenti.

Lo studio arriva a rinfocolare le polemiche, proprio nel mezzo di una congiuntura difficile per l'economia britannica, che dopo la pandemia di Covid fatica a rialzarsi e subisce
in maniera pesante i colpi dell'ondata inflazionistica. La scorsa settimana, leader britannici trasversali ai partiti si sarebbero riuniti riservatamente assieme a dirigenti di aziende multinazionali e istituzioni sovranazionali in una tenuta dell'Oxfordshire per capire come fermare il declino. 

La maggior parte degli studi che esaminano il calo economico del Regno Unito si concentra soprattutto sul commercio. La Banca d'Inghilterra ha confrontato
l'attuale livello di scambi commerciali del Regno Unito con la traiettoria prevedibile prima dell'uscita dal mercato unico Ue nel 2019: il divario ammonterebbe al 3,2% del Pil entro il 2026. L'Office for Budget Responsibility, che è un previsore indipendente al servizio del governo di Sua Maestà, ha stimato un calo del Pil del 4% nel lungo periodo rispetto al livello che avrebbe raggiunto se il Regno Unito fosse rimasto all'interno della Ue. 

Le simulazioni effettuate nello studio di Haskel vagliano invece la produttività: "L'attuale penalizzazione è di circa l'1,3% del Pil", si legge. Quell'1,3% del Pil, spiega il funzionario, corrisponde a "circa 29 miliardi di sterline, 1.000 sterline per famiglia". Entro il 2026, la perdita stimata ammonta a circa il 2,8% del PIL. 

Nel frattempo, a quattro anni di distanza, restano ancora questioni aperte, come quella dei controlli ai confini tra l'Irlanda (la Repubblica irlandese, Stato membro dell'Ue) e l'Irlanda del Nord (parte del Regno Unito). 

Per evitare di stabilire un confine fisico in territorio irlandese, i controlli sono stati sostanzialmente spostati al passaggio fra la Gran Bretagna e l'Irlanda del Nord. Secondo il quotidiano britannico Telegraph, un accordo sul tema dovrebbe essere annunciato entro due settimane e - dicono le anticipazioni sull'intesa - i beni che viaggiano tra la Gran Bretagna e l'Irlanda del Nord non saranno più sottoposti a controlli doganali fisici grazie a un sistema “a semaforo”. 

 

Inviato

@maurodg65

Gli inglesi hanno finalmente compiuto l'utile esercizio del "discovering warm water".

Un esercizio che farebbe bene anche a quelli dell'italexit, della UE satrapo e tiranno, dei bei tempi della Lira, i fan di Vox e Le Pen.

Peccato che nella stessa barca assieme a questi geni ci siamo anche noi, altrimenti sarebbe simpatico.

 

  • Melius 1
Inviato
20 ore fa, briandinazareth ha scritto:

per non avere mario che serve ai tavoli

per non avere mario adesso hanno mark;

nel 2022 loro col tasso di disoccupazione al 3.7% mentre il nostro è al 7.8%.

ma niente, è impossibile farvi capire certe cose.

briandinazareth
Inviato
11 minuti fa, audio2 ha scritto:

per non avere mario adesso hanno mark;

nel 2022 loro col tasso di disoccupazione al 3.7% mentre il nostro è al 7.8%.

ma niente, è impossibile farvi capire certe cose.

 

stai facendo un'analisi della questione a livello salvini... ti basterebbe guardare i trend.... 

però almeno così si capisce bene come funziona il meccanismo che porta le persone a farsi del male da sole senza rendersene conto. 

basta dirgli che ci sarà mark al posto di mario e si bevono qualunque cosa... :classic_biggrin:

Inviato

Ma se poi Mark è gay come la mettiamo?

  • Haha 1
Inviato
1 ora fa, briandinazareth ha scritto:

ti basterebbe guardare i trend

questo è loro il trend degli ultimi 10 anni, la gobba è il covid.

image.png.8f92a379d9760703c4e047f4c4a19c66.png

briandinazareth
Inviato

@audio2

 

esattamente, come puoi vedere non è la brexit ad aver fatto diminuire la disoccupazione... 

ma mentre cercano tutti una soluzione (i brexiter per primi) per le conseguenze di una scelta così scellerata, c'è ancora chi non sbatte il muso neppure sui fatti perché sarà mark e non mario a servirlo... :classic_biggrin:


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