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Melius Club

Amici immaginari o mutilati


melos62

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briandinazareth
29 minuti fa, mozarteum ha scritto:

Lo spazio di vita interiore - inteso come luogo della rielaborazione intima e irripetibile dell’esistenza e dell’esperienza- restituisce ragion d’essere a ciascuno, compresi i vecchi,  i disabili, i delusi.

Non e’ uno spazio colmabile ragionieristicamente dalla scienza ne’ cercare di giustificare questi fenomeni scientificamente li rende meno veri per chi li vive.

E se sono veri per lui sono realta’ anch’essa.

 

l'esperienza interiore è un fatto reale e fisico, indubbiamente. non significa che siano reali le cose che ipotizziamo.
credere a qualcosa non solo non la rende reale ma non è un argomento valido di verità sull'esistenza di qualcosa. 
credere o non credere in dio non cambia la natura dell'universo e l'eventuale esistenza o no di una volontà superiore. 


investigare la natura (che ci comprende totalmente), anche con grandi domande su cosa sia la coscienza, ad esempio, aggiunge, non toglie. 
così come l'astronomia non toglie la meraviglia di un cielo stellato, anzi, apre uo squarcio che va oltre la più fervida. immaginazione che ogni uomo abbia avuto. 

anche solo conoscere le distanze e le dimensioni dell'universo aumenta la meraviglia.

la curiosità umana che spinge a non accontentarsi della spiegazione più immediata (e quasi sempre sbagliata) è alla base di quello che siamo. 
questa curiosità ci ha insegnato, tra le altre cose, che quasi tutto quello che pensavamo su. di noi, la nostra mente, l'unitarietà dell'io, l'affidabilità della nostra memoria e della nostra soggettività, non è vero. 

non è vero per nessuno ed è sperimentabile da chiunque.
a volte si utilizzano strumenti troppo datati, ignorando che abbiamo la possibilità di osservare le cose con conoscenze molto più avanzate, ovviamente precluse a tutti coloro che sono venuti prima di noi, per quanto grandi fossero.


ovviamente non mi riferisco a teorie più o meno fantasiose ma ad una forma di conoscenza che ha la caratteristica dell'universalità e della falsificabilità. 


poi siamo. liberi di rifarci alle  concezioni ottocentesche  sulla mente, quando neppure sapevamo cosa fosse un neurone e che basta un piccolissimo danno in regioni molto specifiche del cervello per cambiare totalmente e profondamente la nostra personalità, le cose un cui crediamo, addirittura la fede, la stessa concezione di noi e il tempo ecc. 


ma sarebbe come utilizzare gli umori di ippocrate per curare il covid o spiegare con gli spiriti maligni una psicosi...

  • Melius 2
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briandinazareth

a proposito:

tutto quello che ho scritto vale anche in un campo molto meno nobile come l'audiofilia...  😂

essere certissimi di sentire delle differenze in modo non controllato non significa in alcun modo che queste differenze esistano. eppure in molti casi ci metteremmo la mano sul fuoco.

anzi, chiunque abbia fatto qualche prova seria, sa che "sentiva reali" una marea di cose che alla prova dei fatti erano relative alla soggettività e non ad un concreto fatto fisico, qual è la riproduzione musicale.

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briandinazareth
5 minuti fa, LUIGI64 ha scritto:

In sintesi: psicoacustica

 

a pacchi 😂
occhio che non significa che non ci siano differenze udibili, per continuare il parallelismo, ma semplicemente che la nostra mente si è evoluta per la sopravvivenza su questo pianeta e non per la "verità", quindi l'affidabilità che ci piace pensare abbia è un'illusione.

è vero, detronizza ancora di più l'uomo dal suo scranno autocostruito... ma bisogna pure accettare le evidenze, per quanto doloroso.
 

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Ma quello vale per tutti, come è successo allo stesso Dawkins che oltre  a fare scoperte interessanti , immagino, aveva comunque un  preconcetto assoluto nei confronti delle religioni , tanto di avere il fervente desiderio personale di convertire tutti i credenti alle sue teorie

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briandinazareth
5 minuti fa, LUIGI64 ha scritto:

Ma quello vale per tutti, come è successo allo stesso Dawkins che oltre  a fare scoperte interessanti , immagino, aveva comunque un  preconcetto assoluto nei confronti delle religioni

 

non so se sia un preconcetto o il frutto di una ricerca, ma hai centrato il punto:

quello che vale delle teorie di dawkins è quello che supera il setaccio del metodo.

non è di molto interesse se sia ateo, religioso, etero o anche un assassino. 

quando invece ti rifai a maestri che espongono teorie, tra l'altro fra di loro inconciliabili, tendi al "l'ha detto lui"! 

ecco, questo nella conoscenza della natura non funziona e la storia lo dimostra. 

soprattutto non esiste nessun "LUI" così saggio e intelligente da essere immune al suo cervello.

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briandinazareth
Adesso, LUIGI64 ha scritto:

conosci te stesso

Dovrò passare ad esami strumentali, non so ad un EEG, una RMI o TC al cervello, sia mai che... 😀 

 

il conosci te stesso funziona molto meglio se hai una qualche idea concreta di come funzionino certe cose. 

aiuta anche sapere che c'è una certa, notevole, distanza tra quello che sentiamo, crediamo e pensiamo e la realtà, esterna e interna.

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1 minuto fa, briandinazareth ha scritto:

quello che vale delle teorie di dawkins è quello che supera il setaccio del metodo.

non è di molto interesse se sia ateo, religioso, etero o anche un assassino. 

Non sono d'accordo, se già sai dove vuoi andare a parare, quello troverai

Atteggiamento antiscientifico per eccellenza

Almeno per me

Non ne faccio un discorso moralistico  ma di metodo che potrebbe essere influenzato dalle proprie idee preconcette

3 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

tra l'altro fra di loro inconciliabil

Non mi risulta

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briandinazareth
Adesso, LUIGI64 ha scritto:

Non sono d'accordo, se già sai dove vuoi andare a parare, quello troverai

Atteggiamento antiscientifico per eccellenza

Almeno per me

Non ne faccio un discorso moralistico  ma di metodo che potrebbe essere influenzato dalle proprie idee preconcette

 

innanzitutto anche jung, grof ecc. hanno una lista di preconcetti e pure di credenze, alcune delle quali rivelatisi totalemnte false. 

l'idea di un ricercatore senza bias è irrealistica, ma qualunque teoria deve superare il setaccio del metodo. 

altrimenti qualunque credente dovrebbe essere considerato inadatto alla scienza... 

il fatto che dawkins abbia aggiunto delle conoscenze all'evoluzionismo si deve solo al fatto che si sono dimostrate esatte (o meglio... non sbagliate...).

 

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