melos62 Inviato 20 Settembre 2021 Autore Inviato 20 Settembre 2021 16 ore fa, wow ha scritto: Ci muoviamo, mai come in questo ambito, in una terra incognita, siamo tutti dolorosamente impotenti difronte a queste domande, Vero, è il mio assunto di partenza. La risposta religiosa è una delle possibili risposte, come l'agnosticismo che non censura la domanda, ma resta sulla soglia di una opzione che dipenderà ad un certo punto dal proprio vissuto, dagli incontri che si faranno. L'ateismo invece è una opzione radicale, non è neutra come l'agnosticismo, ma afferma risolutamente che non esiste Dio o la possibilità di trascendenza, e invita a fermarsi al qui ed ora, svincolato da ogni riflessione sul prima e sul dopo, ma soprattutto sul perché. Se non riesco a trovare una risposta, fankulo alla domanda. È un'opzione non compatibile con altre possibilità, e pertanto diventa violenta esattamente come il dogmatismo religioso che vorrebbe contrastare. Viene oggi assorbito attraverso lo scientismo, effettivamente i progressi in campo medico e della ricerca in generale possono giustificare un certo entusiasmo, ma non rimuovere la domanda di fondo. Antonio, bel post il tuo, scusa se rispondo solo ora.
melos62 Inviato 20 Settembre 2021 Autore Inviato 20 Settembre 2021 7 ore fa, Tigra ha scritto: passata questa esistenza e vissuta nel miglior modo possibile (ponendomi tutte le domande più incredibili, da buon agnostico è forse più importante la domanda che la risposta, sennò il gioco finisce...), va bene così. Ben detto. Anche il mio caro amico agnostico ha uno stile di vita attentissimo all'etica ed all'estetica. Mi permetto di insinuare a questo punto una ipotesi ironica: non è che sia questo proprio "stile di vita", ciò per cui vale la pena alzarsi al mattino? Lo dico con rispettoso affetto per lui (e anche per te, se non ti urta). Insomma la mia tesi è che è impossibile, costitutivamente per noi uomini, non avere "un motivo per...". Senza ci spiaggiamo.
LUIGI64 Inviato 20 Settembre 2021 Inviato 20 Settembre 2021 Come già detto, i percorsi religiosi/spirituali prevedono una prassi, uno sperimentare, un lavoro interiore, un lavoro su di sè Ciò spesso manca in un approccio esclusivamente scientifico libresco che riconduce a teorie soltanto in maniera astratta e teorica Per questo sottolineavo l'importanza di integrare l'oggettivo con il soggettivo (esperienza personale)
melos62 Inviato 20 Settembre 2021 Autore Inviato 20 Settembre 2021 12 minuti fa, LUIGI64 ha scritto: Per questo sottolineavo l'importanza di integrare l'oggettivo con il soggettivo (esperienza personale) Assolutamente d'accordo. Ora et labora, per dirla con San Benedetto 😀 1
Panurge Inviato 20 Settembre 2021 Inviato 20 Settembre 2021 Labora e non perdere tempo secondo Q. Sella.
senek65 Inviato 20 Settembre 2021 Inviato 20 Settembre 2021 8 ore fa, Tigra ha scritto: Ecco, a me questo pare un passo molto interessante, perché personalmente il "mai più" non atterrisce affatto Sei davvero fortunato ad avere una tale serenità. 1
melos62 Inviato 20 Settembre 2021 Autore Inviato 20 Settembre 2021 15 minuti fa, Panurge ha scritto: Labora e non perdere tempo secondo Q. Sella Labora et paga tasse
briandinazareth Inviato 20 Settembre 2021 Inviato 20 Settembre 2021 1 ora fa, melos62 ha scritto: L'ateismo invece è una opzione radicale, non è neutra come l'agnosticismo, ma afferma risolutamente che non esiste Dio o la possibilità di trascendenza, e invita a fermarsi al qui ed ora, svincolato da ogni riflessione sul prima e sul dopo, ma soprattutto sul perché. non è necessariamente così, l'ateismo è anche semplicemente non trovare argomentazioni valide per credere in un dio, ovviamente non svincolati dalle riflessioni ma un po' diverse dalle tue, che dai per scontato che ci sia un perché, ma senza spiegare il motivo che rende necessario uno scopo all'esistenza. questo in generale su un generico dio. su uno dio specifico direi che, essendo mutualmente esclusivi, c'è il problema logico di tanta gente che crede e ha cxreduto, veramente e profondamente, in religioni totalmente incompatibili tra di loro. ovvero avere fede in qualcosa non è un buon criterio di verità in quanto porta necessariamente una gran parte del mondo (per forza la maggioranza) a credere in un dio sbagliato.
Panurge Inviato 20 Settembre 2021 Inviato 20 Settembre 2021 Direi che c'è un problema intrinseco nelle verità rivelate, tendono a moltiplicarsi e scontrarsi, poi prevalgono quelle agganciate a popoli aggressivi e/o strutture di potere più solide.
melos62 Inviato 20 Settembre 2021 Autore Inviato 20 Settembre 2021 23 minuti fa, briandinazareth ha scritto: non è necessariamente così, la tua posizione è chiara, non c'è bisogno di ripeterla all'infinito.
LUIGI64 Inviato 20 Settembre 2021 Inviato 20 Settembre 2021 Io non sono d'accordo neanche un po' con le Brian spiegazioni Del resto, per quanto mi riguarda, evito di inserire la cassetta 😀
briandinazareth Inviato 20 Settembre 2021 Inviato 20 Settembre 2021 10 minuti fa, melos62 ha scritto: la tua posizione è chiara, non c'è bisogno di ripeterla all'infinito. se scrivi sull'ateismo una caricatura da mutilati, meglio chiarire il punto 😉
briandinazareth Inviato 20 Settembre 2021 Inviato 20 Settembre 2021 20 minuti fa, LUIGI64 ha scritto: Io non sono d'accordo neanche un po' con le Brian spiegazioni sul significato di ateismo intendi? o sul fatto che i vari dei siano tra di loro spesso totalment e incompatibili?
LUIGI64 Inviato 20 Settembre 2021 Inviato 20 Settembre 2021 Per me gli atei come i credentii, per utilizzare una frase cara alla transazionale, sono ok 😀 In fondo anche dentro di me alberga una parte scettica...quella più fortemente razionale e concreta
LUIGI64 Inviato 20 Settembre 2021 Inviato 20 Settembre 2021 @briandinazareth credo che tu già sappia come io la pensi
Tigra Inviato 20 Settembre 2021 Inviato 20 Settembre 2021 1 ora fa, melos62 ha scritto: Insomma la mia tesi è che è impossibile, costitutivamente per noi uomini, non avere "un motivo per...". Senza ci spiaggiamo. Basta il cielo stellato sopra di me e la legge morale dentro di me, qualunque cosa significhi (o non significhi) quello che ho appena scritto 😄 Temo (purtroppo o per fortuna) che se da millemila anni il dibattito è aperto, e nonostante le migliori menti vi si siano applicate per tutta la propria vita senza addivenire a soluzione certa, ma offrendo "solo" dei penso, credo, son certo che, a mio parere et similia, costruendo favolose cattedrali del pensiero partendo da presupposti abbracciati con fideistica certezza... casio volevo dire? boh, mi sono perso...
Panurge Inviato 20 Settembre 2021 Inviato 20 Settembre 2021 12 minuti fa, Tigra ha scritto: qualunque cosa significhi (o non significhi) Ma si dai, è quella roba dell'imperativo categorico, funziona, ma devi essere almeno luterano, calvinista è meglio. A dire il vero funziona e basta.
melos62 Inviato 20 Settembre 2021 Autore Inviato 20 Settembre 2021 1 ora fa, briandinazareth ha scritto: se scrivi sull'ateismo una caricatura da mutilati, meglio chiarire il punto 😉 se continui a ripetere questa cosa del mutilato e a farmi occhiolini, ti metto vicino a leoncino 😉
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