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Melius Club

"Il salto del ponticello"


Membro_0021

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Inviato
15 ore fa, FedeZappa ha scritto:

Spiegano anche il perché o lo consigliano solo?

Come in tutti gli interfacciamenti, dove intervengono “sempre” (e sottolineo sempre) ennemila parametri, alcuni difficilmente misurabili, vale una sola regola: provare !!!

Inviato

@Pippo87

non è il mio caso, da 15 anni compro solo diffusori monowiring. 
Ma in ogni modo con me non funziona più così, una volta avrei provato e basta, ora voglio conoscere la base di talune affermazioni, in caso contrario restano aria fritta. Troppe sono le componenti soggettive che influenzano il risultato per renderlo attendibile (umore/predisposizione/bias cognitivo dell’utente, stato e voltaggio della corrente in entrata, burn-in di elettroniche e diffusori, set up spesso in continua evoluzione, decadimento dell’apparato uditivo,  ecc.)

  • Melius 1
Inviato
16 ore fa, Pippo87 ha scritto:

vale una sola regola: provare !!!

Quoto. 

Fabio Cottatellucci
Inviato
12 ore fa, Pippo87 ha scritto:

ebbene io ho sentito differenze fra due cavi Ethernet (ambedue costosi), nonostante i “tecnici” sostengano che non sia possibile …

Ethernet porta una connettore che in qualche modo comunica con le masse (telai o altro) dei due apparecchi?

Inviato

@Fabio Cottatellucci il cavo di cui parlo è un cat6 schermato lungo 3 m che collega la presa a muro con il dac che ha ingresso Ethernet (le prove sono state fatte confrontando tre cavi cat6 schermati lunghi 3 metri, non ti so dire di che materiale fossero i tre cavi).
Dalla presa a muro della sala a quella nello studio, dove ci sono nas, NUC, router e switch, c’è un altro cavo lungo una decina di metri poi si va dalla presa a muro allo switch … anche le prese a muro sono schermate e tutti i cavi di connessione sono cat6 schermati.

La differenza, ovviamente molto lieve, era sulla nitidezza, messa a fuoco, limpidezza del suono, i singoli strumenti sono più localizzati pur mantenendo un giusto “amalgama” con il resto dell’orchestra.

PS: ritengo che siamo moooolto ot …. siamo finiti a parlare ci cavi Ethernet …. ma lo scopo è chiarire il mio pensiero sull’argomento “provare”

  • Moderatori
Inviato
11 ore fa, Pippo87 ha scritto:

: ritengo che siamo moooolto ot …. siamo finiti a parlare ci cavi Ethernet …. ma lo scopo è chiarire il mio pensiero sull’argomento “provare”

Assolto.

Ci hai provato!😁

Fabio Cottatellucci
Inviato
15 ore fa, Pippo87 ha scritto:

ritengo che siamo moooolto ot …. siamo finiti a parlare ci cavi Ethernet …. ma lo scopo è chiarire il mio pensiero sull’argomento “provare”

Contrariamente a quanto pensi, desideravo capire se poteva essitere un influsso della connessione delle masse dei due apprecchi che potesse giustificare la variazione di suono 🙂 .

Inviato

 

Ritornando IT e provando a fare sintesi:  possiamo assumere che un ponticello (di qualsivoglia naura) posto in serie sul percorso del segnale possa provocare qualche alterazione percepibile?

Se la risposta è sì (e sono state riportate diverse tesimonianze in tal senso, nel passato) allora è pure verosimile suppore che averne 2 in serie su una sola via (es. il medio-alto) piuttosto che 1 solo ma su entrambe le vie (basso e medio-alto) possa pure produrre qualche differenza percepibile.

Di quale entità davvero non saprei dire… ma in linea teorica non si può escludere.

In caso contrario le due modalità di collegamento non dovrebbero presentare differenze; e qualora differenze venissero percepite comunque, la spiegazione andrà cercata… altrove.

mauro

 

Inviato

@Nerodavola62 in un diffusore biwiring usato in mono wiring i ponticelli  sono indispensabili, senza non funziona. Dirò di più in un mono wiring i ponticelli ci  sono anche se non si  vedono perché le vie del diffusore devono essere collegate tra liro

Inviato

il buon Giussani sosteneva che, quando ci si alza a modificare un collegamento (in questo caso dei ponticelli), la differente (anche se di poco) posizione del corpo (testa/orecchie) una volta riseduti, crea differenze all'ascolto certamente maggiori di quelle create dal differente collegamento (era riferito anche ad altri tipi di modifiche)...

  • Haha 1
Inviato

@carlottina vorrei capire chi quando ascolta si fa ingessare spalle e collo. Piccoli movimenti li facciamo tutti, anche solo per cambiare il volume, con i senza telecomando. 

Inviato
9 ore fa, cactus_atomo ha scritto:

Dirò di più in un mono wiring i ponticelli ci  sono anche se non si  vedono perché le vie del diffusore devono essere collegate tra liro

Non c'è alcun dubbio.

Tuttavia ricordo diversi scritti che testimoniavano presunti effetti/variazioni a fronte dell'impiego di ponticelli di tipo diverso.

Quindi se i ponticelli influiscono allora ...tutto è verosimile, inclusa la tesi del negoziante oggetto del 3ad.

Personalmente non saprei dire, non ho mai effettuato prove in tal senso e i diffusori che impiego attualmente sono monowiring.

mauro

Inviato

@cactus_atomo appunto, Giussani si riferiva a cose che, oggettivamente (a suo parere), non davano variazioni misurabili...

Inviato
Il 20/9/2021 at 21:55, Fabio Cottatellucci ha scritto:

Contrariamente a quanto pensi, desideravo capire se poteva essitere un influsso della connessione delle masse dei due apprecchi che potesse giustificare la variazione di suono 🙂 .

I cavi che ho provato erano tutti cat6 schermati, per cui il collegamento di schermi, masse e quant’altro erano i medesimi. Scusa il ritardo ma ero in giro per cantine in Friuli … 🍷🍷 … la regione in testa alle mie preferenze! Riuscissi a convincere la moglie io andrei a vivervi da … ieri …

  • Haha 1
Inviato

Allora, ho effettuato la prova con le mie Wilson Benesch Discovery I , premetto che la parte alta gestisce mid e tweeter superiori (credo il mid direttamente senza alcun crossover) e la parte bassa gestisce il midwoofer posto sulla parte inferiore del diffusore (carico isobarico). 

Ho quindi collegato il positivo alla parte bassa ponticellata e il negativo alla parte alta ponticellata (lo so che si è parlato di fare l'inverso ma i miei cavi di potenza non hanno tanta distanza da permettermi di fare il contrario perchè la distanza aumenta ancora di più).

Ho notato un migliore controllo del basso e maggiore definizione dello stesso. Maggior dettaglio e scena più ampia. Anche alcuni dischi "bassosi" come Hotel California SACD Japan adesso sono ascoltabili senza dover far ricorso all'equalizzatore del MC Ma 9000 come ero costretto a fare prima per esempio con questo album.

Inoltre noto più dinamica e impatto nella parte mediobassa delle frequenze. Il tutto si riscontra senza alcuna perdita di calore e corposità al punto che ho lasciato questo collegamento.

Vorrei però provare la configurazione standard (cioè non quella con i ponticelli in parallelo, ma invertiti però con positivo per la parte alta e negativo per la parte bassa dei connettori). Può cambiare qualcosa?

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