SpiritoBono Inviato 23 Settembre 2021 Inviato 23 Settembre 2021 @aldofive Hai visto ci vuole talmente poco a provare..... chissà se chi ha aperto la discussione in 8 gg ha trovato il tempo di fare queste veloci prove.
Nerodavola62 Inviato 23 Settembre 2021 Inviato 23 Settembre 2021 1 ora fa, aldofive ha scritto: Vorrei però provare la configurazione standard (cioè non quella con i ponticelli in parallelo, ma invertiti però con positivo per la parte alta e negativo per la parte bassa dei connettori). Può cambiare qualcosa? A buon senso verrebbe da dire no (assumedo ovviamente che i due ponticelli siano uguali ...) mauro 1
FedeZappa Inviato 23 Settembre 2021 Inviato 23 Settembre 2021 2 ore fa, aldofive ha scritto: alcuni dischi "bassosi" come Hotel California SACD Japan adesso sono ascoltabili senza dover far ricorso all'equalizzatore del MC Ma 9000 come ero costretto a fare prima per esempio con questo album. Quindi, un tweak alla pari di ciò che può fare un equalizzatore? Seriamente?
aldofive Inviato 23 Settembre 2021 Inviato 23 Settembre 2021 @FedeZappa nel mio caso si, ma credo che dipenda da caso a caso, da impianto a impianto, come d'altronde per ogni fine tuning apportato.
Membro_0021 Inviato 24 Settembre 2021 Autore Inviato 24 Settembre 2021 Ho provato anch'io e secondo me si sente meglio in parallelo
Civas Inviato 25 Settembre 2021 Inviato 25 Settembre 2021 Con i miei diffusori e nel mio ambiente mi trovo meglio con il negativo su high ed il positivo su low. Confermo comunque che ognuno dei quattro collegamenti dà un diverso risultato sonoro. E questo con le barrette, con i ponticelli fatti con lo stesso cavo di quello di potenza (naim) e con una terza coppia di ponticelli (tellurium q) . Ultimamente sono tornato alle barrette della proac.
goldeye Inviato 25 Settembre 2021 Inviato 25 Settembre 2021 @Civas Se trovi che diano il miglior risultato sonoro,ben vengano le barrette... Io mai usate😉
cesare Inviato 25 Settembre 2021 Inviato 25 Settembre 2021 Il 16/9/2021 at 01:12, ClaveFremen ha scritto: Secondo Audioquest è l’unico modo corretto di collegare il diffusore in mono wiring: https://www.audioquest.com/resource/1141/UndrstndgBiWr.pdf Ho dato un’occhiata al documento della Audioquest, le indicazioni che da sono piuttosto precise. Secondo loro: -mai usare due cavi diversi, perché avendo impedenze diverse interferiscono con il crossover cambiandone i parametri. -solo con certi cavi è possibile il single-biwire, dipende dalla geometria (vedere figure ed esempi) -meglio il biwiring con 2 cavi più economici che single wiring con uno più costoso -se single wiring deve essere, la configurazione incrociata di cui si parla va adottata per i diffusori 2 vie, mentre se le vie sono 3 i cavi vanno messi tutti e due lato vie superiori
FedeZappa Inviato 25 Settembre 2021 Inviato 25 Settembre 2021 1 ora fa, cesare ha scritto: Se single wiring deve essere, la configurazione incrociata di cui si parla va adottata per i diffusori 2 vie, “Per gli altoparlanti a 2 vie, assicurati di mettere il connettore rosso su treble + e il connettore nero su bass -. Questo è l'unico modo per preservare la voce tonale prevista dal progettista dell'altoparlante.” Ovviamente non postano nessuna teoria, nessuna misura o grafico e non spiegano il perché, figuriamoci…
cactus_atomo Inviato 25 Settembre 2021 Inviato 25 Settembre 2021 Checché ne dica audioquest Qualunque cavo mfono bi uguali o diversi interagisce con il crosover Nessuno sa cosa voleva fare il progettista, e spesso neppure sappiamo se tutti i driver sono in fase o qualcuno in controfase 1
Nerodavola62 Inviato 26 Settembre 2021 Inviato 26 Settembre 2021 16 ore fa, cactus_atomo ha scritto: Checché ne dica audioquest Qualunque cavo mfono bi uguali o diversi interagisce con il crosover Appunto... e ogni cavo lo fa a modo suo, e alla fine ognuno di noi sceglie la configurazione che giudica più adeguata e soddisfacente. E ancora: che vuol dire che il "rosso" deve stare sul treble e il "nero" sul bass ?? mah... Trovo quasi più verosimili le tesi di @leonida , almeno sono affascinanti. 🤗 mauro
hfasci Inviato 26 Settembre 2021 Inviato 26 Settembre 2021 Anni fa, c'era stato un periodo durante il quale l'impianto suonava male, il suono sembrava spostato maggiormente da un lato, insomma c'era qualcosa che non andava. Ad una verifica notai che una cassa era collegata in modo standard, entrambi i cavi sui morsetti dei bassi (o entrambi sugli alti, non ricordo), mentre l'altra, pur nel rispetto della fase, era stata collegata in modalità incrociata, quindi un cavo sul morsetto dei bassi e l'altro su quello degli alti. Dopo aver normalizzato i collegamenti, l'impianto è tornato a suonare magnificamente. Questo per dire che il tipo di collegamento (alti, bassi, incrociato) potrebbe influenzare abbastanza pesantemente il suono degli altoparlanti.
leonida Inviato 26 Settembre 2021 Inviato 26 Settembre 2021 1 ora fa, Nerodavola62 ha scritto: Trovo quasi più verosimili le tesi di @leonida , almeno sono affascinanti In 5000 post dal 2006 non ho mai esternato mie tesi su nessun argomento. Se invece per tesi intendi quella per cui ciò che sta dietro alle differenze provocate dalla sostituzione dei ponticelli, come anche quelle prodotte da qualunque altra forma di connessione, cavi in primis e non soltanto, posso confermarti che le variazioni percepite esistono e possono anche risultare piu o meno sensibili ma che non hanno nulla a che vedere ne con la conduzione del segnale ne con qualsiasi altro parametro di fisica elettroacustica. La misura, non a caso infatti, conferma che la differenza, al variare ogni forma di connessione, come per qualsiasi cablaggio, è praticamente zero ai fini di una potenzialità di influenza sul segnale tale da poter risultare percepibile.. A conferma, quasi cinquant'anni di tentativi di misurazione di una qualche variazione che fosse attinente alle sensazioni d'ascolto , tutti regolarmente falliti.
Nerodavola62 Inviato 26 Settembre 2021 Inviato 26 Settembre 2021 28 minuti fa, leonida ha scritto: Se invece per tesi intendi quella per cui ciò che sta dietro alle differenze provocate dalla sostituzione dei ponticelli, come anche quelle prodotte da qualunque altra forma di connessione, cavi in primis e non soltanto, posso confermarti che le variazioni percepite esistono e possono anche risultare piu o meno sensibili ma che non hanno nulla a che vedere ne con la conduzione del segnale ne con qualsiasi altro parametro di fisica elettroacustica. Si, mi riferivo esattamente a questo, per significare che le tue osservazioni mi paiono assai più verosimili (e aggiungo, stimolanti) rispetto a molte spiegazioni/best practice ...da brochure che, paradossalmente, talvolta sembrano cozzare perfino con le più "tradizionali" basi di elettrotecnica. mauro
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