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Melius Club

Commissariare la Sicilia, espropriarne le istituzioni e azzerarne la classe politica?


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1 ora fa, buranide ha scritto:

meridionale, secondo te anche lui cornificato come cervo di brughiera? chiedo per un amico...

Sembra impossibile ma è vero: ci sono anche meridionali cornificati 🙂

Adesso, buranide ha scritto:

Mi sembri molto esperto sull'argomento

sull'argomento paranoie, fisime  e loro causa scatenante? un pochino, per lavoro tratto il fattore umano, per giangy ho subito pensato al sagrestano, per te l'ipotesi prete meridionale ben si attaglia

Il problema grosso del sud è che se al nord fanno una strada o... spendono il doppio di quanto servirebbe e la strada è fatta, al sud spendono il doppio e la strada non sarà mai finita. Salvo eccezioni.

Quasi sempre la strada del nord serve, al sud spesso quella strada non serve a nessuno.

Il primo intervento dovrebbe essere il commissariamento dei comuni in dissesto finanziario fino al risanamento. Purtroppo conosco casi di campagne elettorali in cui la promessa di non intervenire per il mancato versamento delle tasse locali ha consentito di raccogliere molti voti. 

1 ora fa, leoncino ha scritto:

al nord fanno una strada o... spendono il doppio di quanto servirebbe e la strada è fatta

a parte il fatto che spendendo il doppio forse ce la fanno anche in Calabria dove in genere una strada si deve fare con la metà del budget, sono convinto che il sud abbia una importante funzione terapeutica nei confronti del nord.

Grazie alla Colonia Irresponsabile parte dell'opinione pubblica borsellata del nord chiude i propri scheletri nell'armadio del tinello marron e sente di appartenere ad una élite superiore, civile e onesta. 

http://www.giannibarbacetto.it/2016/03/11/strade-fantasma-opere-incompiute-soldi-buttati/

@Oste onesto Ecco, questi politici, presidente di regione in testa, invece di prendere chi ha redatto i progetti e chi li ha controllati e dargli una bella lavata di capo e togliergli il premio produttivo, alza al cielo il solito grido "lo stato, il Nord, il destino cinico e baro, il Sud etc. etc."

Abbassi le orecchie e dici: abbiamo sbagliato. Metti la coda tra le gambe, torni giú in Sicilia e ribalti gli uffici.

Il pesce puzza sempre dalla testa.

 

  • Melius 1
2 ore fa, Velvet ha scritto:

Se non sei in grado di capire da che parte si gira il rubinetto per avere l'acqua, non te la puoi prendere con l'acquedotto quando muori di sete.

Da scolpire nella roccia!

2 ore fa, Velvet ha scritto:

Ecco, precisamente ciò che intendevo.

E' inutile levare i lamenti sull'emilia (paranoica) colpevole di avere tanti asili come se li avesse arrubbati alla sicilia indifesa.

C'è chi i progetti li fa giusti e ne fa tanti, e chi ne fa pochi ma pure sbagliati. Se non si capisce neanche questo principio di causa-effetto è inutile disquisire su Garibaldi e i Savoia.

Se non sei in grado di capire da che parte si gira il rubinetto per avere l'acqua, non te la puoi prendere con l'acquedotto quando muori di sete.

Sono due meccanismi differenti. Il primo meccanismo funziona "a progetto", il secondo ripartisce i finanziamenti statali sulla base della spesa storica.

La costituzione (e la Convenzione di Barcellona) prevedono che lo Stato debba erogare gli stessi livelli di prestazione in tutta Italia. Capite benissimo che la presenza o meno degli asili a RC non possa dipendere dall'abilità del Comune di presentare progetti.

Si chiamano LEP.

La legge sul federalismo prevede un meccanismo del genere ma (colpevolmente) mancano gli strumenti perequativi, per cui succede quello di cui parlo.

Zero spesa storica e zero finanziamenti. È un meccanismo di cui si è lamentato anche il sindaco di RC che non è esattamente un troglodita.

Quello che si sono arrubbati  sono proprio questi strumenti di perequazione.  

La cosa è spiegata in Zero al Sud di M. Esposito che ti consiglio di leggere così puoi parlarne a ragion veduta.   


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