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Melius Club

Tears for Fears are back!


landmarq

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Inviato

 

Fuori il 25 febbraio prossimo il nuovo album, e questo potrebbe essere un grande ritorno.

 

Ricevo e allego per conoscenza (naturalmente se la cosa fosse in contrasto con il regolamento del forum, i moderatori possono rimuoverla a loro discrezione)

 

 

 

"Oggi il leggendario duo Tears For Fears ha annunciato la pubblicazione di un nuovo album (il primo realizzato in studio dopo quasi due decenni di pausa) THE TIPPING POINT.
In arrivo il 25 febbraio 2022 su etichetta Concord Records, THE TIPPING POINT è un ciclo di canzoni che fanno riferimento (come suggerito dal titolo) ai momenti critici che i due -- E IL MONDO INTERO -- hanno fronteggiato negli gli ultimi diciassette anni.

Alla domanda ‘perché realizzare un nuovo album, oggi?’ Roland Orzabal dice “Prima che le cose girassero per il verso giusto con questo album, tutto era iniziato nel modo peggiore – ci sono voluti anni – ma qualcosa finisce con il succedere quando le nostre menti entrano in sintonia. Tira da una parte, molla dall’altra, arriviamo a quell’equilibrio grazie al quale tutto funziona al meglio.” Curt Smith è d’accordo: “Se quell’equilibrio non viene raggiunto in un album dei Tears For Fears, alla fine non funziona nulla. Per dirla con parole semplici: un disco dei Tears For Fears e il sound che la gente associa ai Tears For Fears sono le cose su cui noi due siamo d’accordo.”  

Nonostante I tanti successi e i 30 milioni di album venduti, la band ha iniziato a lavorare sul nuovo progetto rivolgendosi – su richiesta del management precedente – ad alcuni fra gli autori dei successi del momento. Un tentativo protratto a lungo, e destinato a fallire. Spiega Orzabal: “Alla fine, tutta quella tensione accumulata stava finendo non solo col creare divisioni fra noi e il management, ma perfino fra noi due.” Così, la band si è rivolta ad un altro management, che cominciò con l’approvare le cinque canzoni sulle quali i due erano d’accordo. Continua Orzabal: “All’improvviso, dopo tanti anni, abbiamo finalmente avuto la sensazione che con noi ci fosse qualcuno in grado di capire cosa cercassimo di realizzare. Qualcuno dalla nostra parte. E così per la prima volta da tanto tempo abbiamo deciso – sì, dobbiamo farlo.”   
 
Insieme con Orzabal & Smith nell’album figurano il collaboratore di vecchia data Charlton Pettus insieme con i compositori e produttori Sacha Skarbek e Florian Reutter.

“Quando ci si conosce da così tanto tempo come noi due, e come noi due si è lavorato insieme per tanto tempo, si crea un legame forte, come essere in famiglia. È una forma differente di amicizia” dice Smith “diversa da un matrimonio. Letteralmente, è come avere a che fare con un fratello. Quel tipo di legame che non puoi rompere sul serio. Magari può essere accantonato, per periodi più o meno lunghi ci si può separare (cosa che personalmente ritengo anche salutare). Poi però alla fine è come se ci cercassimo l’un l’altro.”

Insieme con l’annuncio, il gruppo svela il brano che dà il titolo all’album come primo singolo, “The Tipping Point”. Scritto da Orzabal e dal chitarrista, compositore e produttore Charlton Pettus e coprodotto dall’intera band, da Sacha Skarbek e da Florian Reutter, la traccia (ad un tempo esplosiva quanto introspettiva) è colma di emozione fino all’orlo. Ispirata ad un momento critico nella vita privata di Orzabal, la canzone ritrae la sofferenza che nasce dal vedere una persona amata perdere una lunga battaglia contro la malattia. Il video della canzone, diretto dal celebre Matt Mahurin (già collaboratore di Joni Mitchell, degli U2 e dei Metallica) cattura e restituisce un poetico e delicato ritratto di uno squilibrio interiore. 

I Tears For Fears sono stati una delle più rappresentative band degli anni ’80, con più di 30 milioni di dischi venduti nel mondo e singoli ormai diventati degli autentici classici, come Shout”, “Everybody Wants To Rule The World”, “Mad World”, “Sowing The Seeds Of Love” e “Woman In Chains”.

The Tipping Point è il primo album della band dai tempi di Everybody Loves A Happy Ending, l’album che segno la loro rimpatriata nel 2004. Da allora, la band non solo si è esibita in lunghi tour che hanno registrato il sold-out, ma ha anche pubblicato un “best of” intitolato Rule The World, subito divenuto un best-seller che ha permesso ai Tears For Fears di scalare ancora una volta le classifiche. Di recente la band ha conseguito il prestigioso premio Outstanding Song Collection agli Ivor Novello Awards.

The Tipping Point incarna il ritrovato sound coraggioso, splendido, potente dei Tears For Fears. Sono tornati".


THE TIPPING POINT: Tracklisting
1. No Small Thing
2. The Tipping Point
3. Long, Long, Long Time
4. Break The Man
5. My Demons
6. Rivers Of Mercy
7. Please Be Happy
8. Master Plan
9. End Of Night
10. Stay

Track aggiuntive nella edizione Deluxe (in CD)

11. Let It All Evolve
12. Secret Location
13. Shame (Cry Heaven)

 

  • Thanks 2
bungalow bill
Inviato

Ottimo ritorno , sarà contento mio figlio grande ammiratore del duo .

Inviato

Quando nei primi anni 80 ascotavo i TFF quasi di nascosto... All'epoca con il gruppetto di amici, c'era solo il metal e guai a sgarrare!!! Detto questo, da allora li ho sempre seguiti ritrovando in loro una vena sì pop, ma sempre molto intellignete in quanto mai scontata.... Questo pezzo è molto interessante, fatto e interpretato altrettanto bene anche se non sarà una hit da classifica o da radio.... Sentiremo  il resto del disco, ma sono sicuro che la bontà generale c'è e si respira già nelle note del singolo!!

Inviato

Sempre snobbati, la scintilla scatto’ con “the seeds of love” (purtroppo la mia copia del cd è remastered, ipercompressa): da allora li ho sempre seguiti, trovando in ogni disco successivo tante canzoni - un pop sofisticato e ben strutturato- di mio gradimento. Ho sempre sperato in un loro nuovo lavoro, che comprerò certamente senza neppure preascolto.

Grazie  per la info.

Armando Sanna
Inviato

Un grande duo i TFF la loro musica mi ha sempre dato una grande energia e allegria , per me il loro album migliore rimarrà sempre “Songs of the big chairs”  che tra l’altro era registrato molto bene .

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