scigu63 Inviato 9 Ottobre 2021 Inviato 9 Ottobre 2021 Sto parlando di queste ( foto 1, 2 e 3 ) nate per rispondere a varie esigenze: - migliorare il pessimo audio della TV - riutilizzare gli ottimi altoparlanti full band Audax, smontati da casse precedenti - evitare il classico aspetto squadrato e ingombrante che, in genere, non è gradito alla componente femminile della famiglia Per quest’ultimo punto, visto che la forma sferica l’ho già sfruttata in precedenza ( foto 4 ) ( il post relativo a queste casse fatte con ciotolone in legno dell’IKEA si è perso nella mega amnesia informatica patita dal sito, magari lo rimando … ) mi sono ispirato, nell’ordine, ai seguenti esempi ( foto 5 ) che immagino conosciate tutti, ma un po’ troppo ambizioso come obiettivo. Allora, scendendo di qualche gradino ( foto 6 e 7 ) Anche queste troppo laboriose. Scendendo ulteriormente, sono arrivato a ( foto 8 ) : piuttosto semplice, ma che richiede l’utilizzo di una stampante 3D, fuori dalla mia portata. Comunque l’idea ha cominciato a svilupparsi ... Ulteriori informazioni e foto, per chi è interessato, nelle puntate seguenti. Ciao a tutti. Luca - Monza Nel prossimo episodio: il disegno della spirale 1 1
scigu63 Inviato 10 Ottobre 2021 Autore Inviato 10 Ottobre 2021 Il disegno della spirale Per il disegno della forma a spirale sulle pareti laterali, potete fare riferimento a due tipologie fondamentali: la spirale logaritmica o aurea o di Fibonacci la spirale uniforme o di Archimede Gli appassionati di matematica possono trovarne una descrizione qui, ed in molti altri siti. Voglio tranquillizzare subito chi non si trova a suo agio con la teoria: non è per niente necessario leggere e capire l’articolo, si va avanti lo stesso … La spirale logaritmica è molto semplice da disegnare. Il metodo è illustrato qui, in fondo alla pagina, potete saltare tutto quello che c’è all’inizio. Noterete che si allarga piuttosto velocemente, di conseguenza il vostro Nautilus avrà poche spire ( si, insomma, i giri della chiocciola … ) ed il condotto interno risulterà più corto: io ho scelto questa. La spirale uniforme ha un disegno lievemente più complesso, ma vi permette di agire sul tasso di espansione, con il vantaggio di inserire quante spire volete e di allungare il condotto interno a piacimento. Per il disegno potete utilizzare dei fogli a quadretti uniti tra di loro con scotch; lo riportate sul legno utilizzando carta carbone ( foto 1). Notate che ho fatto in modo che la base del Nautilus e lo sbocco per l’altoparlante coincidessero con due lati della tavola di MDF da 16 mm, per essere sicuro che fossero perpendicolari tra loro ( foto 2 ). Ciao a tutti. Luca - Monza Nel prossimo episodio: il taglio del legno.
scigu63 Inviato 11 Ottobre 2021 Autore Inviato 11 Ottobre 2021 Il taglio del legno Niente di particolare da dire: per le pareti laterali, in MDF da 16 mm, ho utilizzato un seghetto alternativo, con l’unica accortezza di tagliare due tavole sovrapposte alla volta, per essere sicuro che le curvature delle due pareti di una stessa cassa fossero identiche ( foto 1 e 2 ). Dopo il taglio, ho scavato il ricciolo della spirale con uno scalpello e rifinito il solco con una fresa sferica ( foto 3 e 4 ). Ho provato ad utilizzare per le pareti delle casse anche legni tipo compensato, ma con questi lo scavo del ricciolo è praticamente impossibile: a causa delle venature il ricciolo tende a frantumarsi sui bordi. Con l’MDF non si hanno questi problemi. Per la flangia dell’altoparlante, ho utilizzato del compensato da 7 mm. La tecnica usata per il foro la vedete in foto 5: un foro più grande, che contenga l’altoparlante, su una tavola. Su un’altra tavola, quella interna dove si avvitano le viti di fissaggio dell’altoparlante, un foro più piccolo. Poi ho incollato le due tavole tra loro. Attenzione: col seghetto alternativo, per questi fori con raggio di curvatura limitato, è necessario usare una lama apposita, più stretta ( si intravede in foto 5 ). Le lame di larghezza standard, in questi casi, tendono a partire per la tangente … Ciao a tutti. Luca - Monza Nel prossimo episodio: la curvatura del legno ( fallita … ).
scigu63 Inviato 12 Ottobre 2021 Autore Inviato 12 Ottobre 2021 La curvatura del legno ( fallita … ) Volendo utilizzare il legno per le pareti curve anteriore e posteriore, si può ricorrere a varie tecniche: tagliare vari listelli di larghezza limitata e incollarli trasversalmente ( lavoro che richiede tanta pazienza e precisione, e la superficie della parete risulterà piuttosto irregolare ) prendere una tavola di legno e piegarla in vari modi, ne trovate esempi qui e qui Ho provato con tavole ( di compensato, perché l’MDF bagnato non si piega, si spezza ) tenute a bagno per 2 o 3 giorni, poi curvate con morse o dime di vario genere ( foto 1 e 2 ). Niente di soddisfacente, perché per curvarle era comunque necessaria una forza notevole, che più di una volta le portava a fessurarsi o spezzarsi, e le curvature ottenute erano piuttosto casuali. Probabilmente l’unico sistema efficace sarebbe stato inserire la tavola bagnata tra una dima e controdima ( alte quanto è larga la cassa, praticamente grossi pezzi di trave ) con curvatura desiderata, stringendo il tutto con morsetti di grandi dimensioni. Roba da professionisti, ho lasciato perdere … E allora quale soluzione si è adottata ? Ne parliamo nella prossima puntata. Ciao a tutti. Luca - Monza Nel prossimo episodio: alluminio e polistirolo.
viale249 Inviato 12 Ottobre 2021 Inviato 12 Ottobre 2021 12 ore fa, scigu63 ha scritto: l’MDF bagnato non si piega Per curvarlo bisogna eseguire dei tagli (fresature) nel verso opposto alla curvatura, riempirli di colla e poi piegarlo. La difficoltà risiede nella larghezza dei tagli, nella loro profondità e nella dima necessaria a tenere tutto in posizione...
viale249 Inviato 12 Ottobre 2021 Inviato 12 Ottobre 2021 12 ore fa, scigu63 ha scritto: per curvarle era comunque necessaria una forza notevole Confermo. Un amico e socio nuvistorclub ha realizzato un paio di anni fa una coppia di diffusori con pareti curve utilizzando vari strati di legno flexy e colla epossidica e laminando il tutto in sacca a vuoto, tecnica tipica del settore nautico (non per niente è un velista... 😜). I diffusori sono apparsi in un articolo su CHF (Teardrops).
scigu63 Inviato 13 Ottobre 2021 Autore Inviato 13 Ottobre 2021 Cita Per curvarlo bisogna eseguire dei tagli (fresature) nel verso opposto alla curvatura, riempirli di colla e poi piegarlo. La difficoltà risiede nella larghezza dei tagli, nella loro profondità e nella dima necessaria a tenere tutto in posizione... Grazie 1000 Viale, è vero. E' una tecnica illustrata nel secondo link che vi ho proposto: ho provato anche questa, ma richiede una sega circolare, che non ho, per fare tagli regolari e, soprattutto, della medesima profondità. Facendo tutto a mano, questa regolarità lasciava molto a desiderare, ed al momento di piegare la tavola finiva sempre con lo spezzarsi ... Tutto legno finito in discarica. Ciao. L.
scigu63 Inviato 13 Ottobre 2021 Autore Inviato 13 Ottobre 2021 Alluminio e polistirolo Be’, le foto sono già abbastanza esplicative: ho preso delle lastre di alluminio sottili, di spessore 0,4 mm, e le ho attaccate alle pareti laterali con colla e chiodi, utilizzando del nastro adesivo per tenerle nella giusta curvatura ( foto 1 ). Meglio fare i fori per i chiodi sui bordi della lastra prima di metterla in opera, per comodità ( si vedono in foto ). Per smorzare le riflessioni del suono ci ho incollato, all’interno, dei fogli di polistirolo da 1 cm ( foto 2 ). Anche il ricciolo interno è stato fatto con listelli di polistirolo, uniti tra loro con nastro di carta. Non provateci a farlo con un pezzo unico: con curve così strette, il polistirolo può solo spezzarsi ( foto 3 e 4 ). Prima di chiudere il tutto con la seconda parete e la flangia dell’altoparlante, ho inserito il fonoassorbente ed il cavo cat. 5 ( foto 5 ). Ciao a tutti. Luca - Monza Nel prossimo episodio: stuccatura.
scigu63 Inviato 14 Ottobre 2021 Autore Inviato 14 Ottobre 2021 Stuccatura Anche qui niente di particolare: tappate con lo stucco tutte le fessure che immancabilmente si formano quando si uniscono superfici e materiali diversi. Passate anche una mano abbondante di stucco sulle capocchie dei chiodi usati per fissare le lastre di alluminio ( foto 1 e 2 ), così non rimarranno in evidenza nella successiva fase di copertura. Levigate e lisciate poi il tutto con carta vetrata. Ho approfittato di questa fase di lavorazione per dipingere di nero i riccioli laterali delle casse, con vernice spray. Vedete dalle foto che non è necessario essere precisi, tanto le sbavature verranno mascherate in seguito. Ciao a tutti. Luca - Monza Nel prossimo episodio: ricopertura con vinile adesivo.
scigu63 Inviato 15 Ottobre 2021 Autore Inviato 15 Ottobre 2021 Ricopertura con vinile adesivo Perché ricoprire le casse con fogli di vinile adesivo ? Perché non ho mai ottenuto risultati soddisfacenti con la verniciatura del legno, soprattutto MDF. Ovviamente se avete delle tecniche di verniciatura particolari, utilizzatele senza problemi: vi eviterete la parte più complicata della costruzione. Per chi invece volesse cimentarsi nell’operazione, ecco qualche dritta: un vantaggio nell’utilizzare i fogli di vinile adesivo è la varietà di colori a disposizione; scegliete quelli che più vi piacciono. Io ho optato per la venatura ciliegio, che si intonava con il mobile della sala in questo progetto, è più comodo se coprite prima la parte anteriore e posteriore ( foto 1 ), poi passate ai lati la parte più laboriosa è rappresentata dalla copertura degli spigoli curvi, dove il vinile tende ad arricciarsi. Avete due tecniche a disposizione: tagliare il foglio in punti ravvicinati e poi sovrapporre i vari pezzi ( foto 2 ) oppure unire quello che avanza in creste, da tagliare poi con un taglierino ( foto 3 ) per il foro dello speaker, tagliando il vinile ( foto 4 ) rimangono scoperti alcuni spicchi ( foto 5 ) che potrebbero risultare visibili ( e antiestetici ) anche con lo speaker avvitato. Li ho coperti con strisce di vinile ( foto 6 ) da ultimo, togliete con un taglierino la copertura che maschera i riccioli neri ( foto 7 ) Nota: è difficile che la copertura risulti accettabile al primo tentativo. Se non vi piace il risultato, non siate pigri, togliete tutto e ricominciate da capo, ne ricaverete maggior soddisfazione. Finita la copertura, si può saldare il cavo cat. 5 all’altoparlante. Io, per consuetudine, collego i 4 fili bianchi al – ( nero ) e i 4 colorati al + ( rosso )( foto 8 ). Ciao a tutti. Luca - Monza Nel prossimo episodio: la base d’appoggio.
scigu63 Inviato 16 Ottobre 2021 Autore Inviato 16 Ottobre 2021 La base d’appoggio Per la base d’appoggio ho utilizzato tavole che già avevo in casa, di larghezza un po’ superiore a quella della cassa per migliorare la stabilità. Ho scavato i vari fori per connettori, viti di fissaggio, passaggio del cavo e piedini. Questi ultimi non sono altro che dei pomoli per cassetti, uniti alla tavola da viti a doppia filettatura ( dette anche viti prigioniere )( foto 1 ). La base è stata ricoperta con vinile adesivo color marmo, per dare l’impressione di peso e solidità. Qui la copertura è molto semplice, trattandosi di un oggetto squadrato, senza curvature ( foto 2 ). La cassa si fissa con 4 viti lunghe collegate alle pareti verticali, 2 per lato, poi si saldano i fili del cavo cat. 5 ( bianchi al -, colorati al + )( foto 3 ). Ciao a tutti. Luca - Monza Nel prossimo ( ed ultimo ) episodio: le griglie parapolvere.
scigu63 Inviato 16 Ottobre 2021 Autore Inviato 16 Ottobre 2021 Nota successiva: utilizzo di compensato flessibile Nell’altro forum che frequento, DIYAudio.com, dove ho postato questo stesso progetto, mi suggeriscono di usare il cosiddetto compensato flessibile o curvabile ( bendable plywood in inglese ), molto usato nella produzione di mobili. Si tratta di lastre di legno con fessure pretagliate in una facciata, che ne agevolano notevolmente la piegatura. L’unica controindicazione è che, generalmente, viene venduto solo in tavole di grosse dimensioni, e costose. Ciao. L.
scigu63 Inviato 17 Ottobre 2021 Autore Inviato 17 Ottobre 2021 Le griglie parapolvere Per le griglie parapolvere, ho tagliato una cornice quadrata da un foglio di plexiglass di 5 mm di spessore ( anche più sottile va bene lo stesso )( foto 1 ). Sugli angoli, ho praticato 4 fori ciechi che alloggiano 4 piccoli magneti. Si attaccano a 4 puntine da disegno, a cui è stata tolta la capocchia di plastica, inserite negli angoli del frontale della cassa. Ho poi coperto il tutto con tela per casse di colore beige, incollata sul retro del telaio ( foto 2 ). E’ tutto. Ringrazio quanti hanno partecipato alla discussione e seguito questo progetto: spero di non avervi annoiato troppo e che possiate prenderne spunto per nuove realizzazioni. Rimango ovviamente a disposizione per chiarimenti, correzioni, spiegazioni, ecc ... Grazie 1000 e ciao. Luca - Monza 1
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