audio_fan Inviato 17 Ottobre 2021 Inviato 17 Ottobre 2021 (Italia, 2021, film Netflix) Film su tematiche sociali (un po' in stile RaiCinema) abbastanza ben costruito componendo vari stereotipi come dei mattoncini Lego e con un finale particolare, che ho trovato appagante. Siamo a Roma, si parte da una realtà sociale, quella della donna abbandonata dal marito con un figlio problematico (nello specifico un adolescente schizofrenico) che accudisce da sola, solo in parte coinvolgendo la propria famiglia di origine. Si aggiunge il mito del "buon hippy", colui che ha rifiutato le regole della vita borghese per campare di espedienti (qui abbiamo un improbabile appassionato di kite surf, sport effettivamente praticato sulle spiagge romane) ma che per attitudine innata e sostanziale bontà di carattere riesce nei rapporti umani dove gli altri hanno fallito. Aggiungete infine un padre defunto (un genio dell' astrofisica, tanto per giustificare un contesto benestante senza scadere in una ambientazione alto borghese) che ha l' idea di imporre per via testamentaria ai suoi due figli (la madre disperata ed il kite surfista) una convivenza forzata sperando, come poi sembra che possa realmente avvenire, che il figlio maschio si accolli un po' dei casini della sorella prendendo così lui stesso la strada della maturazione personale. (la chicca: lei si chiama Tesla (poveretta!) e lui, più fortunato, Nikola: l' impressione è che gli autori vogliano strizzare l'occhio alla sotto cultura scientifica fatta di aneddoti e personaggi mitici, come Tesla appunto, forse per acchiappare un po' di quel pubblico poco incine alla cultura umanistica che pure fa la fortuna di tante fiction fantasy ecc) Così apparecchiata la scena, gli autori cominciano a far muovere i loro personaggi in quello che per buona parte del tempo sembra solo un compitino ben fatto per riscattarsi con un finale all' altezza dell' impegno che si erano presi trattando un simile tema che riesce tuttavia a sorprendere e ripagare della fedeltà mostrata guardando il film fino in fondo almeno uno spettatore poco smaliziato come me. Riflessioni. Purtroppo nel mondo reale c'é un ampio riscontro solo sulla premessa del film: checché se ne dica della assenza di "istinto materno" nelle donne, alla regola che il figlio minus habens venga rifilato alla donna che l' ha generato mentre il padre "si rifà una vita" con un' altra donna non mi risultano eccezioni di rilievo. (Consentitemi una citazione "colta": "Bimbi e grulli, chi l'ha fatti li trastulli" - dal film "Amici miei", presunto proverbio toscano) Che invece la famiglia di origine si spenda più di tanto (certamente lo faranno i nonni nel limite del possibile) a sostenere la disperata è pura fantasia degli autori, nel modo reale il motto "mors tua, ca**i tuoi" vige anche tra fratelli ma certo questo non ci deve impedire di sognare un mondo migliore. Sta di fatto che (sempre nel real world) il combinato effetto della regola della "inclusione" dei soggetti problematici nella società da un lato e l' affermazione del diritto dei coniugi a "rifarsi una vita" se e quando vogliono dall'altro, produce situazioni come queste, nonostante esista ufficialmente una terza gamba di questa ideologia che prevede che nessuno, la donna in particolare, dovrebbe essere incastrato in mansioni di cura scarificando la propria vita per il benessere di qualcun altro. Insomma detto terra terra abbiamo chiuso negli anni '70 i manicomi, ma chi ci stava dentro è stato appioppato alle famiglie d' origine, il che nel 99% dei casi significa alla mamma, se vivente, perché gli altri col cavolo che si fanno incastrare così facilmente. Ovviamente per far quadrare il cerchio si suppone che i servizi sociali diano un sostegno, cosa di cui nel film non c'é traccia, ignoro se per "realismo" o perché non si sa bene che tipo di sostegno si possa dare per gestire un adolescente schizofrenico (forse un "parcheggio" quando la mamma è al lavoro?); d'altro canto si suppone che, vivente il nonno, alla famiglia non mancassero i mezzi economici per cavarsela senza il sostegno pubblico. === Film da vedere se queste tematiche vi intrigano, na anche se volete incoraggiare qualcosa di buono che riesce a fare il "cinema" (la confezione è quella di un film, anche se siamo su Netflix) italiano, altrimenti si può campare bene anche senza averlo visto.
gorillone Inviato 17 Ottobre 2021 Inviato 17 Ottobre 2021 Visto qualche giorno fa. Non eccezionale, ma … vedibilissmo
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