indifd Inviato 31 Marzo 2022 Inviato 31 Marzo 2022 Il vero tesoro in relazione alle valvole storiche è la conoscenza IMHO Quando gli ho visti non ho avuto dubbi e ora sono a casa mia
mariovalvola Inviato 1 Aprile 2022 Inviato 1 Aprile 2022 Le mitiche AD1 Telefunken. Che meraviglia. Diversissime dalle originali Philips come costruzione, attivazione e risultato finale. Solo i tedeschi potevano arrivare a una simile esibizione di superiorità tecnica ( anche se il virtuoso processo di attivazione ha origine in Olanda nei laboratori Philips che però non veniva impiegato in questo caso da loro). Devo riprenderle in mano. Sono anni che non ne accendo più una. Ora che è quasi finito l'ampli per Stax in single ended, le potrò di nuovo ascoltare.
alberto1954 Inviato 1 Aprile 2022 Autore Inviato 1 Aprile 2022 @mariovalvola Hai un ampli con le AD1 TFK?? Ho sempre letto meraviglie di questa valvola ma non ho mai avuto il piacere.... Racconta racconta se ne hai voglia... A.
Questo è un messaggio popolare. mariovalvola Inviato 1 Aprile 2022 Questo è un messaggio popolare. Inviato 1 Aprile 2022 La AD1, è stata, forse, una delle più belle interpretazioni di Telefunken prima della seconda guerra mondiale. Il filamento ad arpa ( simile a quello della 2A3 monoplacca ) che lavorava, però, a bassissima temperatura ( non è facile vederlo acceso anche per l'uso massivo sul bulbo di getter ) grazie all'applicazione dello strato emittente per vaporizzazione durante la fase di svuotamento / attivazione. Dal 1991, ne ho realizzati parecchi. In single ended con componentistica Tango ( dal U808 all'idolatrato custom #10429, per raggiungere il massimo possibile con il Tamura in permalloy da 5K. Come driver ho usato di tutto partendo dalla immarcescibile NF2, REN904, RE134, RE084, L610, con interstadio Tango NC-20 e NC-19. Con tutte queste configurazioni, coglievi il nitore, il bellissimo medio-alto, l'introspezione veramente unica ma anche un'assenza di corpo che in certi casi polari rischiava di trasformarsi in una sorta di "vetrosita". Questo aspetto, tipico dei barium tubes, era più evidente quando si usavano i Tango custom piuttosto avari di induttanza primaria. Si tenga presente che al tempo usavo un Onken W con Iwata ( in rigorosa e felice monofonia ). Con il push-pull delle foto sotto ( postate in una chiacchierata piuttosto recente ), ero riuscito a mitigare l'assenza di corpo impiegando uno schema da "terza ITIS". Trasformatore d'ingresso UTC LS10X, due RE084 ( DHT a placca orizzontale costruito come una piccola AD1 ), trasformatore interstadio UTC LS-7, e, ovviamente, due bellissime AD1, trasformatore d'uscita Magnequest Peerless s-240A con lamierini in Fe-Ni ( lo si nota anche dal colore particolarmente chiaro ). Tutto in bias fisso. E i 4 DHT avevano il loro DHT regs di Coleman. Era un bel giochino. Semplicissimo. I trasformatori in lega nobile UTC e Magnequest, si sentivano. Ero molto soddisfatto. Con un'ora di lavoro potevo impiegare le 2A3 monoplacca o le PX4. 2 2
Rimini Inviato 1 Aprile 2022 Inviato 1 Aprile 2022 @mariovalvola Dalle tue foto non si capisce se sono azzurrini o grigi. Nel caso fossero azzurrini, ricorderebbero gli splendidi, mitici amplificatori Pye! 😍
mariovalvola Inviato 1 Aprile 2022 Inviato 1 Aprile 2022 @Rimini È un grigio con una sfumatura azzurra.😊
alberto1954 Inviato 1 Aprile 2022 Autore Inviato 1 Aprile 2022 @mariovalvola Wow.... vero DiY di altissimo rango..... ma ne parli come al passato... non li hai piu?? E se questi sono i presupposti.. ora???
mariovalvola Inviato 1 Aprile 2022 Inviato 1 Aprile 2022 @alberto1954 L'ampli è stato smembrato. Come tutti gli altri con PX4 in single, 2A3/6B4 in push-pull, con le 300BEML, ecc. Qualche esempio: DRD 2A3 Gli zoccoli liberi servivano per utilizzare tubi a gas al posto degli zener Qui si vede bene il filamento ad arpa sella 2A3 monoplacca Questo è un provocatorio amplificatore in pushpull con le RE304 finali (sempre barium tubes) circa 1,6W di potenza. Trasfo interstadio invertitore NC-19N ( un bastardissimo ferro Tango in Permalloy ) e un mostro di uscita in grado di sopportare potenze circa 100 volte superiori . Dovrebbe sessere il Tango X-8P Asano 6B4. Molto classico. Si presentava bene ma era una mmerda. DRD 300B EML con un grosso interstadio Hashimoto ( si è visto poco. Era la risposta al Tango/ISO NC-20) . In Hammerite grigia si vede il piccolo ma particolarissimo #10429. Una leggenda tra i piccoli trasfo di uscita. Per problemi di spazio, ho dismesso i tromboni. Tendenzialmente ascolto con cuffie spesso elettrostatiche con ampli autocostruiti e sto cercando di trapiantare le stesse "logiche" con i medesimi tubi. Le premesse, sono incoraggianti e, immodestamente molto "euforizzanti". A breve ritornerò ad ascoltare un amplificatore single ended anche con questi incredibili DHT con cuffie geneticamente bilanciate come le Stax. Aggiungo che, avendo ancora quasi tutti i ferri e, ovviamente, tutti i tubi che mi servono, sto cercando di compattare gli amplificatori per ascoltare con altoparlanti ancora con una discreta efficienza ma in spazi minori. Si vedrà. 1
mariovalvola Inviato 1 Aprile 2022 Inviato 1 Aprile 2022 Edit : Nell'ultima descrizione, l'ampli con EML300B mesh, non è ovviamente un DRD.
mariovalvola Inviato 1 Aprile 2022 Inviato 1 Aprile 2022 a proposito di tesori: PP con 50 globe PP con Western Electric VT52 1 1
indifd Inviato 1 Aprile 2022 Inviato 1 Aprile 2022 Grazie @mariovalvola complimenti, finalmente un po' di aria "nuova", ma con vecchia tecnologia...
alberto1954 Inviato 2 Aprile 2022 Autore Inviato 2 Aprile 2022 Indubbiamente nel club dei valvolari Mariovalvola merita il posto di presidente per le competenze che ha.. Anzi se ne avesse voglia gli proporrei di aprire un canale valvole qui sul forum.... CHE NE DITE???? ..................................................................................................................................... Qualche (poche) valvola Baloon anteguerra ce l'ho anche io.. e le ha gia prenotate un mio amico che vuole costruire degli ampli .. ..che , a suo dire, mi faranno vedere il paradiso ........ora usa degli strani sintoampli mono inglesi anni 40- 50 (con le PX4 o roba del genere) che suonano da favola...
mariovalvola Inviato 2 Aprile 2022 Inviato 2 Aprile 2022 Le PX4 sono splendide, longeve ( tranne sfighe meccaniche alle molle tendi-filamento), musicalissime e strumentalmente sorprendenti. Gli inglesi sono sempre stati bravissimi. Una sintesi perfetta tra il virtuosismo ( a volte esagerato ) europeo e la abbondantissima ( ma non esattamente accurata) produzione USA. Non è un caso che, l'Inghilterra sia stata un riferimento assoluto per i tubi che hanno fatto la storia dell'audio di qualità. Le globe americane, per esempio, richiedono attenzione nell'uso. I problemi di vuoto affiorano in modo a volte imprevedibile. Le mitiche 10, per esempio, con il classico e antico filamento in torio tungsteno soffrono particolarmente questo problema. Il tubo, in teoria, promette meraviglie potendo agevolmente scivolare in A2 ampliando enormemente la finestra d'uso che a moltissimi altri tubi è quasi interamente preclusa. Per dare qualche cifra, riesci a passare da 1,5W circa in A1 ( con ferri assoluti e impossibili soprattutto per gli avvolgitori italioti) a quasi 7W in A2!!. Per inciso, è in questi casi che si vede la perizia del progettista. Purtroppo, la capacità dello stem di sopportare questi "strapazzi" è molto scarsa. Una "recente" 10 degli anni '40 con bulbo ST, non fa una piega. una 10 globe, nelle stesse condizioni, ( che dovrebbe essere a cavallo tra gli anni '20 e i primi '30 ), dopo pochi minuti vedi che inizia sinistramente a emettere lampi arancio/viola smettendo definitivamente di funzionare. anche senza voler scomodare la classe A2, le globe 01A, 112A, 71A, 45, 50, hanno gli stessi problemi che semplicemente risultano meno pirotecnici ma comunque invalidanti. I tubi europei, è molto più difficile che presentino queste criticità anche i più antichi della fine degli anni '20 come le RE604 oppure le RE134 dei primissimi anni '30, da questo punto di vista sono perfette. Certo, i tedeschi erano più furbi. Evitavano alte temperature di esercizio e, per me, lo svuotamento e l'attivazione erano più attente. E' un fatto che anche dopo tantissimi anni, non vedi mai correnti di griglia, e, le temperature di uso sono enormemente inferiori. una 2A3 monoplacca, solo di filamento scalda moltissimo. Una AD1 TFK, no. Questi continui cicli di raffreddamento e riscaldamento, non giovano alla tenuta del vuoto soprattutto se la costruzione risulta affrettata come sulle americane. Presumo che il problema stia nella realizzazione dei collegamenti nello stem che dovrebbe essere realizzata con fili di acciaio al nichel rivestito di rame (Dumet) e che dovrebbe avere "circa" lo stesso coefficiente di dilatazione del vetro utilizzato. E' questo a creare problemi. La qualità del vetro, del filo in Dumet e il processo medesimo, richiedono notevole attenzione. 2
rabbi Inviato 22 Novembre 2022 Inviato 22 Novembre 2022 Bellisimo!! Non ho parole a riguardo della maestria della realizzazione di questa macchina da musica!! Il possessore è fortunato forse non sa di possedere un oggetto veramente ben ingegnerizzato!! Sii felice sono macchine da musica no limitis, ma no old syle, come verrebbe di pensare, io le chiamerei long LIFE!! Purtroppo comprendere la testa dell'ingegnere progettista di tale oggetto è cosa dura assai, nulla di più ben ingegnerizzato e ordinato di una di queste macchine, questo si chiama encomio al suono, allo stile e alla qualità!!
rabbi Inviato 22 Novembre 2022 Inviato 22 Novembre 2022 impegno, passione, la competenza, la razionalità e l'amore per un gioiello irripetibile ora!! Oramai si corre verso la tecnologia quella fredda, non bisogna pensare alla valvola come risolutore del suono HI FI , la penserei anche come capolavoro di una tecnologia mai morta, mai tramontata, imitata ma mai identica a quello che è questa tecnologia magica e elettronica (elettromeccanica!!) tanto da far sognare chi la ama!! Mi presento; Giovanni, salve a tutti, appassionati e professionisti del settore elettronico!!
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