ClasseA Inviato 21 Ottobre 2021 Inviato 21 Ottobre 2021 Si ascolta la musica attraverso l'impianto. Si ascoltano contemporaneamente musica e impianto, duo inscindibile in riproduzione. Non ha senso affermare di ascoltare solo la musica o solo l'impianto. Un nonsense
Ggr Inviato 21 Ottobre 2021 Inviato 21 Ottobre 2021 Ci sono diversi approcci, nessuno giusto nessuno sbagliato. Quello che non si dovrebbe fare, e cercare di far passare il proprio modo, per il più giusto, scientifico, colto, sensato, filosoficamente puro, e chi più ne ha, più ne metta. C'è a chi interessa solo la musica riprodotta bene, badando il giusto all'impianto, chi aspira all'eccellenza assoluta dell'impianto, e che si serve della musica, della sua esperienza per migliorarlo all'infinito, chi è interessato a tutte e due le cose, in equlibrio tra musica, tecnologia, obbiettivi, badget, e trae il massimo che può permettersi, poco o tanto che sia, senza fare follie, e senza pretendere il paradiso. Per inciso, faccio parte della terza categoria. 1
jimbo Inviato 21 Ottobre 2021 Inviato 21 Ottobre 2021 @ClasseA Non sempre,c' è chi ascolta l' impianto,il suono,e della musica gli frega poco,e gente che se non ha l' incisione audiofila o il disco test.....
ClasseA Inviato 21 Ottobre 2021 Inviato 21 Ottobre 2021 @jimbo Parlo di situazioni rientranti nella normalità
jimbo Inviato 21 Ottobre 2021 Inviato 21 Ottobre 2021 @ClasseA Si,ma in questo hobby parlare di normalità è un ossimoro😁.Ho 2 conoscenti che in questi ultimi anni sono tornati alla passione per l'audiofilia,parlano solo di cavi,di ciabatte di fase,etc etc,di musica nulla😄
ClasseA Inviato 21 Ottobre 2021 Inviato 21 Ottobre 2021 @jimbo Comunque anche i più fissati, diciamo così, non possono in realtà fare a meno di ascoltare musica tramite l'impianto. Asseriscono di ascoltare l'impianto ma in realtà ascoltano pur sempre anche la musica ( buona o meno buona che sia). Ed eventuali giudizi sull'impianto non possono che riferirsi a quei suoni che, gtazie alla musica, fuoriescono dall'impianto senza i quali l'impianto hifi è muto e dunque non valutabile sia pure ad un livello grezzo fin che si vuole.
fanbachiano Inviato 21 Ottobre 2021 Inviato 21 Ottobre 2021 I pubblicitari sanno benissimo che le persone felici non acquistano se non l'indispensabile, quindi fanno di tutto per alimentare bisogni e desideri come quelli dei quali si parla qui accampando futili motivi come impercettibili miglioramenti di qualche parametro. Anch'io ho l'impianto della festa che non accendo quasi mai ultimamente pur ascoltando tre ore di musica ogni giorno dalla radio di un mp3 Sony o dal portatile Asus + scheda audio Roland + KRK vxt4 attive da YouTube. Sono esausto di pormi il problema di come suona il mio impianto o qualsiasi altro dispositivo di riproduzione. Ascolto e basta, con grandissimo piacere, la musica che mi piace. L'età sopisce un po' tutto il superfluo. Certo, non è sempre stato così! E come suona l'impianto della festa non c'entra nulla.
jimbo Inviato 21 Ottobre 2021 Inviato 21 Ottobre 2021 @ClasseA La musica dovrebbe essere il fine,ma per molti è il mezzo,questo sto cercando di dire.....
ClasseA Inviato 21 Ottobre 2021 Inviato 21 Ottobre 2021 23 minuti fa, fanbachiano ha scritto: come suona l'impianto della festa non c'entra nulla. Questo punto mi lascia perplesso. Dovrebbe c'entrare. Infatti se tu ascolti Bach sull'impianto "della festa" e percepisci una migliore qualità di suono ciò dovrebbe offrirti maggiore soddisfazione. Si fa presto a dire ascolto "L'offerta musicale". Un conto è ascoltarla sulla radiolina un'altra su di un impianto di qualità. Almeno per me è evidente che l'impianto " della festa" offra una fruizione più profonda ed autentica dell'arte in musica.
ClasseA Inviato 21 Ottobre 2021 Inviato 21 Ottobre 2021 @jimbo La musica è comunque l'unico necessario mezzo per ascoltare l'impianto e l'impianto è il mezzo senza il quale non potremmo ascoltare moltissima musica. È ovvio che la musica è il fine ultimo e l'impianto è il mezzo. Ma proprio perché la musica è il fine è la cosa più importante, dobbiamo rispettarla dotandoci di un impianto hifi che permetta una riproduzione di qualità. Offrire qualità alla musica, per il rispetto della musica e per una fruizione più profonda e completa dell'arte musicale, questo è il punto chiave per l'appassionato hifi.
fanbachiano Inviato 21 Ottobre 2021 Inviato 21 Ottobre 2021 @ClasseA" Questo punto mi lascia perplesso " Ho letto con interesse le tue riflessioni con le quali concordo anch'io, ci mancherebbe. Quello che volevo sottolineare era che provo grandissima soddisfazione anche ascoltando musica con dispositivi elementari. Dante, ma anche Muti, sosteneva che la musica è più rapimento che comprensione. Quindi, a mio avviso, per un semplice appassionato come me molte considerazioni lette qui sono sì importanti ma non direi essenziali. Poi anch'io inquadro sempre le opere nel loro contesto storico-culturale per aumentarne la fruizione. Ma questo viene dopo. La musica arriva al cuore di tutti. In fondo non richiede conoscenze preliminari, o no. 1
Ggr Inviato 21 Ottobre 2021 Inviato 21 Ottobre 2021 Ci emozioa il calcio... la f1, la vela, lo sci....il vino....ecc ecc.. se dovessimo avere una cultura approfondita di ogni cosa per apprezzarla, nella vita avremo tempo per apprezzare un paio di cose. Per fortuna non è così. D'altra parte, il desiderio di conoscere e approfondire nel nostro caso la musicae gli impianti, sopraggiunge dopo che questi elementi ci hanno emozionato a prescindere dalle nostre nozioni, altrimenti credo che nessuno si appassioni ad un qualcosa che lo ha lasciato indifferente. La molla esempre il primo impatto, il momento x, in cui.si è ancora vergini da tutto. 1
fanbachiano Inviato 21 Ottobre 2021 Inviato 21 Ottobre 2021 Siamo un po' ot. Il tema era se sappiamo giudicare le qualità del nostro impianto. A me non interessa più e non c'è più nulla che mi rode quando lo accendo. Sono nato con le radio a valvole ...
jimbo Inviato 21 Ottobre 2021 Inviato 21 Ottobre 2021 @ClasseA Si ma fai finta di non capire il mio ragionamento,eppure è abbastanza elementare.sto parlando di audiofili di cui alcuni con impianti di centinaia di milioni che ascoltano 4 dischi test in croce,tipo quelli delle fiere,a costoro della musica gli interessa una beneamata fava(chiaro sono esempi limite)
Titian Inviato 21 Ottobre 2021 Inviato 21 Ottobre 2021 Il 19/10/2021 at 21:16, rcf ha scritto: Salve a tutti, quanti di voi appassionati di HiFi hanno ascoltato un concerto dal vivo senza amplificazione oppure aver suonato una chitarra, un pianoforte ecc.? Sono appena rientrato da un concerto data dalla LSO alla Tonhalle di Zurigo. Ero seduto nella fila 5 un posto a destra dal centro. Adesso ti chiederai cosa sia questa LSO. Il 19/10/2021 at 21:16, rcf ha scritto: Se non avete queste esperienze siete sicuri di giudicare come suoni un impianto se ci sono le distorsioni giuste se è analitico o se fa schi..? Non mi interessa se ci sono distorsioni giuste o sbagliateo se è analitico. A me interessa che abbia quasi le stesse sensazioni che ho alla Tonhalle e questo quando sento il mio impianto. Degli altri non è che mi interessa in particolar modo a parte quando me lo chiedono. A proposito anche se una persona va a 12 concerti all'anno cosa vuoi che sappi come è il suono dal vivo? 1.5 are al mese: quel suono lo dimentichi subito al più tardi quando hai sentito dopo 2-3 ore col proprio impianto. 1
_Diablo_ Inviato 21 Ottobre 2021 Inviato 21 Ottobre 2021 Il 19/10/2021 at 21:16, rcf ha scritto: Salve a tutti, quanti di voi appassionati di HiFi hanno ascoltato un concerto dal vivo senza amplificazione oppure aver suonato una chitarra, un pianoforte ecc.? Se non avete queste esperienze siete sicuri di giudicare come suoni un impianto se ci sono le distorsioni giuste se è analitico o se fa schi..? - Premetto che ne ho ascoltati di concerti dal vivo e lo ritengo utile (per individuare timbri e strumenti) - Ciononostante non condivido l'ottimismo, il romanticismo o il soggettivismo di molti intervenuti prima di me. Se sono chiamato a giudicare un impianto metto da parte il mio gusto personale e vado alla ricerca di criteri il più possibile oggettivi (prototipici/ideali) o relativi (in confronto a). - E secondo me i due domini sono diversi. Mi spiego meglio con l'affermazione: chi ha ascoltato 100 concerti e 1 solo impianto è sicuramente meno capace di giudicare HI-FI rispetto a chi ha ascoltato 100 impianti e 1 concerto dal vivo. - Come nel caso della critica dell'arte, serve esperienza e conoscenza in quel campo specifico e qui siamo chiamati a valutare una creazione, un artificio umano. Perchè va da sè che udire trasformare l'elettricità in suono non è come ascoltare strumenti acustici dal vivo.
iBan69 Inviato 22 Ottobre 2021 Inviato 22 Ottobre 2021 5 ore fa, _Diablo_ ha scritto: chi ha ascoltato 100 concerti e 1 solo impianto è sicuramente meno capace di giudicare HI-FI rispetto a chi ha ascoltato 100 impianti e 1 concerto dal vivo. Interessante riflessione, con cui mi potrei trovare d’accordo, ma che fa nascere un’ulteriore domanda: quali sono gli strumenti corretti che servono per “giudicare” un impianto hifi? Siamo sicuri dì saperli usare correttamente, oppure commettiamo degli errori che si ripetono ogni volta? Fermo restando che mi trovo ormai da tempo allineato con tutti coloro che all’inizio di questo thread hanno indicato come il piacere, l’obiettivo principale e ultimo, dell’ascolto di musica con un impianto hifi, non dimentichiamoci che in quest’hobby esiste, e sarebbe assurdo qui negarlo, una componente legata al piacere degli oggetti di riproduzione e della indispensabile e corretta (per noi), scelta, e dei loro possibili abbinamenti. Infine, il termine “giudicare”. Se lo interpretiamo in senso assoluto, onestamente, lo trovo presuntuoso e pretenzioso, ma se lo consideriamo nella sfera d’una espressione individuale e pertanto soggettiva, allora lo moltiplica in infiniti giudizi, quanti sono coloro che gli esprimono. Ma, in quest’hobby, esiste da sempre una ricerca di un unico filo conduttore, che sia oggettivamente è universalmente riconosciuto, quello della più alta verosimiglianza, ovvero, quello dell’Alta Fedeltà. Un utopistico obiettivo, che da quando è stato “inventato”, è lo scopo di un’infinità ricerche e riflessioni che si tramandano da quasi un secolo, e che mi auguro continuino per altrettanto tempo, anche se oggettivamente, per quanto affascinanti, stimolanti, e gratificanti, anche fondamentalmente, inutili. Lunga vita all’Alta Fedeltà. 🙂
Mighty Quinn Inviato 22 Ottobre 2021 Inviato 22 Ottobre 2021 7 ore fa, _Diablo_ ha scritto: Perchè va da sè che udire trasformare l'elettricità in suono non è come ascoltare strumenti acustici dal vivo. Si è no Si perché si, ovviamente No perché di fatto possono coincidere le cose, a livello di percezione E qui sta il busillis A volte capita, anzi spesso capita che... sono proprio gli "ignoranti" di hiend, i musicisti, che quando ascoltano un pianoforte o violino da noi ci dicono che è indistinguibile dal vero. (Certo....la cosa ha i suoi limiti, riprodurre cento strumenti acustici in modo 100% realistico dubito sia fattibile...Hammerschlag e simili do not apply) cioè sono proprio quelli che conoscono i suoni veri, quelli che non capiscono nulla del perché, ad esempio, cambiare uno stecchino normale con uno quantistico da trecento euro causa eclatanti "differenze", differenze che molti audiofili sono invece "bravissimi" a cogliere in quanto "sanno tutto" di come si ascolta un impianto hiend appunto inventando differenze fittizie, originate dal proprio smisurato saper cos'è un impianto hiend" Per un buon audiofilo abituato a bavette e setosita' e scansioni e effetti tunnel è imperativo "allontanare" nel proprio immaginario il suono dell'impianto da quello reale. Ne fa a volte una questione sacra, etica. La "Musica vera" è un ideale inavvicinabile e tale "deve" rimanere Comodo (e a volte utile a vendere mercanzia varia) ....per poi avvicinarvisi, sempre nel suo mondo ideale, a botte di spese "tecnicamente" inutili Solo per soddisfare il desiderio di possedere qualcosa di "speciale " perché "lui sa" come si fa Poi ci sarebbe una categoria a parte, quella dei musicisti audiofili.....che sovente combinano i bias dei musicisti (lo stradivari da un mijardo sona mejo der "violino ikea" e simili....ovviamente tranne quanno je lo fai senti' blind che allora je sona mejo "l'ikea" HAHAHA!!!), con quelle nostre di audiofili (stecchino quantistico e simili) Non scordiamo che spesso si usa l'espressione "ammazzagiganti " per ridicolizzare oggetti evidentemente fastidiosi e insopportabili che hanno il vizio di performare in modo oggettivo allo stesso livello dei nostri giocattoli preferiti Un peccato di hubris bello e buono! Ma nzomma...alla fine, ceterum censeo, basta che ci si diverta un pò, è giusto così Vado a invertire il cavo... 🙂 Da ultimo piccola ma simpatica citazione storica: "After a 1916 live-versus-recorded demonstration in Carnegie Hall, the New York Evening Mail stated “the ear could not tell when it was listening to the phonograph alone, and when to actual voice and reproduction together. Only the eye could discover the truth by noting when the singer’s mouth was open or closed” 1
Messaggi raccomandati
Crea un account o accedi per lasciare un commento
Devi essere un membro per lasciare un commento
Crea un account
Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Sei già registrato? Accedi qui.
Accedi Ora