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Melius Club

Italiani brava gente...


Guru

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Inviato
11 minuti fa, Panurge ha scritto:

Perchè Tafazzi?

Perché non capisco il senso di autoflagellarsi oggi per eventi che fanno parte della storia e che, come tutti i fatti storici, dovrebbero essere analizzati nel loro contesto storico, qui sinceramente mi sembra che si stia facendo altro, come sembra che altri siano i reali obiettivi.

  • Melius 1
Inviato

@maurodg65 credo che una società matura debba fare i conti col proprio passato, e anche insegnarlo sui libri di storia. Non si tratta di non parlar male delle proprie coste o della disorganizzazione dei musei che chiudono nei giorni festivi...

Inviato

Non capisco il

senso di questo thread

  • Melius 2
Inviato

Gli italiani sono il popolo che quando cita storicamente "gli alleati" omette sempre di dire che erano si alleati, ma tra loro, e contro.

Inviato
1 ora fa, Guru ha scritto:

e anche insegnarlo sui libri di storia.

Tu però la scuola la devi avere marinata oppure la storia non l’hai studiata, non so darmi altre spiegazioni.

I libri di storia portavano ben altre omissioni.

  • Haha 1
briandinazareth
Inviato
2 ore fa, Superfuzz ha scritto:

eh?!


mi aveva impressionato parecchio all'epoca, ma è una cosa totalmente dimenticata.

https://thevision.com/cultura/italia-missione-somalia/

https://www.panorama.it/video/news/somalia-1997-il-branco qui il video.

Le testimoni principali sono le fotografie scattate da alcuni soldati di stanza in Somalia con la Folgore: Stefano Valsecchi (ex paracadutista) e Michele Patruno (ex caporale). Il primo, in un’intervista con Panorama, rivelò l’episodio stomachevole di quando alcuni soldati della folgore stuprarono una ragazza somala legandola ad un carro armato, con le gambe divaricate, inserendole una bomba illuminante cosparsa di marmellata nella vagina. Il tutto in un’atmosfera in cui i militari italiani ridevano e scherzavano.

È la legge del branco: “Quando gli ufficiali volevano divertirsi, tutta la banda gli andava dietro. E quella sera è stato così”. Valsecchi parlò anche dell’intera operazione italiana in Somalia: “C’era la guerra, non era una missione di pace. Una volta, a Mogadiscio, ero di vedetta, un bambino ha puntato una pistola ad acqua contro una camionetta di marines. Da lì sono partiti tre colpi di fucile a pompa. Di quel bambino non è rimasto nulla”.

il settimanale Panorama pubblica il suo racconto e le sue impressionanti fotografie. Tra le altre spicca quella di un somalo nudo, con alcuni militari italiani che applicano fili elettrici ai genitali del prigioniero. Prima - spiega Patruno - si era pensato alle mani, ma su consiglio di un ufficiale medico si sarebbe passati ai testicoli "perché contengono liquidi e conducono meglio la corrente". Le persone torturate "morivano, anche perché debilitate fisicamente", dice l' ex graduato che però, in questo caso, riferisce racconti di altri. Agli interrogatori - aggiunge Patruno al settimanale - partecipavano sempre anche graduati e il comando italiano era a conoscenza di questi episodi. Patruno aveva fatto lo stesso racconto due mesi fa alla Gazzetta del Mezzogiorno, ma il quotidiano pugliese lo aveva identificato solo con le iniziali. L' ex parà, che ora fa il rappresentante di commercio, dice di essere stato di stanza nei campi di Joar e di Balad per sei mesi nel 1993. Allora la 'Folgore' faceva parte con il contingente italiano alla operazione 'Restore Hope' delle Nazioni Unite in Somalia. Ecco la sua storia come fu pubblicata il 21 aprile: "Ho visto gente torturata con scariche elettriche ai testicoli, lasciata al sole senza acqua o lanciata contro il filo spinato americano che è fatto tutto a piccole lame. Altri parà usavano farsi fotografare quando tenevano un piede sulla testa dei torturati. Trascorrevamo il tempo anche a schiacciare grosse tartarughe passandoci sopra con i camion. Il tutto senza che mai un solo graduato intervenisse. In alcuni campi erano ben visibili stemmi e gagliardetti fascisti e all' azabandiera molti, compresi gli ufficiali, facevano il saluto romano". Patruno parla anche di episodi di vera e propria rappresaglia, di villaggi e abitazioni distrutte: "Ho contribuito a distruggerne parecchi quando non ve n' era neppure bisogno, lo stesso per l' abitazione a Mogadiscio di un uomo che aveva un proiettile calibro 7.62 e mi scongiurò di non nuocergli perché amava gli italiani e suo figlio era cadetto a Modena. Niente da fare, la casa la buttammo giù. Senza motivo, per pura cattiveria".

 

  • Melius 1
Inviato

@briandinazareth ricordo bene anch'io, visto che 2 miei amici si fecero 6 mesi in Somalia... ma stiamo parlando di singoli episodi, tra l'altro pure con pochi reali riscontri, non certo di stragi e quant'altro. In compenso il nostro contingente, composto in gran part da personale di leva, subì diverse perdite, in un contesto iniziale di missione umanitaria. Nel complesso i nostri si comportarono più che bene in quel contesto (le testimonianze somale sono innumerevoli in questo senso).

Inviato
2 ore fa, maurodg65 ha scritto:

Tu però la scuola la devi avere marinata oppure la storia non l’hai studiata, non so darmi altre spiegazioni.

I libri di storia portavano ben altre omissioni

Questo però non c'entra con quello che io e Panurge ti abbiamo contestato. 

Inviato
20 minuti fa, Guru ha scritto:

Questo però non c'entra con quello che io e Panurge ti abbiamo contestato. 

I conti con la nostra storia sui libri di scuola li abbiamo fatti eccome.

  • 1 mese dopo...
Inviato
Il 1/11/2021 at 08:08, Guru ha scritto:

Voglio dire, da una parte c'è il mito degli italiani brava gente, che costruivano infrastrutture ed erano buoni con gli occupati, dall'altra leggo che i nostri soldati per crudeltà erano perfino più temuti di quelli tedeschi... Di bambini lanciati in aria ed infilzati dalle baionette italiane... Dove sta la verità?

Mio nonno, amico fraterno di un gerarca, mi raccontò scandalizzato che il suo "amico" si era vantato di esser tornato in Italia con le orecchie dei partigiani albanesi attaccate al fanale della motocicletta...... brava gente 'sti....

Almeno avessero capito che asfaltare la Libia ci avrebbe portato petrolio, manco quello fu capito.

Inviato
Il 1/11/2021 at 08:42, cactus_atomo ha scritto:

la guerra è una butta bestia e peggiora anche i migliori. Una guerra contro una resistenza ineterna e sotterranea è anche peggio, ti rende insicuro e edi nemici dappertutto. L'istria poi è un mondo a parte, le città erano a maggioranza italiane, ma le campagne erano quasi totalmente slave.

Crimini di guerra ne hanno commessi un po tutti, è nella logica delle cose, il nemico è il male e va estirpato. Quando gli americani sbarcarono in sicilia non ci andarono leggeri con gli italiani che fecero resistenza allo sbarco, in barba alle leggi di guerra ed alla convenzione di ginevra.

Esiste però una differenza ra chi ha fatto della ferocia indiscriminata un uso costante e codificato, e episodi sanguinati, anche coperti dalle alte sfere er esigenza di propaganda, che sono comunque rimasti globalmene episodici.

comprendo il tuo discorso, che posso condividere nelle generalità. Ma non scordarti i gas tossici scaricati in Libia ed Abissinia.... non ci facciamo bella figura. Purtroppo.

Inviato
Il 1/11/2021 at 08:48, eduardo ha scritto:

Penso che, come spesso accade, vi siano due facce nelle cose,  determinate dalle circostanze.

Forse hai ragione, e ne sarei felice, ma ricordati della propaganda malefica..... che ha lasciato strascichi anche dopo la guerra e la fine del fascismo. Il Pope era senz'altro rispettato e membro dell'elite... Parlerei con i partigiani greci o "jugoslavi" per sapere cosa pensano di noi...

Inviato

@dago ti ho dato un melius perchè "quantitativamente" hai ragione al quadrato, ma noi siamo pochi e "pochi danni possiamo aver fatto". Però, però ... il ns incipit dello spezzare le reni alla Grecia ed i gas lasciati in Libia ed Etiopia idealmente ci mettono sulla stessa linea di quelli da te, giustamente, citati.

Col senno del poi, ma se ci facevamo i caxxi nostri non era meglio? Leggila in chiave etica, economica etc.... io penso di si.

Inviato

@Velvet forse non vi siete capiti, @Velvet. Non esagerare.... Mauro probabilmente inserisce un'altra prospettiva di analisi, che, onestamente ora non ho compreso. 

Però non mi sembra il suo discorso escudente a priori, anzi.

Inviato
10 ore fa, mchiorri ha scritto:

Non esagerare.... Mauro probabilmente inserisce un'altra prospettiva di analisi, che, onestamente ora non ho compreso. 

Tutto può essere, a questo mondo

Inviato

@mchiorri giusto, anche se contestualizzando i diversi periodi storici molti comportamenti sono stati frutto (appunto) dei tempi. In fondo il lungo periodo di pace che abbiamo vissuto in Europa dopo la fine della seconda guerra mondiale è un unicum nella storia... e speriamo che duri. 

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