briandinazareth Inviato 10 Novembre 2021 Inviato 10 Novembre 2021 Adesso, extermination ha scritto: Immagino che tu su sia già da tempo allineato ( con i tuoi comportanenti) io si, come su molte altre cose, ma è necessario un sistema di regole che valgano in modo esteso per poter avere un impatto ragionevole.
Membro_0023 Inviato 10 Novembre 2021 Autore Inviato 10 Novembre 2021 Altra cosa: non vi viene la nausea ogni volta che al supermercato vi vendono un etto di formaggio (o qualsiasi altra cosa sfusa) in una vaschetta di plastica? Possibile che non ci sia un'alternativa a tutta quella plastica che, quando va bene, contiene aria per il 50% del suo volume? E' vero, si ricicla, ma anche riciclare è un processo energivoro.
briandinazareth Inviato 10 Novembre 2021 Inviato 10 Novembre 2021 7 minuti fa, Paperinik2021 ha scritto: Se ne sono accorti tutti, che il Principe del benaltrismo sei tu. Qui tutti parliamo di quello che stiamo facendo, tu rispondi con quello che si dovrebbe fare. Continua pure, che ridiamo un po'. smetti di ridere e impara a leggere. < visto che ho scritto cosa faccio. io, o almeno una parte.
briandinazareth Inviato 10 Novembre 2021 Inviato 10 Novembre 2021 8 minuti fa, Velvet ha scritto: Però se io ti dico che ad esempio -concretamente- compro solo frutta e verdura nazionali, possibilmente non nella GD, questo equivale a non fare nulla perchè secondo la tua narrativa a contare è altro. dove l'avrei scritto? è veramente faticoso interloquire con qualcuno che ti attribuisce concetti mai espressi. ps io la spesa la faccio quasi sempre al mercato dei contadini, cerco anche in quello di limitare il mio impatto.
briandinazareth Inviato 10 Novembre 2021 Inviato 10 Novembre 2021 tra l'altro senza scambi commerciali importanti nessuna delle nostre economie potrebbe sopravvivere neppure un mese. saremmo tutti alla fame in brevissimo tempo. ovviamente si può lavorare molto anche su quello, per esempio le navi possono ridurre in modo enorme il loro impatto, costa ma avrebbe dei ritorni, per quanto i trasporti non siano maggioritari nelle emissioni.
briandinazareth Inviato 10 Novembre 2021 Inviato 10 Novembre 2021 qualche altro dato che inquadra meglio la questione, emissioni totali:
Membro_0023 Inviato 10 Novembre 2021 Autore Inviato 10 Novembre 2021 Vabbè, io chiedo di esporre cosa stiamo facendo in concreto e singolarmente per ridurre le emissioni, e mi si risponde coi grafici. Geniale, complimenti.
Velvet Inviato 10 Novembre 2021 Inviato 10 Novembre 2021 11 minuti fa, Paperinik2021 ha scritto: non vi viene la nausea ogni volta che al supermercato vi vendono un etto di formaggio (o qualsiasi altra cosa sfusa) in una vaschetta di plastica? Possibile che non ci sia un'alternativa a tutta quella plastica che, quando va bene, contiene aria per il 50% del suo volume? Assolutamente. Un recente studio ha rivelato che durante il lockdown a causa del massiccio ricorso a delivery ed acquisti on-line la produzione di rifiuti da imballaggio è aumentata del 400%. Fai un po' tu... Siamo diretti verso il muro a 250kmh ma ancora stiamo a dire che questo non si può fare perchè troppo impattante, quell'altro nuoce alla fabbrica di sciroppo d'acero del Canada e quest'altro ci porta alla fame. Quando alla fame ci porteranno conseguenze ben più catastrofiche. Pare che la memoria collettiva sia stata cancellata di colpo, eppure credo che negli anni '60/70 il mondo girasse benino ugualmente anche senza milioni di container che lo attraversavano ogni anno per spostare minchiate (perchè di minchiate parliamo) da un capo all'altro. Chissà come facevano, si deve essere perso il segreto.
briandinazareth Inviato 10 Novembre 2021 Inviato 10 Novembre 2021 Adesso, Paperinik2021 ha scritto: Vabbè, io chiedo di esporre cosa stiamo facendo in concreto e singolarmente per ridurre le emissioni, e mi si risponde coi grafici. Geniale, complimenti. ho scritto poco fa quello che faccio singolarmente e ho pure risposto ad extermination, leggi prima di scrivere stupidaggini. devo aggungere che evito l'aereo dove c'è il treno, ho comprato una vettura che emette meno un terzo di una tradizionale e giro a piedi in città. ma di fronte alla non comprensione dei fenomeni è necessario portare dei dati. per cui se si pensa che per risolvere la questione basti proibire gli ananas o il commercio siamo totalmente fuori strada.
briandinazareth Inviato 10 Novembre 2021 Inviato 10 Novembre 2021 3 minuti fa, Velvet ha scritto: Quando alla fame ci porteranno conseguenze ben più catastrofiche. Pare che la memoria collettiva sia stata cancellata di colpo, eppure credo che negli anni '60/70 il mondo girasse benino ugualmente anche senza milioni di container che lo attraversavano ogni anno per spostare minchiate (perchè di minchiate parliamo) da un capo all'altro. Chissà come facevano, si deve essere perso il segreto. era un'altra società ed economia. semplicemente. oggi insostenibile sotto qualunque punto di vista. comunque, come puoi vedere dai dati, l'illusione che diventando autarchici si risolva il problema è totalmente insulsa. anche perché l'impatto delle porta container è piuttosto limitato sul totale. ovviamente bisogna lavorare anche su quello, pensa che solo cambiare i combustibili delle navi porterebbe al risparmio di quasi il 40% delle emissioni. è solo una questione di costi e di decisioni politiche. sul commercio c'è tantisismo poi da lavorare sugli imballaggi, sul trasporto su gomma che, particolarmente in italia, potrebbe essere spostato in buona percentuale su ferro, ecc.
Velvet Inviato 10 Novembre 2021 Inviato 10 Novembre 2021 La proibizione dell'ananas risolve il problema tanto quanto la tua auto a pile. La vera parola che spaventa tutti è decrescita. Che no, non sarà felice. Ma sarà necessaria, prima o poi. Nel frattempo suoniamo e balliamo il waltzer nella pia illusione che un mango in meno o un'auto a pile in più cambino qualcosa. The answer is: No
artepaint Inviato 10 Novembre 2021 Inviato 10 Novembre 2021 19 minuti fa, briandinazareth ha scritto: anche qui mi pare che finiamo al solito punto: se ti riferivi al mio post non era contro gli scambi commerciali overtheworld anzi mettevo in risalto che le eccellenze e i "non disponibili" DEVENO viaggiare l'esquimese deve aver diritto di magnasse na banana e bere un sauvignon altoatesino sono i prodotti alimentari che viaggiano solo perchè a basso costo nonchè a bassa qualità che inquinano indebitamente ma il bovino canadese (visto in supermarket) ha motivo di arrivare in Italia?
Velvet Inviato 10 Novembre 2021 Inviato 10 Novembre 2021 1 minuto fa, briandinazareth ha scritto: anche perché l'impatto delle porta container è piuttosto limitato sul totale. Brian, scusa ma allora tutto è limitato sul totale: gli aerei, il traffico privato, l'industria, la logistica, il packaging, il turismo, il consumo di suolo, la sovrapproduzione alimentare ecc ecc ecc Non troverai mai UNA causa scatenante. E' un insieme di cose, le più macroscopiche delle quali sono fin troppo ovvie. E non sono certe le Panda del nonno. 2 minuti fa, artepaint ha scritto: ma il bovino canadese (visto in supermarket) ha motivo di arrivare in Italia? Tanto quanto il mango indiano, il sauvignon cileno e il Wasabi giapponese.
briandinazareth Inviato 10 Novembre 2021 Inviato 10 Novembre 2021 1 minuto fa, Velvet ha scritto: La proibizione dell'ananas risolve il problema tanto quanto la tua auto a pile. La vera parola che spaventa tutti è decrescita. Che no, non sarà felice. i dati ci dicono altro e non ho mai scritto che l'auto a pile risolve il problema. semplicemente dico che non si passa dal non fare niente a misure draconiane totalmente irrealizzabili. sono a disposizione moltissime misure percorribili anche se costose, se solo ci fosse la volontà comune. ps. ma perché in ogni post devi scrivere cose che non scrivo e penso? non è veramente necessario...
Velvet Inviato 10 Novembre 2021 Inviato 10 Novembre 2021 Adesso, briandinazareth ha scritto: ma perché in ogni post devi scrivere cose che non scrivo e penso? non è veramente necessario... E' per cercar di estrarre del succo dalle tue parole. Sorry.
briandinazareth Inviato 10 Novembre 2021 Inviato 10 Novembre 2021 8 minuti fa, Velvet ha scritto: Brian, scusa ma allora tutto è limitato sul totale: gli aerei, il traffico privato, l'industria, la logistica, il packaging, il turismo, il consumo di suolo, la sovrapproduzione alimentare ecc ecc ecc Non troverai mai UNA causa scatenante. E' un insieme di cose, le più macroscopiche delle quali sono fin troppo ovvie. E non sono certe le Panda del nonno. la quantità fa la differenza, per questo ci servono i dati. ti faccio un esempio: se dimezzi il traffico navale, cosa che creerebbe una crisi economica senza precedenti, recuperi l'1,5 per cento di emissioni. la stessa percentuale la recuperi cambiando i combustibili e abbassando leggermente le velocità di crociera. cosa che ha dei costi, ma sostenibilissimi. da domani la spedizione del tuo pacco non costerà più 3 euro ma 5... si può gestire e contemporaneamente scoraggia un poco la cosa. 6 minuti fa, Velvet ha scritto: E' per cercar di estrarre del succo dalle tue parole. Sorry. ma se estrai cose sbagliate che diventano ridicole non fai un buon servizio alla conversazione 😉
Guru Inviato 10 Novembre 2021 Inviato 10 Novembre 2021 Altra cosa molto importante sarebbe diminuire il consumo di acqua. Ricordo che Fulco Pratesi diceva di fare la doccia una volta alla settimana, e ogni tanto si dava un colpetto sotto le ascelle e nelle parti intime.
Velvet Inviato 10 Novembre 2021 Inviato 10 Novembre 2021 @briandinazareth affrontiamo la parte scottante del discorso: a) Decrescita. Io la ritengo necessaria. Ma è possibile, e se sì in che termini? b) Riutilizzo ed utilizzo a lungo termine. Anche questo secondo me è una chiave della futura sostenibilità. Siamo sicuri che complessivamente la Tesla S ordinata oggi impatti meno sull'ambiente della (casuale) Golf euro5 con ancora 10 anni di vita utile? Io una mia idea ce l'ho. Segue dibattito.
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