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Melius Club

Ma come funziona la U.E. ?


vizegraf

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Inviato

Tutto nasce da un'ipotesi di acquisizioni di OTO Melara e WASS (Whitehead Alenia Sistemi Subacquei) da parte di Fincantieri.

Insomma un rimescolamento (o razionalizzazione) di società che alla fine fanno capo allo Stato.

Nessun problema, senonché ad un certo punto della trattativa si inserisce il gruppo tedesco KNDS con un'offerta di acquisto.

Sindacati e forze politiche contrarie ed in rivolta con scioperi.

Si inserisce Macron che parla di un passo avanti nella costituzione di una difesa comune europea basata su un asse Germania-Francia-Italia (però intanto le loro industrie se le tengono, mica le vendono), quello stesso Macron che ha boicottato con successo l'acquisizione dei cantieri di Saint Nazaire da parte di Fincantieri.

Ho le idee un po' confuse (offro così il destro a chi vorrà confermarlo e gli risparmio la fatica).

Inviato

@dago si, pur con i suoi limiti.

O almeno ha funzionato. Sulle difficoltà attuali pesano enne fattori, ma non dubito che di debba andare in questa direzione. Certo le ultime acquisizioni ex cortina di ferro sono una palla al piede, prima si son liberati dell'orso russo ed ora vogliono far parte dell'UE a loro modo.... 

Forse è stato uno sbaglio l'allargamento, ma tant'è... che la Germania (la sua industria) ha pesato in questa decisione. 

Toccherà a tutti ora metterci una pezza.

Tornando IT, ci sono margini d'azione dei governi nazionali per evitare scippi. Vediamo se sta volta la spuntiamo.

 

Inviato
35 minuti fa, vizegraf ha scritto:

Macron che ha boicottato con successo l'acquisizione dei cantieri di Saint Nazaire

Più che altro è stato il Covid che ha stroncato il settore navi da crociera.

SN è chiuso da due anni e chissà se campa Monfalcone.

Questa è la vile realtà, poi ciascuno è libero di ricamare.

Inviato
44 minuti fa, vizegraf ha scritto:

Sindacati e forze politiche contrarie ed in rivolta con scioperi.

Come per Alitalia.

  • Melius 1
Inviato
26 minuti fa, appecundria ha scritto:

Come per Alitalia.

Con la differenza che sia OTO Melara che WASS sono largamente attive economicamente.

Inviato

Macron ha ragione, d'altra parte anche Leonardo considera l'opzione vantaggiosa, non a caso. Comunque ci sono ampi spazi industriali per far contenti tutti (tranne i nazionalisti).

Inviato
2 ore fa, mchiorri ha scritto:

evitare scippi

Mettiamola così. Tu hai comprato a 1.000 euro un nuovo amplificatore e, per rientrare della spesa, devi necessariamente vendere il vecchio.

Viene tuo cugino e te ne offre 500.

Potrebbe andare bene ma avresti uno sbilanciamento di 500 euro.

Viene il ragioniere del piano di sopra e ti offre 1.500 euro.

Qual è la cosa giusta da fare?

Tu cosa faresti? 

Inviato

https://www.milanofinanza.it/amp/news/leonardo-oto-melara-e-wass-l-avvio-di-una-difesa-ue-akros-valgono-almeno-560-mln-202111120923255708

 

 

Leonardo, Oto Melara e Wass l'avvio di una Difesa Ue. Akros: valgono almeno 560 mln

Il consorzio franco-tedesco Knds ha presentato un'offerta per le due società di Leonardo pari a tre volte quella di Fincantieri, secondo indiscrezioni. Oggi l'incontro a Parigi fra Macron e Draghi. L'ad Profumo: l'esercito Ue al Consiglio di metà novembre

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Il titolo Leonardo oggi cede lo 0,52% a 6,56 euro (+12,66% da inizio anno) con l'indice Ftse Mib in leggero calo (-0,08%). Il titolo, per ora, non recepisce l'indiscrezione secondo cui il consorzio franco-tedesco Knds ha presentato al gruppo italiano della Difesa un'offerta per acquistare Oto Melara e Wass. La Repubblica cita anche l'incontro di oggi a Parigi tra il presidente, Emmanuel Macron, e il premier, Mario Draghi. 

Oto Melara è la storica società produttrice di cannoni e mezzi corazzati, mentre Wass, l'ex Whitehead che costruisce siluri e droni subacquei. Nell'offerta è stato inserito non solo il mantenimento della piena occupazione, ma anche l'ingresso in Italia del progetto per il nuovo carro armato lanciato da Macron e Merkel, l'euro-tank Mgcs che vorrebbe diventare il protagonista di un mercato da oltre undici miliardi di euro. La questione è al centro di discussioni riservate nelle cancellerie e il presidente francese ne avrebbe già parlato al premier Draghi e potrebbe tornare ad affrontare l'argomento nell'incontro di oggi a Parigi.

L'iniziativa franco-tedesca fa diretta concorrenza a quella di Fincantieri. Mentre Leonardo non ritiene le due società più strategiche perché vuole concentrare gli investimenti sull'elettronica, Fincantieri le reputa fondamentali. Oto Melara, infatti, produce il cannone più diffuso sulle navi da guerra di tutto il mondo: il 76/62 acquistato dalle flotte di 53 Paesi, incluse quella francese e tedesca. Inoltre, la società ha appena sviluppato la tecnologia Vulcano che rende i proiettili di artiglieria molto simili a missili, con una guida autonoma nella traiettoria finale e un raggio d'azione aumentato. Wass si occupa di siluri, contromisure per la guerra sottomarina e droni subacquei, una produzione che andrebbe a integrare la crescita del gruppo triestino nel settore navale militare.

Leonardo, però, punta a incrementare la collaborazione con la Germania dopo avere rilevato il 25% di Hensoldt, gruppo tedesco leader nei radar e nei sensori di sorveglianza. Pare che l'offerta del consorzio franco-tedesco sia più alta, si parla addirittura di una cifra tre volte superiore, scrive La Repubblica. Gli analisti di Banca Akros (rating buy, target price a 9,25 euro) oggi ricordano che Oto Melara produce cannoni navali e che la società è stata fusa nella divisione Sistemi di Difesa di Leonardo nel 2016. Il gruppo non fornisce i dati economici sulle controllate. Quelli più recenti, spiega Akros, "indicano che Oto Melara ha registrato ricavi per 356 milioni di euro nel 2015 con un ebit di 38 milioni (margine ebit del 10,7%)". Nel 2014 i ricavi erano stati di 390 milioni con un ebit di 46 milioni (margine ebit dell'11,8%).

Wass, invece, produce siluri e droni, anche in questo caso la società è stata fusa nel 2016 nella divisione Sistemi di Difesa. I dati più recenti indicano un fatturato di 120 milioni di euro con un margine Ebit attorno al 10%. Gli analisti, a questo punto, cercano di valutare i due business sulla base dei multipli Bae e di Rheinmetall. Bae Systems è scambiato a 1 volte le vendite attese nel 2021 e 10 volte l'ebit. Banca Akros calcola che, se si assume un fatturato combinato di Oto Melara e di Weiss di 520 milioni di euro e un ebit di 56 milioni, la valutazione di questo asset rientra nell'intervallo di 520/560 milioni di euro.

I multipli di Rheinmetall, pari a 0,7 volte in termini di ev/vendite (enterprise value/vendite) e 7 volte in termini di ev/ebit, suggeriscono una valutazione di 364 – 392 milioni. Akros si orienta più sui multipli di Bae Systems e considera 520/560 milioni come una valutazione "de minimis" dal momento che "qualsiasi acquirente straniero dovrebbe essere pronto a pagare un premio significativo su queste attività strategiche". E Alessandro Profumo, amministratore delegato di Leonardo, ha spiegato che "sarebbe auspicabile la creazione di una agenzia sovranazionale sul modello del Darpa, l'agenzia governativa del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, incaricata della ricerca sulle tecnologie avanzate per uso militare".

Il manager, intervistato, ha aggiunto che "la discussione sull'esercito comune europeo è entrata nel vivo, in attesa del prossimo Consiglio Europeo congiunto dei Ministri degli Esteri e della Difesa di metà novembre. Il primo prerequisito per lo sviluppo di capacità militari comuni è rappresentato però da una nuova politica industriale della Difesa; un punto su cui l'Italia, grazie all'azione del Ministro Lorenzo Guerini, si sta muovendo in anticipo".

Proprio la scelta delle tecnologie su cui investire risulta "la decisione più complessa da prendere", ha aggiunto Profumo. Il primo passo "è legato alla  necessità di dotarsi di competenze in grado di guidare i cicli tecnologici: spazio, digitale e cyber sicurezza... Non si possono poi tralasciare le sinergie derivanti dalla convergenza tra digitale e manifattura che sta determinando una trasformazione profonda dell'industria della Difesa, caratterizzata  dall'avvento di sistemi sempre più interconnessi, in cui le soluzioni tecnologiche trasmettono dati, li analizzano e consentono di operare con tempestività in ogni scenario operativo", ha aggiunto Profumo.

Per sviluppare capacità strategiche abilitanti, salvaguardando una dimensione nazionale, "l'Italia non può prescindere dalla cooperazione internazionale. Le economie di scala europee garantiscono un'adeguata concentrazione di risorse industriali e finanziarie per sostenere gli investimenti, con un più ampio mercato di riferimento", ha proseguito il ceo di Leonardo. Concludendo che "è l'unico modo per continuare a tutelare gli interessi del Paese di fronte alle nuove sfide globali". 

 

 

 

Inviato

profumo quello di unicredit e monte paschi siena. aiuto.

Inviato

Ma si niente Ue, torniamo al lanital, al caffè di cicoria e alle auto con gasogeno. 

Inviato
11 minuti fa, Panurge ha scritto:

torniamo al lanital, al caffè di cicoria e alle auto con gasogeno

e l'Europa cosa c'entra in questa tua aspirazione?

Inviato
5 ore fa, appecundria ha scritto:

Tu cosa faresti? 

Esempio del piffero.

Fincantieri possiede già ragguardevoli quote sia di Leonardo che Wass.

Che dovrebbe fare? pagare le quote già in suo possesso?

6 ore fa, appecundria ha scritto:

contenti tutti (tranne i nazionalisti).

Anche questa te la potevi risparmiare.

Perché non fare una nuova società che ricomprenda le aziende coinvolte ItaloFrancoTedesche e ripartire le quote?

Già, ma io sono solo un povero edile ignorante, inoltre vecchio e quindi rimbambito per definizione.

Voglio vedere quando non avremo più niente da vendere.

Inviato
5 minuti fa, vizegraf ha scritto:

Voglio vedere quando non avremo più niente da vendere.

+1

specie se non sono pizzerie ma robette strategiche.

Inviato
6 minuti fa, vizegraf ha scritto:

Esempio del piffero.

Ben gentile. 

Inviato
2 minuti fa, appecundria ha scritto:

Ben gentile. 

E' la seconda volta che me lo dici, ma tu ti sei mai chiesto quanto tu lo sia nelle tue risposte?

Inviato

checcefrega della difesa ? Al limite quella calcistica, ma anche li non è più tempo di catenaccio...Moda, enogastronomico e "giacimenti culturali", quello è vero petrolio italiano.... 

P.S. Quella della "difesa comune europea" detta da Macron possiamo metterela sul thread delle barzellette. 

  • Melius 2
Inviato
5 ore fa, Panurge ha scritto:

caffè di cicoria e alle auto con gasogeno. 

basta che non sia caffè col gasogeno e auto a cicoria … stavolta


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