captainsensible Inviato 26 Marzo 2022 Inviato 26 Marzo 2022 17 minuti fa, Andrea Mori ha scritto: L’unica cosa che è importante è che i collegamenti siano fatti in modo corretto prestando la massima attenzione all’adattamento di impedenza tra i vari circuiti. Facciamo un esempio, prendiamo l'ingresso del DAC AK 4396, tu che impedenza di ingresso consideri per il clock? CS
Andrea Mori Inviato 26 Marzo 2022 Inviato 26 Marzo 2022 @captainsensible L’AK4396 lo implementerei in modalità PCM collegandolo ad un’interfaccia Usb a I2S asincrona tipo l’Amanero con i suoi oscillatori a bordo oppure con oscillatori esterni migliori. Posizionando l’Amanero vicino al dac il collegamento può essere fatto con cavetti u.fl senza particolari problemi di adattamento d’impedenza. Se la scheda Usb invece venisse posizionata più lontana userei linee di clock terminate a 50 ohm.
captainsensible Inviato 26 Marzo 2022 Inviato 26 Marzo 2022 @Andrea Mori supponi che tu debba implementare quel DAC su di una main board, come si fa normalmente, ad esempio dopo un DSP. Che impedenza consideri ? CS
Andrea Mori Inviato 26 Marzo 2022 Inviato 26 Marzo 2022 53 minuti fa, captainsensible ha scritto: supponi che tu debba implementare quel DAC su di una main board, come si fa normalmente, ad esempio dopo un DSP. Che impedenza consideri ? Abbi pazienza ma nella mia visione sicuramente un po' restrittiva un DAC non si implementa "normalmente" su una main board. Probabilmente ho un approccio old school ma nei mie impianti il DAC si usa per ascoltare la musica convertendo file in formato digitale in segnali analogici, e non per giocare con il computer. Il computer "normalmente" lo uso per scrivere software, dato che è anche il mio lavoro dal punto di vista professionale. In ogni caso, se le linee di clock non sono particolarmente lunghe (il che potrebbe causare riflessioni indesiderate) e l'impedenza d'ingresso del circuito utilizzatore non è particolarmente bassa (come nel caso degli ingressi di un chip DAC, normalmente Mohm) non ci sono problemi di adattamento di impedenza, come ho già detto normalissimi cavetti terminati u.fl sono più che sufficienti. Oppure se il chip DAC viene saldato direttamente sulla scheda è sufficiente utilizzare tracce microstrip ad impedenza controllata (esistono molti software in rete che effettuano il calcolo dell'impedenza delle piste di un circuito stampato), aggiungendo magari una resistenza di valore compreso tra 47 e 100 ohm in serie sulla linea di clock posizionandola il più vicino possibile al punto in cui il clock viene generato in modo da evitare riflessioni.
bibo01 Inviato 26 Marzo 2022 Inviato 26 Marzo 2022 @Andrea Mori ma non si stava parlando di collegamento I2S?!
Andrea Mori Inviato 26 Marzo 2022 Inviato 26 Marzo 2022 52 minuti fa, bibo01 ha scritto: ma non si stava parlando di collegamento I2S?! Infatti, un collegamento I2S tra una sorgente ed un DAC si può fare sia tra schede separate utilizzando cavetti coassiali, sia sulla stessa scheda utilizzando tracce di circuito stampato. L'I2S è un interfaccia non una modalità di collegamento fisico, quest'ultimo dipende da come viene implementato tutto il sistema.
bibo01 Inviato 27 Marzo 2022 Inviato 27 Marzo 2022 Riguardo alla misurazione del rumore di fase di un clock, ci vorrebbe questo: https://www.microsemi.com/product-directory/phase-noise-and-allen-deviation-testers/4131-3120a ...forse si potrebbe misurare proprio il rumore di fase direttamente al bit clock output del D/A chip?!
captainsensible Inviato 27 Marzo 2022 Inviato 27 Marzo 2022 7 ore fa, Andrea Mori ha scritto: non si implementa "normalmente" su una main board Main board non è solo quella di un PC: potrebbe essere, ad esempio quella di un mixer digitale. Diciamo che l'ingresso del DAC ha una resistenza molto alta con una capacità di qualche decina di fF in parallelo. O te ne freghi cercarndo di ridurre la capacità delle piste per deteriore il meno possibile il fronte del clock o fare degli stub di adattamento. Con un layout semplice la cosa è controllabile, quando il layout diventa complesso non è banale e si va incontro a questo genere di problemi: per tale motivo diffido molto quando vedo dei DAC realizzati in modo molto complesso dal punto di vista circuitale (ed è senso della mia frase del "clock che se ne va a spasso"), ma è un mio pensiero. In un mixer digitale non puoi farne purtroppo a meno....in un DAC? Sui circuiti esterni, come nel tuo caso, è più facile: metti il trasformatorino. Poi sull'udibilità o meno, si apre un altro capitolo, per il quale lascio la parola ad altri 😂 CS
transaminasi Inviato 27 Marzo 2022 Inviato 27 Marzo 2022 10 ore fa, Andrea Mori ha scritto: rivendere qualcosa se i fornitori mi impongono quantità minime. Ad esempio la quantità minima che mi richiede il produttore dei cristalli che utilizzo negli oscillatori è di 15 pezzi. Non sarebbe male fare una prova... di che zona sei?
fabbe Inviato 27 Marzo 2022 Inviato 27 Marzo 2022 Mi sono perso in tutte questi discorsi tecnici, non essendo un tecnico. Ma alla fine, un clock esterno porta dei benefici udibili? E in quale casi ?
captainsensible Inviato 27 Marzo 2022 Inviato 27 Marzo 2022 @fabbe eh, qualcuno ti dirà di no, qualcun altro avrà avuto le visioni....as usual.... CS
transaminasi Inviato 27 Marzo 2022 Inviato 27 Marzo 2022 57 minuti fa, fabbe ha scritto: Mi sono perso in tutte questi discorsi tecnici, non essendo un tecnico. Ma alla fine, un clock esterno porta dei benefici udibili? E in quale casi ? Avevi letto il seguente mio post nelle prime pagine di questo 3d? Si trova a metà di questa pagina: https://melius.club/topic/5136-master-clock-quali-benefici/page/4/#comments
one4seven Inviato 27 Marzo 2022 Inviato 27 Marzo 2022 Al netto di @transaminasi , però, nessuno, inclusi i "tecnici", hanno descritto in parole povere, quali sono gli eventuali vantaggi. In soldoni: chi ha inserito in catena digitale un clock esterno, cosa ha effettivamente rilevato all'ascolto?
audio2 Inviato 27 Marzo 2022 Inviato 27 Marzo 2022 io ricordo che qualche anno fa a casa di uno abbiamo ascoltato un lettore cd a 4 telai paragonato ad un lettore integrato mi pare mbl. eravamo li, forse il 4 telai era più definito, forse, ma l' mbl vinceva come musicalità d' insieme.
alexis Inviato 27 Marzo 2022 Inviato 27 Marzo 2022 @one4seven sempre sostanziali giovamenti, non ci piove.
fabbe Inviato 27 Marzo 2022 Inviato 27 Marzo 2022 @transaminasi sì certo, la questione è se sono cambiamenti dovuti all'aggiunta di un "oggetto esterno" o di una riduzione del jitter / miglioramento del clock tra sorgente e DAC? Altrimenti sarebbe come giocare con cavi o ammennicoli vari atti a modifica la risposta in frequenza.
alexis Inviato 27 Marzo 2022 Inviato 27 Marzo 2022 I clock sono fondamentali e lo stesso possono affermare migliaia di appassionati al mondo che lo hanno potuto sperimentare di persona. Già solo l’alimentazione separata ed esterna al clock cambia qualcosa in meglio.. se poi a fornire il ritmo è uno degli ultraoscillatori dell‘ultima generazione, le differenze diventano „ drammatiche „ per usare un gergo marziale 😁
Aniroceppa Inviato 27 Marzo 2022 Inviato 27 Marzo 2022 8 minuti fa, alexis ha scritto: se poi a fornire il ritmo è uno degli ultraoscillatori dell‘ultima generazione, le differenze diventano „ drammatiche L’importante é che siano ultra: ultra motori, ultra oscillatori. Chiunque può accorgersi della differenza.
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