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Master clock: quali benefici?


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Inviato
16 minuti fa, Ggr ha scritto:

Come diceva al pacino... e che te lo dico a fare...m non tutto è conosciuto. 

Guarda caso, lo sconosciuto riguarda solo cose costosissime cone cavi e clock...😄

Non direi,  lo "sconosciuto" riguarda tutta la catena di riproduzione, clock nei DAC, controreazione negli amplificatori e via dicendo. Ma tutto il resto sarebbe fuori tema perché qui stiamo parlando di conversione digitale-analogica.

Inviato
2 minuti fa, Andrea Mori ha scritto:

Sono un appassionato di riproduzione audio da 40 anni, ma non sono un professionista del settore, sono semplicemente un hobbista che progetta e costruisce i propri dispositivi da solo.

Beh, allora complimenti. Non sono certo un tecnico ma mi sembra che tu sia decisamente preparato.

Unica osservazione, se posso: Putzeys è sicuramente un progettista di grande caratura ed il suo Mola Mola è il dac che ha dato i migliori risultati al banco di ASR, non mi pare di aver letto che punti particolarmente il dito sull'inutilità delle misure "classiche" come sembri sostenere, anzi...

 

Inviato
56 minuti fa, grisulea ha scritto:

Chiaro che intedesse cloccato audiofigo

Bravissimo!

Ammiro e invidio la tua pazienza

Era ovvio a chiunque ma non avendo argomenti doveva svicolare...

:classic_smile:

Inviato
41 minuti fa, Andrea Mori ha scritto:

Nel dominio analogico è assodato che non riesci a misurare alcuna differenza, le misure steady state FFT quali THD e via dicendo non catturano queste differenze. Ma questo non significa che non ci siano differenze, basta ascoltare il DAC piuttosto che le misure. Non è così difficile, e non servono strumenti di misura eccezionali.

Ma chi parla di FFT e THD in regime stazionario ???????

Ti avevo anticipato quale sarebbe la rilevazione corretta per queste ipotetiche differenze "macroscopiche" e continui a menzionare le classiche misurazioni in cui, effettivamente, non si vedrebbe nulla

Facciamo finta che del super-clock non se ne conoscano le radici e ti presenti con una coppia di DAC identici ma con clock diversi, mi dici che la differenza all'ascolto è macroscopica e questa non si potrebbe poi misurare con un analizzatore da -125 dB magnitude a scendere ? ma veramente si arriva a questo punto ?

Inviato
35 minuti fa, Keegor ha scritto:

in particolare quando dà per scontato che  @FabioSabbatini o @ilmisuratore non abbiano mai fatto prove comparative . 

Sui DAC diciamo che di prove comparative (ed esperimenti) ne avrò fatte tante da poter riempire un enciclopedia

Ma poi (visto che la coerenza di alcuni sta sotto la suola delle scarpe) scrivono in altri post che le differenze tra sorgenti sarebbero quisquilie da poco conto

Giudizi fortemente tempo-varianti

Inviato
36 minuti fa, Andrea Mori ha scritto:

Gli altri problemi della catena di riproduzione possono solo peggiorare il risultato finale, ma non possono migliorare gli eventuali difetti della sorgente. Se vuoi ascoltare le differenze, visto che non hai mai sentito impianti dotati di questi affari suonare meglio, ti invito ad una sessione di ascolto durante la quale potrai verificare personalmente.

Non metto in dubbio che senti differenza. Ne metto in dubbio che i problemi delle sorgenti non possono essere milgiorati. Però dovresti dire quali sono questi problemi quando quel che viene dopo è almeno 100 volte peggiore. Ci vuol poco a dimostare che il clock è l'ultimo dei problemi. Basta ascoltare impianti ben suonanti che usano normali sorgenti. Fatti invitare da @Dufay ad ascoltare il suo, dico lui perché usa un telefonino su uscite analogiche, sentirai che il clock non è il problema. Clock a parte, per curiosità, che altri oggetti usi? Che diffusori? Inseriti dove?

Inviato
19 minuti fa, ilmisuratore ha scritto:

diciamo che di prove comparative (ed esperimenti) ne avrò fatte tante da poter riempire un enciclopedia

Una sola? Stai invecchiando

Inviato
1 ora fa, fabbe ha scritto:

Um po' di cultura sul jitter e l'importanza del clock

https://www.tnt-audio.com/clinica/jitter1.html

Nel 2005 (quasi 20 anni fa) il jitter era considerabile (in modo razionale) un "problema"

Oggi non lo è più, ma si continua a parlarne

Ci sono studi scientifici sull'udibilità del jitter, basta andarli a leggere e rendersi conto che un femtoclock non lo sentirebbe nemmeno un pipistrello durante il periodo della pubertà

Ai tempi facemmo delle prove di ascolto comparative per vedere soggettivamente quanto jitter era necessario iniettare nel segnale per poterlo sentire (numeri abbastanza macroscopici)

  • Thanks 1
Inviato
1 ora fa, FabioSabbatini ha scritto:

Bravissimo!

Ammiro e invidio la tua pazienza

Era ovvio a chiunque ma non avendo argomenti doveva svicolare...

:classic_smile:

In realtà gli argomenti li avevo e l'ho anche scritto: ho la sensazione che tu abbia poca dimestichezza con la teoria sottostante alla conversione digitale-analogica. Ma ovviamente sono sempre disposto a ricredermi se mi sono sbagliato. Puoi citare alcuni DAC "cloccati" e "non cloccati" e spiegarci la differenza dal punto di vista tecnico? 

Inviato
58 minuti fa, ilmisuratore ha scritto:

Ma chi parla di FFT e THD in regime stazionario ???????

Ti avevo anticipato quale sarebbe la rilevazione corretta per queste ipotetiche differenze "macroscopiche" e continui a menzionare le classiche misurazioni in cui, effettivamente, non si vedrebbe nulla

Facciamo finta che del super-clock non se ne conoscano le radici e ti presenti con una coppia di DAC identici ma con clock diversi, mi dici che la differenza all'ascolto è macroscopica e questa non si potrebbe poi misurare con un analizzatore da -125 dB magnitude a scendere ? ma veramente si arriva a questo punto ?

Evidentemente non riesco a spiegarmi, vuoi misurare un errore con un altro errore (il clock dell'ADC). Non funziona, te l'ho già scritto, ci vorrebbero 4 ADC con l'implementazione in firmware della correlazione incrociata, altrimenti non sai quale errore misureresti tra il DAC e l'ADC. TI ho anche scritto che prima di questo ci vorrebbe un up-converter a reiezione d'immagine molto difficile da realizzare. Ma se tu pensi di poter misurare un errore con un altro errore fai pure, costruisci l'ADC, misura e spiegami i risultati ottenuti. Sono sempre disponibile a imparare.

Inviato
1 ora fa, ilmisuratore ha scritto:

Sui DAC diciamo che di prove comparative (ed esperimenti) ne avrò fatte tante da poter riempire un enciclopedia

Ma poi (visto che la coerenza di alcuni sta sotto la suola delle scarpe) scrivono in altri post che le differenze tra sorgenti sarebbero quisquilie da poco conto

Giudizi fortemente tempo-varianti

Puoi farmi qualche esempio delle prove comparative che hai incluso nell'enciclopedia? Magari posso fare anch'io le stesse prove.

Inviato
1 ora fa, grisulea ha scritto:

Non metto in dubbio che senti differenza. Ne metto in dubbio che i problemi delle sorgenti non possono essere milgiorati. Però dovresti dire quali sono questi problemi quando quel che viene dopo è almeno 100 volte peggiore. Ci vuol poco a dimostare che il clock è l'ultimo dei problemi. Basta ascoltare impianti ben suonanti che usano normali sorgenti. Fatti invitare da @Dufay ad ascoltare il suo, dico lui perché usa un telefonino su uscite analogiche, sentirai che il clock non è il problema. Clock a parte, per curiosità, che altri oggetti usi? Che diffusori? Inseriti dove?

Dipende dalla distanza, se è accettabile sono disponibilissimo ad ascoltare il telefonino ben suonante ed anche a confrontarlo con i miei DAC. Per quanto riguarda gli atri oggetti della catena che sto usando ultimamente sono: i miei DAC PCM e DSD, elettroniche Audio Analogue e diffusori magneto-planari Tuscanini Acoustics.

Inviato
41 minuti fa, ilmisuratore ha scritto:

Nel 2005 (quasi 20 anni fa) il jitter era considerabile (in modo razionale) un "problema"

Oggi non lo è più, ma si continua a parlarne

Ci sono studi scientifici sull'udibilità del jitter, basta andarli a leggere e rendersi conto che un femtoclock non lo sentirebbe nemmeno un pipistrello durante il periodo della pubertà

Ai tempi facemmo delle prove di ascolto comparative per vedere soggettivamente quanto jitter era necessario iniettare nel segnale per poterlo sentire (numeri abbastanza macroscopici)

Continui a parlare di jitter che è un numero che non spiega nulla e soprattutto è palesemente arbitrario in quanto dipende dalla banda di integrazione utilizzata per misurarlo. Come già scritto dovresti analizzare il rumore di fase perché non è arbitrario e fornisce l'intero spettro del rumore. Comunque rimango in attesa di conoscere i dettagli delle tue prove comparative.

Inviato

Ciao @Andrea Mori complimenti per la tua passione e competenza. Ricordo ancora una piacevolissima telefonata nell'estate di qualche anno fa, parlammo di Antelope Amari e superclock. 👍

 

Saluti,

Giuseppe

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