minollo63 Inviato 15 Novembre 2021 Inviato 15 Novembre 2021 Si parla spesso di registrazioni in analogico e quasi sempre si deve andare indietro nel tempo per cercarne di questo genere. Ora in Italia c'è qualche giovane che ci prova nuovamente. Se avete voglia di approfondire: https://www.gediwatch.it/?settimana=43&ref=RHLF-BG-I0-P1-S3-F#video3 Ciao Stefano R.
OTREBLA Inviato 15 Novembre 2021 Inviato 15 Novembre 2021 Quello che ho capito io è che registrano in analogico ma alla fine masterizzano in digitale. Fanno il lavoro a metà insomma. Alberto.
gorillone Inviato 15 Novembre 2021 Inviato 15 Novembre 2021 Registrare in analogico è molto difficile anche per i musicisti: non è che con il nastro puoi fare 20 takes e poi scegliere la migliore … ne fai 3 al massimo, quindi o sei strapreparato o sei strapreparato, altrimenti devi andare di digitale. Il nastro da 2 pollici, oltretutto, è molto costoso
OTREBLA Inviato 15 Novembre 2021 Inviato 15 Novembre 2021 Ci stai dicendo che quando c'era soltanto il nastro i musicisti erano più preparati dei loro colleghi di oggi?
clapat71 Inviato 16 Novembre 2021 Inviato 16 Novembre 2021 @OTREBLA questo sicuramente. Adesso è tutto un taglia e cuci.
gorillone Inviato 16 Novembre 2021 Inviato 16 Novembre 2021 @OTREBLA Beh, alcune cose si possono dire: - erano abituati a lavorare così - sotto l’aspetto espressivo sicuramente si (quanti chitarristi di questa generazione sono come JimiHendrix, Eric Clapton, Jimmy Page, Paul Kossoff, Leslie West, ecc.? Tu che ascolti jazz, mi risulta ascolti soprattutto roba di jazz storico, a parte la bionda 😉
OTREBLA Inviato 16 Novembre 2021 Inviato 16 Novembre 2021 Diciamo che la mia era una domanda retorica...
damiano Inviato 17 Novembre 2021 Inviato 17 Novembre 2021 Non credo che i musicisti di oggi siano meno "preparati" dei colleghi dell'era analogica, almeno nella musica che ascolto cioè il jazz. È che il digitale consente n replicazioni e la scelta della migliore. Il parallelo che mi viene in mente più rapidamente è quello con la fotografia, vuoi mettere fare 3000 scatti e scegliere piuttosto che qualche decina? Ciao D.
captainsensible Inviato 17 Novembre 2021 Inviato 17 Novembre 2021 Con il digitale correggi anche le magagne (stonature, ad esempio), che prima ti costrigevano a registrare una parte di brano, o tutto. Adesso correggi la singola traccia chirurgicamente. CS
rabass6 Inviato 17 Novembre 2021 Inviato 17 Novembre 2021 Nella mia (limitata) esperienza in studio di registrazione, col digitale si registra assolutamente col click (metronomo) e quasi sempre in sessioni differenti (prima le ritmiche, poi strumenti armonici, infine le voci, indi i soli, sovraincisioni e quant'altro), e questo rende sicuramente immediato sostituire una traccia con un altra (meglio il rullante della seconda take ma cassa della prima: copia e incolla) e fare editing (eliminiamo il ritornello prima del solo: taglia 16 misure), ma incasina un po' di più la componente del feeling, oltre a rendere il musicista un po' meno partecipe, tanto l'errore lo sistemi in 20 secondi in un momento successivo. Analogico permette molte di queste cose, ma a costi di lavorazione che rendono più pratico rifare la take, oltre al fatto che più pasticci i nastri, più si degrada il segnale, il digitale non soffre di un simile problema. Nel jazz si registra solitamente in presa diretta, soprattutto piccole formazioni, ma ho visto ensemble con molti fiati fare i temi a parte e poi montare il tutto, per evitare casini col resto degli strumenti. A volte è una scelta squisitamente artistica, oltre che di produzione (brani arrangiati in modo strettamente strutturato, con obbligati e linee ben precise), altre volte si ottiene un risultato più fruibile e meno problematico in questo modo.
Summerandsun Inviato 18 Novembre 2021 Inviato 18 Novembre 2021 Il 17/11/2021 at 11:00, rabass6 ha scritto: col digitale si registra assolutamente col click (metronomo) e quasi sempre in sessioni differenti (prima le ritmiche, poi strumenti armonici, infine le voci, indi i soli, sovraincisioni e quant'altro), e questo rende sicuramente immediato sostituire una traccia con un altra (meglio il rullante della seconda take ma cassa della prima: copia e incolla) e fare editing (eliminiamo il ritornello prima del solo: taglia 16 misure), ma incasina un po' di più la componente del feeling E queste sono le ragioni che rendono i dischi rock attuali asettici e per me meno piacevoli di quelli di anni fa. Ascolti i led Zeppelin, gli Stones, e compagnia e senti una marea di stecche, ma chissenefrega! Risultava tutto così sanguigno, potente, emotivo, che non facevi caso alle imperfezioni. Inoltre, non registravano a click, quindi le esecuzioni acceleravano e rallentavano nei punti giusti, si poteva suonare leggermente fuori tempo, eccetera...risultato: se ascolti il pezzo non te ne accorgi, ma godi il doppio. Il click andrebbe vietato in ambito rock classico
djansia Inviato 18 Novembre 2021 Inviato 18 Novembre 2021 2 ore fa, Summerandsun ha scritto: Il click andrebbe vietato in ambito rock classico Questa invenzione inutile del metronomo ... come se il suo utilizzo non significasse comunque esecuzioni "umane" da parte dei musicisti. La colonna sonora di "Fantasia" è nata con uno dei primi utilizzi (se non addirittura il primo) del "click" in sala di registrazione. La colonna sonora ti sembra meno umana? Alcune fissazioni, a mio parere frutto della scarsa conoscenza degli argomenti, vi fanno rasentare il preconcetto.
Summerandsun Inviato 18 Novembre 2021 Inviato 18 Novembre 2021 @djansia no, preconcetto non proprio. Suono, non per lavoro, ma ho potuto sperimentare la differenza tra suonare con e senza. Il risultato è diverso. Poi chiaro che in certi contesti occorra, però secondo me nel rock classicone meglio non usarlo. Chiuso ot
djansia Inviato 18 Novembre 2021 Inviato 18 Novembre 2021 Il 17/11/2021 at 08:38, damiano ha scritto: È che il digitale consente n replicazioni e la scelta della migliore. Il parallelo che mi viene in mente più rapidamente è quello con la fotografia, vuoi mettere fare 3000 scatti e scegliere piuttosto che qualche decina? Il "dominio digitale", a mio parere in ogni arte e mestiere, non fa di te Gilmour o Salgado se sei anzitutto incapace e soprattutto non un artista. Nel caso in questione rispetto la scelta della sala di registrazione e produzione totalmente analogica, ma non significa che da lì usciranno capolavori. 10 minuti fa, Summerandsun ha scritto: Suono, non per lavoro, ma ho potuto sperimentare la differenza tra suonare con e senza. Ti capisco, poi sei un musicista ma appunto nel "lavoro" in ambito della realizzazione e produzione dei dischi la tecnologia e il digitale a mio parere hanno solo migliorato le cose e addirittura nel tempo offerto a molti artisti (celebri e sconosciuti) di esprimersi liberamente. Molti hanno potuto quasi terminare dischi in casa o portare in studio demo talmente precise (e sfruttabili) da eliminare quasi la preproduzione, così da abbattere costi, tempistiche e altre imposizioni. Non parliamo poi di dove hanno portato la creatività. Sul metronomo o il "click" inteso come il sincronizzatore di tutto e tutti (il sequencer alla fine, soprattutto in ambito live) hai ragione che può condizionare l'andamento delle esecuzioni, da parte mia però non riesco a declassare gli esecutori, i musicisti insomma, perché sai meglio di me che se non fai attenzione non recuperi più e poi comunque sei più condizionato negli attacchi che nella precisione metronomica dell'esecuzione. Il 15/11/2021 at 15:26, OTREBLA ha scritto: Quello che ho capito io è che registrano in analogico ma alla fine masterizzano in digitale. Fanno il lavoro a metà insomma. Il master digitale però ha salvato la qualità della stampa di molti supporti. Prima quello analogico veniva copiato chissà quante volte, le copie mandate ai vari centri di stampa nel mondo e chissà quale ci finiva (la prima o anche la cinquantesima) per poi essere riversato nuovamente in tot copie durante le stampe. Il digitale lo copi quante volte ti pare e qui hai ragione se all'origine è stato rovinato da un mastering scellerato ... ma è più democratico e che diamine! Tutti avranno la loro stampa di mela 😁😁
rabass6 Inviato 18 Novembre 2021 Inviato 18 Novembre 2021 @djansiail metronomo di per se non è il male assoluto, il dramma è il fatto che venga sfruttato come sistema per far suonare i musicisti in momenti, e luoghi, diversi. Immagina di entrare in una stanza, e leggere la battuta di un copione che trovi sul tavolo. Dopodiché esci, entro io e leggo la battuta successiva, e così via. Quanto sarebbe credibile il discorso? Inoltre, registrare in analogico ha anche il vantaggio di permettere di sfruttare i difetti del sistema, caricando le saturazioni dei microfoni, degli stadi di ingresso e del nastro, il crosstalking e tanta altra roba che la tecnologia ha eliminato, ma che adesso si emula attraverso plugin, e la cosa mi fa sorridere . 1 1
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