appecundria Inviato 20 Novembre 2021 Inviato 20 Novembre 2021 "Il segnale ne ha già attraversati a dozzine, cosa vuoi che conti quello nel tuo apparecchio" è una argomentazione che emerge spesso nelle discussioni su condensatori, dac, opamp, switch, potenziometri, cavi, ecc ecc. Ma quanto è vera questa tesi? Quanto incide - se incide - l'ultimo condensatore, opamp, ecc a casa nostra?
giangi68 Inviato 20 Novembre 2021 Inviato 20 Novembre 2021 Nella mia esperienza il suono di un master alla fonte ha una qualità elevata a prescindere da quante mani abbia passato. La qualità di registratori, mixer, gate o microfoni non penalizza più di tanto la qualità originale. Il prodotto finito è una riduzione in scala che se possibile va preservata al meglio. Recentemente ho avuto una riprova di questa teoria all'ascolto di un inedito di Battisti preso da un master a nastro dei primi anni 70, ebbene ad eccezione del rumore di fondo la qualità era straordinariamente elevata a dispetto degli anni e ben al di sopra della migliore edizione di album dello stesso nel periodo di Battisti stesso.
acusticamente Inviato 20 Novembre 2021 Inviato 20 Novembre 2021 Se il segnale attraversa una dozzina di “intoppi” (o come vogliamo chiamarli) e potessimo rimuoverli tutti probabilmente avremmo un suono molto vicino all’originale. Se ne rimuoviamo, o ne miglioriamo, anche solo uno miglioreremo in proporzione. Faccio solo un mio personale ragionamento, a mia logica.
iBan69 Inviato 20 Novembre 2021 Inviato 20 Novembre 2021 Se ci fermiamo a riflettere, su quanti componenti elettrici, cavi e cavetti, elaborazioni, ecc, passa la musica dal momento che viene registrata a quando noi la ascoltiamo, forse, dovremmo farci meno paranoie sulla nostra catena hifi, ultima serie di passaggi del segnale, prima di giungere a noi. Questo non vuol dire che i nostri impianti non pesano sul risultato finale. Ma, le variabili, alcune udibili, altre no, sono talmente tante che è impossibile averne totalmente il controllo. Nonostante questo, ogni qual volta cambiamo un apparecchio, un cavo o testina, le differenze percepire possono anche essere rilevanti. Considero pertanto, l’ascolto hifi, come lo strumento che ha lo scopo di rendere il più possibile piacevole e godibile, l’ascolto della musica, e non come l’utopistico obiettivo di riprodurla esattamente come l’abbiamo ascoltata del vero, il ché, è impossibile.
captainsensible Inviato 20 Novembre 2021 Inviato 20 Novembre 2021 Effettivamente in un impianto di riproduzione il numero di componenti attraversati è una frazione di quelli attraversati in fase di registrazione, in particolar modo in quelle native analogiche (sulle digitali, meno). Eppure, siamo li ad ascoltare e godere di quelle registrazioni.... CS
Questo è un messaggio popolare. _Diablo_ Inviato 20 Novembre 2021 Questo è un messaggio popolare. Inviato 20 Novembre 2021 1 ora fa, appecundria ha scritto: Ma quanto è vera questa tesi? Quando si parla di sorgenti o fonti ho sempre in mente questa scenetta tragicomica. . Ruscello di montagna notoriamente noto per avere una sorgente d'acqua purissima e levissima ecc. Un avventore che la beve a valle e si esalta delle sue proprietà organolettiche. Peccato che poco sopra un altro avventore che aveva fatto come il precedente, salendo la montagna si stava svuotando la vescica proprio in quello stesso ruscello. 😂 La morale è? Che se proprio non riesci ad andare ad abbeverarti alla fonte, almeno assicurati che nessuno ci pisci dentro poco prima di berla. 1 2
leonida Inviato 20 Novembre 2021 Inviato 20 Novembre 2021 Quad affermava, in una pagina pubblicitaria dei primi anni 70, che un segnale elettrico, progressivamente amplificato da cinquanta ampli 303 in cascata, a parte un lieve incremento del fruscio di fondo, rimaneva di fatto assolutamente intatto. . Se ascoltando il segnale all'uscita del cinquantesimo ampli, oltretutto avendo utilizzato cinquanta cavi di collegamento, cinquanta di alimentazione ed una ventina di multiprese la sensazione d'ascolto, come estremamente probabile, si rivelasse assolutamente disastrosa, sarebbe spontaneo chiedersi quale fenomeno ed in che modo, possa aver determinato il deterioramento percepito, e come sia stato possibile che questa probabilmente abnorme alterazione sonora percepita possa essere del tutto sfuggita ad una misura. https://www.vintageshifi.com/catalogs-6/American-Pubs-27.php
oscilloscopio Inviato 21 Novembre 2021 Inviato 21 Novembre 2021 A mio parere bisogna fare dei distinguo...un componente danneggiato interrompe un circuito e la cosa finisce li, un condensatore fuori specifica ( a livello di udibilità del problema) dipende dove si trova, su una sorgente o un'amplificazione difficilmente sarà udibile senza adeguate misurazioni, su un circuito di crossover dove la sua funzione è quella di tagliare correttamente le frequenze da inviare ai driver la sua influenza sarà decisamente più percepibile.
_Diablo_ Inviato 21 Novembre 2021 Inviato 21 Novembre 2021 16 ore fa, leonida ha scritto: a parte un lieve incremento del fruscio di fondo Sì e dici poco, me lo immagino come sia "lieve" 😂
Amministratori cactus_atomo Inviato 21 Novembre 2021 Amministratori Inviato 21 Novembre 2021 L'unico modo per eliminare uello che si interpone tra la musica i il nostro orecchio, è ascoltare musica acustica dal vivo. nel momento che ascoltiamo una registrazione dobbiamo essere consapevoli che ci sono enne manipolazioni incognite ed inevitabili
faber_57 Inviato 21 Novembre 2021 Inviato 21 Novembre 2021 Direi che il 90% della partita si gioca al livello dei microfoni di ripresa. Mi preoccupano molto di più i problemi introdotti dalla trasduzione onda sonora - segnale elettrico che non tutte le successive manipolazioni del segnale ottenuto che sono ormai, con l'attuale tecnologia, praticamente trasparenti.
leonida Inviato 21 Novembre 2021 Inviato 21 Novembre 2021 @_Diablo_ l'incremento del rumore di fondo era concettualmente un elemento marginale nella comunicazione del messaggio Quad, tra l'altro evidenziato da loro stessi. Se dopo aver attraversato 50 ampli il segnale risulta ancora intatto, come è possibile percepire variazioni sostituendo anche un solo componente passivo in un'intera catena, o un cavo, o una spina, un connettore, senza che nulla risulti ad un riscontro strumentale? Allo stato attuale nessuno, a qualsiasi livello, possiede argomentazioni che possano scalfire la presunzione che differenze percepite senza adeguato riscontro strumentale siano dovute a disparate forme di suggestione. 2
powerpeppe Inviato 21 Novembre 2021 Inviato 21 Novembre 2021 sono profondo sostenitore del less is more ovvero meno è meglio! la mia catena di riferimento è tutta full analogica ,xover minimale e tutte le elettroniche hanno circuitazioni semplici e 0 feedback! il risultato è la conseguenza !
scroodge Inviato 21 Novembre 2021 Inviato 21 Novembre 2021 "... il segnale ne ha già attraversato a dozzine..", e nel bene o nel male è quello che abbiamo per le mani quando lo riproduciamo nei nostri impianti. Io resto dell'idea che meno lo si altera meglio è, a prescindere da ciò che si usa e da ciò che è stato fatto a monte. Tutto il resto è gradevolissimo e rispettabilissimo my-fi. 1
scroodge Inviato 21 Novembre 2021 Inviato 21 Novembre 2021 3 ore fa, leonida ha scritto: Allo stato attuale nessuno, a qualsiasi livello, possiede argomentazioni che possano scalfire la presunzione che differenze percepite senza adeguato riscontro strumentale siano dovute a disparate forme di suggestione. Assolutamente d'accordo 3 ore fa, leonida ha scritto: Se dopo aver attraversato 50 ampli il segnale risulta ancora intatto, come è possibile percepire variazioni sostituendo anche un solo componente passivo in un'intera catena, o un cavo, o una spina, un connettore, senza che nulla risulti ad un riscontro strumentale? Beh... questo vale a prescindere da ciò che accade a monte di ciò che si vuol valutare, a meno di non conoscere alla perfezione l'informazione iniziale che, in questo caso, passa dopo 50 ampli
_Diablo_ Inviato 21 Novembre 2021 Inviato 21 Novembre 2021 4 ore fa, leonida ha scritto: l'incremento del rumore di fondo era concettualmente un elemento marginale nella comunicazione del messaggio Quad, tra l'altro evidenziato da loro stessi. . Sì ma contestualizziamo il contesto pubblicitario se no qui diamo per scontato che sia vero...secondo me quel leggero rumore di fondo in realtà ti pettinava 😂 . 4 ore fa, leonida ha scritto: Allo stato attuale nessuno, a qualsiasi livello, possiede argomentazioni che possano scalfire la presunzione che differenze percepite senza adeguato riscontro strumentale siano dovute a disparate forme di suggestione. . Ognuno è libero di presumere o credere a ciò che vuole in assenza di prove. Parimenti si deve essere consapevoli dei limiti delle misure.
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