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Melius Club

Il digitale e i suoi limiti... o i nostri limiti


Messaggi raccomandati

Inviato
9 ore fa, aldofranci ha scritto:

Anche il fuoco realistico suggerisce come minimo di armarsi fino ai denti, non si sa mai. 

A me ricorda Muzio Scevola. Nel dubbio meglio allertare una fire brigade!

Inviato

L’unico limite del digitale, è che è digitale.

Inviato

@Titian L'utilità delle discussioni è soggettiva . Nel mio caso di scarsa esperienza digitalista il confronto di tante voci mi ha dato una mano a delimitare il campo . Certo come in altre questioni uno deve mettere in discussione le  proprie certezze altrimenti il tutto ha poco senso . Da parte mia posso dire che il tuo contributo e quello di altri mi è stato d'aiuto . L' esperienza  soggettiva comunque  non può essere sostituita . 

Inviato

@robycoce ma cosa ti serve se uno dice X è migliore di Y e l'altro ma no Y è migliore. Poi aggiznge magari anche "se ben assettato"? Discorsi del genere non servono a nulla. Nessuno si spiega dicendole circostanze degli ascolti, cosa ascolta, cosa è meglio, come è assettato, il locale d'ascolto, come ha fatto i paragoni e magari anche che cultura musicale ha, ecc ecc. OK sì serve per perdere tempo e magari fare una statistica che le persone A, B, D, G, Z preferiscono e sono assolutamente convintissimi che Y è migliore di X.

  • Melius 2
Inviato

@Titian @Titian @Titian Se uno dice che x è migliore di Y , la valenza è piuttosto debole . Per quel che mi riguarda quando tu hai raccontato all'interno del Forum la tua esperienza,  io ho apprezzato il tuo contributo e ti spiego perchè : in una certa misura coltivavo deboli e ripeto deboli pregiudizi per quel che riguarda la riproduzione digitale .

Ma il tuo è stato un intervento stimolante. Se un appassionato mi dice ( come hai fatto tu ) che i confini di preferenza si sono modificati all'interno di un percorso,  mi spingi a indagare e ridefinire il mio pregiudizio .

Poi introduci il tuo intervento Con "eccoti la risposta relativamente superficiale " e pure questa premessa indica che l'appassionato riflette e pondera ...

.fine anni 90 finalmente trovai ...la M.T. con il kalista ....si parla di apparecchi di rilievo mi sembra e questo un altro dettaglio da considerare  .....Certo c'è chi nelle discussioni reifica le apparecchiature ma c'è anche chi segnala come hai fatto tu ." Come è assettato ...il locale d'ascolto ,  ma anche qui denoti che invece di cercare il male dove non esiste è  più coscienzioso cercarlo da altre parti ,,,,,,poi è pur vero che non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire e probabilmente tu all'interno dei vari topic avrai incontrato i cultori della "sordità "  ma questo vale per l hi fi ma può essere esteso a tutti gli argomenti che ci circondano .... ma c'è pure qualcuno che non è ancora sordo e  trova  i tuoi e altri racconti  preziosi  per degli indizi da cui partire per lavorare ,,o verificare ,,,,,,,

.. ripeto che il tuo contributo è stato stimolante .  Quasi paradossalmente comunque l'acustica del mio locale perdonava qualcosa all'analogico ma non perdonava con il digitale .  Direi quindi che tu menzionando il locale hai centrato  ll bersaglio  ... 

 

Inviato

@ClasseA Come avevo premesso sono un pò arrugginito in tema digitale e quindi avrei bisogno di una precisazione .

Presuno che quando tu parli di assenza di lettura e dei vantaggi dello streaming ti riferisca alla trasmissione di un "brano ben registrato in alta risoluzione "  che poi   scarichi a casa . Non credo che

 

però ( scusa la domanda potrebbe essere naif ) che  se la piattaforma usi come supporto la medesima registrazione scalcagnata in nativo digitale che possiedo io a casa,  e poi me la riscarichino  il risultato vado oltre il "tale e  quale " .  Confesso la mia ignoranza di come viene allestita tecnicamente una piattaforma Streaming .  Poi forse a casa con un sistema di acquisizione in bit perfect si può perfezionare il sistema di lettura del dischetto ( mai fatto però ) . 

Inviato

Ma. Su quibuz quando sono rimasterizzate in alta risoluzione c'è scritto.  Altrimenti trovi il file identico al cd. Al momento non ho incontrato 16.44, upscalati e venduti come hi res. Poi tutto puo essere. La mano sul fuoco....

Inviato

@robycoce se io centro il bersaglio è solo un punto di vista di una persona (quello che lo afferma). Per un'altra potrebbe essere una caxxxxa. Le esperienze delle altre persone sono belle da conoscere ma alla fine ciascuno deve fare la sua. Tutto è relativo. Interessante per me è quanto in profondità una persona analizza le proprie esperienze ed è capace di communicarle. Per incominciare le proprie sensazioni sonore che è la base dell'ascolto della musica.

  • Melius 1
Inviato
Il 11/12/2021 at 12:25, robycoce ha scritto:

quando tu parli di assenza di lettura e dei vantaggi dello streaming ti riferisca alla trasmissione di un "brano ben registrato in alta risoluzione "  che poi   scarichi a casa .

 

Mi riferisco al fatto che uno streamer non deve far girare un c.d. non deve avere una meccanica soggetta a usura, non deve proteggersi da errori di lettura e dalle vibrazioni esterne.

Non per nulla esistevano meccaniche separate per la lettura del c.d. molto sofisticate e costose. Con la liquida questi aspetti vanno nel dimenticatoio per fortuna.

Per la mia esperienza ciò si sente e uno streamer è meglio un po' per tutto rispetto al digitale "solido" che infatti non vuole quasi più nessuno ( i dati di vendita parlano chiaro)

Se supporto fisico deve essere molto meglio il vinile.

 

Inviato

@ClasseA Ho capito streaming inteso come futuro . Il rippare è un altra questione  come la qualità delle fonti . Ho ancora  qualche lacuna nel capire  come tecnicamente sono reallizzate le piattaforme e visto che ho strimmato occasionalmente,  presumo  che ci saranno anche non determinanti differenze  di qualità tra piattaforma e piattaforma  ( o almeno presumo) .  .Questo tuttavia è un altro discorso .  👍

Inviato
Il 14/12/2021 at 08:16, ClasseA ha scritto:

Per la mia esperienza ciò si sente e uno streamer è meglio un po' per tutto rispetto al digitale "solido" che infatti non vuole quasi più nessuno ( i dati di vendita parlano chiaro)

 Mi permetto di far notare che il motivo che il digitale fisico non lo vuole più nessuno dipende da un fattore puramente economico. I più seri vanno di streaming, quelli meno seri vanno di musica pirata. La qualità c’entra poco in questo. Ci sono CD Abeat Records, ECM, FONE, Reference Recording, Harmonia Mandi, Telarc difficilmente superabili da qualunque streaming. Io soni abbonato Qobuz ma ritengo lo streaming inferiore alla riproduzione CD a parità di DAC. Continuo pertanto ad acquistare CD quando ovviamente la qualità artistica e tecnica lo rendano sensato. Per capirci i The National me li ascolto su Qobuz anche se ne ho 3 di CD loro.

Saluti

Inviato
Il 15/12/2021 at 22:31, rpezzane ha scritto:

Io soni abbonato Qobuz ma ritengo lo streaming inferiore alla riproduzione CD a parità di DAC.

Io a Tidal e la penso esattamente come te.

Inviato

È interessante perché c'è chi dice è meglio il ciddi' e c'è chi dice è meglio il file 

La mia opinione è che ovviamente sono la stessa cosa, dal punto di vista della qualità umanamente percepibile 

Le meccaniche cd "suonavano " diverse solo perché uno ci sentiva i propri bias meccaniche corazzate e costosissime in genere si sentivano suonare meglio...oppure si sentiva suonare meglioancheuna meccanicapoverella ma trattata da manine speciali con accorgimenti segretissimi oppure semplicemente perché stava simpatico un certo marchio

Lo Streaming non soffre delle "vibrazioni " e quindi suona udibilmente meglio.  Ma ciò non può essere in quanto le vibrazioni della meccanica sono innocue per la qualità sonora umanamente  percepibile 

Sono solo dei bit (sotto forma di impulsi elettrici) che poi vengono gestiti dal dac.

La leggenda del jitter è uno strumento di marketing chiunque abbia provato sa che non si sente. 

E il dac è dove le cose possono cambiare. E anche lì bisogna farlo male un dac per riuscire a sentire differenze in condizioni non passionali. 

Mi fa piacere che nessuno dica che una cosa è udibilmente superiore in quanto highres rispetto a redbook.  Ovviamente se è superiore non può esserlo per l'highres in sé. Ma in quanto il tutto è stato trattato con più cura.

  • Melius 2
Inviato
8 minuti fa, FabioSabbatini ha scritto:

È interessante perché c'è chi dice è meglio il ciddi' e c'è chi dice è meglio il file 

La mia opinione è che ovviamente sono la stessa cosa, dal punto di vista della qualità umanamente percepibile 

Le meccaniche cd "suonavano " diverse solo perché uno ci sentiva i propri bias meccaniche corazzate e costosissime in genere si sentivano suonare meglio...oppure si sentiva suonare meglioancheuna meccanicapoverella ma trattata da manine speciali con accorgimenti segretissimi oppure semplicemente perché stava simpatico un certo marchio

La mia opinione è che ovviamente non è così. Non c'è una meccanica che suona uguale ad un'altra così come non c'è un DAC che suona uguale ad un altro. Basta ascoltare !

Inviato
6 minuti fa, rpezzane ha scritto:

La mia opinione è che ovviamente non è così.

Ovviamente 

È questo  bello della diretta!

😀 

 

(Ps a rigore concordo nel senso che nulla suona uguale nemmeno due cavi stessa marca e modello....la distinzione che io faccio sempre non è tanto sulla parola "uguale" Ma su "umanamente distinguibili in situazione controllata "...così  tanto per anticipare  giuste perplessità)

Inviato

@rpezzane ovviamente…

c‘é chi crede di non dover sentire ciò che sente, una nuova forma negazionismo percettivo auto-indotto, pare sia incurabile.. in compenso non fa danni e il soggetto si accontenta di poco 🙂, una specie di Diogene che vive nelle sua botte predicando morigeratezza e penitenziagite scampanellando di tanto in tanto tra la folla, in coda davanti allo spaccio di TechPongo e Kagala dac, sotto feste fanno i 3x2, con in omaggio le figurine di kondosan in canottiera. 

  • Haha 1
Inviato
18 minuti fa, alexis ha scritto:

ovviamente

Ovviamente seguendo il mio ragionamento ne consegue che la piccola storia dell'hiend è  costellata da personaggi che sembrano emergere da un sottobosco tipo quello che c'è a Wonderland dove sono "reali" le cose appunto più...meravigliose...

Do per scontato che sia solo umana passione, direi abbinata a scarsa esperienza sperimentale oggettiva (laddove invece abbonda l'esperienza del cuore...nulla di male in se'), o comunque a pesante effetto imprinting dei primi vagiti degli entusiasmi audiofili. 

Direi tutto molto  comprensibile

Molto umano 

  • Haha 1

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