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Melius Club

Il digitale e i suoi limiti... o i nostri limiti


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Inviato

@alexis     Queste tue parole per me sono patibolari . Io mi auguravo e mi auguro  di trovare un accomodamento . Magari come usavo fare molti anni fa a  valle di un lettore Cd Philips da lue , lire accoppiato ad un Audio Innovations  500 sputafiamme ETNA,   la musica con il cd diventava sopportabile  ma la la "lava del AI 500" meno ( era mal accoppiato con il carico )  . Con l'analogico effettivamente si è arrivati a vette inimmaginabili . 

  • Thanks 1
Inviato

@ipoci

Hai ragione IPOCI certe stampe su vinile sono mediocri  . A mente mi viene un JU JU di wayne shorter e un CHET BAKER steeplechase  stampato pure alla pallas ,  ascoltati una volta e poi assegnati a un campo di rieducazione .....

Inviato

@jakob1965

 

Jakob 1965 volevo chiederti se l'ACCUPHASE lo hai ascoltato in una catena ACCUPHASE o ha dato prova di flessibilità anche  con altri partner 

Inviato

@Dubleu

Potresti chiarirmi cosa intendi quando menzioni i settaggi . Il tuo percorso con il digitale sembra  interessante . Ripeto che io ho investito poche energie nella ricerca del digitale , perchè a suo tempo avevo posto l'ascolto del digitale in secondo piano  poichè possiedo molti vinili e solo qualche centinaio di CD . Absolute Sound  all'inizio degli   anni 2000, piazzò questo apparecchio se non ricordo male in classe A . Non che abbia fiducia cieca nelle riviste e nazionalismi e partigianerie si sa che  dominano l'editoria . Tuttavia per esperienza personale  non mi è mai capitato che un apparecchio posto in passato  in vetta riservasse una netta delusione anche se soggettiva . Come ho spiegato all'interno del Forum questo Lettore che possiedo ha indubbie qualità , ma succede che dopo un pò di ascolti devo spegnerlo . In sostanza questi musicisti scolpiti da primato sembrano suonare ognuno per conto suo . 

Suona da primato se vuoi comprendere tutto quello che è successo in sala di registrazione ma non per ascoltare musica a un livello di gradimento  .  Mi sorge in fase di riflessione un dubbio . Non sarà che questo lettore AYRE flirti bene solo con gli ampli AYRE  ?  

Inviato

Per la mia esperienza di Cd Player acquistati e provati nel mio set up (Linn Ikemi, Emm Labs Cdsa Se, Gryphon Mikado, Esoteric SA,   Aestetix Romulus, Playback Design Mps 5) l’unico che regge benissimo il confronto con il mio giradischi (Linn Sondek  Lp 12 in configurazione Kilimax) e’   lo Spectral SDR 4000 s Pro che ha il difetto, purtroppo,  di costare molto  ma e’ ampiamente “definitivo” ... non trovo difetti  in questo lettore (così come non ne trovo   nel Sondek Lp 12)  ed entrambi  hanno un suono  espressivamente emozionante ... lirici direi. 

 

PS le registrazioni contano ma solo fino ad un certo punto ( direi che sono  solo meno del 10%  quelle poco godibili) 

  • Melius 1
Inviato
16 minuti fa, Maurjmusic ha scritto:

Spectral SDR 4000 s Pro

Beh, questo piacerebbe pure a me ... :classic_blush:

Peccato che non abbiano pensato almeno ad un misero ingresso almeno S/PDIF per sfruttarlo come dac e che costi un decamigliaio di euro per comprarne uno usato ... Il che conferma la regola che le macchine emozionanti, sono poche e quelle che ci sono costano care (non si scappa)

 

 

Inviato
46 minuti fa, Maurjmusic ha scritto:

PS le registrazioni contano ma solo fino ad un certo punto ( direi che sono  solo meno del 10%  quelle poco godibili)

Più che le registrazioni, direi i riversamenti. E contano assai. In percentuale non saprei, ma dipende dal genere (soprattutto), dall'anno... Ed anche dal paese in cui è pubblicato il CD. Le variabili sono molte. 

  • Melius 2
Inviato

@robycoce setup per vinili ed a volte anche valvolari sono setup più "morbidi" nell'ascolto per diversi motivi che mi è difficile elencare.

Le valvole come il vinile non riescono ad esprimere certe dinamiche, certi dettagli; di norma le sinergie in questi impianti (possedevo elettroniche valvolari fino ad inizio anno in tutti i miei impianti, tolto l'ultimo amplificatore il mese scorso) sono state trovate in anni di lavoro e studio personale e da parte di tutti noi.

Cambiando ciò che legge (dac)o amplificatore tendiamo per abitudine a tenere il contesto stabile votanto a pieni voti o meno il nuovo arrivato. 

Passando da un preamplificatore a valvole ad un SS ad un passivo tutto cambia, lo stesso vale fra un giradischi ed un lettore CD, un dac e quant'altro.

La cosa che più ho notato è il fine tuning (cavi segnale-potenza per cominciare) votato ad un impianto più analogico non adrà di norma bene ad un impianto digitale.

Faccio un esempio: 

per ricavare il meglio dai nostri preamplificatori-finali a valvole possiamo stranquillamente usare cavi segnale e potenza "spinti" in modo che dettagli, scena e quant'altro sia da primato. 

Lo stesso setup usato con un amplificatore in classe A-AB-D alta gamma ma potente diventerà (specie in classe AB-D  se molto potenti) fastidioso ed eccessivo. 

Lo stesso il suono "morbido" di un vinile esce e verrà seguito da cavi dedicati che difficilmente andranno bene in un DAC moderno. 

Se il vinile per dati targa ha determinate caratteristiche, il DAC per contro sarà ben più definito, preciso, dinamico.

La nostra catena andrà più o meno settata in base a ciò che usiamo.

Nel mio piccolo sono passato da solo valvole, a pre a valvole a dac con preamplificatore digitale, a dac con preamplificatore integrato analogico a fineli a valvole, classe A, AB e classe D.

La scelta Del dac con preamplificatore analogico incorporato è arrivata da giorni; man mano che ho fatto dei passaggi ho sostituito completamente i cavi segnale e potenza. 

Ciò che andava così bene nel full valvole spaccava così in 4 il messsaggio sonoro nell'ultimo contesto che pur essendo un ascolto incredibile a definizione e precisione in tutti i parametri risultava stancante.

Cambi e cambi per "addolcire" ma tenere il più possibile la musicalità e tutto il comparto del messaggio sonoro in linea di ciò che ero abituato ma pur migliore. 

Posso dire che ancora non sono arrivato alla fine in un impianto (ci lavoro da un anno), la tendenza all'iperdefinizione resta; ma la musicalità presa già solo nell'ultimo mese è la migliore di sempre, il miglior contesto a casa mia. Resta sempre un qualcosa da gesire ed ottimizzare.

L'invito è di restare come siamo, o nel caso di cambio non valutare l'inserimento di una elettronica e basta nella sinergia sistente. La chiamo sinergia, non un cd o un dac va meglio. 

Lo stessa sinergia usata ora è molto buona, se reintegro delle parti valvolari non è ottimale come lo era prima. Cos'è meglio? 

E' molto complesso organizzare al melgio il nostro impianto. 

Per quello vorrei far riflettere per quanti anni vorremmo coltivare la nostra passione, il vinile è ottimo per molti ma la vedo una passione solo di alcuni da qui ai prossimi 40 anni (così conto di godermi la musica ancora), diverso chi terrà duro per la metà o meno. 

La meta che perseguiamo sarà comunque l'ascolto a lungo termine. Per quello ho cominciato una differente strada un paio di anni fa. 

Resto ancora innamorato delle valvole, ma dubito le rentegrerò. 

Uso molti finali (anche alta gamma classe D)ma ciò nonostante amo anora la classe AB.

Lo stesso preamplificatore che usiamo se entra un vinile ed entra un dac/lettore CD uscirà ottimizzando o l'uno o l'altro secondo me, sono troppo distanti le caratteristiche tecniche dei due.

1 ora fa, robycoce ha scritto:

musicisti scolpiti da primato sembrano suonare ognuno per conto suo . 

è ciò che succede se sei ottimizzato per il vinile ed ascolti da cd/dac alto livello dalla stessa catena.

 

Inviato

@roop rockna wavelight predac (pre analogico) 😁 in cucina 

ma tengo RME ADI 2 PRO fs BE predac (pre digitale)in salotto (ottimo per risolvere molte mie idee)

topping d70s (solo dac) taverna

topping D50+P50 lì fermi in attesa di deciderne le sorti o per la cameretta del figlio. Vedrò.

 

  • Melius 1
Inviato

@Dubleu vado OT, che differenze hai notato (se ci sono) tra pre digitale e analogico? Grazie 

Inviato

@Dubleu Grazie per l'esposizione dettagliata , adesso tutto diventa molto comprensibile 

  • Thanks 1
Inviato

@roop sono due dac/pre, uno con pre analogico e uno con pre digitale.

per il mio utlizzo uso tutte e due le funzioni, rockna ha veramente pochi rivali (nel mio contesto) posso solo dire che i due non sono comparabili. 

Se prima avevo preamplificatore octave hp700se, dac m2tech young mkIII più alimentazione van der graaf e sono stato nel complesso felice a passare a RME con fine tuing dedicato

ora con rockna e le mie fissazioni il salto è 1 a 5...😁😅

 

  • Melius 1
Inviato

@Maurjmusic Grazie mi sento meno invasato . Esiste il relativismo in tutto ma i miei sospetti che il digitale diventi sopportabile a livelli di portafoglio che goda di ottima salute , diventano più che mai concreti , con il pieno rispetto di ogni opinione . 👍👍👍

Inviato

@Dubleu Ho dato un occhiata a questo Rokna , ll  PRAT  per me come per altri non è un opinione . E'confortante sentire che quelli della Rokna abbiano raggiunto questo obbiettivo .

la mancanza di PRAT è uno dei tanti limiti davanti al quale,   secondo me,  molti costruttori nel campo del digitale (  ma anche alcune macchine analogiche )   si arenano . Non a caso la storia di questo appassionato rumeno si è confrontato con la sua passione di ascoltare senza compromessi . Mi viene da pensare che avvalersi di  buoni ingegneri che si affidano solo a strumenti di laboratorio,  senza considerare quello che poi ne esce fuori all'ascolto,  porta solo in un fossato . Un pò come mi sembra stia succedendo con tanti ottimi virologi ,,,,ma qui andiamo  fuori topic ,,,,

Inviato
29 minuti fa, robycoce ha scritto:

diventi sopportabile a livelli di portafoglio che goda di ottima salute

un impianto vinile è composto da:

giradischi

collezione

armadio collezione

volumi in mq se i vinili sono veramente molti.

Se calcoliamo i costi di listino di ciò sopra menzionato e li trasformiamo in digitale avremmo il giusto metro di misura, se realmente abbiamo la voglia di cambiare ed abbinare.

Come i vinili moderni a volte vengono cestinati, è normale cestinare molto anche nella musica liquida. 

E' giusto ascoltare secondo la nostra passione, certo è che partire nel 2021 o 2010 con il vinile non è molto sensato. Possedendo collezioni almento trentennali (perchè già 30anni fa erano in dismissione) la cosa cambia.

Possedendo molta musica non in vinile, pensare che la mia collezione possa essere incisa su soli 200 mila euro di vinili ricercati mi fa un pò sorridere, come la stanza dedicata all'infiita ricerca della confezione giusta.

Ho delle registrazioni che si trovano in vinili da 450 euro, il che farebbe lievitare ancora il costo della mia collezione, sono idee, ma fa sorridere non poco ciò. 

Se poi penso a ciò che è stato cestinato, sorpassato, obsoleto, confrontato non oso immaginare il totale negl'anni.

Ci sono diversi pesi, ahimè.

@robycoceoff topic, non intasiamo.

 

Inviato

 

@Dubleu Oggi mi rendo conto che è sacrosanto investire su buone apparecchiature digitali . Quello che invece non mi convince è che sia possibile l'ascolto del digitale a fronte di investimenti modesti come qualcuno sostiene . Altresi sono convinto che esistano dei compromessi più o meno digeribili  a bassa spesa . 

Inviato
1 ora fa, robycoce ha scritto:

nvestimenti modesti come qualcuno sostiene

si paga sempre per ciò che si ha.

Da quel che ho letto hai dei buoni giradischi, non so se sei specializzato in braci e puntine, c'è poco da fare; se ascolti a certi livelli, l'idea dell'ammazzagiganti non esiste dentro determinati limiti.

Il punto di arrivo di molti anni di ascolto, difficilmente lo superi ad occhi chiusi.

Tutto è sempre un compromesso, tollerato o no. 

Se il tuo sistema non ti sta stretto, non mi preoccuperei. 

Vuoi di più ? La strada è in salita, se pensi di introdure determinato upgrade singolo che vada ad inviciare la tua sinergia magari vecchia di decadi di passione, è l'approcio che è sbagliato.

In molti pensano il conrario di te e non vorrebbero il vinile, nessuno ha torto e ragione ma ha il proprio ascolto. 

In questi casi, ed il forum ne è la prova, tendiamo ad esser sordi ai consigli degl'altri. 

prima o poi ci ravvederemo e fareo nostre le scoperte altrui, oppure no. Fa parte della passione; l'importante è gioire a modo nostro dei nostri ascolti e prevedere come/dove saremmo orientati fra un po' di anni.

E' una passione come le auto, guido una "storica" con tutti i suoi limiti o un auto nuova?

Personalmente ho avuto avuto ed ho auto nuove molto prestanti ed ora guido un'auto (estrema) di concezione storica, ma con le tecnologie più o meno recenti ed è molto più appagante. Fosse stata giusta una strada e l'altra, sarebbe stato facile. 

Siamo già fortunati a porci questi quesiti che a volte non ci fanno dormire la notte!😁

 

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