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Melius Club

Il digitale e i suoi limiti... o i nostri limiti


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Inviato

@Dubleu @Dubleu Le tue sono considerazioni pienamente condivisibili e lo strumento del forum serve proprio per capire in quale campo di battaglia si scontra la passione . Dal momento che ho trascurato il digitale per molto tempo tutti i contributi sono stati stimolanti  tuttavia vista l'evidente strada in  salita da percorrere si profilano per me vacanze di Natale sul CALVARIO ( della passione ovviamente ) 😁

  • Melius 1
Inviato
4 ore fa, robycoce ha scritto:

Grazie mi sento meno invasato

Io un po’ invasato lo sono, ascoltare molto bene la musica (avendo oltre 2000 Cd e almeno 3.000 Lp) per me e’ prioritario e cerco di trattarla-mi) al meglio; tieni presente che tutto il mio impianto e’ stato acquistato nel tempo “usato” e con santa pazienza   ad un costo ancora non proibitivo per cui, per quanto possa valere, li ritengo soldi veramente  ben spesi ascoltando mediamente circa 30 ore di musica alla settimana.

Inviato

@one4seven @one4seven

 

Mi consenti che non li conto più come gli anni ...Ma dal momento che alla base c'era sempre l'interesse musicale ,  per dirla con un  eufemismo mi sono allargato un pò troppo . Gli appetiti con l'avvento di internet e le informazioni che porta il sistema  con se , sono diventati esagerati  : Penso che  tu comprenda quello che dico circa cinque anni fa solo di Blue Note ne aveva circa 200 , ma dopo la lettura di qualche blog oggi me ne mancano circa 30 . In sostanza il blogger inglese sosteneva che anche la realizzazione meno significative erano  da considerare un prodotto di alta qualità . Aveva ragione ci sono un sacco di lavori con l'organo come strumento protagonista che vanno assolutamente conosciuti . ( registrati fra l'altro in modo incredibile ) . Poi ridefinisci i contorni di un mito di creazione artistica quello appunto della Blue NOTE il cui sistema di produzione però era calibrato intorno al pubblico . Spazio per l'arte musicale ma con molta attenzione ai consumatori che acquistavano quei prodotti . 

L'esplorazione del materiale  mi ha portato alla conclusione ,  che la produzione   della casa era molto Hollywoodiana . Buon jazz ma siamo americani dobbiamo vendere e piazzare i nostri prodotti costi quel che costi .  Insomma se non approfondisci puoi formarti un idea sbagliata su un genere musicale . Io non dico che credevo che il jazz regnasse in disneylandia,  ma da quelle parti si . Oggi con lo scambio di informazioni un sano collezzionismo ( ammesso che esista ) stimola notevolmente la riflessione , 

Tornando alla tua domanda sulla quantità attualmente mi sono messo a dieta . Nel collezionismo come nelle diete non conta la quantità ma la quantità calorica . Come sai certi dischi hanno in collezzionismo indici  calorici micidiali . Poi mi servo dei piatti micidiali --Jazz + NOISE + techno + Classic ++++++ 

Tuttavia nella mia zona alcuni amici viaggiano sui 20.000 ..30.000 insomma si , posso  considerarmi quasi un figurino . Oppure un pezzo di .....DOUBLE face 😁😢

 

 

Inviato

Ecco... Allora sposto la questione da un altro punto di vista: se uno ha una vasta collezione di lp, sull'ordine delle migliaia, cosa cerca esattamente in digitale? (Esclusi quei dischi che non sono mai usciti in vinile, cioè alcuni di quelli pubblicati dopo gli anni 90?).

Dovrebbe già avere ciò che desidera? O no? 

 

Inviato

@one4seven

Negli ultimi anni la curiosità di ascoltare molti generi mai ascoltati in precedenza pone dei limiti alle mie scelte,  se considero solo il vinile disponibile . Ascoltare solo in vinile , quello ancora disponibille sul mercato a prezzi spesso proibitivi , pone dei limiti alle  mie scelte e alle mie esplorazioni musicali . Il cd o dischetto argentato si trova ancora in abbondanza . Quello che mi andava bene anni fa con qualche limitazione nelle scelte , oggi  per me non va più bene  .  Per questo cerco una soluzione con  una sorgente digitale tollerabile per i miei gusti,  per poter ascoltare il digitale con una certa serenità . Lo faccio pure oggi,  però a fatica , infatti  l'ascolto con il digitale nel mio caso è poco accogliente e rasserenante . Non impossibile ripeto,  ma preferisco quasi un CD radio compatto per l'ascolto dei CD . Insomma per quel che mi riguarda se posso,  lo evito e questo chiarisco di nuovo ,  vale nella mia condizione soggettiva e all'interno del mio sistema ,   non riguarda lo streaming ne l'ascolto con gli  sa cd . Mi rendo pure conto di andare in controtendenza perchè a causa della diffusione dello streaming pure il dischetto sta ripiegando,  ma si trova ancora in grande quantità e a prezzi ragionevoli e perciò punto su questo formato . 

Inviato
2 ore fa, one4seven ha scritto:

Dovrebbe già avere ciò che desidera? O no? 

 Io ho tante registrazioni (musica classica) sia in LP che Cd che files.

Diverse volte mi è capitato che cambiando qualcosa l'ascolto da un supporto con qualità sonora inferiore diventò il migliore. Così per oltre 15 anni era il digitale (prima Cd poi liquida) e ora l'ascolto da LP potrebbero diventare di nuovo molto interessante e piacevole.

Inviato

@robycoce il metodo migliore per scoprire nuovi generi è lo streaming. Direi che non ha senso oggi (da diversi anni direi...) farlo attraverso i supporti fisici, anche con il meno caro CD. 

Forse è il caso che ti doti di uno streamer...

  • Melius 2
Inviato

@Titian ok, quindi sostanzialmente "doppioni" in cerca di un qualche miglioramento.

Inviato

@one4seven ma a parte che ciascuno di queste differenti supporti (CD, giradischi, liquida, Nastri, ecc) hanno caratteristiche sonore più o meno differenti nella riproduzione "i doppioni" possono esistere per la storia del proprio evoluzione nel hobby hifi / ascolto di musica.

Quindi non necessariamente i "doppioni" ci sono per cercare di migliorare.

Comunque lavorando su una parte dell'impianto (per esempio sezione diradischi) può darsi che ci si rende conto che il suono sia così migliorato da essere considerato "migliore" di quello per esempio CD. Io poi utilizzo questo cambiamento per poi chiedermi se "lavoro" sul CD non diventi questo meglio del LP. E così via. Sì si potrebbe dire che li utilizzo per "fare la gara". Non mi lascio convincere uno è generalmente meglio dell'altro ma solamente che uno è nel mio sistema temporaneamente meglio dell'altro. In verità mi accorgo che il suono del mio sistema possa essere meglio che quello che mi offre un supporto (quello che giudico peggiore) e posso anche analizzare che cosa potrei migliorare e quindi cercare di migliorare quelle cose. Non so se mi sono spiegato meglio.

Inviato
5 minuti fa, Titian ha scritto:

Non so se mi sono spiegato meglio

Si si, credo di aver capito. Raccontaci, se ti va, allora, di qualcuna di queste "gare", magari se possibile citando le precise edizioni dei supporti, ed eventualmente cosa hai fatto per migliorarne la resa a seconda dei casi che ti sono capitati. 

Inviato

@one4seven

Avevo chiarito forse troppo timidamente che mi piace leggere le note interne degli album o CD . Da ex musicista divoro non solo le note ma pure le informazioni riguardanti i musicisti . Dal mio punto di vista "giurassico"  le note di copertina dei dischi soprattutto nel jazz erano una fonte sorprendente di notizie sui musicisti spesso introvabili pure in certi testi sacri . 

  • Melius 1
Inviato

@jakob1965

Grazie questa è una buona notizia. Poichè questo Ayre che era tenuto in considerazione dalla stampa USA  con gli ampli dello stesso costruttore forse poteva pure essere assolto . 

Inviato

@ipoci

mi rivolgo a  che sembri dotato di un ottima  visone di campo  (alla RIVERA ) . Considerato che possiedo un COCKTAIL AUDIO pensavo di fare una prova che non ho mai fatto in precedenza e cioè RIPPO i miei CD sul Cocktail e poi ci collego un dac esterno  ( che devo andarmi ad acquistare senza spendere una cifra oltre 1000 perchè per una prova mi sembra pure parecchio ) . Se l'ascolto dei CD intollerabili con l'AYRE sussiste anche con  la soluziune  COCKtail  audio piu' dac audiophile allora la cosa si fa complessa , se invece riesco a tollerare con  il COktail  la musica riprodotta mi sembra che ho quasi risolto gran parte dei miei dubbi . Questo Cocktail audio che possiedo è un X10 e il dac interno a quella cifra non si poneva  secondo me al riparo da qualche critica . Questa ruminando un pò mi sembra un idea almeno percorribile ,,,,,,,

Inviato

Perché spendere 1.000 euro per provare a prendere un dac? Se puoi vai in un negozio, dici che vorresti un lettore cd o un dac  ti porti il tuo e i dischi che ritieni inascoltabili  e ti fai provare qualcosa. Certo, ampli casse ambiente sono diversi, ma Se i dschi diventano improvvisamente ascoltabili, vuol dire che è possibile, e colpa loro non lo è,  in più avresti dietro il tuo lettore per fare confronti. 

Inviato

Io non direi che sei invasato . Possiedo l ,Lp 12 con l'ekos e un alimentazione LINGO  . Secondo me per chi lo conosce bene,  è ancora uno dei riferimenti in termini di musicalità . Francamente non mi attenderei di arrivare con un CD player a quel grado di musicalità ma a un livello di tolleranza negli ascolti si . Penso che in questa passione le somme investite sono relative se effettivamente poi ti regalano qualche sensazione positiva . Naturalmente  le sensazioni derivate dalla musicalità sono soggettive filtrate dalla nostra sensibilità   insomma cose dette e ridette migliaia di volte .  Qualche sospetto che tanti DIGITALISTI manichei  non hanno avuto l'occasione di aver avuto esperienze gratificanti con sistemi analogici ben settati, però mi viene  .  Per le questioni delle somme investite tutto è decisamente relativo,  uno SPECTRAL anche se usato può costare un paio di bottiglie di wisky . 

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