rpezzane Inviato 15 Dicembre 2021 Inviato 15 Dicembre 2021 @Cicarini Nell’ entry level ritengo Marantz tra i migliori marchi HIFI del pianeta. ND8006 è un prodotto molto ben riuscito e ad un prezzo molto onesto offre una macchina completa e versatile. L’unica perplessità che però non vale solo per Marantz ma per tutti i player è la fruibilità della app di gestione. HEOS obiettivamente non ha proprio paragonabile a Daphile magari accoppiato ad iPeng come app su tablet o smartphone. A quel punto però sei tu che devi scegliere. L’unica macchina con App di controllo fatta veramente bene è Aurender ma con prezzi di prodotto non comparabili. Di Audiolab è molto ben riuscito il DAC MDAC+ assolutamente tra i top della sua categoria però costa quanto un ND8006 che è anche meccanica di trasporto e streamer. Io uso Daphile con estrema soddisfazione, un PC auto costruito curato in ogni particolare e alimentato in lineare e un SA10 come DAC e CD/SACD. Ad oggi ti dico che la riproduzione di un CD è ancora superiore rispetto alla riproduzione dello stesso disco riappaltò in liquido e riprodotto via PC. Prima di Marantz avevo Playback Design MPS3 e riscontravo lo stesso comportamento. Saluti Roberto
Cicarini Inviato 15 Dicembre 2021 Autore Inviato 15 Dicembre 2021 @rpezzane Audiolab N 6000 costa 540 euro
rpezzane Inviato 15 Dicembre 2021 Inviato 15 Dicembre 2021 @Cicarini io parlavo di audiolab mdac plus che e solo dac. Il 6000mai ascoltato, Saluti
Loup_coup Inviato 15 Dicembre 2021 Inviato 15 Dicembre 2021 Ciao a tutt*! Io ho l'Audiolab 6000N da due anni. L'avevo acquistato fidandomi della recensione su "What Hi-Fi", un sito che oggi giudico effettivamente utile per leggere anteprime di prodotti nuovi, ma poco affidabile per il merito delle recensioni. Direi che è sufficiente leggere un po' di recensioni e pareri su prodotti britannici per rendersi conto di quanto (e smaccatamente) quelle valutazioni favoriscono i prodotti di casa loro. In particolare, usando il 6000N mi sono chiesto spesso se il recensore abbia mai davvero usato l'apparecchio; credo di no. Che la app di gestione dell'apparecchio sia "conosciuta e affidabile," è praticamente solo DTS stessa a sostenerlo (e forse i rivenditori che non l'hanno mai usata di persona, e che non conoscendo l'inglese non sono in grado -- poveretti! -- di informarsi sui siti internet fuori dall'Italia). Vedo che è stata adottata da numerosi e rinomati produttori di hi-fi, ma ritengo che l'abbiano adottata semplicemente per evitare di doversi sobbarcare lo sviluppo in proprio di un'app apposita. Ripetutamente Darko Audio ha esposto i punti critici dell'app di DTS, rimandando anche alle argomentazioni di Audiophile Style. Nell'uso personale direi che il suono dell'apparecchio è magnifico, ma la app di gestione (DTS Play-Fi, appunto) è da dimenticare. All'atto pratico l'obiezione principale è che se installi l'app sul telefono, devi poi fare attenzione a non allontanarti troppo dalla zona di ricezione utile del wi-fi; io uso il 6000N collegato alla rete domestica via Ethernet (ricevitore Powerline che riceve il segnale tramite la rete elettrica dal router di casa, e che funge anche da stazione wi-fi per il collegamento del telefono), e se salgo al primo piano dai miei genitori (dove pure il telefono si ricollega alla rete tramite il segnale wi-fi diretto del router) oppure scendo in cantina o in garage (altro ricevitore Powerline), il collegamento diretto tra telefono e 6000N si interrompe, e così pure istantaneamente il fluire della musica. Inoltre il traffico dello streaming, passando continuamente per il telefono, consuma sensibilmente la carica (la durata) dell'accumulatore del telefono. Ho risolto il problema dedicando all'ascolto un economico Chromebook (299€), poiché ho scoperto che l'app per Android si installa benissimo (e funziona) anche su Chrome OS. Qua però DTS Play-Fi mostra la corda: poco tempo dopo l'acquisto avevo già capito che non era stata un'idea furbissima acquistare un apparecchio che puoi comandare esclusivamente tramite un'app dedicata proprietaria (e non proprietaria del produttore dell'hardware, cioè di Audiolab stessa, bensì di una ditta terza [DTS] a cui nessuna legge potrà impedire un giorno di fare fallimento o anche solo di interrompere l'aggiornamento della app). Ma fino al mese scorso era andato tutto bene. Poi un bel giorno sul Chromebook è apparso il messaggio "Questa applicazione [DTS Play-Fi] non è più aggiornabile" e io -- stupidamente -- ho pensato che bastasse disinstallarla e reinstallarla, come spesso avevo fatto con altre applicazioni. Piccolo problema: solo dopo averla disinstallata mi sono accorto (che pollo!) che nel frattempo l'app nella versione da me installata sul Chromebook era scomparsa dal "Play Store", e che la versione nuova non era più installabile su Chrome OS! Non dico cosa mi sarei mangiato dalla rabbia! Per fortuna mi ricordavo di aver visto sul sito di DTS i nomi di diversi produttori di hi-fi aderenti allo standard, tra cui Pioneer e Onkyo. Dunque ho provato a scaricare e installare l'app di Onkyo e... Evviva! Funziona! Si collega al mio Audiolab 6000N! Adesso sto usando la app di Onkyo, però rispetto alla app originaria DTS Play-Fi manca -- chissà perché? -- la possibilità di ascoltare le radio internet! Così ora, se voglio tornare a ascoltare per esempio The Jazz Groove, devo collegarmi al 6000N con l'app DTS Play-Fi (aggiornata) che ho sul telefono. Resta il fatto che se un giorno l'app DTS Play-Fi scomparisse, mi ritroverò in casa un ferraccio inutilizzabile! Ho provato a collegarmi al 6000N con altre app che usano il protocollo UPNP/DLNA, ma la cosa non funziona! Ulteriore considerazione: io uso l'apparecchio quasi esclusivamente per ascoltare in streaming da Qobuz, che (Qobuz) mi soddisfa completamente. Peccato che l'app DTS Play-Fi (e l'app Onkyo, che è semplicemente DTS Play-Fi costumizzata con uno splash screen iniziale Onkyo) presenta i contenuti di Qobuz in un modo tutto suo, completamente diverso dalla presentazione del player web di Qobuz! Mentre nel player web posso scegliere molto comodamente che mi vengano mostrate solo le ultime novità della musica jazz (o degli altri generi), in DTS Play-Fi / Onkyo questo non è affatto possibile. Posso solamente scegliere tra i menu "Discover [senza distinzione per generi musicali] / Preferiti / Playlist / Acquisti". L'unica soluzione che ho trovato è di selezionare prima nel player web le novità che mi interessano apponendovi un cuoricino, e poi ascoltare tramite l'app. Ma non era meglio costruire questo benedetto collegamento tra "control point" e "media renderer" come un semplice protocollo di comunicazione che si interponesse in modo trasparente tra il telefono e l'Audiolab (o qualsivoglia streamer di qualsiasi marca aderente allo standard) di turno? Tutti questi problemi non li ho per "stream-are" dal telefono verso l'altro renderer che uso sull'altro impianto: un Allo DigiOne Player che è costato la metà dell'Audiolab (due anni fa 225€ anziché 495€, e se mi dici che nell'Allo non c'era il convertitore D/A, adesso c'è il Boss2 Player che include anche il DAC per 214$) e che controllo comodamente da BubbleUPNP o da qualsiasi altro control point di mia scelta che usi il protocollo aperto UPNP. Dirò anche che l'Allo suona magnificamente -- quanto meno tanto bene quanto l'Audiolab, ma forse anche meglio, chissà? --, e questo senza alcuna alimentazione LPSU o cavolate varie. Inoltre non solo posso usare qualsiasi app di controllo basata su UPNP, ma BubbleUPNP mi piace anche di più di DTS Play-Fi. Altre considerazioni a un'altra volta, poiché a causa d'un trasloco recente l'Allo giace inscatolato in cantina. Ma ho già parlato troppo, e spero di essere stato utile a qualcuno. Ciao a tutt* 1
rpezzane Inviato 15 Dicembre 2021 Inviato 15 Dicembre 2021 @Loup_coup Concordo ed è il motivo per cui ho sempre preferito daphile ad uno streamer dedicato. Ad oggi l’unico che farei è Aurender perchè di qualità sonica eccellente così come la sua app dedicata. Saluti
_Diablo_ Inviato 16 Dicembre 2021 Inviato 16 Dicembre 2021 13 ore fa, Cicarini ha scritto: Poi ognuno dice la sua su questo o quello , senti quá e la’ e alla fine ti vien voglia di non comperare mai nulla , io non sono esperto ma in questo campo non esistono certezze , tutto dipende . Questo è sempre vero, tuttavia ogni tanto qualcuno se ha più esperienza deve avere il coraggio di sbilanciarsi, prendersi la responsabilità del consiglio da appassionato che sta dando, altrimenti tanto vale che non intervenga o scriva nelle riviste dove tutto è bellissimo. . SE la priorità deve essere il suono io non capisco come ci si possa far "intortare" dal marketing e affidarsi a prodotti che SONO inferiori sia come prestazioni che come costruzione (oltre che usabilità). Se non ti fidi, guardarli dentro che è un modo più che indiziario per capire cosa stai acquistando. Audiolab, Cocktail Audio e BlueSound sono prodotti che non reggono il confronto con le alternative in quella fascia di prezzo. . Al momento gli unici streamer comprabili a mio giudizio sono Denon, Marantz, Cambridge Audio e in fascia più alta Naim. Se ti piace un suono caldo-musicale vai sul Marantz, Denon è una via di mezzo, Cambridge Audio più analitico e infine Naim che è spanne sopra. In questi le App funzionano, non devi star lì col telefono che quando ti allontani un po' smette di suonare. Puoi fare playlist e non sono App che crashano spesso, perchè sono proprietarie a differenza delle altre. . Vuoi spendere solo 500€? Allora anzichè Audiolab prenditi Il Denon-DNP800NE certo non è un MArantz ma almeno una qualche sostanza c'è. E non rischi di rimanere a piedi, Heos è una App continuamente in aggiornamento, sviluppata da due marchi grossi come Denon/Marantz, montato su una miriade di prodotti compresi diffusori attivi e Soundbar con queste premesse ipotizzare il cessato supporto e i problemi di software sono molto più remoti. . Certo non tutti hanno Qobuz, Mqa e altre cose che ritengo del tutto secondarie rispetto alla qualità del suono. Sebbene non è escluso che arriveranno in futuro, con altri aggiornamenti. E che ciò che oggi è migliorabile sarà migliorato. Però attenzione che l'hardware resta ciò che è, non puoi aggiornarlo via software. . Denon DNP-800NE: Di Audiolab e Cocktail rivatti a vedere l'interno nelle immagini alla pagina precedente.
_Diablo_ Inviato 16 Dicembre 2021 Inviato 16 Dicembre 2021 13 ore fa, rpezzane ha scritto: Ad oggi ti dico che la riproduzione di un CD è ancora superiore rispetto alla riproduzione dello stesso disco riappaltò in liquido e riprodotto via PC. . Ho la situazione opposta con il Marantz Nd8006, nel senso che in streaming via Ethernet da NAS il file rippato va un poco meglio del CD messo nel cassettino. Chiaramente quando usi un PC come sorgente la prestazione dipende anche dal software-hardware a monte, motivo per cui nel tempo ho eliminato tutto rimanendo col solo streamer.
Cicarini Inviato 16 Dicembre 2021 Autore Inviato 16 Dicembre 2021 @_Diablo_ ciao e grazie sempre per i tuoi consigli , si ho rivisto gli interni delle elettroniche, non sono un tecnico io ! Cosa dovrei considerare assenza di trasformatori toroidali , schede più piccole ? Il combo della Marantz è più ricco , ha anche il cd ; difficile da decifrare ; io ho ampli valvolare e Sonus Faber , potrebbe essere anche questo di aiuto a chi voglia dare consigli più dettagliati per la scelta di una sorgente digitale ?? Ho già una timbrica calda , questo volevo dire ; Grazie
Cicarini Inviato 16 Dicembre 2021 Autore Inviato 16 Dicembre 2021 @_Diablo_ ah scusami , dimentico sempre , volevo anche chiederti se hai ascoltato l’N25 , o altri prodotti Cocktail , buon pomeriggio
_Diablo_ Inviato 16 Dicembre 2021 Inviato 16 Dicembre 2021 @Cicarini Potresti considerare il Denon o Cambridge Audio allora se cerchi un maggiore dettaglio. Quello che maggiormente conta sono le schede di alimentazione e quella degli stadi di uscita analogici, cioè dove esce effettivamente il segnale in RCA/XLR. Sì ho sentito i Coctail Audio, anche i modelli più costosi peccano sulla parte DAC rispetto alla concorrenza. Se interessano le funzioni meglio quello senza DAC da usare solo come meccanica.
Cicarini Inviato 16 Dicembre 2021 Autore Inviato 16 Dicembre 2021 @_Diablo_ l’n25 puó essere implementato in futuro con un Dac di livello , nn avrei problemi in tal senso , solo che il costo di un “vero” Dac è piuttosto altino ad oggi , ma se pe parliamo di futuro .... !! potrei farlo qualora la timbrica dell’N25 non soddisfa appieno , staremo a vedere , grazie di tutto e buone feste .
Eclipse Inviato 16 Dicembre 2021 Inviato 16 Dicembre 2021 17 ore fa, rpezzane ha scritto: Io uso Daphile con estrema soddisfazione, un PC auto costruito curato in ogni particolare e alimentato in lineare e un SA10 come DAC e CD/SACD Wow. Abbiamo la stessa configurazione e stesso lettore😀👏
bietto_p Inviato 16 Dicembre 2021 Inviato 16 Dicembre 2021 @_Diablo_ Lumin non ti piace? Posso dire di aver trovato un suono che mi appaga moltissimo nel D2. Lo ho preferito allo streamer Naim entry level (di cui non ricordo il nome), pur possedendo un Supernait come amplificazione. Inoltre trovo l'app completa e reattiva anche se lo uso principalmente con Roon.
_Diablo_ Inviato 16 Dicembre 2021 Inviato 16 Dicembre 2021 8 ore fa, bietto_p ha scritto: Lumin non ti piace? Su Lumin non mi esprimo perchè non lo conosco abbastanza, se non sentito a qualche fiera in demo. Però siamo su budget più alti mi pare tipo Naim appunto. Sono prodotti che li guardi dentro e capisci che c'è sostanza sul DAC quindi ci sta benissimo quello che dici. Roon è un discorso a parte secondo me, nel senso che fa girare bene tutto però dalle prove fatte si mangia via un po' di qualità del suono rispetto alle App proprietarie facendo streaming su rete locale. Niente di drammatico intendiamoci.
_Diablo_ Inviato 16 Dicembre 2021 Inviato 16 Dicembre 2021 8 ore fa, Cicarini ha scritto: solo che il costo di un “vero” Dac è piuttosto altino ad oggi , No infatti, a meno di 1k di DAC trovarne buoni è difficile. Credo che ad oggi convenga piuttosto investire direttamente per uno Streamer di buon livello che monta un DAC a bordo altrettanto ben fatto.
_Diablo_ Inviato 16 Dicembre 2021 Inviato 16 Dicembre 2021 3 minuti fa, motta ha scritto: Tipo? Lì ho citati negli interventi di pagine scorse, questo in particolare ma anche i primi.
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