Vai al contenuto
Melius Club

L'audiofilo errante


_Diablo_

Messaggi raccomandati

Inviato
33 minuti fa, cactus_atomo ha scritto:

Come la fate complicata

Ti ga razon,  come dicono gli indigeni da queste parti

Ma siamo qui per questo no? Checce frega da'a musica? 

  • Melius 1
Inviato

A questo giro mi buttano fuori.

1) per me, anche diverse prove pubblicate su riviste sono abbastanza inventate. Non una foto del prodotto contestualizzato con il resto dell'impianto usato per il test. Non una citazione della musica utilizzata, Nessun tentativo di collegamento ad un prodotto ( esempio, provo un ampli, cambio i diffusori )che evidenzi o meno la presunta flessibilità di collegamento.

Giudizi finali degni del conte Mascetti ( quello della prematurata, per capirsi ).

2) l' audiofilo psicotico compulsivo descritto non compra prodotti per comporre sistemi hifi. Diciamocelo sinceramente : COMPRA SCONTI. E' all'eterna ricerca del prezzo di listino più alto (presente o passato) offerto alla migliore condizione economica possibile. Quindi il rapporto (prezzo di listino) : (prezzo di acquisto) deve essere alto, il più elevato possibile. Da quota 5 a crescere avvengono gli orgasmi. Il resto non gli interessa, non può e non ha voglia di capirlo, prova ne sia la totale indifferenza nei confronti del software utilizzato per gli ascolti. In fondo il suo più gran cruccio è che Castellina Pasi non abbia pubblicato per Mobile Fidelity e che Orietta Berti non sia pubblicata in XRCD !!!!!

Inviato

Thread che un po' si presta ai criticoni...

Il primo comportamento poco equilibrato e monomaniacale, ammettiamolo, è proprio di chi si accanisce a cercare debolezze altrui, anzi accusa gli altri, con sicumera, di essere tarati, pieni di bias cognitivi, incapaci di discernere come viceversa fanno tutte le persone umane pensanti e razionali.

 

Inviato

Io sono errante, nel senso che "erro" per mercatini in caccia di ferraglie da raccattare con cui poi giocare ad ascoltare la musica.

 

Inviato

@_Diablo_ concordo su quanto hai riportato.

la questione è sempre quella. bisognerebbe porre regole. perimetrare. distinguere oggettività dalla soggettività. mettere la "verità" al suo posto e "l'esattezza" dove deve stare.

ma se fosse cosi semplice non staremo qui a disquisire del nulla ed è, sempre e comunque, ludico e piacevole essere spettatori di queste piccole porzioni di territorio che, come dici tu, ricevono annaffio dal proprio ego. auto elevando intrinsecamente la fama dell'autore. colui che recensisce.

per descrivere partiamo dagli stessi "reference" oppure ognuno dai propri "reference"? abbiamo tutti lo stesso impianto per ascoltare una riproduzione? no. abbiamo tutti ascoltato il fazioni grand coda o uno stradivari dal vivo? no. siamo stati tutti al live di knewborth nel 1990? no. siamo stati tutti in una wiener konzerthaus o all'auditorium di ronzio piano? no. siamo stati tutti in sala prove o in studio? no. abbiamo tutti sentito uscire da un mesa-boogie o un mashall plexi il suono di una fender custom shop? no. abbiamo tutti sentito in un'aula al conservatorio in aspirante clarence clemmons unire tre quattro note con il suo selmer paris mark IV? no.

e allora ecco tutti ad andare contro chi non ha accademica esperienza in merito o si eleva a erga omnes e giudica sancendo inferiorità.

va poi fatta una scelta: analizziamo scientificamente o cosi.. sulla base della personale "disillusione". e per disillusione, sana ovviamente, intendo quello che lacan dice in merito al "reale": noi vediamo la realtà filtrata attraverso i nostri sensi, la nostra percezione, ma non vediamo mai il reale. il reale non ha senso. il reale è violento. il reale è terrificante. e quindi sì, ci vuole un mostro per vedere le cose come sono, perché sono mostruose. il nostro mostro è la nostra passione.

il nostro limite nell'audio è rappresentato proprio da uno dei nostri sensi che è l'udito. 

ma, ripeto, va bene cosi. è la nostra passione. il nostro gioco e tutti vogliamo giocare. 

quando qualcuno però scoperchia il vaso di pandora scatta subito la pubblica gogna in piazza.

ci vorrebbero molti test "alla cieca" e le fondamenta di cemento armato si sgretolerebbero come pasta frolla.

 

grazie per il tuo contributo e spero sia apprezzato il mio bias. 😇

  • Thanks 1
Inviato

@Simo A proposito di bici , la mia prima e vera passione , nell'ultimo anno solare ho buttato giù 7 kg , a settembre ho re iniziato i mie soliti giri e ogni volta che faccio una salita finisce poi che su strava , risulta che ho battuto il mio record personale , però c'ho la bici col cambio elettrico top di gamma 🤭

Armando Sanna
Inviato
13 ore fa, _Diablo_ ha scritto:

Perché almeno una volta nella vita può capitare di comportarsi come un audiofilo errante

In maniera quasi certa non mi è mai capitato, o qualora sia accaduto non ero in stato cosciente…

13 ore fa, _Diablo_ ha scritto:

pontificare sulle scelte altrui

Non lo faccio mai, non perché abbia pregi ma sostanzialmente perché sono troppo focalizzato sui miei problemi che perdere, il poco tempo che ho, per criticare gli altri …

13 ore fa, _Diablo_ ha scritto:

Sapete di amici, conoscenti o forumer audiofili che soffrono di questa specifica condizione?

Ne ho visti e conosciuti di persona , fortunatamente ho avuto una esperienza che non so quanti di voi abbiano fatto.

Per un tempo abbastanza lungo, nel periodo pre natalizio e post, ho lavorato presso un negozio di Hi-Fi molto in voga a quei tempi( oltre 45 anni addietro) potendo provare nel primo pomeriggio o i tarda serata ( quando non vi era nessuno) tutto quel che c’era e voi potete solo comprendere visto gli anni fine ‘70 inizi ‘80 cosa era disponibile in un grande negozio, ben attrezzato …

Li ho imparato tanto, senza sborsare una lira e per giunta pagato (poco ma pagato)…😉

 

un saluto cordiale 

Inviato
4 ore fa, FabioSabbatini ha scritto:

Fai il Test in cieco

.

Fallo questo Test allora, prima di trarre conclusioni astratte. Dopo ne parliamo.

Sei entrato in un loop argomentativo, credo che tu non abbia neanche letto quello che ho scritto.

Perchè non è questo l'argomento. E' cercare di capire coma mai qualcuno non riesce ad essere consapevole di ciò che gli piace.

.

3 ore fa, cactus_atomo ha scritto:

Il punto vero è sapere o non sapere cosa si cerca e dove si vuole e arrivare. Se non so cosa voglio., non lo troverò mai. Se lo so dopo pochi tentativi ci arrivo. 

.

Esatto. Aggiungici che nel caso dell'audiofilo errante sembra che l'esperienza non insegni. E questo porta a pensare che ci sia sotto dell'altro.

.

1 ora fa, TetsuSan ha scritto:

l' audiofilo psicotico compulsivo descritto non compra prodotti per comporre sistemi hifi. Diciamocelo sinceramente : COMPRA SCONTI.

.

Questo è già più vicino a quello che intendo. Così ci si fa del male anche a livello economico e non si impara dai propri errori. Come il mio amico che anzichè andare sul sicuro con un diffusore ascoltato insieme in tutte le salse e che gli piaceva, decide di prendere all'improvviso un diffusore sconosciuto MA scontato.

.

10 ore fa, Simo ha scritto:

l'amico che ti chiama arrapato perché ha in mente l'acquisto del finale definitivo (un 600 watt per canale, messogli in testa dal negoziante di turno) e il giorno successivo ti chiama dicendoti che ha trovato un finale a monotriodo da 20 watt e deve pilotare elettrostatiche da 83db di efficienza, ed ha già un impianto che molti si sognano.

.

Un buon esempio direi.

 

 

Inviato

@Cybe  Non parlo di criteri oggettivi. Qui è la persona che non riesce ad essere la misura di se stesso.

.

Faccio un esempio: un audiofilo ricerca una soluzione. A prescindere da quali sono i suoi criteri di giudizio (scientifici o esperienziali, emotivi ecc.) , fa una scelta, ma dopo pochissimo tempo si pente della scelta o non è soddisfatto.

.

Non vuol dire forse che i criteri di scelta non corrispondono a ciò che veramente stava cercando? O a ciò che lo avrebbe reso felice?

Chiaro noi esseri umani siamo perlopiù esseri contraddittori, però siamo anche adattivi e io mi domando come faccia chi procede così a non imparare dai propri errori. Probabilmente c'è qualcos'altro sotto perchè dopo questo acquisto compulsivo lo rivedi ancora più insoddisfatto, agitato e fino anche depresso.

 

Inviato
10 ore fa, Simo ha scritto:

Lo stesso per il ciclista che pensa di guadagnare watt con l'olio miracoloso per la catena da 30 euro per 20 ml, o le pulegge del deragliatore sovradimensionate, con gabbia in carbonio, anch'esse vendute per Tot watt in meno di resistenza e magari il Raider ha 10kg di sovrappeso.

Le passioni sono sempre borderline e fanno fare spese che se le mogli sapessero...

Secondo te un operaio può permettersi di cambiare bici da 10000 euro ogni due anni, eppure..

si concordo, povero audiofilo lo trattiamo come uno psicopatico ma in realtà la parola "errante" la si può collegare in diversi settori, ciclismo, motori a due o quattro ruote, telefonia.

Da ciclista ne ho viste anche di peggio, gente che comprava una mtb nuova da 7/8 mila euro andare a casa a verniciare la forcella come quella vecchia per non far capire alla moglie del nuovo sperpero, stare a guardare i grammi da togliere qua e la poi uscivi assieme al ristorante e si scofanavano l'impossibile.

Non credo di essere o essere stato un audiofilo errante, anche se in alcune cose mi riconosco, tipo cercare l'occasione e sul vintage sono un po accumulatore, però in generale sono soddisfatto di come ascolto la musica.

In realtà di audiofili che hanno preso un impianto e hanno tenuto sempre e solo quello non ne ho mai conosciuti per cui un po tutti rientriamo in quella categoria 

Inviato
8 minuti fa, jammo ha scritto:

 

In realtà di audiofili che hanno preso un impianto e hanno tenuto sempre e solo quello non ne ho mai conosciuti per cui un po tutti rientriamo in quella categoria 

.

Sì certo ma cambi dopo anni, non giorni, settimane, manciate di mesi...

A tutti piace giocare e sperimentare nel proprio Hobby, ma se arrivi ad acquistare e pentirtene subito vuol dire che hai sbagliato qualcosa.

.

PS: anche audiofili "razionali" sono costretti a nascondere alle compagne le loro spese.

Inviato

È sempre "se narrante" contro "se esperienziale". Come in tutto ciò che coinvolge l'homo Sapiens evoluto. Ci sono mille esperimenti a proposito che confermano che il "se narrante" è quello che fa scegliere la decisione più vicina alla zona di confort o quella che ri ritiene la zona di confort, spesso in barba a tante scottature precedenti (esperienza).

Ciao 

D.

Inviato
6 minuti fa, _Diablo_ ha scritto:

PS: anche audiofili "razionali" sono costretti a nascondere alle compagne le loro spese.

su questo posso dare un ottimo consiglio , non sposatevi 😉

Inviato
30 minuti fa, damiano ha scritto:

È sempre "se narrante" contro "se esperienziale". Come in tutto ciò che coinvolge l'homo Sapiens evoluto. Ci sono mille esperimenti a proposito che confermano che il "se narrante" è quello che fa scegliere la decisione più vicina alla zona di confort o quella che ri ritiene la zona di confort, spesso in barba a tante scottature precedenti (esperienza).

Ciao 

.

Però capisci che definire la "zona di comfort" in HI-FI mi torna difficile.

Chi acquista lo sconto non ciò che dovrebbe lo fa perchè è forse un tirchio? Non credo, perchè spendono cifre anche notevoli. Alla fine di tutto spendono n volte ciò che avrebbero speso con la scelta più ovvia.

.

E' più la sensazione di aver fatto un affare ad attirarlo, uno dei meccanismi e trucchi più basici del commercio. Ti faccio credere che un oggetto costi/valga di più, ma a te perchè sei arrivato al momento giusto, perchè mi sei simpatico, perchè c'è l'occasione ecc.. te lo faccio pagare la metà. Così tu pensi di essere più fortunato degli altri, più furbo degli altri e in definitiva ti vende l'illusione che sarai più felice degli altri. Ecco perchè acquisti l'oggetto anche se non ti serve.

.

Chiaramente poi cade il trucco, l'illusione scompare dopo poco tempo e ti accorgi che hai acquistato qualcosa che non volevi davvero, che non ti serviva, che non era giusta per te.

Armando Sanna
Inviato
26 minuti fa, _Diablo_ ha scritto:

audiofili "razionali" sono costretti a nascondere alle compagne le loro spese.

Mai fatto, se uno non “affama” la famiglia e fa degli acquisti che non fanno fare alcuna rinuncia al normale tenore di vita che uno ha perché nascondere ?

Magari la moglie non sarà entusiasta di questa passione, ma se ha ricevuto quando aveva desiderio una borsa di Prada o LV potrà mai lamentarsi ?

Questa storia del nascondere mi sembra una questione non sense…

 

  • Melius 1
Inviato
1 ora fa, _Diablo_ ha scritto:

Perchè non è questo l'argomento. E' cercare di capire coma mai qualcuno non riesce ad essere consapevole di ciò che gli piace.

 

La risposta migliore è stata data circa 2500 anni fa: infatti occorre "sapere che si sa cio' che si sa e sapere che non si sa ciò che non si sa".

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora

  • Notizie

  • Badge Recenti

    • Ottimi Contenuti
      Gidaloz
      Gidaloz ha ottenuto un badge
      Ottimi Contenuti
    • Reputazione
      Luca44
      Luca44 ha ottenuto un badge
      Reputazione
    • Contenuti Utili
      teppo
      teppo ha ottenuto un badge
      Contenuti Utili
    • Badge del Vinile Oro
      zigirmato
      zigirmato ha ottenuto un badge
      Badge del Vinile Oro
    • Badge del Vinile Arancio
      music.bw805
      music.bw805 ha ottenuto un badge
      Badge del Vinile Arancio
×
×
  • Crea Nuovo...