alexis Inviato 14 Dicembre 2021 Inviato 14 Dicembre 2021 @karnak di solito facciamo cose un po’ diverse.. in Canada per esempio stiamo lavorando a un quartiere modello di 80 case sostenibili unifamiliari e abbiamo sviluppato dei modelli esteticamente assai interessanti, completamente in xlam e a basso consumo energetico ed alto comfort abitativo.. 🙂 1
criMan Inviato 14 Dicembre 2021 Inviato 14 Dicembre 2021 parliamo di efficentare le bicocche, io abito in provincia di Roma a circa 500 slm e oggi (giornata stupenda ) non riesco ad aprire le finestre perche' un signore 150 metri piu' giu' sta facendo la giornata "del cartone". Da stamane alle 9 sta bruciando carta e cartone dentro al camino di casa. Non posso nemmeno madargli la polizia municipale tanto spegnerebbe prima che gli entrano dentro. PS : abbiamo la raccolta differenziata porta a porta.. 1
audio2 Inviato 14 Dicembre 2021 Inviato 14 Dicembre 2021 @criMan dai non te la prendere troppo che siamo sotto le festività. 1
Fabio Cottatellucci Inviato 14 Dicembre 2021 Inviato 14 Dicembre 2021 3 ore fa, karnak ha scritto: se lavorano a bassa temperatura e sono adeguatamente dimensionati, conviene comunque. Non usare il termostato ad orari e farli andare al minimo, ma di continuo fino al raggiungimento della temperatura ambiente. Anche se la casa resta vuota fino alla sera e tutta la mattina vengono spalancate le finestre per le pulizie?
audio2 Inviato 14 Dicembre 2021 Inviato 14 Dicembre 2021 che poi il bello di averne tante è che le puoi specializzare: una per il bagno, una per le camere, una speciale per la zona hi fi cavi ecc ecc 1
karnak Inviato 14 Dicembre 2021 Inviato 14 Dicembre 2021 2 ore fa, Fabio Cottatellucci ha scritto: Anche se la casa resta vuota fino alla sera e tutta la mattina vengono spalancate le finestre per le pulizie? Il riscaldamento funziona anche scaldando le pareti, non solo i corpi radianti. Per mia esperienza, utilizzando il riscaldamento a bassa temperatura con le caldaie a condensazione, lasciare il termostato fisso a quella che per te è la temperatura di benessere, le spese sono più basse che generando dei picchi termici della caldaia. Se lasci il riscaldamento spento 8/10 ore, dovrà lavorare a palla le restanti ore per restituirti una temperatura di comfort. Le finestre per le pulizie e per cambiare l' aria rimangono aperte 10 minuti. Se le tiene aperte di più, ti conviene cambiare la colf. 1
Martin Inviato 14 Dicembre 2021 Inviato 14 Dicembre 2021 1 ora fa, Fabio Cottatellucci ha scritto: e la casa resta vuota fino alla sera e tutta la mattina vengono spalancate le finestre per le pulizie? Il consumo è proporzionale alla differenza tra la temperatura media interna e quella esterna. Una casa bene isolata si raffredda molto lentamente, la temperatura media nelle 24 ore non varia quindi di molto e così la differenza tra i consumi con riscaldamento continuo e quelli con spegnimento a orario, al punto che il risparmio potrebbe essere vanificato dal peggior rendimento caldaia, oppure che sia così piccolo e annegato nell'inerzia termica del sistema da non evidenziarsi in pochi giorni. (Ed è praticamente impossibile ottenere due periodi anche solo di 3 giorni che abbiano esattamente le stesse condizioni esterne per fare questa verifica) Ad ogni modo la condizione non è generalizzabile: Ad esempio, con quanti gradi esterni si verifica ? Dieci ? cinque ? cinque sottozero ? Hai la vecchia del piano di sotto che tiene i 26 gradi h24 ? (...io l'avevo e l'ho pianta come una congiunta quando ha concluso la sua sperienza terrena...) Quali sono le altre caratteeristiche dell'impianto e dell'isolamento dell' edificio ? Sul tema specifico ho fatto tre o quattro scommesse (mai proposte da me) e le ho sempre vinte. 🤫 1
audio2 Inviato 14 Dicembre 2021 Inviato 14 Dicembre 2021 1 minuto fa, Martin ha scritto: ...io l'avevo e l'ho pianta come una congiunta quando ha concluso la sua sperienza terrena... 😂
Jack Inviato 14 Dicembre 2021 Autore Inviato 14 Dicembre 2021 @Fabio Cottatellucci se hai pazienza di ascoltare questo video è perfetto per comprendere. Che sia una PdC che una caldaia condensante il discorso non cambia, nella seconda metà del video si comprende quale sia il quid. Soprattutto il terzo finale è molto chiaro. Per comprenderlo però va visto tutto. 2
karnak Inviato 14 Dicembre 2021 Inviato 14 Dicembre 2021 @Martin, hai risposto in modo molto meno maccheronico a @Fabio Cottatellucci. Grazie. Grazie anche a @Jack che ha postato il video : il concetto è quello : la caldaia a condensazione consuma meno se hsa la possibilità di condensare e senza generare dei picchi. 1
Jack Inviato 14 Dicembre 2021 Autore Inviato 14 Dicembre 2021 Se abitassi a centro Sud con una condensante non avrei il minimo dubbio a mettere la t di mandata a < 45° lasciando andare i caloriferi a 21 di giorno e 18-19 di notte. Se con curva climatica meglio ma anche con cronotermostato in climi non freddi funziona bene. Un casa a sud è come se fosse una casa coibentata a nord (o quasi). Anche quand’anche non ci fosse granché risparmio - e non è così perché se condensa per tutto il tempo che eroga la necessaria quantità di calore consuma il meno che sia possibile - il confort che si ottiene dall’aumento della quota radiante rispetto alla convettiva nel lavoro di un termosifone è impagabile. È caldo il giusto, ovunque ci si trova. Non, come spesso accade, che non si può sostare entro due metri da un radiatore a 70° e nell’angolo opposto della stanza invece si ha freddo.
Fabio Cottatellucci Inviato 14 Dicembre 2021 Inviato 14 Dicembre 2021 OK. Voglio provare. Io dispongo di un termostato ambiente e posso regolare la temperatura interna della caldaia. Metto la caldaia a 45° e il cronotermostato a 24°, lasciando sempre acceso? PS dopo con calma mi guardo il video.
Jack Inviato 14 Dicembre 2021 Autore Inviato 14 Dicembre 2021 @Fabio Cottatellucci non a 24! lascialo alla temperatura che ti piace... metti 22 quando sei in casa e 20 quando sei fuori e durante la notte. Poi abbassa la t di mandata a 50 e abbassala poi ogni due giorni di un paio di gradi finché raggiungi un equilibrio per cui la t resta sempre tra le due impostate. Se inizi a non raggiungerle rialza pian piano la mandata. Valuta il risultato dopo qualche giorno che sei in equilibrio. Sarebbe bene avere due termometri bluetooth che registrano fuori ed in casa per sapere come va la cosa... su amazon costano 10€ uno e sono una figata per come vanno bene
Fabio Cottatellucci Inviato 15 Dicembre 2021 Inviato 15 Dicembre 2021 @Jack Grazie. Diciamo che non è propriamente alla portata della coppia di anziani della Valsugana.
stefanino Inviato 15 Dicembre 2021 Inviato 15 Dicembre 2021 21 ore fa, audio2 ha scritto: devono essere sufficientemente dimensionati mai visto fare quando ti mettono la condensazione tarano la mandata come una caldaia tradizionale e andale
audio2 Inviato 15 Dicembre 2021 Inviato 15 Dicembre 2021 da me l' hanno tarata come si deve sapendo di avere i termosifoni tradizionali e funziona risparmiando il giusto. c'è un sensore temperatura esterna, termostato interno, temperature varie acqua andata e ritorno, valvole termostatiche ecc ecc prima c'era una cosa strana a bruciatore aperto che volendo ci potevi fare anche le braciole, adesso si spende la metà. abbiamo avuto un costo, ma tra bonus e risparmio in bolletta in tre anni siamo andati in pari.
stefanino Inviato 15 Dicembre 2021 Inviato 15 Dicembre 2021 21 ore fa, karnak ha scritto: se lavorano a bassa temperatura e sono adeguatamente dimensionati, per dimensionarli dove fa freddo devi dedicarci delle pareti intere come ho dovuto fare io nelle due taverne (le ho rese abitabili nel 2017 )
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