esoteria Inviato 4 Marzo 2022 Inviato 4 Marzo 2022 15 ore fa, ivantaggi78 ha scritto: e i suoi scagnozzi veramente gli unici scagnozzi ad aver compiuto questo crimine contro l'umanità sono i cd "buoni"
Akla Inviato 4 Marzo 2022 Inviato 4 Marzo 2022 12.49 I russi non fanno "entrare né uscire dalla centrale nucleare colpita" "Alcuni lavoratori stanno dentro da 24 ore ma non possono andare via". Lo racconta Alexandra, dipendente che lavora nell'impianto attaccato stanotte, al telefono col giornale spagnolo El Pais. "Ieri i responsabili della centrale ci hanno detto che avremmo potuto lavorare con normalità perché era sotto controllo dell'esercito ucraino. E' arrivato il turno del mattino e dopo 24 ore loro sono ancora lì, non li fanno uscire" il che da sicuramente da pensare.
wow Inviato 4 Marzo 2022 Inviato 4 Marzo 2022 Putin 41 minuti fa, emaspac ha scritto: se questo ragionamento ci porta in guerra ne pagherai le conseguenze. non solo tu personalmente, ma tutti quelli come te. perché noi europei non la vogliamo fare. fidati. non sapete fare altro che escalation. finché si scherza va bene, ma ad una certa bisogna parlare chiaro. dei giochi di potere tra Russia e Putin e Biden e la NATO frega solo ai militanti di entrambi gli schieramenti. Chi vuole fare la escalescion? Il problema è che non si riesce a capire che tra la escalescion e mettersi a 90 gradi, da veri patrioti, c'è tutto un ventaglio di possibilità.
esoteria Inviato 4 Marzo 2022 Inviato 4 Marzo 2022 @gianventu Ma certo sono proprio lettere scritta da bambini delle elementari... soprattutto quella di piazzale loreto 😉
Dima83 Inviato 4 Marzo 2022 Inviato 4 Marzo 2022 comunque davvero credete che Putin voglia invadere l'intera Europa? tra i paesi non Nato rimasti non ci sarebbero le condizioni per annunciare delle giustificazioni a un eventuale Operazione Speciale. e di certo non si metterebbe contro la Nato direttamente perché oltre a essere la fine dell'umanità sarebbe la fine del suo impero di cui è tanto fiero.. Il tizio buffo qua aveva un conto in sospeso con l'ucraina per gli svariati motivi che oramai conosciamo tutti. poi si fermerà. spero di non sbagliarmi ovviamente e come spero che qualcuno lo faccia fuori prima che riesca nel suo intento.
gianventu Inviato 4 Marzo 2022 Inviato 4 Marzo 2022 “Il presidente russo Vladimir Putin ha avvertito coloro che si oppongono alle azioni della Russia in Ucraina di "non esacerbare la situazione" imponendo ulteriori sanzioni al suo Paese. "Non abbiamo cattive intenzioni contro i nostri vicini", ha detto durante una riunione del suo governo. Il governo "non vede la necessità" che i Paesi vicini intraprendano ulteriori azioni che "peggiorino i nostri rapporti". Bicchiere mezzo pieno ON: le sanzioni fanno male, Putin comincia a capire che l’ha fatta fuori dal vaso. Bicchiere mezzo vuoto ON: Putin deciso ad alzare il livello dello scontro in caso di ulteriori inasprimenti. Io intanto speriamo che me la cavo…
gianventu Inviato 4 Marzo 2022 Inviato 4 Marzo 2022 1 minuto fa, esoteria ha scritto: Ma certo sono proprio lettere scritta da bambini delle elementari... soprattutto quella di piazzale loreto 😉 I bravi genitori aiutano sempre i figli a fare i compiti. 1
Guru Inviato 4 Marzo 2022 Inviato 4 Marzo 2022 6 ore fa, Velvet ha scritto: La percentuale bulgara di no vax fra gli immigrati e turisti da quelle lande lo confermava già tempo fa. Verissimo. Io per lavoro ho modo di toccare con mano la quantità di mangiacipolle renitenti al vaccino, è impressionante.
audio2 Inviato 4 Marzo 2022 Inviato 4 Marzo 2022 1 ora fa, ferrocsm ha scritto: si potrebbe allora ogni cinque pagine fare un riassunto? tranqui, non ti perdi molto 1 ora fa, ferrocsm ha scritto: Adesso come stiamo messi? male, e sta peggiorando. io a pranzo in trattoria ci sono andato, poi vado al brico a comperare una spina così anche oggi il mio contributo all' economia l' ho dato. 1
Dima83 Inviato 4 Marzo 2022 Inviato 4 Marzo 2022 6 minuti fa, gianventu ha scritto: “Il presidente russo Vladimir Putin ha avvertito coloro che si oppongono alle azioni della Russia in Ucraina di "non esacerbare la situazione" imponendo ulteriori sanzioni al suo Paese. "Non abbiamo cattive intenzioni contro i nostri vicini", ha detto durante una riunione del suo governo. Il governo "non vede la necessità" che i Paesi vicini intraprendano ulteriori azioni che "peggiorino i nostri rapporti". Bicchiere mezzo pieno ON: le sanzioni fanno male, Putin comincia a capire che l’ha fatta fuori dal vaso. Bicchiere mezzo vuoto ON: Putin deciso ad alzare il livello dello scontro in caso di ulteriori inasprimenti. Io intanto speriamo che me la cavo… eh si giusto. gli ucraini non sono vicini ma fanno parte della famiglia, quindi coinquilini. penso bicchiere mezzo pieno ON.
maurodg65 Inviato 4 Marzo 2022 Inviato 4 Marzo 2022 52 minuti fa, emaspac ha scritto: se questo ragionamento ci porta in guerra ne pagherai le conseguenze. non solo tu personalmente, ma tutti quelli come te. perché noi europei non la vogliamo fare. Ragionamento senza senso, nessuno vuole fare una guerra, tantomeno una guerra nucleare, nemmeno l'Ucraina lo voleva, ma cosa vogliamo, in alcuna situazioni diventa cosa dobbiamo e la volontà passa in secondo piano.
ferdydurke Inviato 4 Marzo 2022 Inviato 4 Marzo 2022 Tutti questi patrioti inferociti contro la Russia e fautori di nuove sanzioni e magari pronti (a chiacchiere come ogni buon italiano) a imbracciare la doppietta del nonno per l'Ucraina, sarebbe meglio che si calmassero, prima di tutto perché La guerra riguarda due stati sovrani e non l'intera Europa, poi perché una guerra della NATO con la Russia sarebbe per noi devastante, per gli USA una passeggiata lontani come sono.
criMan Inviato 4 Marzo 2022 Inviato 4 Marzo 2022 Riepilogo della situazione attuale delle sanzioni finanziarie comminate alla Russia; Maximilian Cellino per “il Sole 24 Ore" L'ombra del default si allarga sul debito russo: un effetto collaterale e che passa sicuramente in secondo piano di fronte alle quotidiane vicende tragiche che accompagnano il conflitto con l'Ucraina, ma che per mercati e investitori potrebbe avere ricadute importanti. Ieri le agenzie Fitch e Moody' s hanno declassato a junk, «spazzatura», i titoli di Stato di Mosca portando il loro rating rispettivamente a «B» e «B3» e seguendo l'analoga mossa operata da S&P che la scorsa settimana aveva ridotto il giudizio da «BBB-» a «BB+». -- Il taglio compiuto dalle agenzie rischia tuttavia di essere soltanto un passo intermedio e di preludere appunto al mancato rimborso delle cedole o dei debiti ai sottoscrittori da parte della Russia, che anche sui mercati sta vivendo una situazione senza precedenti tra sanzioni e blocco dei sistemi di pagamento. «Le attività finanziarie russe sono oggi difficili da scambiare - ammette Francesco Castelli, responsabile Fixed Income di Banor Capital - perché le banche di investimento hanno il divieto di trattare alcune di queste e in molti casi preferiscono starne alla larga, contribuendo all'illiquidità di mercato». Oltre alle evidenti difficoltà connesse ai riflessi economici e finanziari dello scenario di guerra esistono dunque anche ostacoli legati al funzionamento materiale degli stessi listini. «Ci sono alcuni tecnicismi di mercato da fronteggiare» aggiunge Nachu Chockalingam, Senior Credit Portfolio Manager per la divisione internazionale di Federated Hermes. Il suo riferimento va in particolare ai trasferimenti di denaro per le cedole e ai rimborsi nei confronti degli investitori esteri: «Se questi pagamenti non verranno effettuati nei tempi previsti - avverte - potremmo vedere emergere dei default tecnici». Non vanno poi sottovalutate le reali volontà della Federazione, che potrebbe anche rifiutarsi per ritorsione di onorare i propri impegni pur essendo ancora in condizione di farlo. In tema di insolvenze Mosca non viaggia del resto con la «fedina» immacolata e il precedente del 1998 ha se non altro molti punti in comune con la situazione presente. ------ A partire dal precedente crollo del rublo e della Borsa locale, anche se allora non ci si confrontava certo con un conflitto bellico e l'elemento scatenante era semmai stato rappresentato dalla crisi asiatica. Stavolta in ballo ci sono cifre non proprio indifferenti per gli investitori esteri, che secondo i dati della Banca centrale russa detenevano a inizio febbraio titoli di stato in valuta locale (Ofz) per l'equivalente di quasi 30 miliardi di dollari ed Eurobond sovrani per circa 20 miliardi. Per i primi l'agenzia depositaria russa ha già fatto sapere di aver pagato cedole in scadenza per 96 milioni di dollari soltanto ai detentori locali, escludendo già di fatto gli esteri. Per la sorte dei bond in valuta «forte» non bisognerà attendere poi molto, visto che a metà marzo sono in programma versamenti per 107 milioni e a fine mese matureranno cedole per oltre 400 milioni, senza contare che all'inizio di aprile dovrà essere rimborsato un titolo da due miliardi. Ancora più complicato appare comprensibilmente il caso dell'Ucraina, che pure sta provando a collocare un nuovo «bond di guerra» dopo quello da 244 milioni di euro di due giorni fa e che aveva dichiarato fallimento già nel 2014 all'epoca della crisi legata alla questione della Crimea. «Rispetto ad allora - i conti del Paese attraversavano fa una fase diversa, con un valore delle riserve in valuta estera più che triplicato, un avanzo delle partite correnti, un rapporto debito/Pil inferiore al 15% e un cambio col dollaro stabile», segnala Luc D'hooge, Head of Emerging Market Bonds di Vontobel, prima però di precisare che «questi erano i valori di inizio anno, ora un default tecnico è più che probabile». ----------------- La situazione delle società Complessa poi anche la situazione nel mondo corporate, dove per alcuni settori il peso degli emittenti di Russia e Ucraina messi insieme non è certo privo di significato. Secondo i calcoli di Federated Hermes nel comparto dell'energia i bond dei due Paesi valgono per esempio oltre il 3% degli indici europei per gli investment grade e superano il 6% quando si parla di high yield, ma quote non del tutto trascurabili si trovano anche considerando industria di base, utility e trasporti. «Alcune società - segnala Castelli - tenteranno di rimanere solventi, Gazprom sta per esempio facendo di tutto per pagare un'obbligazione prossima alla scadenza». Il quadro resta però condizionato alla piega che prenderanno gli eventi: «Nell'ipotesi di una rapida soluzione della crisi - spiega ancora - pensiamo che almeno gli emittenti di migliore qualità creditizia riusciranno a onorare i propri impegni, ma con il protrarsi della situazione non si può escludere che l'effetto di lungo termine delle sanzioni comporti un generale blocco dei pagamenti di cedole e di rimborsi delle obbligazioni». La guerra rischia insomma inevitabilmente di cambiare anche i connotati dei mercati.
audio2 Inviato 4 Marzo 2022 Inviato 4 Marzo 2022 1 ora fa, maurodg65 ha scritto: Di certo più noi senza gas che gente senza cibo sulla tavola. guarda che senza gas no elettricità, tutto fermo fabbriche incluse, disoccupazione di massa, fine dei sussidi e delle pensioni, no money no supermercato no soldi per niente
mom Inviato 4 Marzo 2022 Inviato 4 Marzo 2022 5 minuti fa, Guru ha scritto: la quantità di mangiacipolle Da te non mi aspettavo un epiteto simile! Anche se sono novax; come vuoi chiamare i nostri novax allora? Mangiaspaghetti? Sento un ripetersi di…puzza! 1
audio2 Inviato 4 Marzo 2022 Inviato 4 Marzo 2022 6 minuti fa, ferdydurke ha scritto: una guerra della NATO con la Russia sarebbe per noi devastante quale guerra della nato, che la turchia non ha aderito nemmeno alle sanzioni. eh già, e meno male che siamo uniti.
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