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La questione ucraina


newton

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Inviato
3 minuti fa, wow ha scritto:

nella quale sta rischiando la vita in prima persona, assieme alla sua famiglia e al suo popolo

nell' ordine di sicuro prima il suo popolo che non è che la sta rischiando, la sta proprio perdendo la vita, poi molto staccato lui&family che se ne staranno in qualche bunker 50 metri sotto terra, sempre

se la famiglia è ancora in ucraina.

Inviato

Prima in Cecenia ora in Ucraina, la storia si ripete

Tratto da La Russia di Putin (Anna Politkovskaja)

 

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ascoltoebasta
Inviato

@maurodg65  Mai sostenuto ci fosse un accordo già firmato da putin,ma fraintendere,non so se volontariamente,ti capita sovente.

ascoltoebasta
Inviato
54 minuti fa, ferdydurke ha scritto:

Io non ho giustificato nulla,

Non insistere nel dire che non giustifichi, non capirà, è come se a rispondere fosse un algoritmo mal calibrato.

  • Haha 1
Inviato
2 ore fa, 31canzoni ha scritto:

Se non si comincia a parlare

Ci incagliamo sempre contro questo scoglio. Non esiste neanche il pulsantino magico della trattativa. Per farla occorre essere in due. Zelensky sta dicendo in mondovisione che vuole trattare. L'altro no. Peraltro, dalla sua ottica, sarebbe un fesso a farlo adesso. 

Ivo Perelman
Inviato
30 minuti fa, wow ha scritto:

Una cosa ritengo assolutamente improbabile: che Zelensky abbia voluto una guerra

È forse in una situazione più grande di lui. Di sicuro non ha previsto tutto, non c'è un copione scritto come nei film. Anche Edward Luttwak, consulente del Governo USA, riconosce che bisogna andare verso la pace. In guerra si negozia dopo avere vinto le battaglie cercando di mantenere le posizioni acquisite e per questo Luttwak vede la necessità di fornire armi. Solo così si arriva ad un nuovo equilibrio. È la diplomazia dopo la guerra, visto che quella prima della guerra non  ha funzionato "perché Putin era inaffidabile". Se dopo la guerra Putin si prende un bel pezzo di territorio resta sempre inaffidabile ma può dire che per lui  valeva la pena affrontare l'investimento. Mentre per Zelensky la guerra (persa) lo porterà probabilmente a non vincere più le elezioni. In un sistema democratico può succedere. Nel frattempoo gli USA possono concentrare i loro interessi altrove e non gli resta che fare l'attore a Hollywood, magari in un sequel di Mission Impossible con Tom Cruise. Chissà.

 

Inviato
44 minuti fa, wow ha scritto:

In una situazione del genere sarebbe stato opportuno mostrarsi estremamente disponibili a una vaga  proposta di trattativa, così come rappresentata dal NYJ, proveniente da una persona e ds un Paese, che aveva già tradito più di una volta la sua parola e che a dicembre pretendeva un arretramento della Nato da tutti i paesi ex Urss?

Ho aggiunto un punto interrogativo, voleva essere una domanda retorica e non una affermazione. 

Inviato
39 minuti fa, wow ha scritto:

È una tesi come tante altre

Cioè, ci sono tesi che negano l'esistenza delle super potenze con le relative esigenze strategiche?

Forse non ci siamo intesi bene.

  • Melius 1
Ivo Perelman
Inviato
5 minuti fa, wow ha scritto:

Zelensky sta dicendo in mondovisione che vuole trattare. L'altro no. Peraltro, dalla sua ottica, sarebbe un fesso a farlo adesso. 

Dipende sempre su come esce dalla trattativa. Cosa gli danno ora, o se può prenderselo con la forza.

O se Zelensky può impedirglielo.

Inviato
1 ora fa, ferdydurke ha scritto:

Io non ho giustificato nulla, semplicemente mi rammarico delle conseguenze di questa guerra sulla popolazione civile che viene massacrata per interessi che non la riguardano…come avviene quasi sempre in tutte le guerre…

Spostare le responsabilità ad un livello superiore, finendo per ritenerle sostanzialmente inevitabili è giustificare, perchè solleva dalle responsabilità l’autore materiale dei crimini e delle uccisioni, un modo ipocrita di lavarsi la coscienza.

Inviato
43 minuti fa, ascoltoebasta ha scritto:

Mai sostenuto ci fosse un accordo già firmato da putin,ma fraintendere,non so se volontariamente,ti capita sovente.

Quindi quanto hai scritto, che Zelensky ha detto no alla pace, cosa era? Cosa mi rappresentava? 

  • Melius 1
Inviato
42 minuti fa, audio2 ha scritto:

nell' ordine di sicuro prima il suo popolo che non è che la sta rischiando, la sta proprio perdendo la vita, poi molto staccato lui&family che se ne staranno in qualche bunker 50 metri sotto terra, sempre

se la famiglia è ancora in ucraina.

Non è vero, anche se sarebbe auspicabile che lui, pur restando al comando delle operazioni, si proteggesse. E cmq sai benissimo che specie nella prima parte del conflitto Zelensky ha rischiato tantissimo e poteva tagliare la corda, per cui continuo a trovare irrispettoso questa ironia del bunker. Una volta che ci si trova in quella situazione la priorità di chi rischia la pelle è relattiva. 

Inviato
4 minuti fa, Ivo Perelman ha scritto:

Dipende sempre su come esce dalla trattativa. Cosa gli danno ora, o se può prenderselo con la forza.

O se Zelensky può impedirglielo.

Adesso Zelensky sta cercando di salvare i civili e i militari di fatto bloccati nell’acciaieria di Mariupol ed assediati dai russi, la tregua serve sostanzialmente a questo.

Inviato
2 ore fa, appecundria ha scritto:

Perché quei tristi fatti sono vergognosamente strumentalizzati e amplificati dai nostalgici per sostenere che la Resistenza e il Fascismo erano la stessa cosa.

Il che è esattamente come dire che invasori russi e resistenti ucraini sono uguali.

Sotto la dura scorza realista emerge l'ideale 😄

  • Haha 1
Inviato
14 minuti fa, Ivo Perelman ha scritto:

forse in una situazione più grande di lui. Di sicuro non ha previsto tutto, non c'è un copione scritto come nei film. Anche Edward Luttwak, consulente del Governo USA, riconosce che bisogna andare verso la pace. In guerra si negozia dopo avere vinto le battaglie cercando di mantenere le posizioni acquisite e per questo Luttwak vede la necessità di fornire armi. Solo così si arriva ad un nuovo equilibrio. È la diplomazia dopo la guerra, visto che quella prima della guerra non  ha funzionato "perché Putin era inaffidabile". Se dopo la guerra Putin si prende un bel pezzo di territorio resta sempre inaffidabile ma può dire che per lui  valeva la pena affrontare l'investimento. Mentre per Zelensky la guerra (persa) lo porterà probabilmente a non vincere più le elezioni. In un sistema democratico può succedere. Nel frattempoo gli USA possono concentrare i loro interessi altrove e non gli resta che fare l'attore a Hollywood, magari in un sequel di Mission Impossible con Tom Cruise. Chissà.

Siamo d'accordo, ma questo è il mentre o il dopo.

Parlavamo però delle fasi preliminari al conflitto. Se avesse avuto una scappatoia dignitosa di evitarlo, lo avrebbe evitato., a parola chiave è dignitosa. È chiaro che se Putin, che in gioventù aveva descritto amabilmente la dottrina della cattura dei topi, non lascia una via di uscita, non ti resta che vendere cara la pelle. E sono anche disposto a pensare che, alle perse, sia stato suggerito in tal senso dai consiglieri USA. 

Inviato
24 minuti fa, wow ha scritto:

Per farla occorre essere in due. Zelensky sta dicendo in mondovisione che vuole trattare.

Zelensky tratterà davvero solo quando avrà il permesso da Biden

  • Melius 1
  • Thanks 1
ascoltoebasta
Inviato
1 minuto fa, maurodg65 ha scritto:

Quindi quanto hai scritto, che Zelensky ha detto no alla pace, cosa era? Cosa mi rappresentava? 

 

Ho scritto che Zelensky ha rifiutato una proposta (non un accordo) di Schotz che sarebbe stato un possibile tentativo di evitare l'invasione.

Mentre la frase "un accordo di pace non è un'opzione" è stata pronunciata nel 2019 in una intervista,dal consigliere di Zelensky in cui si spiegava in anticipo quello che sta accadendo, l'unica previsione sbagliata riguarda la noflyzone, che in quell'intervista davano come certa contromisura della NATO. si poterbbe pensare che avessero ricevuto rassicurazioni poi in parte disattese.

  • Melius 1
Ospite
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