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Melius Club

La questione ucraina


newton

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Inviato
6 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

Non serviranno nuovi gasdotti, si sfrutteranno gli esistenti e i rigassificatori sfruttando le navi,

Quello delle navi Costa troppo va bene in caso di emergenza ma non per forniture costanti 

Dalla russia importiamo 30 miliardi di metri cubi e dall'algeria ci saranno + 9 miliardi ma dal 2024 

Du più quel gasdotto non può fornire 

Manca ancora il 30% del gas necessario al paese 

Inviato
7 minuti fa, Panurge ha scritto:

20% medio solo per le esportazione russe  è una baggianata roboante, qualche azienda sarà un po più esposta qualcuna meno, ma la media è più vicina al 2 che al 20. I

Bastava leggere meglio invece che rispondere ad minchiam 

Inviato
42 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

ci sembra così assurdo che gli ucraini vogliano difendersi e combattere

assurdo o no, volenti o nolenti sono stati obbligati per legge tutti gli uomini 18/60

a rendersi disponibili in caso di chiamata, col divieto di espatrio.

Inviato

Vabbè, c'è un'invasione in corso, la vigliaccheria non è ben vista. 

Anche se va detto che gli slavi sono molto meno cagasotto di noi di default. 

  • Melius 1
Gaetanoalberto
Inviato

@audio2 Giusto, anche la guerra. 

Aggiungiamo al resto è si fottano gli ucraini

Inviato
Adesso, Gaetanoalberto ha scritto:

Aggiungiamo al resto è si fottano gli ucraini

Non diamo le colpe alle opinioni pubbliche, si fottano gli ucraini l'hanno appena detto coi fatti: aria condizionata.

Inviato

 

Articolo 11

L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.

 

  • Melius 1
Ivo Perelman
Inviato
16 minuti fa, Cano ha scritto:

Manca ancora il 30% del gas necessario al paese 

È un obolo all'esportazione di democrazia. Si può fare. Sono tutti d'accordo.

Inviato

Le combustioni sia localizzate (caldaietta di casa piuttosto che autoveivoli) sia centralizzate (centrali elettriche , forni, ecc) sono roba che appartiene al passato e sono pure maledettamente nocive per il pianeta. Prima si capisce questo prima si avvia una vera svolta.

Da anni ormai il nucleare "veloce" si sta dimostrando molto interessante, per di più risolverebbe il problema delle scorie (sia quelle presenti che quelle passate già sottoterra da qualche parte) perché le userebbe come combustibile rendendole meno pericolose.

La tecnologia va avanti ma il politico medio è troppo incolto per averne contezza e non si fida neppure dei consulenti tecnici quando gli dicono cose scomode...

 

Inviato

l' avranno già detto ed è stato già scritto tipo 700 pagine fa, ma forse a parte statali e pensionati che

non l' hanno mica ancora capito no gas vuol dire che saltiamo per aria ancora meglio di una scorreggia del badato, altro che condizionatore.

Ivo Perelman
Inviato
48 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

si difendono con le armi che tutto l'occidente sta fornendo,

Infatti non decidono da soli.  Da soli è difficile decidere qualcosa che vada oltre il desiderio.

Inviato

A me sto gioco a chi "ci perde di più" pare il chiacchiericcio rissoso dei tifosi di calcio e comincia a rompere le palle. 

E ma putin lo fottiamo noi se non gli accattiamo più il gas o ci fotte lui se non possiamo più cuocere la trippa? 

E ma la Cina la fottiamo noi se non gli compriamo più gli scopini del cesso o ci fotte lei se li vende a  Sumatra? 

E ma facciamo prima noi a prendere il gas dalle Galapagos o prima Putin a switcharlo verso la Cina? 

Non sarà che questioni di questa portata sono talmente complicate e basate su equilibri troppo consolidati per fare valutazioni o previsioni di una qualche pallida attendibilità. 

Ci perdererebbero tutti (e di brutto) ognuno a modo suo, almeno finché una delle parti in causa non avrà creato le condizioni stabili per attuare (e sostenere) un completo cambio di paradigma. E questo attualmente non lo può prevedere nessuno, ma proprio nessuno. 

È inutile quindi giocare al chi ci perde di più, è molto più utile decidere a cosa rinunciare (consapevoli del severo impatto che ne consegue) per conseguire un obiettivo politico e strategico ritenuto superiore. 

 

 

Inviato

Dopo quasi tre mesi di guerra, mi pare che di belligeranti convinti stiano rimanendo solo qualche guerriero da scrivania e gli estremisti dei giornali mainstream, che ancora non hanno ricevuto l'ordine dai loro editori di diventare colombe.

Tutto sommato, l'opinione pubblica nonostante "la cura", si è rivelata più seria ed equilibrata della classe politica e dell'informazione a comando.

Non attizza la cosa, l'armatevi e partite non ha funzionato e anche gli ultimi giapponesi cominciano a venir sfiorati dal dubbio.

Tutti a casa, unica cosa buona forse ci ripescano ai mondiali di calcio dai tagliagole del Qatar.

  • Melius 1
Inviato

da solo non decidi nemmeno se la sera trombi. figurati qua.

  • Melius 1
Ivo Perelman
Inviato
2 minuti fa, Aletto ha scritto:

La tecnologia va avanti

Se trovi una ex colonia come il Niger, così da clonare cosa fa la Francia, se ne può riparlare. Difficilmente si riceve uranio dalla Russia.

Ivo Perelman
Inviato
1 minuto fa, aldofranci ha scritto:

è molto più utile decidere a cosa rinunciare

Mai visto un gioco in chi a perdere sono tutti. Semmai ci sono quelli che vogliono convincere gli altri a perdere, anche barando.

Inviato
1 ora fa, Cano ha scritto:

Hai mai visto un lavoro di queste dimensioni in Italia terminare nei tempi previsti?

Ricordi la TAV?

Inoltre noi abbiamo di mezzo il mare che loro non hanno 

Si pero' leggiti.

Tu fai le tue considerazioni dicendo prima loro hanno fatto gli accordi e iniziato e quindi problema risolto.

Non e' cosi'.

Ora mi dici che noi in Italia non siamo capaci di appaltare e fare grandi opere.

Quindi e' un ipotesi pessimistica tua.

Secondo me invece quando non ci sono di mezzo burocrazia e movimenti populisti a fermare tutto (TAV) per fini elettorali siamo in grado di fare.

Il tempo dei movimenti ambientalisti per fini elettorali e' per fortuna finito terminato.

Sono fiducioso.

Inviato
1 minuto fa, criMan ha scritto:

Quindi e' un ipotesi pessimistica

infatti a roma da quando c'è gualtieri hanno risolto tutto, monnezza, trasporti, buche, cinghiali ecc ecc

ma non ne parlano mai

zinga è ancora vivo ?

Ospite
Questa discussione è chiusa.

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