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Il rosso e il nero


ferdydurke

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3 ore fa, Savgal ha scritto:

Sarebbe sufficiente un breve esperienza con i "cittadini" in talune posizioni per cambiare rapidamente idea.

per avere un centralino che risponde e ti passa un "dipendente" che ti ascolta 2 minuti necessari ad illustrare la tua richiesta?

Guarda questo elenco: è l'inizio di un elenco di funzionari dell'ufficio delle imposte della repubblica del canton Ticino (CH)

La lista completa è di 23 persone. Ventitré. 23 persone per 350'000, trecentocinquantamila, abitanti in un territorio che genera un PIL procapite 30% più alto di Milano città.

I nomi ed i numeri sono pubblici... li pubblicano apposta. Telefoni, 20 secondi e ti risponde, se è occupato ti risponde il collega libero. Puoi scrivergli e entro il giorno dopo ti risponde. Se qualcosa va proprio storta, c'è nome e numero del capoufficio per darti soddisfazione (mai stato necessario)

Sai perchè? perchè il cittadino è il loro cliente e loro lo sanno, solo il tono riverente ed educato con cui interloquiscono lascia cadere la mascella a chi non è avvezzo. E LORO lavorano. N

on quisquiliano di ideologie e sociologie: L A V O R A N O

Prova a chiamare

 

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@Jack

In fondo non è poi difficile...

Magari è molto articolato ed è la somma di vari fattori, ma non è difficile.

Come dire perché da noi gli molti immigrati del sud e stranieri trovino condizioni di dignità e lavoro tali da poter acquistare una casa e dare un futuro ragionevole ai figli se a loro volta si impegnano.

Certo che si integrano e col piffero che tornano nel tritacarne di partenza se dai dignità maggiore, mica scemi o, peggio, "narcisisti".

PS

Aggiungo un link che spero sposti il fuoco della discussione che tende ad omologare fascisti e riformatori, lamentazioni per superare inefficienze chiare ad un cieco da quelle per cui lo stato dovrebbe fare da mamma.

A parte che sarebbe un sogno sentire discorsi come quelli che seguono nel link in bocca a qualche politico italiano, leggi quale ardire nel lamento da parte degli studiosi svizzeri, lamento che parte da direzione esattamente opposta a quella supposta e messa in bocca ad ogni lamentone qui presente:

Lo studio rivela pure i fattori che l'economia svizzera ritiene di particolare intralcio e disagio:
"amministrazione inefficiente, accesso insufficiente alle possibilità di finanziamento, disposizioni restrittive in materia di mercato del lavoro, prescrizioni fiscali e onere fiscale."

https://www.ejpd.admin.ch/ejpd/it/home/attualita/reden---interviews/reden/archiv/reden_christoph_blocher/2004/2004-10-25.html

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7 minuti fa, nullo ha scritto:

"amministrazione inefficiente, accesso insufficiente alle possibilità di finanziamento, disposizioni restrittive in materia di mercato del lavoro, prescrizioni fiscali e onere fiscale."

chiacchere, tanto alla fine è sempre colpa nostra.

macchè erode, faccia al muro e le browning in azione

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Per me la responsabilità per inefficienze e storture nella pubblica amministrazione e’ prima di tutto politica. Se ci fosse la volontà di cambiare qualcosa la politica avrebbe tutti i mezzi a disposizione buoni e cattivi, ma è più comodo lasciare fare e girarsi dall’altra parte (non fare come a Roma che si vorrebbero pagate incentivi se non fai l’assenteista cronico)

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briandinazareth
22 minuti fa, ferdydurke ha scritto:

Se ci fosse la volontà di cambiare qualcosa la politica avrebbe tutti i mezzi a disposizione buoni e cattivi, ma è più comodo lasciare fare e girarsi dall’altra parte (non fare come a Roma che si vorrebbero pagate incentivi se non fai l’assenteista cronico)

 

pensi che ci sia un elettorato e un consenso sufficiente per chi volesse cambiare certe cose? 

io non ne sono sicuro, anzi sono un po' pessimista a riguardo.

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briandinazareth

@audio2

 

facciamo un esempio concreto:

secondo te quanti voti prenderebbe un politico che dicesse: cambiamo veramente il paese e cerchiamo di raddrizzare le storture più grandi:

controllo maggiore sulla pa, valutazione reale delle prestazioni dei lavoratori, insegnanti compresi, rotazione dei dirigenti e responsabilità degli stessi.

bastonate sull'evasione fiscale sul modello americano, per l'esterovestizione 20 anni di galera, per le società di comodo per evadere l'iva 15 anni ecc. 

revisione del catasto per legarlo al valore reale degli immobili. attacco frontale all'abusivismo edilizio.

liberalizzazione delle licenze. 

controllo capillare sull'assenteismo, malattia facile da parte dei medici, fine dell'intramoenia per snellire le liste d'attesa per chi non paga, controllo sulle tantissime 104 generosissime, invalidità ecc. 



 

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30 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

facciamo un esempio concreto:

cioè che quando vogliono fare le peggio porcate le fanno e basta, come topo gigio che vien di notte, e la frignona

che fa uno schifio di non riforma delle pensioni. più concreto di così. il consenso è solo una scusa.

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