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Melius Club

Perché la ricchezza non fa la felicità.


Messaggi raccomandati

Inviato

@extermination è che non è possibile far finta di non notare che le proporzioni vengono comunque mantenute, 

che siano auto, stile di vita, tempo libero ecc ecc

Inviato
2 ore fa, pino ha scritto:

Il segreto per assicurarsi la serenità, è a mio avviso  che ognuno  viva sempre sotto le proprie disponibiltà.

Applauso. Non mi viene altro, solo applauso a scroscio.

 

Inviato

In estrema sintesi.

Il ricco può essere infelice come il povero (... e malato, e tendente al suicidio ecc.) ma se la passa sicuramente meglio.

'sta storia che la ricchezza non da la felicità deve essere stata inventata millenni fa da un ricco che si era stufato dei piagnistei dei poveri :classic_smile:.

Ed in conclusione: perchè, la povertà invece da la felicità? 

Inviato

e tu pensa se sei povero e triste e malato

Inviato

il concetto di felicità, a mio parere, cambia anche a seconda dell'età.

Adesso sono in una fase della mia vita in cui sono molto più sereno, più consapevole.

Il grosso salto l'ho fatto quando ho estinto il mutuo della prima casa: ora i soldi non sono più un particolare problema, se non nell'ottica di garantire una istruzione di qualità per i miei figli.

.

La felicità, ora, dura finchè non vado nel forum dedicato ai McIntosh per vedere le foto degli impianti... lì comincia a venirmi la scimmia, per cui ho trovato la soluzione: evitare nella maniera più assoluta quella discussione! 😅

 

  • Haha 1
Inviato
21 minuti fa, lufranz ha scritto:
3 ore fa, pino ha scritto:

Il segreto per assicurarsi la serenità, è a mio avviso  che ognuno  viva sempre sotto le proprie disponibiltà.

Applauso. Non mi viene altro, solo applauso a scroscio.

Questa pero’ e’ una impostazione da reddito invariabile e predeterminato. Ho mille devo educarmi a una felicita’ da 900.

Esiste pero’ la rivoluzione copernicana: quanto mi serve per campare come dico io (non gli altri)? 

Inviato

certo che.... vista l'età media del cortese consesso è un po' tardi per pensarci ora... 😀

Inviato

Un po di sicurezza economica,un po di incoscienza.

 

Cervellotizzarsi troppo, porta a stress,ansia,il modo migliore per essere infelici.

  • Melius 1
extermination
Inviato
12 minuti fa, mozarteum ha scritto:

quanto mi serve per campare come dico io (non gli altri)?

A me il doppio.

Inviato

La felicità... 

La felicità non è là fuori, la felicità la devi trovare dentro di te. 

Epperò è sbagliata. 

Inviato
19 minuti fa, mozarteum ha scritto:

Questa pero’ e’ una impostazione da reddito invariabile e predeterminato.

Ma non è detto. Si tratta solo di modulare le richieste in base all'offerta.

 

 

extermination
Inviato
2 minuti fa, aldofranci ha scritto:

felicità... 

La felicità non è là fuori, la felicità la devi trovare dentro di te. 

mangia meno baci perugina!

Inviato

Ora vi faccio due marroni come palle da bowling, così la prossima volta imparate a porre problemi complicati ai malcapitati che incrociate sul forum 😁

"Che cosa accadrà," chiedi, "a tutti i miei servi quando non avrò più il mio patrimonio?" Quando cesserai di mantenerli, si manterranno da soli, oppure, quello che tu non puoi sapere dai tuoi favori, lo saprai dalla povertà: resteranno gli amici veri e sicuri, e se ne andrà chi non cercava te, ma altro. Non si deve, allora, amare la povertà anche solo perché ti mostra chi ti ama veramente? Quando verrà quel giorno in cui nessuno mentirà più per rispetto a te! I tuoi pensieri tendano a questo: ricerca e desidera solo, rimettendo a dio ogni altro desiderio, di essere pago di te stesso e dei beni che nascono da te. 
[..] dimostra una straordinaria grandezza morale chi se la ride delle ricchezze che lo circondano, molto stupito di possederle, e sente dire che sono sue, ma dentro di sé non le sente tali. [...] bisogna, perciò esaminare in entrambi i casi la disposizione di spirito e considerare se il ricco si adatterebbe alla povertà, e se il povero non si compiacerebbe della ricchezza. [...] E d'altra parte è segno di un animo grande non correre verso la povertà come se fosse la condizione migliore, ma esservi preparati come se fosse facile. E, in realtà, è facile, Lucilio; e anche piacevole, se ci accostiamo a essa dopo aver meditato a lungo; vi troveremo la serenità senza la quale non c'è nessuna gioia. [...] Nessuno nasce ricco; a tutti i neonati deve bastare del latte e un panno: ma, dopo questi inizi, non ci bastano i regni.

(Lucio Anneo Seneca)

P.S. di solito leggere o citare Seneca dispone l'anima e il corpo a buttarsi in Arno. L'ho fatto solo perchè - essendo in quarantena - sono automaticamente preservato dalla fatale tentazione. 

Inviato

Ma non vi annoia questo tema? A me per essere sereno, perché la felicità non può che essere uno stato d'animo momentaneo, basta potermi  permettere di pagare le bollette tramite banca e portare le buste alla commercialista senza aprirle, e qualche altro piccolo sfizio... E soprattutto, se non ci sono particolari problemi di salute o familiari, ritengo fondamentale l'equilibrio interiore... L'autostima... La consapevolezza dei propri limiti... Ho conosciuto due veramente ricchi, ma che più sfigati non si potrebbe. Non che sia una regola, certo... Addirittura la donna di uno di questi, l'ultimo dell'anno ci ha fatto una videochiamata e le scendevano i lacrimoni, noi tra amici senza troppe pretese stavamo bene, lei in un posto superlusso con questo ricco grezzone a rodersi il fegato. Ci vuole anche l'intelligenza di capire qual è il posto più adatto a sé.

Inviato

Molto bello questo tema e ho letto molti spunti interessanti.

Cerco di rileggerla e dare un contributo.

briandinazareth
Inviato
1 ora fa, dago ha scritto:

Ed in conclusione: perchè, la povertà invece da la felicità? 

 

la povertà da proprio infelicità non c'è dubbio, è la prima frase del thread d'apertura. 

in pratica la curva rispetto al reddito è, semplificata, qualcosa come questo:
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naturalmente la curva è sempre in relazione con il contesto sociale che viviamo. 

per questo il confronto continuo con le rappresentazioni sui social (vere o fittizie che siano) crea delle sacche misurabili di insoddisfazione crescenti.

tra l'altro questo andamento si ritrova anche nel confronto fra diversi paesi, oltre un certo benessere generale la felicità decresce.

 

acusticamente
Inviato

Che poi qui si dibatte di felicità ma molto spesso non si realizza pienamente questo stato. Ci si avvicina con altre sensazione che sono comunque belle e positive, come ad esempio equilibrio, serenità, gioia, consapevolezza, pace interiore…

Non che siano insufficienti, anzi farei la firma per provarne spesso di queste e felicità forse è un termine un po’ vago

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