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Melius Club

Perché la ricchezza non fa la felicità.


Messaggi raccomandati

Inviato
4 minuti fa, pino ha scritto:

Ognuno trova la felicità all'interno della propria dimensione.

hai aggiunto un altro tema , la "dimensione psicologica" della persona.

Quanto si riesce a realizzare nella vita , quanti impegni riesce a tenere in piedi, quanta soddisfazione vuole per Se nella sua vita. ..

interessante.

 

 

Inviato

@luimas si però sono scelte estreme come quella di chi ha deciso di girare il mondo con lo zaino o di vivere in un faro su un'isola in mezzo all'oceano. Parliamo di cose nella norma. 

martin logan
Inviato
10 minuti fa, criMan ha scritto:

cala perche' ci abituiamo a tutto. E' nell'indole umana.

 Grande verità 👍 il problema è che ci si abitua agli agi molto più in fretta di quanto ci si possa abituare alla povertà.

Tornare indietro può essere terribile, a meno che non si riesca a cogliere qualcosa di trascendentale che ci spinga a farlo ... o a sopportarlo.

  • Melius 2
briandinazareth
Inviato
Adesso, Renato Bovello ha scritto:

Giusto o sbagliato non posso certo giudicare io 

 

Non  giudico, ho un affetto grande per questa mia cugina e conosco l'orrendo percorso che l'ha portata a questo. Non pretendo di capire tutti i percorsi che possono portare a carcerarsi volontariamente ma  vedo una reale rinuncia al mondo a differenza degli altri esempi familiari di suore che invece erano totalmente dentro al mondo (missionarie in Africa tra gli ultimi degli ultimi) una scelta veramente radicale, coraggiosa e spirituale, ma non così nichilista.

 

 

acusticamente
Inviato
25 minuti fa, criMan ha scritto:

amico mio , ho dovuto estremizzare un po' se no' non si capiva! :classic_biggrin:

Giusto, ma non mi riferivo assolutamente a te 🙂 ma in generale come modalità per affrontare l’argomento.  Piuttosto che sul povero e il riccone mi sembra più razionale ragionare su una gamma intermedia, che ha comunque una buona distanza

Renato Bovello
Inviato
5 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

Non  giudico, ho un affetto grande per questa mia cugina e conosco l'orrendo percorso che l'ha portata a questo. Non pretendo di capire tutti i percorsi che possono portare a carcerarsi volontariamente ma  vedo una reale rinuncia al mondo a differenza degli altri esempi familiari di suore che invece erano totalmente dentro al mondo (missionarie in Africa tra gli ultimi degli ultimi) una scelta veramente radicale, coraggiosa e spirituale, ma non così nichilista.

Comprendo perfettamente il tuo punto di vista. Perfettamente

Inviato

Pero’ state ragionando come se il denaro fosse legato agli oggetti. In altro thread ho detto che anche a me interessano sempre meno le cose soprattutto quelle che richiedono un “lavoro” dopo l’acquisto.

Ma non dimentichiamo che il denaro serve anche a una vita morbida (senza oggetti) e prima facevo diversi esempi. Anche comprare ottimi cibi costa ad esempio o cremine per il viso (Guru potra’ confermare)

Non ne servono caterve ma un po’ si e comunque piu’ che un ottimo reddito medio.

poi per carita’ si puo’ vivere pure di pasta e fagioli a Vitorchiano. L’uomo e’ un animale d’abitudine e si fa piacere stili di vita che dal di fuori parrebbero orrendi.

A ciascuno il suo quindi. Per me

il punto e’ quello evidenziato da Jack la liberta’ dal lavoro o comunque la possibilita’ di dire no.

 

Inviato
3 ore fa, lufranz ha scritto:

leggere o citare Seneca

Uno dei piu’ grandi esempi del predicare bene e razzolare malissimo. Era molto venale.

L’elogio della poverta’ addirittura eddai. Tutti noi accetteremmo di buon grado un maggior reddito senza che dobbiamo scandalizzarcene. Le cose che si possono fare sono tante ma non solo per noi anche per chi ci sta accanto: non si puo’ savonarolizzare il prossimo.

Il discorso e’ diverso. Cerchiamo di cavarcela con quello che abbiamo vista la fatica e lo stress per produrlo avendo alleati la pigrizia e la dinamica dei desideri che come detto scemano presto (ma non quelli culturali, mangerecci, legati ai viaggi ad una casa bella ecc., che costano mica poco).

Non facciamo i preti all’omelette

  • Melius 1
Inviato
3 ore fa, acusticamente ha scritto:

come ad esempio equilibrio, serenità, gioia, consapevolezza, pace interiore…

Hai detto niente. Se poi si va al cesso regolarmente il quadro e’ perfetto

  • Melius 1
Inviato
1 ora fa, Jack ha scritto:

Un giusto cuccuzzaro che fornisca il solito abituale e ben calibrato introito - ma senza lavorare sennò ciao libertà - mi pare una condizione soddisfacente che un bell’ambiente perché la felicità ogni tanto si faccia viva, lo crea. 

Mi hai fatto riflettere... Sono arrivato ad un punto della mia vita che potrei smettere di lavorare senza togliere nulla di materiale o di superfluo alla mia famiglia, sono sempre più convinto che felicità per me sia essere sereno e vedere mio figlio, mia moglie e altre persone a me veramente care, sorridere.

Inviato
3 ore fa, keres ha scritto:

Ora faccio il nome di un politico che mi trasmette serenità, Bersani, qualcuno sorridera', non importa, se Bersani fosse stato di destra lo avrei citato comunque.

Eri partito bene

extermination
Inviato
7 minuti fa, qzndq3 ha scritto:

sono sempre più convinto che felicità per me sia essere sereno e vedere mio figlio, mia moglie e altre persone a me veramente care, sorridere.

E allora falli ride..checcevò!!

Inviato

@qzndq3 accertati però che averti sempre tra i piedi non lo spenga il sorriso 😁… scherzo, ma non proprio totalmente 😉

extermination
Inviato

@Jack ho pensato esattamente la medesima cosa Ma te sei più spregiudicato di me!!

Inviato
2 ore fa, audio2 ha scritto:

stareste bene in corea del norde

Si mangia una schifezza!

Inviato
7 minuti fa, extermination ha scritto:

E allora falli ride..checcevò!!

Hai detto niente 😂

6 minuti fa, Jack ha scritto:

accertati però che averti sempre tra i piedi non lo spenga il sorriso 😁… scherzo, ma non proprio totalmente 😉

Hai perfettamente ragione, ma sono abbastanza fortunato: mio figlio è abituato, da più di quindici anni lavoro prevalentemente da casa e di fatto "l'ho cresciuto" io. Con mia moglie già da prima di sposarci abbiamo imparato a non invadere i reciproci "spazi", altrimenti saremmo durati veramente poco come coppia.

Inviato

@extermination no è che ci son passato… si scombussola lo spazio-tempo familiare consolidato nei decenni. 
Vanno rinegoziati confini, ruoli e compiti


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